Commentario del 29.01.2019

PRIME PAGINE
Politica-Migranti, Governo alla deriva (Giornale). Salvini: il processo non va fatto (Corriere). "Processo Salvini, governo in gioco". La Lega avverte M5S (Messaggero). Forza Italia va in tilt sul barcone (Tempo). Pd buoni ultimi sulla Sea Watch, ma primi dai pm (Tempo). Sea Watch, Mattarella in pressing su Conte: "I migranti in Olanda".
Manovra. Quota 100 e reddito: parte la corsa (Sole, Italia Oggi). Visco apre al reddito di cittadinanza: garantirà i periodi di povertà relativa (Sole e altri). Draghi: il Pil dell'Italia cresce meno, ma è presto per parlare di manovra bis (Sole, MF). "Reddito" azzerato per chi non spende. Novità su Quota 100 (Messaggero). Dl semplificazione, tutto da rifare (Fatto e altri).
Infrastrutture. Lo stop alla Tav può costare fino a 24 miliardi (Messaggero). La Lega: le ragioni del Sì alla Tav (Stampa). Giustizia. "La giustizia italiana è incivile, troppi processi senza prove". Parla il presidente del tribunale di Torino (Giornale).
Esteri. Afghanistan, via al ritiro italiano. Il patto Usa-talebani contro l'Isis (Corriere e tutti). Ritiro da Kabul, un caso in Italia (Messaggero). La Trenta: entro un anno via dall'Afghanistan. Di Battista esulta, Moavero: non ne so nulla (Stampa). La guerra a Kabul ci è costato quanto 1 anno di reddito (Fatto). Finalmente andiamo via dall'Aghanistan: ci è costato 53 morti (Libero). Venezuela: petrolio, olio e affari. Il Papa: "Niente più sangue" (Fatto). Papa Francesco, la svolta: parlate di sesso nelle scuole (Stampa e altri).

ECONOMIA
Manovra, Quota 100 e reddito: parte la corsa (Sole, Italia Oggi). Dopo la firma di Mattarella, il decreto con le nuove misure è arrivato ieri in Gazzetta Ufficiale. L'iter di conversione inizierà al Senato: diverse modifiche sono già in rampa di lancio. Visco apre al reddito di cittadinanza: garantirà i periodi di povertà relativa (Sole e altri). I soldi che restano sulla carta azzerati dopo 6 mesi (Messaggerto). Nel testo firmato ieri da Mattarella, la spinta a non risparmiare i fondi del sussidio: l'obiettivo del governo è incentivare i consumi. Intanto Boccia, da Confindustria, rilancia su lavoro e crescita. "Il governo dovrebbe metter mano ad un piano B post manovra senza deficit e prepararsi a un rallentamento dell'economia. Occorre uno "sblocca cantieri", un decreto immediato". Quanto ai sindacati, secondo Boccia "i tempi sono maturi per un vero Patto per il lavoro insieme a Cgil, Cisl e Uil" (Sole, Stampa e altri).  Draghi: "Il Pil dell'Italia cresce meno ma è presto per parlare di manovra bis" (Sole) Il governatore Bce ha sottolineato come l'economia italiana vada peggio degli altri Paesi, ed è tornato  a lanciare l'allarme sul debito, con un pesante monito: "Quando il debito di un Paese è troppo alto, la sua sovranità viene meno, dato che iniziano a decidere i mercati". Draghi ha anche concesso uno spiraglio al Reddito di cittadinanza: "Può garantire contro un periodo di povertà tra un lavoro e l'altro". MF invece, evidenzia la possibilità rilanciata dal governatore di riaprire il Qe: possibili nuovi acquisti netti, qualora la ripresa dovesse bloccarsi, non quest'anno comunque. "Sugli Npl si deve trovare equilibrio", ha concluso Draghi, rilanciando come prioritaria la regolamentazione dello shadow banking.
Dl semplificazioni, dal Colle stop al decreto: tagliati 62 emendamenti (Messaggero e tutti).  Dopo aver inzeppato il decreto sulle semplificazioni di norme su Rca auto, farmacie, divise della Polizia, Cda dell'Enac, Xylella, trasferimenti nella scuola, etc, leghisti e 5Stelle si sono visti sforbiciare ben 62 emendamenti su un totale di 85 dalla presidente del Senato, Casellati. La motivazione: "Norme estranee alla materia del decreto". Mattarella: "Norme disomogenee, così non firmo la legge".
Infrastrutture. Lo stop alla Tav può costare fino a 24 miliardi (Messaggero). La Lega: le ragioni del Sì alla Tav (Stampa).

