Commentario del 15.08.2022

Primo Piano Rassegna Stampa
Lunedì 15 agosto 2022

PRIME PAGINE
Al voto la carica dei 101 Pd, battaglia per i seggi (Stampa). Così Meloni smonta le riforme di Draghi (Repubblica). Riforme, la mossa di Meloni (Messaggero). L'ultima sfida sulle liste (Corriere). L'America licenzia Letta (Libero). Voto estero truccato: "Ecco le email dei brogli centristi" (Fatto). Ossessione statalista (Giornale). La carica dei 101 (QN). Un decennio di danni Pd (Tempo).
Intervista a Bianchi: "Gli insegnanti ci saranno, aeratori nelle aule? Non servono" (Messaggero).   Intervista a Speranza (Stampa): "Questa destra vuole avere i pieni poteri". Calenda (Corriere): "Sei mesi e ci sarà la crisi". Bonaccini: "Congressi? Io con Letta".
Il Cav: "Caos clandestini, l'Europa faccia di più" (Giornale).
Click day per i 200 euro ai professionisti (Sole). Resiste la ricchezza delle famiglie ma pesa l'inflazione (Sole). Meno tasse: ecco le ricette dei partiti (QN).
Afghanistan un anno dopo: eutanasia di una nazione (Repubblica).

ECONOMIA
È iniziata la corsa dei partiti a chi promette di più ma manca sempre la risposta alla domanda: chi paga? per le mirabolanti promesse elettorali in campo fiscale (Corriere p.6). QN (prima) titola: meno tasse, ecco le ricette dei partiti, nei programmi visioni diverse, dalla flat tax del centrodestra alla patrimoniale del centrosinistra. E la politica si divide anche sul reddito di cittadinanza, secondo FdI, è da abolire mentre per il M5s va rafforzato. Il provvedimento simbolo dei grillini è difeso solo da Conte, per il centrodestra l'assegno deve essere cancellato, il Pd propone una riforma ma senza scardinarne l'impianto, per il Terzo polo il sussidio decade se si rifiuta il lavoro. Secondo i 5S l'orario di lavoro va ridotto nei settori ad alta intensità tecnologica.
Il Messaggero (p.2) segnala: scuola, allarme ripresa arrivano i fondi Pnrr ma manca il personale, le segreterie sono sotto organico, in bilico la realizzazione di bandi e interventi. Ma il Ministro Bianchi, intervistato dal Messaggero (prima e p.3), promette: "assunti 60mila prof, altri in arrivo, dunque gli insegnanti ci saranno, licei in 4 anni, la sperimentazione è già partita, avanti con i nuovi tecnici", poi sul tema Covid, "gli aeratori non servono, gli impianti sono considerati una misura integrativa rispetto alle procedure già consolidate e comunque non risolutori nei confronti del contagio".
Professionisti in coda per il bonus da 200 euro anti-inflazione. Servirà una domanda che gli ordinistici dovranno indirizzare alla propria Cassa di previdenza. Per loro si profila un click day a settembre, le risorse coprono 477mila beneficiari fino a 35mila euro. Solo altri quattro sostegni per gli autonomi (Sole prima e p.5).
Su Stampa (p.24), petrolio, motori, frigoriferi e acciaio, le crisi d'Italia minacciano 95 mila posti. Aperti 73 tavoli ma 27 vertenze sono già risolte, i sindacati: "energia e tassi sono un rischio, sarà mobilitazione".

