Commentario del 14.08.18

IN PRIMA PAGINA
Pensioni, lite Lega-M5S: nel progetto, tagli senza equità (Repubblica). Tagliano 200mila pensioni, Di Maio vuole sforbiciare altri assegni: "Circa 180mila privilegi in meno (Giornale). Sul Tempo, ecco chi rischia il taglio: le persone coinvolte potrebbero essere di più di 158mila. Irrealistica secondo la Verità, la previsione di ricavarne 500mln: al massimo 350. Sarà una legge retroattiva e potenzialmente incostiuzionale. Industriali in rivolta, Boccia pronto a scendere in piazza (Giornale).
Spread, fiammata di Ferragosto: il crollo della lira turca fa salire il Btp-Bund a 280, la Borsa di Milano tra le peggiori (Corriere, Stampa e altri). Erdogan accusa Trump: "Colpa degli Stati Uniti se la lira sta crollando" (Stampa).  E l'allarme dei ministri irrita Tria che intanto va in Cina per cercare nuovi investitori (Corriere).
Dibattito politico. Il Pd cambia pelle per strizzare l'occhio al M5S: Martina invita Fico alla Festa dell'Unità (Verità). Toti e Meloni pronti a svuotare Forza Italia: vogliono un partito loro (Libero). Leva obbligatoria ancora d'attualità su tutti i quotiani: per Libero non è assolutamente il caso, sul Giornale il racconto di Massimiliano Parente "la mia naja da Fantozzi", ma Lega e M5S sul riordino della distribuzione delle caserme restano divisi: "E' un business" (Messaggero).
Alitalia riparte dalle Ferrovie (Messaggero). Piano per realizzare un grande polo del trasporto aereo su ferro. Ilva verso l'accordo: si tratta per garantire il lavoro per tutti (Messaggero). Sulla Tav, il piano del governo: modifiche al tracciato, ma resta la galleria della discordia (Repubblica). Ecco le nuvole di Ferragosto, allerta temporali al centro nord, ma non è un estate anomala (Repubblica, Tempo).

ITALIA-ECONOMIA
Crisi turca, ripercussioni ovunque: l'Italia, che ha forti legami commerciali con Ankara, vede lo spread schizzare a 280, i Btp oltre il 3% (Corriere, Repubblica e tutti). Unicredit cede il 2,58%, Euro debole, scende sotto 1,14. La Commissione Ue: seguiamo da vicino, monitoriamo l'impatto sugli istituti europei. I timori del Colle per gli annunci che spaventano gli investitori: Mattarella non crede ai complotti (Corriere). Di Maio: "Noi non ricattabili, la Bce intervenga" (Messaggero). Borghi: "Se Draghi non ci garantisce, salta l'euro". Palazzo Chigi d'accordo. Brunetta su QN: "Proclami pericolosi, intervenga il ministro Tria o a settembre crolla tutto"
Intanto Tria prepara la missione-Cina: per assicurare il funzionamento dello Stato l'anno prossimo, al netto di eventuali nuovi impegni, il governo italiano deve riuscire a vendere sul mercato 257 miliardi solo in nuovi titoli di debito a medio e lungo termine. Il sottosegretario Siri (Lega): "All'estero troppi titoli, le agenzie di rating smettano di sparare sul nostro Paese" (Corriere).
Sul rischio-crollo in caso di "downgrade" Siri è schietto: "Non vedo perchè dovrebbe succedere, le agenzie di rating avevano esagerato coi giudizi positivi sulla Turchia. Flat tax e pace fiscale? Restano i capisaldi del contratto, siamo un Paese coraggioso, che vuole fare riforme strutturali. Boccia? Dispiaciuto del mancato appoggio alla flat tax". Bonometti, alla Querzè (Corriere): "Il governo ascolti di più le imprese. Scendere in piazza? Se serve al Paese...". Dello stesso avviso Elio Catania, di Confindustria Digitale, che alla Stampa dice: "Serve un confronto con gli industriali, invece il governo ci taglia fuori. Troppi dubbi sul deficit e sul debito: le imprese al centro".
Nozze con Fs, al decollo il nuovo colosso di Stato (Messaggero). Pronto il piano del governo per creare un maxi polo nel settore della mobilità che rappresenterebbe un unicum nel panorama mondiale. L'obiettivo è quello di realizzare sinergie treno-aereo: sul tavolo investimento per almeno 3mld. "Il governo farà la sua parte – dice Siri – con investimenti importanti". In mano pubblica il 51% della società. Alla stretta finale anche la questione-Ilva: Arcelor si dice disponibile ad assorbire subito 11500 dipendenti, ma chiede garanzie sul costo complessivo dell'operazione. L'accordo con l'esecutivo ad un passo (Messaggero).

