Commentario del 21.01.2019

IN PRIMA PAGINA
Migranti, pressing sui libici (Corriere). Migranti, altri cento alla deriva. Conte obbliga Tripoli ad agire (Repubblica). Migranti, l'Italia riapre il fronte-Libia (Messaggero). La Libia ricatta di nuovo l'Italia: più soldi per fermare gli scafisti (Fatto).
Manovra, Di Maio promette: "Assumerò tutti i navigator". Ma è caos al centro per l'impiego (Repubblica). In pensione con quota 100: parte la caccia ai contributi (Sole). Quota 100: ogni anno di anticipo costerà il 3,5% (Messaggero). Un caso il mini-bollo per 4 milioni di auto vecchie e inquinanti (Messaggero). Inchiesta: per ogni addetti 620 disoccupati (Repubblica).
Infrastrutture. Di Maio apre alle grandi opere, ma rimane il no grillino alla Tav (Stampa). Politica. Dall'economia all'Europa, la verità di Forza Italia. Parla Tajani (Giornale). Ignoranti su conti e Bce, deputati M5S a lezione (Giornale). Di Battista apre in tv la guerra a Salvini (Tempo). Intervista a Bagnai: "C'è un Nazareno anche a Bruxelles" (Verità). Sindacati. Intervista a Maurizio Landini: "Questo goiverno ha piani pericolosi per i lavoratori (Repubblica). Cgil, il congresso più difficile (Fatto). Esteri. Tensioni sulla Brexit, autobomba a Derry (Messaggero). 
Sport. Federer e Vonn sconfitti, il giorno in cui cadono le stelle (Stampa e tutti). Calcio, il Napoli in emergenza batte la Lazio e resta in scia della Juventus impegnata stasera (Repubblica e tutti).

ECONOMIA
Manovra, Di Maio promette: "Assumerò tutti i navigator" (Repubblica). Il vicepremier annuncia un impiego fisso per le "guide" al lavoro, ma è caos tra assunzioni regionali con concorso e statali a tempo, ma nei centri per l'impiego si rischia il collasso. Ogni addetto, infatti, dovrà gestire 620 disoccupati e le strutture sembrano impreparate: solo l'15% delle aziende comunica se cerca personale, grandi differenze tra le Regioni, con il Sud in ritardo cronico.
In pensione con quota 100: parte la caccia ai contributi (Sole). Quota 100: ogni anno di anticipo costerà il 3,5% (Messaggero). Assegno netto ridotto per l'effetto dei minori versamenti contributivi: sulla decisone della fascia professionale medio-alta influirà anche il divieto di cumulo. Ma alla lunga, perdita compensata dalla maggior durata del trattamento. Durigon a Repubblica: "Per quota 100 trovati 800mln in più, sicuro gli sgravi al no profit – dice – L'anticipazione della liquidazione dei dipendenti pubblici costerà zero: sgravio Irpef anche per chi non sceglie quota 100".
Intanto diventa un caso il mini-bollo per 4 milioni di auto vecchie e inquinanti (Messaggero). Per le vetture che hanno tra 20 e 30 anni la tassa di possesso è stata dimezzata. Ridotta, altresì, la convenienza a rottamare veicoli inquinanti e spesso pericolosi.
Di Maio apre alle grandi opere, ma rimane il no grillino alla Tav (Stampa). Toninelli incaricato di elaborare un piano di infrastrutture del Nord per far digerire il no alla Torino-Lione, mentre il vicepremier grillino cerca di uscire dall'angolo del "No". "Non possiamo dire soltanto no, ora siamo al governo, abbiamo delle responsabilità – afferma – Ideologicamente il M5S non è contro le grandi opere: non siamo contro a prescindere". Ma sulla Tav ha la sua idea: "Devasta una valle e una montagna" e perché, ha aggiunto ieri Alessandro Di Battista, "qualcuno si è già steccato delle tangenti".

