Commentario del 18.01.2018

IN PRIMA PAGINA
Reddito e quota 100, c'è il decreto (Sole). In primo piano su tutti l'ok arrivato ieri in Cdm. Aiuti a 10 mln di italiani (Repubblica). Adesso parte la corsa a ostacoli (Fatto). Le domande da marzo, un mln di pensionati in più (Messaggero). Paletti per sussidi e pensioni (Corriere). "Buona fortuna" scrive sarcasticamente il Giornale. Libero attacca: parte la paga ai fannulloni, il governo imbroglia 30 mln di italiani.
C'è il decreto su reddito e pensioni, ma sul resto è lite (Stampa). Riparte la competizione nel governo. Salvini: "Sul reddito il M5S si schianta". Ed è braccio di ferro su Tav e autonomia (Messaggero). Primo calo della Lega, M5S stabile nel sondaggio del Sole. Berlusconi torna in campo per le Europee: "Fermai i comunisti, ora questo governo. La libertà – scrive al Corriere l'ex premier – è in pericolo". Dopo la bomba della Camorra alla pizzeria Sorbillo a Napoli, Salvini al Mattino annuncia: "Più agenti, ma dovranno stare tutti in strada".
Sul Corriere parla Marine Le Pen: "Non serve più lasciare l'euro, farò comizi con la Lega".
Brexit, un nuovo scoglio: Europee senza Londra (Messaggero). L'uscita dura spaventa più Bruxelles che Londra (Verità).

ECONOMIA
Reddito e quota 100, c'è il decreto (Sole e tutti): via libera del Cdm al provvedimento con le due misure bandiera del governo che saranno in pagamento da aprile. Un mln di uscite previste con l'anticipo pensionistico, fino a 780 euro da spendere nel mese per chi cerca lavoro (Repubblica p.2 r e tutti). Soldi del reddito in una card, ma quelli non spesi tornano allo Stato (Messaggero p.4). Tra le novità c'è la finestra di uscita ad agosto per il pubblico impiego ed è confermata la clausola salva spesa su quota 100. Confermato anche l'anticipo della liquidazione tramite finanziamento bancario da 30 mila euro per gli statali, con interessi al 95% a carico dello Stato. Finestra di uscita per gli statali posticipata al primo agosto. "Oggi nasce il nuovo welfare state in Italia" ha esultato Di Maio. Per Salvini è "un passo storico. Saranno almeno 10 mln gli italiani che riceveranno un aiuto". Ora parte il percorso a ostacoli per far funzionare tutto prima delle elezioni europee di maggio (Fatto in prima e p.2). Il segretario confederale Cgil Ghiselli a Repubblica (p.4): "Quota 100 sembra più un'operazione di facciata che di sostanza. Non è la fine della Fornero, i lavoratori più deboli e i giovani restano escludi. Il reddito di cittadinanza? E' una elargizione che non ha rapporto con le politiche sociali dei territori". La Fornero al Mattino: "I costi per le pensioni saranno più alti, ma i nodi verranno al pettine". E Libero (in prima e p.2) attacca sul reddito di cittadinanza: il governo frega 30 mln di italiani. Assegnare un sussidio a gente sconosciuta al fisco e un vitalizio a chi non ha versato un euro non è solo assurdo: è un insulto verso chi fa sacrifici, rischia e si dà da fare ogni mattina. Ma Libero mette nel mirino anche la durata: la mancia potrà essere erogata per 36 mesi, con una pausa di 30 giorni a metà del periodo.
Intanto, la Ragioneria alza la diga: "Garanzie per salvare i conti" (Repubblica p.2-3). Tagli lineari in caso di sforamento della spesa (Fatto p.2). " Per il Corriere (p.2) il testo, specie per quanto riguarda il reddito di cittadinanza, non sembra centrare l'obiettivo della semplificazione burocratica.
Il sottosegretario leghista al Lavoro Durigon al Corriere (p.2): "Le coperture ci sono e il tetto alla spesa totale è una normale clausola prevista dalla Ragioneria di Stato, ma non serve". La Meloni, in una lettera a Libero (p.4), attacca: "Facciamo subito il referendum per abolire il reddito di cittadinanza. L'esecutivo ha partorito un pastrocchio".
Intanto, resta sullo sfondo l'ipotesi di una manovra-bis: il ministro Tria lo fa notare nell'incontro in mattinata e Conte, in conferenza stampa, ammette il rischio: "Vediamo anche noi che non si profila una congiuntura favorevolissima, ma dateci tempo" (Repubblica p.4). Il Sole (p.3) interpreta in maniera diversa le parole di Conte, che avrebbe escluso l'ipotesi di una manovra bis.

