Commentario del 22.08.2018

IN PRIMA PAGINA
Autostrade, ipotesi Cdp (MF, Messaggero e altri). Ma è caos nel governo, con Tria che boccia l'ingresso di Cdp (Repubblica). Stretta del governo su Autostrade: i conti sotto esame (Corriere). Nel mirino del governo 35mila concessione tra autostrade, acque e tlc (Sole). L'inchiesta sul crollo del ponte a Genova. "Il ponte Morandi a rischio": Autostrade sapeva dal 2011 (Fatto). E Cantone (Anac) alla Stampa accusa: "Ponte crollato, anche lo Stato è responsabile". La Verità contro Renzi: "Difende i Benetton perchè a libro paga di autostrade c'è il consulente di Delrio".
A settembre attesa la manovra: da revisioni di spesa e tagli attesi almeno 3-4 mld (Sole). Il governo vuole piazzare il debito a Russia e Cina (Avvenire). Intanto, l calo dello spread spinge Piazza Affari. Borse Usa al record (Sole). A Wall Strett il rialzo più lungo della storia (MF).
Politica, a Repubblica parla il segretario Pd Martina: "I fischi una lezione". Migranti, stallo sulla Diciotti (Stampa e tutti).
Esteri: "mani di Mosca sul voto di mid-term" (Sole). Intanto, Trump nel mirino dell'ex legare del presidente, che all'Fbi dice "Mi chiese di pagare il silenzio della pornostar" (Corriere).
Caso Asia Argento, lei si difende: "Tutto falso, mai sesso con quel ragazzo" (Repubblica). Per il Giornale, Asia nega tutto, anche l'evidenza.
Tragedia di Pollino: uccisi da un'onda di 7 metri, sorpresi in costume e infradito (Stampa). Altri 10 morti, nessuno dice chi è Stato (Giornale). Per il Messaggero la tragedia "era evitabile".
Sisma, in Emilia e Molise tornano le scosse (QN): da Nord a Sud l'Italia trema. Il geologo: "Le faglie si sono risvegliate".

ITALIA-ECONOMIA
Il calo dello spread spinge Piazza Affari (Sole p.9): "Milano al top grazie allo spread" (MF). Intanto sul futuro delle quotazioni dei Btp, fra i gestori prevale l'ottimismo, ma la Finanziaria 2019 che verrà discussa nelle prossime settimane sarà un passaggio cruciale: se dal Governo arriveranno segnali di una Legge in Bilancio in forte contrasto con le normative europee, la crisi dei Btp si aggraverà, aumentando la speculazione a dismisura. Questa situazione preoccupa Norges Bank Investment, che ritiene "l'incertezza politica in Italia negativa per i mercati finanziari europei".
La necessità di tenere a bada lo spread comporta coesione e strategia unica, evidenzia il Sole (p.16): sulla scia dell'annuncio del ministro Savona di voler spingere la crescita italiana al 2% nel 2019, Giorgetti ha ricordato l'inevitabilità di dover scendere a patti con la Bce finché si rimane nell'euro. Il Contrarian di MF,  avverte " Attenti cari ministri: guai ad aizzare le sorelle del rating"
Manovra, trattativa in salita con l'Ue: il governo punta sulle "opere sicure" (Stampa p.5). L'esecutivo porterà in Europa un piano per la messa in sicurezza delle infrastrutture, l'obiettivo è ottenere maggiore flessibilità. L'Ue potrebbe concedere 10 mld di sforamento. Intanto, Giorgetti non esclude l'ipotesi di sforare il 3% del rapporto deficit/Pil, secondo Bloomberg il superamento potrebbe portare lo spread a 470 punti. Intanto, nella manovra, è caccia a 3-4 mld con tagli a ministeri e acquisti Pa, ai quali si dovrebbero aggiungere circa 3 mld in versione una tantum della pace fiscale e almeno 5 mld dalla potatura delle tax expenditures (Sole p.13). Tria punta a rendere spendibili i 150 mln per opere infrastrutturali già stanziati per 15 anni nel bilancio dello Stato, mentre cresce nel governo il fronte di chi spinge per mettere in campo nuove risorse per le infrastrutture, che potrebbero dare una spinta al Pil. Pesole (Sole p.13): tagliare non basta, per il governo la vera sfida sarà riqualificare la spesa dello Stato. Intanto, Tria andrà in Cina per convincere gli investitori a comprare debito italiano (Stampa p.5). Per Avvenire il governo vuole piazzare il debito a Russia e Cina (Avvenire). Bettaieb, manager di Vontobel Am, su MF (p.14): Mattarella una garanzia per gli investitori.