POLITICA
Migranti, pressing sui libici (Corriere). Altri cento alla deriva: Conte obbliga Tripoli ad agire (Repubblica). Nuovo sos al largo di Misurata, da Tripoli fantno finta di niente mentre un altro barcone con a bordo profughi provenienti dal Nord Africa è alla deriva e imbarca acqua (Fatto): il premier attraverso l'intelligence ordina il dietrofront, la Liba dice di non avere motovedette a disposizione, ma poi si convince e manda sul posto il mercantile "Lady Sharm" per iniziare le operazioni di trasbordo, mentre gli occupanti del gommone – tra cui donne e bambini - supplicano i soccorritori di non riportarli indietro. Intanto dal M5S Di Maio e Di Battista attaccano la Francia: "Deve lasciare l'Africa, la sta sfruttando: la valuta che stampano lì, usata per finanziarsi. Servono sanzioni". Anche Dibba in tivù straccia il Macron "colonialista" (Fatto). Salvini insiste: "Colpa delle Ong (Giornale)" ed è convinto del fatto che "meno partono, meno muoiono" (Corriere e altri). E aggiunge: "Non mi sento colpevole" (Repubblica). Viminale in allerta sull'aumento delle partenze: è una strategia per alzare la posta degli aiuti (Messaggero). Dello stesso avviso il Fatto che titola: la Libia ricatta l'Italia per avere più soldi per fermare gli scafisti.
Sulla questione è intervenuto anche il commissario Onu, Filippo Grandi, che sul Corriere dice: "Chiudere i porti è un errore da parte di tutti i Paesi: l'Europa sembra concentrata soltanto su come utilizzare a fini elettorali il prossimo sbarco. Serve, invece, un meccanismo di sbarchi condiviso: con questi numeri non sarebbe una cosa difficile". Ma il sempre più debole Sarraj sembra ormai sotto scacco dei clan libici che stanno riprendendo in mano il traffico di esseri umani (Stampa). Il premier libico sfiduciato dai suoi vice, perde anche l'appoggio di Misurata e le navi della Marina nei porti non rispondono alle richieste d'aiuto.
Le reazioni degli altri politici  (Giornale e Stampa). Per la Casellati (Fi) "il Mediterraneo deve essere mare di pace, non una fossa comune", mentre il ministro Toninelli (M5S) rimarca che "i trafficanti non possono averla vinta". L'ex grillino De Falco, che di mare se ne intende sottolinea come "la presenza delle Ong in incoraggia gli scafisti". Renzi (Pd) caustico con gli avversari politici: "Salvini e Di Maio incolpino chi vogliono, ma salviamoli". Secondo Lollobrigida "noi di Fdi diciamo da anni che la Francia depreda l'Africa".
*Centrosinistra*
Congresso dem, Zingaretti va: ma vota solo il 25% (Repubblica e altri). Per il suo comitato, il governatore del Lazio è al 51% e Martina al 31%, ma è guerra di cifre e secondo l'ex segretario la distanza è di soli 5 punti. Finora al congresso dei circoli Pd hanno partecipato 70mila iscritti su 300mila. Mentre Calenda annuncia: già più di 60mila adesioni al mio manifesto politico.
Sulla guerra di cifre, Graziano Delrio al Corriere dice: "No all'ammucchiata di chi è contro Salvini: il nostro partito non è una bad company". Sulla lista unitaria proposta da Calenda, l'ex ministro sembra avere le idee particolarmente chiare: "Credo che il suo manifesto sia una buona base di partenza. Secondo la sua proposta le forze europeiste devono mantenere la loro identità: non è un grande raggruppamento contro Salvini".
Intanto in Abruzzo, dove il prossimo 10 febbraio si voterà per le Regionali, il duello è tra destra e M5S, ma il Pd prova a resistere con i civici: Legnini la carta con la quale i dem proveranno a rianimarsi (Messaggero). In Sardegna invece, avanti il Pd nel collegio di Cagliari: a metà dello spoglio il piddino Frailis era al 42% con il M5S fermo al 28%, ma è flop affluenza: cento votanti per seggio (Messaggero e tutti).
*Centrodestra*
Politica. Dall'economia all'Europa, la verità di Forza Italia. Parla Tajani (Giornale). Il numero due azzurro, alla festa del quotidiano Il Giornale annuncia la strategia di Fi: "Saremo uniti alle Regionali con la Lega, ma Salvini non sia complice di Di Maio". Per Tajani "questo governo non ha una visione dell'Italia. Quando Di Maio dice che è stata abolita la povertà nel nostro Paese, lo vorrei mandare al Sud. La politica economia non guarda alla lotta alla disoccupazione che, in base ai sondaggi, preoccupa molto di più che l'immigrazione".  Poi annuncia: "Cambierò anche il logo".

EUROPA
Tensioni sulla Brexit: autobomba a Derry, May teme i sabotatori (Messaggero, Repubblica e tutti). Nell'Irlanda del Nord torna la paura con la bomba di sabato a Derry davanti a una corte di giustizia in una zona piena di persone: nessun ferito, due arresti. La questione irlandese è al centro dello scontro parlamentare in vista del "piano B" che la premier annuncerà oggi alla Camera prima del voto del 29 gennaio.  Pronta una mozione anti-Theresa per far slittare l'uscita dalla Ue. Sul Corriere (p. 12) una foto notizia sull'esplosione della bomba con i resti dell'auto. Intanto scatta oggi a Londra la corsa degli europei per ottenere la residenza permanente nel Regno unito (Corriere p. 12): chi vuol restare deve registrarsi. Per ora è online ma entro il 2021 sarà obbligatorio per lavorare. A Westminster c'è il nuovo piano May.

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