Commentario del 10.01.2019

IN PRIMA PAGINA
Tema migranti in primo piano. Il governo trema sugli sbarchi. E nella lotta arriva la tregua (Messaggero). Conte e Salvini mai così distanti (Stampa). Il premier resiste e sconfigge Salvini (Repubblica). L'ira del vicepremier leghista (Corriere). Salvini resta solo (QN), si ribella (Libero), ma per il Giornale "fa naufragio". Riforme costituzionali, il ministro Fraccaro al Fatto: "Nuovi referendum con il 25% dei votanti".
Tra i temi economi, in evidenza l'intervista sul Sole al direttore delle Entrate, Maggiore: "Nuova lotta all'evasione con i dati dell'e-fattura". Sul fronte delle opere pubbliche, blocco di tre anni per le trivelle e Tav "bocciata" (Corriere). "Verso il no alla Torino-Lione", il rapporto nelle mani del governo. Ma Toninelli dice: "E' soltanto una bozza" (Stampa).
Carige apre il cantiere sui crediti deteriorati (MF). Lega-M5S: sarà banca di Stato. Per i vertici delle banca è una "follia" (Repubblica). E il ministro Tria spiega: "Preferibile una soluzione di mercato" (Sole e altri). Modiano: "L'istituto può farcela anche da solo" (Stampa). IL M5S vuole pubblicare la lista dei debitori (Corriere). Il Fatto riporta le parole dell'ex presidente Carige, Barneschi: "Sempre tutti unanimi: Pd e destra  d'accordo con me". Sulla Verità le parole dei veri sbancati: "Il Pd deve vergognarsi".
Dagli esteri: guerra dei dazi al capolinea, Usa e Cina verso l'accordo (Sole). dazi, la Borsa rifiuta la pace (MF).

ECONOMIA
Fisco, cala il gettito dalla lotta all'evasione (Messaggero p.17): nei primi 11 mesi del 2018 le entrate salgono di oltre 7 mld, ma gli introiti da accertamenti e controlli sono crollati del 7%. A pesare, secondo quanto dice il Ministero dell'Economia, è stato il venir meno degli incassi di agosto della rottamazione-bis. Ma il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Antonino Maggiore, al Sole (in prima e p.2) si dice soddisfatto della lotta all'evasione nel 2018: "I dati sono ancora in corso di acquisizione e verifica, ad oggi abbiamo già registrato un aumento del 45% degli incassi da compliance e un incremento del 12% dei versamenti diretti. Maggiori incassi che consentono di allineare le riscossioni a quelle degli anni precedenti e allo stesso tempo testimoniano una migliore qualità dell'attività di accertamento. Occorre ricordare, poi, che nello stesso periodo del 2017 il gettito della lotta all'evasione era sostenuto dalle consistenti entrate della rottamazione delle cartelle e dalla chiusura delle liti pendenti. Nel 2017 infatti la sola definizione agevolata dei ruoli per le entrate erariali aveva assicurato oltre 4 miliardi di euro più gli incassi della definizione delle liti pendenti che erano stati pari a 800 milioni, contro i circa 2 miliardi della riedizione della rottamazione registrati nel 2018". Poi, Maggiore parla della fatturazione elettronica: "Si potranno intercettare situazioni anomale legate a comportamenti evasivi nei confronti dei quali si potrà agire in tempi molto più rapidi rispetto al passato, mediante azioni di controllo. Inoltre, c'è la possibilità di segnalare ai contribuenti eventuali incoerenze che dovessero emergere dall'analisi dei dati, consentendo la correzione. E' un percorso di modernizzazione e digitalizzazione del fisco". Intanto, a proposito della lotta all'evasione, il Sole sottolinea il modello milanese di sinergia tra GdF e Procura che fa scuola: a spingere verso la collaborazione tra le differenti realtà operative è lo stesso Maggiore, visto anche il suo recente passato di comandante operativo delle Fiamme Gialle in Veneto e ancor prima in Liguria.
Scende la disoccupazione under 25, ma il mercato del lavoro è bloccato (Messaggero p.17): a novembre persi 400 posti, il tasso di occupazione è rimasto al 58,6%. Cala al 10,5% il dato su chi cerca un impiego ma aumentano gli inattivi. Lieve aumento dei contratti stabili e calo dei contratti a termine.
Impasse sul reddito di cittadinanza: il decreto rinviato a domani o alla prossima settimana (Sole p.5). Il tema del sussidio è finito nel gioco dei veti incrociati tra i due alleati. Con Salvini che ha minacciato di non far "sbarcare" il reddito: il ministro dell'Interno, sconfitto sui migranti, vuole vendicarsi e punta sui fondi ai disabili (Giornale p.6). Stampa (p.11) parla di scontro sui disabili, con la Lega che chiede più soldi e il M5S che offre 400 mln: ad avere una pensione di invalidità più alta sarebbero solo 260 mila e non la platea di 750 mila. Il nodo disabili nel reddito resta: serve una copertura di 400 mln (Messaggero p.9).
"Dovranno trovare il lavoro ai disoccupati, ma saranno precari": Repubblica (p.11), in merito al reddito di cittadinanza, si concentra sui "navigator", le figure istituite per aiutare i beneficiari del reddito a orientarsi nel mondo del lavoro. Saranno loro stessi precari e verranno assunti con co.co.co.
Quota 100, Messaggero (p.9) torna sulla questione del Tfr degli statali: prestito dalle banche con gli oneri a carico dello Stato. Il beneficio non sarà solo per quota 100 ma anche per le altre modalità di uscita.