POLITICA
Depositati i simboli, ora si entra in una settimana calda per la definizione delle candidature che vanno depositate tra domenica e lunedì prossimi. Ieri è spuntato il nome di Draghi: sulla bacheca del Viminale è comparso il simbolo "Italiani con Draghi. Rinascimento" ma Palazzo Chigi ha fatto sapere che non c'è alcun avallo da parte del premier e il simbolo potrebbe essere annullato. Il Giornale (p.7) parla di "carica dei 101 contrassegni, in corsa pure un (finto) Draghi, presente anche il simbolo dell'ex magistrato Palamara. Tempo (prima e p.2) critica, un decennio di danni Pd, la sinistra di governo consegna un Paese alle corde, tutti gli indici col segno meno, dal 2011 al 2021 crescita negativa, mentre l'Europa correva, da noi più tasse e salari bassi. A Libero (prima e p.2) parla Silvio Berlusconi: "L'anomalia democratica sono i governi del Pd, la prima cosa da fare è mettere al sicuro i conti. Il nostro è stato l'ultimo esecutivo scelto dagli elettori, questo è un problema. Nei primi cento giorni dovremo lavorare per evitare l'esercizio provvisorio". E dalla coalizione del centrodestra, sulle riforme, c'è la mossa di Meloni (Messaggero p.4), bicamerale o Costituente per sminare le polemiche. La leader FdI apre al centrosinistra per discutere di semi-presidenzialismo, "niente modifiche a colpi di maggioranza. Nel frattempo, su Repubblica (p.2), FdI riscrive il Pnrr di Draghi, più energia e transizione lenta. Lollobrigida (FdI) al Messaggero (p.4): "Anche il Pd provò a cambiare la Carta, i valori fondanti non saranno toccati, il tema è rendere più efficienti certi meccanismi. I dem? Hanno idee altalenanti". Dal centrosinistra invece i dem prendono tempo. La strategia del segretario pd, "no al dialogo con Meloni prima del voto" (Messaggero p.5). E per Calenda parte la corsa, "agenda Draghi e Pnrr, le radici del Terzo polo", giovedì presentazione del programma con Carfagna, Bonetti, Gelmini ma senza Renzi (Messaggero p.6). Chiunque vinca non durerà più di 6 mesi – dice Calenda al Corriere (prima e p.3) - servirà una coalizione delle forze responsabili, non penso che ci sia il rischio di un governo fascista credo però che FdI e Meloni abbiano due limiti molto gravi: il primo è l'isolamento dall'orbita dei grandi paesi europei, il secondo è la scarsissima esperienza amministrativa e internazionale". Bonaccini, sempre al Corriere (prima e p.5): "uniti dobbiamo dare il massimo per vincere, lotterò fino alla sera del 25, ogni settimana prenderò un punto del programma del Pd e ne dimostrerò l'importanza".
Speranza a Stampa (prima e p.3) critica: "La destra vuole pieni poteri, saremo noi a fermarla. L'Italia potrebbe ritrovarsi isolata, Salvini e Meloni alleati con i nemici dell'integrazione europea". Intanto Conte blinda i suoi fedelissimi in un listino, polemiche sulle candidature dei 5 Stelle (Stampa p.8): domani le parlamentarie, 1500 in pista tra semplici attivisti e onorevoli uscenti. Emma Bonino a Repubblica (p.9) dice: "Sui diritti sfida ai reazionari, la storia darà torto a Salvini e Meloni, penso che la società sia più avanti dei partiti e su temi come Ddl Zan o Ius scholae, se non si procede, si torna indietro".

ESTERI
Le navi russe sbarrano il mare Adriatico (Repubblica p.16). Missione senza precedenti per fermare la portaerei Usa Truman. L'ordine di Putin: "Bisogna preservare lo status della Russia quale grande potenza navale, le cui attività sono dirette a mantenere la stabilità strategica nel mondo e rafforzare l'influenza nazionale". Dal 20 luglio è partita l'operazione di "blocco dell'Adriatico". Prova di forza senza precedenti: neppure durante la Guerra Fredda.
A Zaporizhzhia, sull'orlo di una nuova Chernobyl. Doppio ricatto tra centrale militarizzata e civili usati come scudi umani (Repubblica p.16, Corriere p.14). Sull'altra sponda del Dnepr: lo spettro del 1986 e piani d'evacuazione già pronti. A ogni sparo, il mondo ha un soprassalto per il terrore della contaminazione radioattiva, e partono i comunicati di condanna, l'Onu, l'Aiea, Energoatom e il presidente Zelensky, e l'Occidente spaventati dalle conseguenze di un fuoco che può incendiare il mondo.
Kabul un anno dopo, affamata dai talebani, nuovo Medioevo (Repubblica p.14, e altri). Un anno fa i talebani prendevano Kabul, restauravano il terrore e cancellavano i diritti civili.

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