Commentario del 9.08.18

IN PRIMA PAGINA
Battaglia sulla manovra. Tria punta ad aumentare l'Iva. Veto di Salvini e Di Maio (Stampa). Via gli 80 euro per la flat tax (Corriere, Repubblica). Cambiamenti in vista anche sulle detrazioni: sgravi fiscali ridotti (Sole, Messaggero). Il Fatto parla di Mattarella, Conte e Tria frenatori contro i piani di Salvini e Di Maio. Ma su Ilva e manovra la resa dei conti sarà a settembre (Repubblica).
Tra politica ed economia il blocco dei piani per le periferie: sindaci in rivolta (Corriere). Sul Sole la Tav a un bivio: bandi subito o il progetto rischia di perdere i fondi. Zaia al Corriere: "Avanti con la Tav". Idem Tajani e Berlusconi: "Nessuno osi fermare la Tav". Il Fatto parla di "Calce&Martello" e del "Nazareno" della Tav. In bilico anche il futuro dell'Ilva: entro Ferragosto il responso sulla gara (Sole).
La Verità torna sull'attacco web al Quirinale: i terroristi anti-Mattarella? Una pensionata e un gioielliere. Belpietro: presidente, non si nasconda dietro al Corsera. Ma Renzi chiede di essere ascoltato e avverte: "Il governo cadrà per via giudiziaria" (Messaggero, Giornale, Corriere).
Tra passato e presente, Moavero ricorda la strage di Martinelle: "Siamo stati migranti". E la Lega lo attacca (Avvenire). Verità: paragone improbabile.
Tra cronaca e politica, su tutti il caso della capotreno contro gli zingari. "L'ho fatto per difendere i miei passeggeri" (Messaggero). Il Giornale: "Basta zingari molesti". La capotreno nei guai, ma il web è con lei (QN). Anche Salvini la difende (Corriere). La Verità: macché razzismo, sui nostri treni le vere vittime sono i controllori. Libero: viva la capotreno che caccia ladri e rom.
Dall'estero la favola perduta di Jay e Luren: il loro giro del mondo in bici fermato dall'Isis (Repubblica). La coppia americana uccisa in Tajikistan.