POLITICA
Primo calo nei sondaggi per la Lega, M5S stabile: il Sole (in prima e p.8) riporta le rilevazioni degli ultimi giorni che evidenzia un leggero rallentamento del Carroccio e una leggera crescita nei consensi dei 5S. Repubblica (p.4) evidenzia le tensioni nel governo soprattutto sul reddito di cittadinanza: Salvini scommette sul flop, convinto che i 5S "non ce la faranno mai a vararlo per aprile – ha detto ai suoi – perchè i centri per l'impiego sono in ritardo, ma a quel punto la responsabilità del flop sarà loro". Il vicepremier leghista è convinto che il M5S è destinato a schiantarsi (Messaggero p.3). Oltre a lasciare soli i 5S sul sussidio, Salvini riapre lo scontro nella maggioranza anche su Tav e trivelle (Stampa p.5). Per Verderami (Corriere in prima e p.3) è a maggio, dopo il voto europeo, che il patto tra Lega e M5S scadrà e i due leader saranno di fronte ad un bivio: sciogliere l'intesa o rinnovarla, trasformando il "contratto" in una vera alleanza politica. Ma non sarebbe questo – secondo Verderami – l'intento di Salvini, che vorrebbe tenere in piedi l'esecutivo in attesa della definitiva uscita di scena di Berlusconi, per egemonizzare il centrodestra ed edificare sulle sue ceneri un rassemblement sovranista.
Berlusconi torna in campo (Giornale in apertura e tutti): l'ex premier riparte dalle Europee, in corsa a 82 anni per responsabilità (Corriere p.8). "Nel '94 scesi in campo contro i comunisti, ma i grillini sono peggio perchè incompetenti" ha detto dalla Sardegno, dove ha annunciato la sua candidatura. Il suo ritorno – secondo Repubblica (p.6) – ha lo scopo di fermare la Lega. E in una lettera al Corriere (in prima e p.9), Berlusconi sottolinea la sua ispirazione a Don Luigi Stuzo: "Penso davvero che un nuovo appello ai 'liberi e forti', a cento anni da quello di Sturzo e a 25 dalla fondazione di Fi, sia oggi di drammatica attualità". Riprendendo le parole di Don Sturzo, Berlusconi si rivolge "a tutti gli uomini liberi e forti, che in questa grave ora sentono alto il dovere di cooperare ai fini superiori della Patria" e "all'altra Italia – aggiunge Berlusconi – che alla politica chiede serietà e sobrietà, competenza e onestà, coerenza ed esperienza, anche io oggi torno a chiedere di scendere in campo, prima che sia troppo tardi, di fronte al rischio del sovranismo, del pauperismo, dello statalismo, del giustizialismo". La Stampa (p.8) parla di azzardo di Berlusconi che, contro i pareri della famiglia e di Gianni Letta, decide di scendere in campo dopo il calo nei sondaggi di Lega e M5S. Ma il Cavaliere teme un patto segreto Renzi-Salvini. Il Corriere (p.9) riprende i dati dei sondaggisti, convinti che possa portare Fi oltre il 5%.

ESTERI
L'ultima carta della May: un "piano B" per la Brexit. Con il no deal -9,3% di Pil (Messaggero p. 9). La premier conta sul rinvio dell'uscita e prepara una nuova bozza da far votare cercando anche un dialogo con l'opposizione ma i laburisti di Corbyn rifiutano l'incontro. I sondaggi dicono che nel caso di un referendum bis ci sarebbe una netta vittoria dei "remain". Intanto cresce la paura per gli effetti sull'economia "incontrollata": scatta l'allarme del Fmi. Sul Messaggero (p. 9) un focus sulla possibilità che gli inglesi vadano ancora al voto per l'Europarlamento: l'ipotesi da incubo che la Ue vuole evitare. Se la proroga durasse molti mesi, infatti, i deputati britannici potrebbero partecipare all'elezione della nuova commissione ma c'è chi sostiene che in tal modo la Ue continuerà a restare ostaggio di Londra ancora per molto tempo. Quattro fazioni per una Brexit.  Così si frantumano i conservatori (Corriere 12): dopo la bocciatura del piano May si accende la lotta nel governo britannico sulla nuova proposta. Per far passare un accordo in Parlamento occorrerà imbarcare almeno parte dei laburisti ma questo potrebbe essere inaccettabile per i conservatori con una possibile spaccatura del governo.
Corriere (in prima e p.13) intervista Marine Le Pen, che annuncia a breve "un grande comizio sovranista con Salvini" e un altro meeting per chiudere la campagna, ancora con l'alleato di sempre. Ma tra la Le Pen e Salvini restano distanti le posizioni per quanto riguarda la vicenda Fincantieri-Stx: il vicepremier italiano difende l'accordo, mentre la francese dice: "Non sono per niente favorevole, se al comando ci fossi io lo Stato francese rimarrebbe proprietario di Stx. Non costa niente o molto poco, e permetterebbe allo Stato di condurre la sua strategia industriale e di mostrare la sua azione".
Trump, guerre stellari: raggi laser e satelliti per difendere gli Usa (Messaggero p. 8). Presentato il nuovo piano missilistico per contrastare  i missili russi e nord coreani con installazioni missilistiche in Alaska e in California con traiettorie mirate. Il piano prevede postazioni difensive nello spazio, dislocando batterie di droni dotati di armi laser, e pattuglie di bombardieri F35 capaci di intercettare missili balistici intercontinentali, non appena lasciano le postazioni di lancio a terra.

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