Commentario del 11.01.2019

IN PRIMA PAGINA
Lite sulla Tav, l'asse del Nord contro i 5Stelle (Corriere). Tav bocciata, Lega in piazza (QN, Stampa). Salvini ora prepara la secessione da Di Maio (Giornale). Referendum-Tav, sfida Lega-M5S (Messaggero). Lega-5S, caos totale, slitta il via libera a reddito e pensioni (Repubblica). Chi ha paura di Conte: dopo i successi ottenuti su manovra e migranti (Fatto). Comandano i terroni: ai meridionali 3 cariche istituzionali su 4 (Libero). Perchè il governo non cadrà (Verità).
Bontà senza tassa. Maggioranza agitata, slittano i testi su Reddito e Quota 100 (Avvenire). La crescita? Un misero 0,4%. I veri dati che fanno paura (Giornale). Salute, il vaccino del Grillo (QN). Grillo si schiera con Burioni, s'infuriano i no vax e Di Maio (Repubblica). La conversione di Grillo (Messaggero). Pure Grillo si convince che è meglio vaccinarsi (Libero). Rai, Baglioni buonista spacca la Rai e c'è chi invoca l'epurazione (Giornale). Baglioni la butta in politica, caos su Sanremo (Notizia Giornale). Bisio: migranti, sto con Baglioni. Bagarre politica a Sanremo (Stampa).
Sondaggi. Rapporto Eurispes: la corruzione? Più percepita che reale (QN). Ue, colpo di mano dei socialisti per fermare chi vuol cambiare (Fatto). Merkel e Tsipras, sorrisi da ex nemici. Ecco com'è cambiata l'Europa (Repubblica).
Esteri. Usa, Trump al confine tra fucili e minacce: "Muro medievale, ma funziona" (Corriere). Trump e i migranti: "Stato di emergenza" (Messaggero). Pompeo al Cairo sfida Teheran e cancella Obama (Stampa). Svolta in Congo, la prima volta dell'opposizione (Stampa).
Carige, da Mincioni a Fiorani l'indagine top secret dei pm su manovre in Borsa e scalate (Repubblica). I Vip debitori di Carige: dal parente di Scajola al finanziatore di Renzi (Fatto). Unicredit sul dossier Carige (MF). Pir bloccati, la manovra fa altri danni (Giornale). Risparmio: Pir nel caos, emissioni bloccate (Sole).

ECONOMIA
Carige, sale la pressione su Malacalza, ma la famiglia tiene il punto sul piano (Sole p.17 e tutti) Mentre il Governo perfeziona l'intervento su Carige, il primo azionista subisce le tensioni  della situazione in evoluzione, ma mantiene la sua strategia rispetto alle richieste fatte ai vertici della banca. Intanto sembra che Unicredit potrebbe considerare il deal con il supporto dello Stato: in apertura di MF, Mustier pronto a valutare un'operazione sul modello delle banche venete, ma resta fondamentale la decisione dei Malacalza. Anche il Corriere (p.29) evidenzia il pressing della politica per rendere pubblica la lista dei debitori: ieri Salvini ha dichiarato di volere "l'elenco delle persone cui sono stati fatti dei prestiti per vedere se ne avevano titoli e requisiti" e accusato Bankitalia di non aver vigilato abbastanza. A Porta a Porta il viceministro inoltre ha aggiunto: "Non voglio che i soldi degli italiani vadano a vantaggio di un privato che sottocosto si porta a casa gli npl e ci fa i quattrini: se lo Stato interviene, poi è lo stesso che ci deve guadagnare". Il viceministro dell'Economia Garavaglia poi ha specificato che la banca è "in bonis" e che la nazionalizzazione è un'extrema ratio, preferendo una soluzione di mercato, in linea con Tria. Il Messaggero (p.15) riporta che è pronto il bond da 1 mld: i commissari hanno avviato la procedura per l'emissione del prestito obbligazionario, garantito dallo Stato in tre tranche. Il collocamento partirà la prossima settimana dopo gli ok di Tesoro, Bankitalia, Bce e Antitrust Ue. Avanzata inoltre la stesura del piano industriale per la vendita degli Npl e prevista l'assemblea dei soci entro il 10 marzo.
Patuelli (Stampa p.19) considera sbagliata la nazionalizzazione: "Dovrebbe essere l'ultima opzione, e temporanea: anche Mps dovrà tornare sul mercato nel 2021. In caso contrario sarebbe un danno per l'istituto". Per il Giornale (p.9) e Libero (p.19) la garanzia statale su Carige starebbe creando malcontento nell'elettorato M5S, ma anche leghista, nonostante Salvini e Di Maio stiano cercando di trasformare il caso in una resa dei conti contro Bankitalia per mancata vigilanza.
Caos governo, slittano Reddito e Quota 100 (Messaggero e altri). Il Cdm si farà la prossima settimana, tra mercoledì e giovedì, la ragione del rinvio è l'attesa del via libera della ragioneria, ma in realtà pesano veleni e sospetti: . Salvini spinge per avere i fondi con cui aumentare le pensioni dei disabili e il "reddito" per le famiglie con più di tre figli, Di Maio, che ha rinviato il suo viaggio a Washington previsto tra lunedì a giovedì, frena perché teme che un aumento dei costi provochi una conseguente riduzione dell'assegno per i beneficiari. Intanto, sempre sul decreto del governo, il riscatto della laurea sarà scontato per gli under 40, mentre sul no-profit Ires al 12% (Messaggero).
Sul Giornale, i veri numeri sulla recessione che spaventano il governo. Fosche le stime non ufficiali per il Pil 2019: +0.4%, un dato che comporterebbe il sicuro aumento dell'Iva visto che la legge di Bilancio prevede un +1% e la previsione ufficiale era addirittura dell'1,5%. Ma i margini per correggere in corsa il deficit di quest'anno sembrano esseerci, mentre pare più difficile la situazione per il 2020 e 2021.