ITALIA-ECONOMIA
Legge di stabilità, è scontro sull'Iva. Tria, nell'intervista di ieri al Sole, non aveva escluso un riordino delle aliquote, Salvini e Di Maio lo stoppano: "Siamo il governo del cambiamento, non possiamo iniziare aumentando l'Iva", la linea del leader della Lega. "L'Iva non deve aumentare – dice Di Maio – lo abbiamo promesso e non aumenterà" (Repubblica e tutti). Ma a sorpresa Giorgetti non esclude l'aumento (Stampa): "Potrebbe chiedercelo l'Unione europea". Per la Stampa l'ipotesi sul tavolo è quella di aumentare alcune aliquote e bloccare altre. Patrizia De Luise (Confesercenti): alla Stampa: "L'aumento dell'Iva questa volta non lo pagherebbero i commercianti ma i consumatori. Il governo pensi bene a quello che fa".
Giorgetti scettico anche sulle pensioni: "Non credo riusciremo a fare granché sulla Fornero". Resta in piedi "quota 100", per mandare in pensione lavoratori con almeno 64 anni di età (Repubblica, Messaggero). In cantiere la revisione delle "tax expenditures", ovvero le agevolazioni fiscali: in arrivo tagli su sconti fiscali e spesa (Sole). Nel mirino anche il bonus Renzi da 80 euro: per il Corriere nel vertice serale tra premier Conte e i ministri economici è stato deciso di azzerarlo stornando i fondi sulla prima tranche di flat tax per le persone fisiche, che debutterà nella legge di Bilancio del 2019 insieme all'estensione della tassa forfetaria  del 15% per le imprese. Quanto al reddito di cittadinanza, sarà inglobato nel reddito di inclusione (Sole).
Nel retroscena di Stampa e Messaggero il vertice sulla manovra: i ministri battono cassa con Tria, Conte fa asse con il Tesoro: "Prima pensare ai risparmi". Il Fatto parla di manovra modello Padoan: graduale e con poco deficit. E bolla Mattarella, Tria e Conte come i "frenatori". Conte, ieri alla sua prima conferenza stampa da premier: "La manovra sarà seria, rigorosa e coraggiosa. In Europa saremo seri, duri, ma né irragionevoli né scriteriati". E sui contenuti: "Riforma fiscale e reddito di cittadinanza sono un tassello importante ma sarà un pacchetto integrale. Bisogna essere realisti: non significa che a settembre realizzeremo tutte queste riforme". Per Repubblica la giornata di ieri ha in realtà esplicitato la totale mancanza di organizzazione nella struttura dell'esecutivo, con un vertice della maggioranza vecchio stile e un consiglio dei ministri entrambi dedicati alla manovra ma senza contenuti. Pomeriggio e serata sarebbero stati impiegati da Tria non per discutere di cosa cosa fare ma per spiegare ai ministri come si fa una sessione di bilancio, con Tria che ha chiesto a tutti di fare i "compiti a casa", preparando per fine agosto le rispettive richieste, indicandone la spesa e sostanziandole sul piano normativo. Fino ad adesso, infatti, ognuno sta andando per suo conto.
Il Messaggero torna sul taglio delle pensioni d'oro, con un'intervista al 5Stelle Francesco D'Uva, primo firmatario del disegno di legge: "Sarà un provvedimento a 360 gradi, che riguarderà ex manager di Stato, grandi pensionati che a 4 mila euro in su, sindacalisti, organi costituzionali, organi a rilevanza costituzionale. Basta con le disuguaglianze di trattamento". Risparmi stimati in oltre mezzo mld di euro all'anno. "Tutto quello che tagliamo lo ridistribuiamo sulle pensioni minime e sulle sociali. Ma chi ha un assegno basato sui contributi non perderà nulla".