POLITICA
Migranti, Salvini: il processo non va fatto (Corriere). In evidenza, su tutti i quotiriani, la questione dei migranti ancora fermi nella Sea Watch. Il ministro Salvini scrive al Corriere sul caso Diciotti e parla di decisione prese "nell'interesse pubblico" e per questo "va negata l'autorizzazione ai giudici". E agginge: "Io non nego nulla, ho agito nel rispetto del mandato da ministro". Dall'opposizione, mentre Martina e Orfini salgono a bordo della nave accompagnati da un gommone (Tempo), l'ex premier Renzi fa sapere che voterà l'autorizzazione al processo per Salvini. Sul fronte centrodestra, invece, la Gelmini dice che il vero problema "sono i clandestini in città", ma all'intero di Forza Italia è caos: Ronzulli furiosa con la Prestigiacomo. Da Palazzo Chigi, una nota fa sapere che il caso verrà sottoposto alla Corte europea dei diritti dell'uomo ritenendo la vicenda "di giurisdizione olandese, paese di bandiera della nave in questione". Mattarella auspica una soluzione breve e va in pressing su Conte, mentre la Lega avverte il M5S: il processo a Salvini è il processo al governo (Corriere, Messaggero e tutti). Toninelli al Corriere, replica: "Sulla Diciotti dedicemmo tutti insieme, la maggioranza non rischia. Ciò che conta è ch prende in carico i 47 migranti. In attesa che la Ue si svegli, sia in Olanda, che in Germania devono intervenire". Di Maio invece, accusa Sea Watch: "Ha messo a rischio i migranti". E attribuisce alla stessa nave "l'incidente diplomatico con l'Olanda" (Stampa). Oggi intanto, incontro a Cipro tra Macron e Conte: spiragli di dialogo dopo gli attacchi. In agenda immigrazione e sicurezza energetica (Corriere). Intanto i dati del Viminale, riportati nel focus della Sarzanini sul Corriere, parlano di 341 sbarchi fantasma e quasi 6mila migranti arrivati in un anno sulle coste italiane.

ESTERI
Ritiro della Nato e lotta all'Isis, intesa vicina fra Usa e i taleban (Stampa). Definito e pronto alla firma l'accordo tra gli Stati Uniti e i taleban per mettere fine ai 17 anni guerra in Afghanistan dove le vittime complessive sono stimate fra 110 e 150 mila: 53 i caduti italiani e in totale 3.540 i soldati alleati rimasti uccisi negli scontri con gli insorti o a causa di attentati e incidenti. Previsto il ritiro delle truppe Nato entro 18 mesi e rottura totale dei taleban con Al-Queda e Isis, con l'impegno di combatterli e impedire che l'Afghanistan ridiventi un 'santuario' dei jihadisti.
Sull'intesa Usa-Talebani la ministra Trenta, in accordo con gli alleati Nato, pianifica il ritorno del contingente "per una questione di sicurezza dei soldati italiani". Ma il governo è diviso: entusiasti i 5S, fredda la Lega, le opposizioni chiedono chiarimenti in Aula (Repubblica), Conte chiede di "valutare la pianificazione del ritiro" e Moavero: "Non ne so nulla". La risposta della Difesa: "Scelta inevitabile" (Corriere). Sul Messaggero intervista a Tricarico, ex capo di Stato maggiore: "Lì c'è ancora molto da fare e ad ogni annuncio declamato aumenta il numero dei morti".
Nel focus del Corriere in risalto la posizione degli ambienti militari italiani: "Lasciare è una disfatta. Gli Usa non hanno consultato gli alleati. Dalla caccia ad Al Quaeda all'addestramento delle forze locali, siamo qui da 17 anni".
Venezuela, su Repubblica parla Guaidò: "Via l'usurpatore e poi elezioni libere. Vorrei ringraziare tutti i governi che chiedono democrazia. Questa presa di posizione è importante per noi. Viviamo in una dittatura che viola la Costituzione. Siamo in una situazione senza precedenti: un'iperinflazione di un mln per cento. E' una tragedia che provoca la morte di bambini  per denutrizione. I venezuelani vogliono un cambiamento". E la Ue ha pronte le mosse per il negoziato (Repubblica). L'idea non è mediare, ma favorire il dialogo tra le due parti per evitare violenze e arrivare a elezioni: novità entro fine settimana. Intanto cresce la rabbia degli italiani dimenticati a Caracas: "Così Roma non ci aiuta. Il governo riconosca Guaidò" (Repubblica p. 12).

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