POLITICA
Lite sulla Tav, l'asse del Nord contro i 5Stelle (Corriere). Divampa la polemica sulla Tav, il Nord si schiera contro il Movimento contrario alla Torino-Lione: Salvini chiede un referendum e incassa il sì di Zaia, Fontana e Chiamparino, che all'unisono affermano: "Il governo non ha più alibi: se dirà di no indiremo con apposita legge regionale un referendum consuntivo". Anche Toti è pronto a sostenere la causa: "Pronto al voto popolare". Per la sindaca Appendino, invece, "i lavori vanno bloccati se l'analisi risulterà negativa: il resto è solo campagna elettorale". Domani leghisti in piazza con i sostenitori dell'Alta Velocità. Duri i grillini: "Uno schiaffo in pieno volto" (Messaggero). Sulla questione, il ministro Toninelli rassicura che "non c'è alcun giallo sull'analisi costi-benefici" e che il referendum "andava fatto 20 anni fa" (Stampa).
L'ex ministro Martina, oggi candidato alla segreteria del Pd, sulla Stampa rimarca: "Il Carroccio decida tra governo e grandi opere: non può stare al governo con chi è contrario, salvo poi andare in piazza e dire che le infrastrutture si faranno". Sempre secondo Martina "sulla Tav, Salvini ha una posizione debole e rinunciataria: faccia valere il suo ruolo di vicepremier".
Su Repubblica un dossier su "tutti i nodi dell'alleanza gialloverde": dal Reddito di cittadinaza, al caso trivelle, gli scontri nella maggioranza e nell'esecutivo si moltiplicano, con la Lega che mette nel mirino le battaglie e gli uomini-simbolo del Movimento. Anche a costo di retromarce clamorose come quella di Salvini sull'ambiente e sulle ricerche petrolifere al largo dello Ionio. Vedute diverse anche sulla presidenza Consob e su trasporti e rifiuti nella Capitale, anche se sull'istituto di vigilanza il vicepremier leghista firma la pace sostenendo che "per il nome di Minenna non c'è alcun problema, ma si decida in fretta". Dal Quirinale "permangono le riserve, ma non per questioni politiche, quanto per il fatto che Minenna è iunterno all'Istituzione" (Stampa).
Caos governo, slittano Reddito e Quota 100 (Messaggero e altri). Il Cdm si farà la prossima settimana, tra mercoledì e giovedì, la ragione del rinvio è l'attesa del via libera della ragioneria, ma in realtà pesano veleni e sospetti: . Salvini spinge per avere i fondi con cui aumentare le pensioni dei disabili e il "reddito" per le famiglie con più di tre figli, Di Maio, che ha rinviato il suo viaggio a Washington previsto tra lunedì a giovedì, frena perché teme che un aumento dei costi provochi una conseguente riduzione dell'assegno per i beneficiari. Intanto, sempre sul decreto del governo, il riscatto della laurea sarà scontato per gli under 40, mentre sul no-profit Ires al 12% (Messaggero).
Sul Giornale, i veri numeri sulla recessione che spaventano il governo. Fosche le stime non ufficiali per il Pil 2019: +0.4%, un dato che comporterebbe il sicuro aumento dell'Iva visto che la legge di Bilancio prevede un +1% e la previsione ufficiale era addirittura dell'1,5%. Ma i margini per correggere in corsa il deficit di quest'anno sembrano esseerci, mentre pare più difficile la situazione per il 2020 e 2021.
Caso migranti, Conte rivendica la linea: "E' stato un fatto eccezionale" (Corriere). Il premier, in diretta Facebook ha spiegato proprio l'eccezionalità delle circostanze per cui è intervenuto in maniera decisa sulla questione migranti: "Non bisogna più offrire alcuna sponda al traffico illegale di migranti – dice - bisogna contrastare con tutte le nostre forze questo traffico e perseverare negli orientamenti già sin qui assunti. Un caso eccezionale, una soluzione eccezionale che rivendico, non mette in discussione la coerenza della nostra azione e la linea di fermezza del governo". La svolta "umanitaria" di Conte, per la Stampa è vista come una carta svuota-Pd per le Europee. Di Maio si schiera con il premier: "Bene il lavoro di Matteo, però lo stop agli sbarchi deve essere estemporaneo". Salvini spiega a "Porta a Porta" che "con Conte c'è stato un misunderstanding" e che lunedì riceverà al Viminale il commissario europeo all'immigrazione, Dimitri Avramopoulos (Messaggero), ma ai sindaci ribadisce: "Decido io" (Stampa). Il sottosegretario leghista Molteni: "Sulla Sea Watch, prima che uno di quei 49 arrivi qui, l'Ue dovrà ricollocare i 200 già sbarcati" dice al Messaggero.
Sul Messaggero intervista a Nicola Zingaretti, presidente del Lazio: "Pd, lista aperta alle Europee e il simbolo non è un dogma". Il Governatore: "Ripartire da qui per un'alleanza con sinistra e società civile. Dialogo con i grillini? Sono complici del loro suicidio, per le primarie punto a superare un milione di votanti". Su Roma: "Serve una discarica di servizio: la città metropolitana ha indicato i siti, ora tocca al Campidoglio".

