Commentario del 08.01.2019

IN PRIMA PAGINA
In primo piano il caso Carige: c'è la garanzia di Stato sui nuovi bond (Stampa). Scudo gialloverde su Carige (MF). Ricapitalizzazione pubblica pronta (Sole). Tutela di Stato sui risparmiatori, possibile anche la nazionalizzazione (Repubblica). Ora il governo salva l'istituto ligure (Corriere). Messaggero parla di "salvataggio di Stato". Conte: "Lo facciamo per difendere i risparmiatori" (Stampa). Ma il Giornale scrive: il governo anti banche pensa di nazionalizzare Carige.
Tra i temi politici. Migranti, sul caso Sea Watch il ricatto di Malta blocca i migranti. La Ue: li prendiamo. No del Viminale (Messaggero). Conte contro i leghisti. E su Aquarius s'indaga per omissione (Fatto). Salvini contro Conte: "Accoglierli è una resa" (Giornale). Intanto, Regioni rosse in fila per denunciare Salvini (Verità). Verso le Europee: DI Maio & Di Battista in gilet giallo, Salvini in Polonia e i suoi dai nazi (Fatto). Polemica con Parigi per il sostegno di Di Maio e Salvini ai gilet gialli (Sole, Messaggero). Giornale polemico con il M5S: arruolano i violenti e schedano gli scienziati. Violenza negli stadi, linea morbida sugli ultrà. Salvini: "Non chiuderò gli stadi per i cori razzisti" (Stampa).
In vista del decreto su quota 100 e reddito di cittadinanza: chi ha figli non dovrà spostarsi per lavorare (Sole). Libero contro il reddito: un esercito di accattoni si avventa sul sussidio. Nell'operazione sulla pace fiscale: sconto sul condono delle cartelle con reddito fino a 40 mila euro (Sole). E Italia oggi parla di "saldo e stralcio extralarge".

ECONOMIA
Carige, garanzia statale sui bond (Sole e tutti). Ricapitalizzazione pubblica pronta per la banca ligure, grazie al primo decreto "salva-banche" dell'era gialloverde, che seguirà lo stesso schema di salvataggio delle banche venete. Il salvataggio di Stato in prima anche su Corriere, Messaggero, Repubblica e Stampa: il CdM straordinario avrebbe anche ipotizzato la nazionalizzazione della banca e dato una decisa spinta per la fusione, con Unicredit in pole. Per il Messaggero si seguirà lo stesso schema di Mps. Giornale, Repubblica, Stampa e Libero invece polemici ed evidenziano il dietrofront dei gialloverdi che, dopo i duri attacchi a banche e banchieri, ora adottano una linea di realismo per tranquillizzare mercati e Bce, in linea con quella del precedente governo Gentiloni su Mps e Popolari venete. Di Maio si scaglia contro le regole Ue: "Le banche italiane pagano il prezzo di un sistema di vigilanza che va dotato di strumenti rafforzati".
Prende forma il decreto legge su pensioni e reddito di cittadinanza: in primo piano su Sole, Messaggero e Corriere le condizioni per poter accedere al reddito. Il Messaggero (p.2) illustra gli otto requisiti per l'accesso al sussidio dopo la modifica della platea, che nonostante le limature coprirà lo stesso 4,9 milioni di persone: il contributo medio scende a 391 euro a famiglia, inoltre si potranno rifiutare al massimo due proposte di impiego. Resta però il ritardo organizzativo di Inps e centri per l'impiego, che hanno urgenza di allargare gli organici per far fronte ai nuovi compiti, e le Poste sono ancora in attesa di istruzioni per emettere la card. L'ultima bozza del Decreto inoltre prevede il reddito anche a chi decide di aprire un'impresa (Corriere p.9, Stampa p.20). Libero in prima molto critico: "Un esercito di accattoni si avventa  sul sussidio": il quotidiano ritiene che la caccia al reddito sarà una delusione, dato che le risorse a disposizione sono minime. Secondo l'Anpal inoltre, solo un povero su tre potrà essere avviato al lavoro. Su Quota 100 e pensioni, Messaggero torna sul tema del prestito per la buonuscita degli statali: gli interessi saranno a carico dei pensionandi. Sul fronte pace fiscale invece, scatta il condono per i contribuenti in maggiore difficoltà, come evidenzia il Sole in apertura: nelle prime simulazioni sul "saldo e stralcio" l'accesso al condono sarà possibile solo per chi avrà un Isee non superiore a 20mila euro. Su tutti i giornali inoltre l'avvio in salita per la fattura elettronica: Repubblica (p.28) preannuncia il possibile intoppo del sistema a febbraio, dato che l'obbligo si estenderà anche ai ristoratori. Critica Confcommercio: "Deve servire anche a semplificare, non solo a combattere l'evasione". Il Giornale invece parla di "incubo" per commercialisti e pmi.
Conti trimestrali Istat diffusi ieri: aumento del 12% del costo del debito di fine anno, a causa della fiammata dello spread (Sole p.2). Intanto, l'Istat certifica il calo del potere d'acquisto delle famiglie (Corriere p.39).

