Commentario del 13.08.2022

Primo Piano Rassegna Stampa
Sabato 13 agosto 2022

PRIME PAGINE
"Berlusconi vuole il Quirinale" (Stampa). Berlusconi, assalto al Colle (Repubblica). Il presidenzialismo agita il voto (Messaggero). Quirinale, bufera su Berlusconi (Corriere). Il Pd ha il terrore di perdere il Quirinale (Libero). Il Colle non si scala (Avvenire). L'avvertimento (Manifesto). Primo avviso di sfratto a Mattarella la voglia dei pieni poteri non finisce mai (Notizia). Gaffe su Mattarella, bufera Berlusconi (QN). Un voto sblocca Italia (Tempo).
Intervista a Berlusconi (Giornale): "Letta in malafede sul Colle"
Intervista a Calenda (Avvenire): investiamo su sanità e scuola.
Il Gattopardo parte II: la Sicilia a Schifani (Fatto).
Export, nel semestre 56 miliardi in più ma giugno segna un rallentamento (Sole). Pnrr, controlli a 360 gradi (Italia Oggi).
Accoltellato Rushdie "Le ferite sono gravi" (Repubblica, Corriere e altri).

ECONOMIA
"Dal 2023 non sarà più necessario presentare ogni anno la domanda per l'assegno unico per i figli. L'Inps erogherà la prestazione automaticamente a tutti coloro di cui già conosce la situazione e
che non avranno segnalato variazioni dei requisiti – lo spiega il presidente Inps, Caridi in un'intervista al Corriere (p.28) - un altro passo nell'implementazione dei servizi per i cittadini".
Dopo 4 mesi di rodaggio operativo - (Sole p.5) - l'assegno unico, il sostegno per i figli che sostituisce detrazioni, assegni familiari e bonus vari, mostra numeri piuttosto stabili. Il 40% dell'aiuto pubblico è indirizzato alle famiglie che hanno presentato un Isee fino a 15mila euro. Il meccanismo premia meno abbienti e figli numerosi, ma le richieste coprono il 75% della platea
potenziale, e il 19% non presenta l'Isee. E la Ministra, Bonetti su Sole (p.5), sostiene che il meccanismo Isee vada riformato, family act nel programma Azione-Iv e promuove
il Terzo polo: "noi gli unici ad avere votato la fiducia a Draghi fino all'ultimo".
E per le tutele alla famiglia, su Messaggero (p.10), da oggi cambiano le regole sui congedi di paternità e maternità, dieci giorni per i papà, l'obbligo anche nella Pa. Oggi entrano in vigore le nuove regole, l'obiettivo è favorire la natalità in Italia, alle lavoratrici autonome indennità anche per i periodi precedenti al parto.
Doppia intervista su Repubblica (p.9), di Cottarelli e Friedman: "Questa destra lancia caramelle ai cittadini ma spreca il Pnrr, scontiamo il fatto che nel 2018, tutti i partiti hanno fatto promesse oltre le possibilità, dove sono le coperture? – si chiede Cottarelli mentre Friedman aggiunge - il Pnrr è l'occasione del secolo:, 40 miliardi l'anno per cinque anni da investire nell'economia reale, la flat tax, eliminare la Fornero, il reddito di cittadinanza senza modifiche, queste sono solo controriforme". Sole (prima e p.2) segnala un export che nel semestre ha registrato 56 mld in più ma giugno segna un rallentamento. Secondo l'Istat, la cadenza di cinque mesi di crescita ininterrotta cambia di segno: -2,1% le vendite all'estero, +1,8% le importazioni.

