Commentario del 26.01.2019

IN PRIMA PAGINA
Migranti, in primo piano il duello pm-Salvini. Di Maio per il sì al processo (Messaggero). Per la Stampa invece Di Maio sarebbe pronto alla scudo per Salvini e il M5S si spacca. M5S: "Sì al processo Salvini" (Fatto). Il leghista se ne infischia: "Processatemi pure" (Libero). Sea Watch, i pm: "Fate sbarcare i minorenni". Ma Salvini blocca la nave (Repubblica). Giornale riporta le carte segrete che inchiodano le Ong sul caso Sea Watch.
In politica, il Sole si concentra sulle spine della maggioranza: Tav e trivelle, alta tensione nel governo. Ma i nodi riguardano anche le nomine - Inps, Consob, Invitalia e Snam: è ancora stallo -, il credito - sul futuro di Mps e Carige le posizioni sono contrapposte – e l'autonomia.
E sulla Tav arriva il dossier della Lega: "L'opera va fatta, lo stop costa troppo" (Messaggero).
Sondaggio choc sul Giornale: un italiano su due non sa ancora per chi voterà. Disperazione tra i grillini per il calo dei consensi (Libero).
Esteri-Venezuela, pressing europeo: "Ora servono nuove elezioni" (Messaggero). Guaidò alla Stampa: "l'Italia e l'Ue ci aiutino".
Caso Regeni. Fico a Repubblica: "Al Sisi ha mentito, solo lui può dirci la verità sulla fine di Regeni".
Usa, Trump: fine shutdown, ma a tempo (Messaggero). Il presidente americano spinto al compromesso. E l'Fbi arresta il suo consigliere (Corriere).
In cronaca, in primo piano su tutti la tragedia in Val d'Aosta: elicottero e aereo si scontrano sul ghiaccio: cinque mori, due feriti e due dispersi (Repubblica e tutti).

ECONOMIA
Reddito di cittadinanza, arriva il bonus doppio per chi assume al Sud (Messaggero p.10, Sole p.4): si potranno sommare sussidio e sgravi, alle imprese un vantaggio fino a 12 mila euro. Il premier Conte: "Abbiamo fatto un altro passo avanti nella riduzione del cuneo fiscale".
Il governatore dell'Emilia-Romagna Bonacini a Repubblica (p.7): "Sulla riforma dei centri per l'impiego c'è il rischio boomerang. Se l'unico obiettivo sono le europee di maggio, sarà un fallimento. Se invece vogliamo collaborare penso che in pochi mesi si possano fare grandi passi in avanti. Ancora non ci sono i bandi per le assunzioni e non si è scelto come connettere le banche dati. Il decreto non dice neanche chi gestirà fisicamente le persone". Il sottosegretario al Lavoro Durigon alla Verità (p.17): "Il governo ha scelto di mettere soldi per ristrutturare quel disastro totale che erano i centri per l'impiego. Noi siamo ancora carenti oggi di un sistema informativo lavoro. Una piattaforma che possa essere intercomunicante tra tutte le varie regioni. Oggi la condivisione dei dati non c`e perche ognuno ha il proprio sistema informativo. Ci deve essere una cabina di regia nazionale che permetta ai centri una forte interazione. Sono sicuro che le nuove assunzioni di personale specializzato che si faranno la differenza. I tempi saranno più lunghi di quanto preventivato. Prima che tutto vada a regime servirà almeno un anno, anche se tante cose si possono mettere in piedi sin da subito". Caf allarmati dal Reddito di cittadinanza: più lavoro stesse risorse (Avvenire p.21). I due coordinatori della Consulta dei Caf, Massimo Bagnoli e Mauro Soldini, chiedono lumi su compiti e dotazioni. "Nel 2018 – dicono – con i 102 milioni stanziati da Inps (82) e dalla manovra (i restanti 20), abbiamo elaborato 6 milioni di Isee: ora come faremo con più pratiche e l'aggiunta del Reddito di cittadinanza, senza una somma superiore?". Giornale (p.8) all'attacco del sussidio: non soltanto rom e clochard, il reddito andrà anche ai ladri. Furto e rapina non rientrano tra le cause di decadenza, le sole restrizioni si applicano alle false dichiarazioni.
Per quanto riguarda le pensioni, retromarcia sull'anzianità: scatti congelati per 7 anni (Messaggero p.11). Blocco solo temporaneo dello schema di adeguamento all'aspettativa di vita. Invece per le uscite anticipate ripartirà nel 2027 l'incremento dei requisiti. Il sottosegretario Durigon alla Verità (p.17): "Chi sceglie quota 100 nel corso della vita incasserà l'8% in più. All'inizio gli assegni sono inferiori fino al 15% per chi va in pensione 5 anni prima, ma nel complesso ci si guadagna perchè si hanno anni in più di pensione da percepire".