 ITALIA-POLITICA
Conte inizia a fare il premier (Fatto): ieri la sua prima conferenza stampa da premier. Conferenza stampa all'americana, scrive il Fatto, in cui rassicura mercati e alleati internazionali e dalla quale si coglie l'asse con Mattarella, Tria e Moavero. "Salvini e Di Maio? Con loro non mi sono mai arrabbiato e non alzo la voce con i ministri, non siamo ancora a quel livello", dice Conte. "Qualche volta mi irrito ma resto lucido, mi comporto con i politici come con l'impiegato della Posta". Ai cronisti dice di essere gli unici oppositori, poi offre tramezzini. Conte prova a uscire dall'ombra, titola la Stampa. QN parla di "linea attendista": manovra, Tav, Rai tutto rimandato a settembre. Conte dribbla anche gli scontri Lega-Cinque Stelle: "Tra mare o monti scelgo la collina". Sul Foglio fenomenologia del signor-nì, ovvero parlare di qualsiasi cosa dicendo pochissimo. Il Giornale bolla il premier come il "Conte rinvio": un premier da "supercazzola". Repubblica parla di "Conte il Pacificatore", praticamente "un principe del Nulla". La vera resa dei conti dentro al governo giallo-verde ci sarà a settembre. Il futuro del patto tra Lega e 5Stelle dipende essenzialmente dalla manovra, insieme a Ilva, Tav, Tap, Rai. Salvini: "Se superiamo settembre allora il governo va avanti, altrimenti…". Per il Giornale nel governo sta cambiando l'aria, con Di Maio in netta ripresa su Salvini.
La Stampa torna sull'attacco hacker al Quirinale: unica regia per nove città (Stampa p.7). La tempesta ti tweet si sarebbe attivati su novi snodi nazionali del web per ampliare al massimo la potenza di insulti e accuse a Mattarella. Inquirenti al lavoro con i colleghi dell'Fbi. Renzi evoca la regia della Casaleggio & Associati: "Ho chiesto al procuratore Pignatone di essere ascoltato come testimone perché su questa storia delle fake news si gioca parte del futuro dell'Italia. Due inchieste giudiziarie (l'altra è quella della Lega) e un tema politico di peso: stretto tra questi tra fronti il governo non mangerà il panettone e presto toccherà di nuovo a noi" (Corriere, Messaggero e altri). Il Giornale parla di "Pizzino" di Renzi ai pm. Di diverso avviso la Verità. I terroristi anti-Mattarella? Una pensionata e un gioielliere. Il quotidiano svela l'identità di quattro indagati che per i loro sfoghi social sono stati iscritti nel registro della Procura di Palermo. Belpietro: presidente, non si nasconda dietro al Corsera. Sulla Stampa le parole del premier Conte: "Con i servizi di intelligence e la polizia postale stiamo continuando le verifiche per evitare in futuro situazioni di questo tipo. L'indagine è coperta da segreto ma saremo conseguenti con sanzioni e misure".
Tav,Torino-Lione al countdown (Sole). Ieri la visita del presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani, che ha sostenuto come "fermare la Tav sarebbe una scelta scellerata". Ma i bandi andranno aperti entro settembre, per non accumulare ritardi nella procedura, mentre politicamente quello che accadrà è ancora tutto da scoprire. Il premier Conte: "La Tav è un argomento all'ordine del giorno nell'agenda del governo. Stiamo esaminando tutti gli aspetti in termini di costi e benefici, con l'impegno a una revisione integrale su questo punto". La Stampa rimarca il senso politico della visita a due Tajani-Chiamparino al cantiere: una sfida di Forza Italia alla Lega per riconquistare imprese e ceto medio. Il Fatto (in apertura) parla di "Nazareno del Tav". Sul Giornale (in prima) e sul Corriere l'avviso di Berlusconi e Tajani alla Lega: "Tav proficua, Salvini sia coerente" (Corriere). Avviso a Salvini anche dal governatore veneto Zaia, che al Corriere dice: "Verifiche? Sì, ma in fretta. Sono opere strategiche io le mie non le fermerò. Se bloccano la Pedemontana il Veneto parte lesa".
Scure del governo sul Fisco, rimosso Ruffini (Repubblica), un generale della Finanza alle Entrate (Corriere). Sarà Antonino Maggiore a guidare l'Agenzia delle Entrate, dopo la decisione del Consiglio dei Ministri di sollevare in toto i vertici delle agenzie fiscali (Sole e tutti). Il generale prenderà il posto di Ruffini, nominato da Renzi. Di Maio: "Abbiamo azzerato gli uomini Pd: i nuovi vertici amministreranno le due agenzie non come un bancomat della politica, ma avranno un ruolo nella lotta al gioco d'azzardo" (Repubblica). Per le altre due Agenzie: Benedetto Mineo, già ad di Equitalia, prende il posto di Kessler alle Dogane e il prefetto Riccardo Caprino al Demanio va a sostituire l'uscente Roberto Reggi.

ESTERI
Accordo tra Berlino e Madrid per respingere i migranti (Sole):  la cancelliera Merkel ha raggiunto l'accordo col governo Sanchez per respingere alla frontiera i rifugiati che già hanno chiesto asilo in Spagna. L'accordo entrerà in vigore da sabato. I migranti che avessero raggiunto la frontiera tedesca potranno essere rimandati in Spagna nel giro di 48 ore.
"Ue complice delle morti nel Mediterraneo": sul Corriere il rapporto di Amnesty International sulla gestione dell'immigrazione. Nel mirino anche l'Italia: "Il numero di persone che affogano nel Mediterraneo centrale e che sono riportate negli squallidi centri di detenzione in Libia è aumentato in seguito delle politiche europee volte a chiudere la rotta del Mediterraneo centrale".
Via ai nuovi dazi cinesi contro gli Usa: nel mirino i prodotti ad alta tecnologia (Messaggero). Nel mirino di Pechino anche i suv e le moto per un valore complessivo di oltre 16 mld di dollari.

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