ESTERI/EUROPA
Merkel-Tsipras, alleati anti-sovranisti (Messaggero e altri). Visita in Grecia della Cancelliera dopo 5 anni, in un nuovo clima: "Avete sofferto, ma avete compiuto grandi progressi" dice la Merkel. Il premier ellenico difende i tedeschi dalle critiche anche del suo partito: colloqui sui migranti e sulla Macedonia. Intanto Juncker arriva in Romania: c'è alta tensione tra Bruxelles e Bucarest, che inizia il suo semestre di turno.
Pompeo al Cairo cancella l'era Obama: "L'iran è il nemico del Medio Oriente" (Stampa e altri). Il segretario di Stato americano illustra la dottrina Trump: "Usa centrali nella regione e niente apertura ai menici: siamo sempre stati una potenza liberatrice, non occupante e non vogliamo una dominazione, ma nel regno iraniano chi può dire lo stesso?". Intanto dall'America, il presidente Trump va al confine per sbloccare il muro col Messico nella sua crociata contro l'immigrazione illegale, ma i texani lo gelano: "Ci danneggia" (Stampa e altri).
Il Congo volta pagina, vince l'opposizione (Stampa e tutti). Per la prima volta dall'indipendenza del 1960, un voto contro il regime. A Limete la gioia dei sostenitori di Felix Tshisekedi che ha vinto le elezioni diventando il nuovo presidente repubblicano, ma in molti dubitano della correttezza delle procedure di voto che per i 40mila osservatori della Chiesa "è falso".

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