POLITICA
Caso migranti, parte la conta sul "sì" al processo, ma Salvini insiste: "Non mi serve protezione" (Corriere p.7). In giunta per le immunità sarebbero già 6 i favorevoli: diventerebbero 13 contro 9 con l'ok del M5S. Il vicepremier leghista se ne infischia: "Processatemi pure" (Libero p.5). Poi chiede lealtà, ma è pressing dei suoi: "Mantieni l'immunità" (Messaggero p.5). Salvini a processo, i 5S virano sul sì. E il leghista dice: "Pronto a fare l'imputato" (Repubblica p.3). Secondo la Verità (p.4) per le elezioni sarebbe un jackpot. "Vuole il processo? L'avrà" dicono i 5S (Fatto p.2). Ma per la Stampa (p.6) Di Maio sarebbe pronto ad andare in soccorso di Salvini. L'ex presidente della Consulta Mirabelli al Messaggero (p.5): "L'immunità non è un privilegio da parlamentare, ma una garanzia per il libero esercizio della funzione e per questo andrebbe rafforzata".
Intanto nuove tensioni anche sulla nave Sea Watch. I pm: "Fate sbarcare i minori". Ma l'Italia apre il fronte con l'Olanda (Corriere p.6 e tutti). Nuovo braccio di ferro sulla nave Ong ferma davanti alle coste siciliane. "Non sbarcherà nessuno" è la linea dura del Viminale, con il vicepremier leghista che rilancia: "Provocazione deliberata, erano in acque maltesi e hanno puntato verso di noi" (Messaggero p.3 e altri). Per Libero (p.4) per portare i migranti in Italia si sono buttati nella tempesta: potevano attraccare in Tunisia, ma per raggiungere le coste italiane hanno messo in pericolo i profughi. I due vicepremier allo scontro con l'Olanda: "La nave ha la vostra bandiera, prendeteli". Ma arriva la replica olandese: "Non spetta a noi". Sospetti di contatti tra la Ong olandese e gli scafisti: ipotesi favoreggiamento (Messaggero p.3). E Giornale (p.6) evidenzia le carte segrete in mano al governo che dimostrerebbero i reati commessi dalla Ong.
Non solo i migranti tra le spine del governo: contro-analisi della Lega sulla Tav: "Costa meno finirla che fermarla" (Repubblica p.8 e tutti). Un team di esperti reclutati dalla Lega è pronto a contraddire le conclusioni della commissione Toninelli sulla Torino-Lione. I due ministri a muso duro (Giornale p.9). Governo sull'orlo della crisi (QN p.10). Su Tav e immigrati nel governo volano gli stracci (Libero p.2). Salvini, che la prossima settimana visiterà il cantiere, dice "basta alle perdite di tempo", mentre il titolare del Mit Toninelli rimanda l'analisi costi-benefici: "Ne devo prima parlare con Parigi e l'Ue" (Messaggero p.13). Maggioranza alle prese anche  con le nomine di Inps, Consob, Invitalia e Snam ma è stallo. E il Sole (in prima e p.3) evidenzia le tensioni anche sul futuro di Mps e Carige e sull'autonomia delle Regioni del Nord. Scontro anche sulle trivelle. Il ministro Costa: "Non firmerò nulla". Di Maio lo appoggia e spinge sulle rinnovabili, ma per i leghisti così salta l'intesa (Sole p.3).
Nell'Osservatorio di Mannheimer sul Giornale (p.5) il sondaggio in vista delle Europee: caccia aperta agli indecisi, il 53% degli elettori non sa per chi votare. In vista del voto di maggio è tutto aperto, il 44% è totalmente incerto, mentre il 9% è in bilico tra due partiti. Intanto, il calo nei sondaggi preoccupa i grillini: Conte confessa le difficoltà (Libero p.3). M5S a picco perchè non sa governare e sull'Europa è confuso. Ma Salvini teme il ribaltone Fico-Pd.

ESTERI
Venezuela, primi contatti tra Maduro e Guaidò (Messaggero e altri). Comizi contrapposti dei due presidenti, ma intanto si tratta per un incontro. Stampa intervista Guaidò, il presidente che sfida Maduro: "Farò scendere il popolo in piazza, l'Italia e la Ue ci aiutino". Vuole cacciare "l'usurpatore che ha messo in prigione i suoi avversari politici – dice – per non parlare delle decine di persone uccise durante le manifestazioni pacifiche. Il regime ha fallito, la maggioranza dei soldati la pensa come noi, il nostro obiettivo non è la vendetta: vogliamo un esecutivo ad interim e nuove elezioni". Poi fa un appello ai Paesi europei che "dovrebbero aiutarci a sollevare la questione dei diritti umani nei Tribunali internazionali". Maduro risponde dalla tv rivendicando gli accordi con Putin che gli danno la forza per resistere: "Se devo incontrare questo burattino dell'America, lo farò (Messaggero). Ho parlato col presidente russo – dice – e mi ha ribadito, semmai ce ne fosse stato bisogno, il suo appoggio". Mosca teme il crollo dell'alleato, col quale ha accordi su petrolio, armamenti e banche, mentre dall'Europa, Francia e Germania in coro: Guaidò o elezioni. La Merkel: "L'Europa parli una sola lingua" (Messaggero). L'Italia adesso rischia di restare sola (Stampa e altri). Anche Spagna e Olanda contro il regime Maduro: Conte resta in silenzio.
Su tutti i giornali la fine della serrata americana: accordo per lo stop allo shutdown fino al 15 febbraio, ma il Russiagate torna a minacciare Trump (Stampa). L'Fbi arresta il suo ex consigliere Roger Stone, lo "sporco imbroglione" che si è tatuato Nixon e lanciato The Donald (Corriere)
In Gb, la Regina rompe gli schemi sulla Brexit: bisogna trovare un terreno comune (Stampa e altri). Parlando, come da tradizione, al Women's Institute di West Newton, Elisabetta non ha citato esplicitamente il processo di divorzio dalla Ue, ma ha richiamato i valori dell'unità e del rispetto di punti di vista diversi. Elogi dal cancelliere dello Scacchiere, Philip Hammond per "l'enorme saggezza" della Regina.

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