POLITICA
Di Maio, il "Sì" ai gilet gialli è un caso (Corriere p.2 e tutti). Proteste in Francia per la presa di posizione di Di Maio a favore dei gilet gialli (su tutti). Il movimento di protesta vuole trasformarsi in partito e il leader dei 5S offre sostegno e l'uso della piattaforma Rousseau: "Non mollate". Più cauto Salvini, che attacca Macron - "Opprime il popolo" - ma dice "no" a chi è violento. L'ira francese per bocca della ministra Loiseau: "Fate pulizia a casa vostra". Reazioni in Italia alla mossa di Di Maio sui gilet gialli. Giornale (in prima e p.3) attacca il M5S che arruola i violenti. E Libero (p.4) ricorda a Di Maio che farebbe meglio a pensare alle 138 imprese in difficoltà che hanno chiesto aiuto al suo ministero. La mossa di Di Maio suscita le reazioni anche tra i suoi, con la senatrice grillna Fattori che al Corriere dice: "La nostra è stata da sempre una rivoluzione gentile, non ci saremmo mai sognati di sfondare la porta di un ministero. Loro sono dei violenti. Non siamo mai stati consultati su questo tema: se Di Maio la pensa così è libero di farlo, ma io non sono d'accordo. Inoltre è saltato un altro principio cardine che ci siamo dati: mai prendere posizione su quanto accade all'estero". Intanto, il Messaggero (p.7) si concentra sulla proposta di Di Maio di offrire Rousseau ai francesi: così la Casaleggio, in crisi di clic, offre la piattaforma ai cugini francesi. Crollo di iscritti alla piattaforma, che da 140 mila è passata a 100 mila. Operazione europee per rilanciarsi.
Repubblica (p.3) mette in evidenza il possibile incontro tra il M5S e i capi della rivolta francese: piano per un asse anti-sistema in Europa. E il Corriere (p.3) parla di missione Ue per il leader 5S con Di Battista alla ricerca di alleati per le Europee. Ma per Franco (Corriere p.5) la solidarietà di Di Maio rischia di rivelarsi una gaffe agli occhi dell'Ue.  Verso le elezioni Europee, Fatto (p.3) segnala l'incontro a Bruxelles tra la Lega e i nazisti ciprioti ed estoni: Salvini anche in Polonia per vedere i nazionalisti di Kaczynski. La Stampa (p.5) evidenzia i diversi atteggiamenti di Lega e M5S nelle strategie in vista del voto di maggio: il Carroccio dai leader, i 5S con la piazza. Anche alla luce di questi avvenimenti, il Fatto (p.4-5) analizza come potrebbe essere il nuovo Parlamento Ue: le elezioni terremoteranno la Grande Coalizione che regge la Ue. Salvini&Co vedranno raddoppiati i loro voti, mentre per il M5S pesa l'incognita delle alleanza e la variabile del gruppo Macron in declino.
Prosegue lo scontro sull'accoglienza dei migranti a bordo della Sea Watch. Malta chiede che a prendere i 250 sbarcati a Natale e i 50 ancora sulle navi della ong tedesca sia l'Europa (Messaggero p.8). Il premier Conte apre, temendo l'isolamento italiano. Ma il Viminale dice no: "Sarebbe un cedimento".
Riforme costituzionali. Referendum propositivo, quorum al 20%. Compromesso tra Lega e M5S (Stampa p.11): mentre il M5S puntava sulla soglia zero, i leghisti chiedevano in un emendamento il quorum al 33% degli aventi diritto. C'è la tregua, il Carroccio ritira l'emendamento ma mette i suoi paletti: "Sì – dice Salvini – alla legittima difesa entro febbraio" (Corriere p.6). Nella riforma costituzionale anche la riduzione del numero dei deputati a 400 e dei senatori a 200, ma anche su questo punto la discussione è aperta. Salvini ha convinto Di Maio a spingere per una riforma che possa riscuotere consensi ampi in Parlamento, una riforma a maggioranza non portò bene a Renzi. Giornale (p.6) all'attacco del M5S per le riforme costituzionali: quello del referendum è il grimaldello per annullare il Parlamento, i grillini puntano a realizzare il sogno della "democrazia diretta". Pier Ferdinando Casini al Corriere (p.6) contro il progetto di riforma: "E' una deriva venezuelana, si rischia la dittatura delle minoranze con il referendum propositivo senza quorum".

ESTERI
Su Italia Oggi (in prima e p.8) il sondaggio Tecnè in Italia e Germania sull'Europa: italiani e tedeschi agli antipodi. Il 32% dei tedeschi dice che la loro situazione economica è migliorata, mentre in Italia solo il 4% è d'accordo con questa affermazione. E anche sulle prospettive future dell'Ue, mentre in Germania il 34% dà una valutazione positiva, in Italia gli ottimisti sono appena l'8%.
"La Romania pronta per entrare nell'euro e in Schengen". Sul Sole (p. 18) parla George Ciamba, il ministro romeno per Affari europei. "L'adesione della Romania alla zona euro è una delle nostre priorità nella Ue, dato l'obiettivo già assunto nel Trattato di adesione. La Romania segue i dossier legati al rafforzamento dell'Unione economica e monetaria, sia in qualità di Stato membro non-euro, che di stato aspirante alla zona euro". Sul negoziato per l'adesione allo spazio comune Schengen, invece, Ciamba sostiene che "il nostro Paese è interessato a tutelare la libera circolazione delle persone e a contribuire al buon funzionamento di quello stesso spazio. L'adesione  resta un obiettivo legittimo della Romania e rappresenta un impegno che deriva dal Trattato". La visione romena sulla gestione del fenomeno migratorio, invece, secondo Ciamba "è un fenomeno complesso che necessita misure globali. Anche se non siamo più nelle condizioni di una crisi migratoria, come quella del 2015, resta una serie di sfide importanti per la gestione di questo fenomeno".

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