POLITICA
"Penso che sarebbero necessarie le dimissioni per andare all'elezione diretta di un presidente
che, guarda caso, potrebbe essere ancora lui. Io? Mah, il futuro è ancora nelle braccia degli dei". Silvio Berlusconi, su Radio Capital, dà la scossa alla giornata di campagna elettorale e scoppia un caso. Letta: "destra pericolosa, dopo Draghi vogliono far cadere il presidente", pioggia di critiche, ma l'ex premier precisa: "mai chieste le dimissioni" (Corriere prima e p.8 e tutti). Notizia critica: Primo avviso di sfratto a Mattarella, la voglia dei pieni poteri non finisce mai mentre Libero scrive che il Pd ha il terrore di perdere il Quirinale. Reazione da Fdi (Corriere p.9): "non c'è niente da fare, vuole chiudere la sua storia politica facendo il presidente della Repubblica, e quale miglior modo che farsi eleggere presidente del Senato, subentrare a Mattarella dimissionario e poi farsi eleggere direttamente?" e Meloni resta in silenzio. "Da Berlusconi attacco chiaro, si autocandida al Quirinale, la destra sfascerà il sistema", sono le parole di Letta su Stampa (p.4), "chiedo scusa a Meloni per la battuta sessista, ma rivelerà le contraddizioni, la flat tax non si farà, non solo per i costi, vergognoso far pagare uguale miliardari e docenti". Berlusconi intervistato dal Giornale (prima e p.2), "Letta è in malafede, nessun preavviso di sfratto a Mattarella, è dal '95 che propongo il presidenzialismo, da noi idee costruttive". Calenda, ad Avvenire (prima e p.7) garantisce: "investiamo su sanità e scuola, insieme al governo abbiamo fatto molte cose buone. Oggi chiediamo agli italiani un voto "per" anziché "contro". Se prendiamo il 10-15%, tagliamo le ali estreme e completiamo l'ottimo lavoro di Draghi". Romano Prodi, in un colloquio con Repubblica (prima e p.2), parla di "rischi per la democrazia, gli italiani sapranno come votare – le affermazioni di Berlusconi confermano quanto alto sia il rischio cui è esposta la democrazia italiana in caso di vittoria di questa destra, ma sono certo che gli italiani ne terranno conto al momento del voto". Sorgi su Stampa (p.4) critica il Cav, "il Capo dello Stato non dovrebbe essere tirato in ballo nella campagna elettorale", scrive.   Intanto oggi la direzione del Pd sui listini bloccati, FdI punta su Venezi, FI su Vezzali, la Lega su Maglie. E di sfida del terzo polo parla il Messaggero (p.4): "solo noi i veri moderati", adesso Calenda e Renzi puntano a "svuotare" FI, il leader di Azione agli elettori forzisti, "il Cavaliere si è consegnato a Salvini". Il programma del Terzo polo prevede niente tasse per gli under 25, fisco, imprese e giovani le priorità, imposte dimezzate dai 26 ai 30 anni, prevista anche la riforma della giustizia e del Reddito, ok ai termovalorizzatori (Messaggero p.5). Intanto Letta richiude a Conte e Calenda ma un sondaggio agita i dem (Repubblica p.6): la foto, scattata l'11 agosto, dice che per la prima volta, il centrodestra arretra per via della discesa di Fratelli d'Italia, che perde un punto secco rispetto a una settimana fa. Un calo che nemmeno l'aumento speculare della Lega riesce a compensare poiché pure Forza Italia è in declino. Comunque la coalizione sovranista resta poco sopra il 45%, basta e avanza per vincere le politiche. Su Repubblica (p.8 e altri), al via la corrida dei simboli, c'è anche il partito della Follia, presentati al Viminale i primi 55 contrassegni, c'è tempo fino a domani, tra vecchie glorie della Prima Repubblica e stravaganti new entry, al traguardo finale se ne salveranno pochi. L'appello di Segre a Meloni su Stampa (p.10): "via la fiamma dal simbolo" ma c'è il muro di Fratelli d'Italia con La Russa che replica: "non è assimilabile al regime fascista, qui non c'è nessuna apologia".
Il Ministro Orlando, intervistato dal Corriere (p.13): "Da questa destra tentazione democratura, termine che fonde insieme democrazia e dittatura", poi sulla rottura con i 5Stelle "Non ne sono contento – dal terzo polo vedo fuoco diretto contro Letta, fare ora il congresso sarebbe una scelta incredibile. Mattarella resta l'unico punto di riferimento di tutti gli italiani in una fase di incertezza. La dichiarazione di Berlusconi è anche la spia di un disegno".

ESTERI
Vendetta satanica. Salman Rushdie accoltellato sul palco. Su Repubblica (p.12 e tutti), l'aggressione con un'arma da taglio da un uomo durante un evento per intellettuali in esilio. E' vivo perché un poliziotto in sala lo ha salvato intervenendo immediatamente e, operato d'urgenza, è in rianimazione. Arrestato l'assalitore, Hadi Matar, un 24enne seguace dei leader iraniani.
Missili vicino alla centrale: l'intesa è lontana (Corriere p.18). La tensione resta alta nel settore a sud di Kherson e soprattutto alla centrale nucleare di Enerhodar. Mosca accusa Kiev. Gli ucraini accusano i russi di "farsi scudo" coi 6 reattori, tra cui avrebbero posizionato l'artiglieria. L'altra notte altri missili hanno ferito almeno 3 persone nei centri urbani vicini. L'Onu continua a chiedere di inviare una delegazione di tecnici. I piani di annessione di Mosca: referendum già l'11 settembre (Stampa p.16). "Siamo un unico popolo. La Russia è qui per sempre". Sono gli slogan che si leggono sui cartelloni nei territori dell'Ucraina occupata, mentre le forze pro-russe si preparano a condurre i referendum di annessione alla Federazione Russia. I filorussi accelerano sulla riunificazione a Kherson e Zaporizhzhia. La Casa Bianca avverte: "Se lo fanno, sanzioni ancora più severe". I sondaggi ufficiali dicono che l'80% degli abitanti direbbe sì. In realtà è solo il 30%.
A Ravenna la prima nave ucraina: "Mais vitale per l'economia" (Repubblica p.15). La nave trasporta 16 mila tonnellate di cereali.

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