ITALIA-POLITICA
Pensioni, in primo piano sul Corriere (e altri), le frizioni tra Lega e 5Stelle. Nel progetto tagli senza equità e profili di incostituzionalità per disparità di trattamento (Repubblica). Tra i colpiti, dirigenti e militari: nel mirino restano i professionisti, ma Salvini teme l'effetto-boomerang. Di Maio attacca Repubblica: "Bufale e falsità". Ma i riconteggi chiesti dal ministro dell'Interno sembrano confermare le anticipazioni del quotidiano. L'esperto previdenziale Partiarca parla di "misure retroattive che aumentano l'iniquità".
Il Tesoro si sente sotto attacco politico: Tria verso la resa dei conti con i ministri (Stampa). Il titolare del Tesoro costretto a guardarsi piùdagli attacchi interni, che dalla speculazione: critiche all'atteggiamento dei leghisti, più aderente al pensiero di Di Maio per aver difeso la stabilità. E Fonseca (Banca Odier) consiglia "una buona legge di bilancio per fermare la speculazione".
Forza Italia tenta la svolta social (Messaggero). Tajani lavora alla sfida web per rispondere all'attivismo di Salvini: il vicepresidente del partito pronto all'offensiva grazie ad un web-team. Esperti del settore, volontari e parlamentari che per anni sono stati nel campo del giornalismo come Giorgio Mulè e Andrea Cangini. Sono già state contattate 10 società che si occupano di marketing politico. Casini al Messaggero: "Occorre creare qualcosa di nuovo per superare i confini del bipolarismo tradizionale.Tajani? Sappia che Salvini, di tornare a casa non ne vuol sapere. Caso Foa? Il braccio di ferro è un ulteriore strumento di Salvini per umiliare Fi: lo sanno anche i bambini". Un sondaggio sui nuovi equilibri della sinistra (Libero). I dem assolvono Renzi e chiudono al Cav: mai un patto con lui. Secondo i simpatizzanti, la colpa del tracollo non è dell'ex leader ma della troppa litigiosità: solo il 16% vorrebbe un'intesa con Fi. Grandi manovre nel centrodestra, Toti e Meloni pensano a un partito che possa sostituire lgi azzurri (Libero).
Piano caserme al Sud, maggioranza divisa: l'annuncio di Trenta piace ai 5Stelle, ma Fedriga e Zaia (Lega) non ci stanno. Ogni militare vale 15mila euro l'anno, un trasloco da 400mln di indotto (Messaggero, Stampa e altri). Il ministro Lezzi: "La strategia della Trenta è più che condivisibile: effetti sull'economia reale delle città e anche il Nord avrà dei vantaggi" (Messaggero). Critico Libero: vogliono la leva obbligatoria, ma si sono venduti le caserme. Pro e contro la "naja": dieci mesi un invesimento, ma c'è anche chi la vede come "una grande perdita di tempo" scrive Feltri.

ESTERI
Il crollo della lira turca non si ferma (Corriere, Messaggero e altri). Erdogan alza i toni accusa gli Usa e parla di "complotto" e "assedio internazionale" evidenziando come la Turchia "da una parte è intesa come un alleato Nato, dall'altre cercano di accoltellarci alle spalle". La moneta a -7,24%, da inizio anno la svalutazione è di circa il 45%. Giù le borse: segni meno praticamente ovunque con particolare sofferenza nel settore finanziario. Venturini, sul Corriere: "Chiuso nel suo "fortino" il leader di Ankara ha sottovalutato Trump. Intanto la Merkel va in aiuto di Ankara e Putin offre la sponda russa (Messaggero). La cancelliera si schiera: "Una Turchia prospera è interesse della Germania". Mosca invia il ministro Lavrov a parlare di forniture militari e risorse energetiche: "Stiamo preparando un vertice a 4 – dice – con Russia, Turchia, Francia e Germania".
Questione-migranti, l'Acquarius respinta anche in Spagna (Corriere e altri). Ferma per tutta la giornata di ieri in acque internazionali al largo di Malta, dopo che venerdì il suo team di ricerca e soccorso ha tratto in salvo 141 migranti, si discute su chi deve farla attraccare. Toninelli: "Se ne occupi Londra". Salvini: "Di proprietà tedesca, noleggiata da Ong francese, equipaggio straniero, in acque maltesi battente bandiera di Gibilterra: può andare dove vuole, non in Italia". La Merkel "pronta a vedere Conte". Barcellona apre, ma c'è il veto di Madrid (Messaggero). La sindaca "podemita" Colau si era offerta di accogliere i migranti, ma l'esecutivo di Pedro Sanchez considera ora che la Spagna "non è il porto sicuro" richiesto dall'Aquarius alla Ue, perché "non è il più vicino, secondo quanto stabilito dal diritto internazionale", confermano fonti della Moncloa.

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