POLITICA
Migranti, intesa in Ue per la distribuzione: la Sea Watch approda a Malta (su tutti). Scontro nel governo sull'accoglienza in Italia, poi tregua nella notte (Messaggero p.2). Saranno 15 i migranti accolti in Italia, affidati alla Chiesa Valdese: "Non sarà lo Stato a pagare" (su tutti). Salvini non la prende bene: "Conte mi ha scavalcato" (Fatto p.2). E attacca: "Sbagliato cedere" (Stampa p.2). Poi rilancia: "Prima la Ue ricollochi i 200 arrivati qui in estate". Repubblica (p.2) parla di "sconfitta di Salvini". Per la Stampa (p.2), il leghista teme il ruolo del premier: "Fa l'amico dei burocrati europei". Secondo Libero (p.3) Conte si è montato la testa e Salvini è costretto a ribellarsi: il 63% degli italiani sta con il leader leghista.
Per il Messaggero (p.3) il segretario del Carroccio minaccia la crisi: "Sono stufo, vi siete piegati a Bruxelles". E chiede a Conte di incalzare l'Ue, ma il premier e Di Maio difendono la scelta. Dopo le tregua, seguita ad un incontro nella notte, Salvini dice: "Le scelte si condividono e le riunioni si fanno prima, non dopo". Ma il premier replica: "Era un caso eccezionale, con donne e bambini in mare: l'importante era farli sbarcare" (Stampa p.2). Mentre il premier difende la linea, ora il Carroccio ha sul tavolo un piano per guidare il governo (Corriere p.3). Già a febbraio possibile la svolta, con i leghisti che assicurano: "I numeri in Parlamento sono già pronti". Ma per il Giornale (p.7) Salvini non forzerà la crisi, anche se punta a Palazzo Chigi dopo le Europee. Quella di ieri è stata – secondo Repubblica (p.3) – la giornata più nera del Capitano, che ha vissuto la vicenda come "un'imboscata" e che minaccia: "Così non dura". La senatrice 5S Nugnes a Repubblica (p.2) contro la politica di Salvini sui migranti: "Fare i forti sulla pelle dei più deboli è una cosa intollerabile". E il capogruppo 5S alla Camera, Francesco D'Uva, al Corriere (p.3) dice: "Le decisioni vengono prese collegialmente. Quando ci sono distanze, la sintesi tocca al premier. Noi abbiamo l'interesse ad andare avanti fino a fine legislatura. Con la Lega ci sono state divergenze, ma abbiamo sempre trovato l'accordo".
Verso le europee. Salvini da Kaczynski per il "contratto" Ue: con gli altri nazionalisti saremo primi alle urne (Corriere p.8). Incontro a Varsavia con il presidente del partito nazionalista. E Salvini assicura: "E' andato benissimo". Ma per il Fatto (in prima e p.4) in Polonia Salvini prende una delle 3 porte in faccia, insieme ai migranti e al blocco della Tav. "Non siamo interessati" sarebbe la reazione dei nazionalisti polacchi di Kaczynski all'offerta di un gruppo unico nella Ue. Ma è di diverso avviso la Stampa (p.10) che parla di "modello Italia" per i sovranisti europei: la proposta Salvini parte da Varsavia e il leader leghista non esclude l'ipotesi che l'asse per l'Europarlamento possa essere esteso anche ai 5S.
Progetto di alleanze anche per il M5S: finnici, croati, polacchi e gilet gialli nell'armata grillina (Stampa p.9). Di Maio alla Nuova Sardegna: "Stiamo stabilendo un contatto del movimento francese, di certo con la parte che crede nell'impegno politico non violento. Se vogliono candidarsi alle Europee, io intendo spiegare loro che gruppo vogliamo creare. Nei prossimi giorni incontrerò anche alcuni rappresentanti dei Gilet gialli. Nel nostro progetto di Europa trovano spazio anche altre forze politiche. Vogliamo essere l'ago della bilancia del Parlamento europeo, stiamo lavorando a un manifesto condiviso di 10 punti e saranno essenziali i diritti sociali e la democrazia diretta.  Repubblica (p.10) polemica, parla di "strano casting" dei 5 stelle per le Europee.

ESTERI
Eurozona, frena la locomotiva tedesca: Germania a rischio recessione (Stampa p.14). Pil previsto al ribasso e il governo studia un piano di investimenti fino a 25 mld e sgravi fiscali per cittadini e imprese. "E' finita l'epoca delle vacche grasse" ammette il ministro delle Finanze Scholz. Berlino è il primo partner commerciale italiano, a rischio flessione le esportazioni italiane: macchinati, automobili, metalli e chimica i settori più colpiti (Stampa p.15). "Se la Germania entrasse in recessione, per l'Italia sarebbe un serio problema" ammette Alberto Bombassei, presidente della Brembo, alla Stampa.
Brexit, due sconfitte in due giorni per la May: se l'intesa sarà bocciata, piano B in 72 ore (Giornale p.13). Nuove proposte della premier se Wastinster boccia l'intesa con la Ue: mentre la May tira dritto ed esclude il voto anticipato, si fa largo l'ipotesi di un referendum bis, con i sondaggisti che vedono il "No deal" come opzione più popolare tra gli elettori (Messaggero p.13).
Usa, Trump prosegue la linea dura sul muro con il Messico: "Posso dichiarare l'emergenza nazionale" (Stampa p.16 e tutti). Scontro tra il numero uno della Casa Bianca e i democratici: niente fondi per la barriera, e il presidente abbandona l'incontro. Servono 5,7 mld per finanziare la costruzione del muro, soldi che hanno provocato lo shutdown del governo.

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