ITALIA-POLITICA
Autostrade, spunta l'ipotesi Cdp (MF e tutti): a settembre il dossier per rilevare una quota di minoranza. Mentre la Stampa parla di possibile controllo di Cdp della maggioranza di Autostrade. Ma scatta il veto di Tria (Repubblica). "Perchè Cdp? se si vogliono togliere le autostrade ad Atlantia si faccia intervenire Anas" dice una fonte governativa al Corriere. Sul ruolo di Cdp, il sottosegretario Buffagni al Messaggero segnala: "Regista della politica industriale, la Cassa può garantire una visione d'insieme degli interventi di Eni, Enel, Terna e Leonardo". Prosegue il dibattito politico sulla possibile nazionalizzazione delle autostrade. Giorgetti al lavoro sull'ipotesi di rivedere i punti cardine della concessione, partendo da durata e penali, dal momento che appare ormai esaurita la spinta propulsiva dell'ipotesi nazionalizzazione delle autostrade. Per il Giornale statalizzare sarebbe una "follia": rischiamo di beccarci 50 mld di debiti. Zaia, governatore leghista del Veneto, alla Stampa: "Nazionalizzare le strade significherebbe la paralisi. Sarebbe un bagno di sangue per la collettività". Ieri le stime Mediobanca su una possibile revoca della concessione: 22 mld l'indennizzo a favore di Aspi in caso di stop alla concessione (MF e tutti). Ieri dal board di Aspi è arrivato il via libera al piano da mezzo mld "per ricostruire il Morandi". "Otto mesi basteranno per la nuova struttura in acciaio" (Messaggero). Ma è muro contro muro con il governo (Corriere). Aspi prende tempo sulla revoca: nessuna risposta al premier che chiede "almeno" 2 mld (Corriere).
Non solo le autostrade, nel mirino 35 mila concessioni: dalle spiagge alle telecomunicazioni, dall'acqua al gas, fino alle tlc (Sole e altri). Per Cantone (Anac) alla Stampa "nel nostro monitoraggio sulle concessioni fatichiamo a ottenere le carte: si è stratificato un inaccettabile livello di appropriazione di beni pubblici. Nazionalizzare le autostrade? Faccio presente che un carrozzone in perdita è diventato, dopo la privatizzazione, una gallina dalle uova d'oro". L'ex presidente dell'Istat Giovannini al Messaggero: "Rivedere i contratti per spingere i privati a elevare l'efficienza. Nazionalizzazione? Non bisogna tornare a modelli che non funzionano, come quello di alcune municipalizzate come Atac". Per il Fatto  nel mirino anche le concessioni tv, le parole di Giorgetti sulle revisioni spaventano Mediaset. Il sottosegretario alle Regioni Buffagni al Messaggero conferma: "Ora la verifica delle regole per la tv. Se Berlusconi non ha ricevuto favori non ha nulla da temere". Il governatore ligure Toti al Corriere: "No a uno Stato gestore. A questo Paese servono infrastrutture. E' vero che alcune concessioni vanno riviste, ma il ruolo dello Stato deve essere quello del regolatore: nazionalizzazione sarebbe la risposta sbagliata ad un problema giusto. E sulle tv sarebbe proprio sbagliato concettualmente intervenire". Per il Giornale il "no" alle nazionalizzazioni ricompatta il centrodestra.
Accelerata nell'inchiesta per accertare le cause del crollo del ponte sul Polcevera. Secondo i consulenti della Procura gli operai al lavoro sul ponte prima del crollo avevano segnalato ad Autostrade ogni criticità (Corriere). Nel mirino della procura il via libera del ministero ai lavori (Stampa). "Corriere  cita un documento del 2013 in cui un perito, il professore Malerba, avvertiva: "Pochi tiranti, il ponte non è robusto. Calcestruzzo insicuro: gravi danni dopo 25 anni di vita". Ma nella Vigilanza sui lavori, il ministro decise di non disturbare (Fatto). Il presidente dell'Anac, Cantone, alla Stampa: "Il sistema Paese è inadeguato: nessuno controlla e ci si affida ala fato, salvo scatenarsi, dopo una tragedia, in una inammissibile fuga dalle responsabilità. Gran parte dei poteri è stata delegata al concessionario, ma non vuol dire che l'autorità pubblica può disinteressarsi dei controlli. Lo Stato resta proprietario delle infrastrutture, è inammissibile che abdichi alle responsabilità".
Bufera sul selfie al mare (Stampa p.2):il ministro Toninelli in vacanza si fa il selfie, polemica di Fi: "Lasci, offende le vittime" (Corriere p.6).

ESTERI
Migranti bloccati sulla Diciotti, i pm indagano sul mancato sbarco (Corriere p.26 e tutti). Nave ferma a Catania, restano le frizioni tra Viminale e Guardia costiera. E anche il Quirinale segue il caso. Salvini si rivolge all'Ue: "Sull'accoglienza accordi non rispettati" (Messaggero p.14): dopo l'arrivo dei 450 a Pozzallo, patti mantenuti solo dalla Francia. "Ue solerte a bacchettare l'Italia, poi ci lasci qui quelli che sbarcano" ha detto ancora il vicepremier (Stampa p.10). Ora Bruxelles tenta la mediazione e dice "no a soluzioni caso per caso".
"Mani di Mosca sul voto di mid-term" (Sole in prima e a p.17): la denuncia di Microsoft che rilancia le accuse sull'attacco alle democrazie occidentali portati avanti da "entità straniere".
Fed al test di indipendenza, ma Trump si scaglia contro i rialzi contro la Fed: "I tassi alti frenano la crescita e l'export" (Stampa p.18, Corriere p.36 e altri). "Fattore Trump su euro e yuan" (MF p.6) Il presidente Usa è tornato ad attaccare lo yuan riaffermando le sue certezze sulle manovre di Pechino per avvantaggiarsi nella contesa commerciale con Washington. Le accuse anticipano la ripresa dei colloqui tra le due potenze ed hanno portato al rialzo di euro e yuan, con la banca centrale cinese che non vuole infilarsi in una guerra valutaria. Intanto, Washington minaccia ancora la Cina: dazi da 200 mld (Stampa p.18). trattative a rischio con Pechino.
Grecia, Con un discorso alla nazione il premier Tsipras ha annunciato la fine del bailout e l'avvio di una politica economica positiva all'insegna di una maggiore sovranità e flessibilità (Sole p.17).

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