Commentario del 4.08.18

IN PRIMA PAGINA
Lo spread vola (Sole), investitori stranieri via dall'Italia: "Troppi dubbi sull'economia" (Repubblica). Tria avverte Lega e 5 Stelle: "Con lo spread non si scherza" (Stampa). Patto a tre sui conti pubblici (Corriere): flat tax e reddito a piccoli passi (Messaggero). In primo piano su tutti il vertice sui conti tra Tria, Salvini e Di Maio, accompagnato da tensioni in Borsa. Il Sole: prudenza al timone per evitare il naufragio. Sul fronte politico lo scontro è sulla legge Mancino. Fontana chiede di abolire la legge sul razzismo, altolà di Conte, stop del M5S (Corriere, Repubblica e tutti). Su tutti  anche l'attacco a Mattarella via twitter da profili russi: volevano le dimissioni (Avvenire). Indaga il Copasir. Sul Foglio Salvini a tutto campo: "Così conquisterò l'Europa".
Dall'estero. Su Repubblica intervista a Lula: "Solo io ho liberato il Brasile dalla miseria". Sul Messaggero l'incontro May-Macron: vacanze sospese per un dialogo a due sulla Brexit.
In cronaca. Sul Messaggero esodo d'agosto al via: le auto nel mirino dei tutor anche per la revisione. Sul Giornale l'omaggio degli operai di Melfi all'ultima Fiat Punto. Su QN e tutti la storia dello stupratore fermato dallo spray: a Milano nigeriano recidivo messo in fuga da una ragazza col peperoncino.

POLITICA
"Va abrogata la legge Mancino". Ma Conte e di Maio stoppano la Lega (Corriere e tutti). Il post del ministro Fontana contro la legge che sanziona e condanna gesti nazi-fascisti e razzisti è il caso del giorno, con la maggioranza che si spacca e le opposizioni che insorgono (Repubblica). La comunità ebraica: non si strizzi l'occhio ai neofascismi". Salvini prima rilancia: "Già in passato la Lega aveva proposto di abolire la legge Mancino. Alle idee si contrappongono altre idee, non le manette". Poi smorza: "Quella di Fontana è un'idea ma non è una priorità per la lega e per il governo". In mezzo la reazione netta di Conte e Di Maio. Conte: "L'abrogazione della legge Mancino non è prevista nel contratto di governo. Il rispetto delle idee è fondamentale ma sono sacrosanti gli strumenti legislativi che contrastano propaganda e incitazione a violenze e discriminazioni". Di Maio: "La legge Mancino per me deve rimanere dov'è". "La mia norma funziona. Non colpisce le opinioni ma chi fa propaganda" difende la legge Nicola Mancino in numerose interviste. Sul Corriere lo stupore del Viminale per la mossa di Fontana e per la posizione di Salvini: quelle norme indispensabili per gestire stadi, piazze e ora anche il web. Sulla Stampa il gioco delle parti della Lega: "Le sparate ci portano voti".
Sul Foglio intervista a tutto campo a Salvini: "Berlusconi? Io porto rispetto per un uomo che ha fatto tantissimo in Italia ma da mesi mi risulta incomprensibile l'atteggiamento di Forza Italia. Una parte di FI è in sintonia più col Pd che col centrodestra. Alla quinta volta che FI vota con Renzi il dubbio mi viene". Salvini esclude "alleanze organiche" con il M5S "ma non è scontato che la Lega, in assenza di un programma e di un candidato comune, vada con FI".E sul suo futuro politico Salvini dice: "Per ora il mio obiettivo è fare bene il ministro dell'Interno. La politica è bellissima ma ti succhia la vita. Il mio sogno è tornare da dove sono partito, Milano".
Su tutti i giornali anche l'attacco a Mattarella via twitter nei giorni della crisi. Indaga il Copasir. Profili russi su twitter volevano le dimissioni (Avvenire). Il Messaggero (p.9) parla di 40 mila tweet anti Colle. Una bufala, per Libero: folle credere che 1.500 tweet influenzino il voto degli italiani. Anche il Fatto parla di "impatto zero" dei troll russi nei giorni della crisi.
Taglio dei vitalizi, il Consiglio di Stato promuove il taglio anche al Senato. Casellati "sbugiardata", titola il Fatto. Esulta il M5S che ora chiede alla presidente del Senato di agire in tempi rapidi. Ma nel parere del Consiglio di Stato ci sono una serie di paletti, primo fra tutti quello di intervenire evitando richieste di risarcimento danni e nei limiti posti dalla Consulta: la norma sia razionale e giustificata (Repubblica).
Sul Fatto le ultime sull'Air Force Renzi: la ministro Trenta formalizza la richiesta di rescissione del contratto di leasing con Alitalia, intermediaria di Etihad per il leasing dell'Airbus. Ma ballano penali per almeno 70 milioni di euro. La strategia del Ministero per evitare di pagare sarebbe quella di lasciare il conto ad Alitalia. Trenta: "Oggi chiudiamo la storia dell'Airbus di Renzi, l'era degli sprechi e dei privilegi. Questo Paese tornerà ad essere normale". 

ECONOMIA
Patto a tre sui conti pubblici (Corriere): dopo la nuova fiammata mattutina dello spread, dal vertice di Palazzo Chigi arrivano messaggi rassicuranti sulla manovra (Sole). Tria "convince" Di Maio e Salvini a seguire le sue linee guida, puntando a misure che non appesantiscano deficit e debito pubblico. Ma Salvini, in una lunga intervista al Foglio, rinfocola le tensioni: "In questo momento c'è l'euro e io ragiono con la moneta che c'è. Ma tutto è reversibile. Prima dei parametri di Bruxelles viene la crescita". "Nessuno pretende di cambiare il mondo in quattro mesi, ma dovrà esserci un avvio di tutte queste cose" dice Salvini di flat tax, reddito di cittadinanza, abolizione della Fornero: "E' chiaro che la manovra di autunno dovrà mandare segnali di rottura rispetto al passato. Noi vogliamo mantenere i conti in ordine ma scommettiamo sulla crescita del Paese. Viene prima la crescita dei parametri". Quanto alla sfiducia dei mercati "cambiare genera dubbi". La manovra di Bilancio sarà da circa 20 miliardi per il Corriere (26 per la Stampa), scongiurerà l'aumento dell'Iva e avvierà flat tax e reddito di cittadinanza. Una manovra per oltre la metà in deficit, scrive il Corriere, se alla fine la Commissione Ue accetterà il compromesso del governo. Il Messaggero parla di flat tax e reddito di cittadinanza a piccoli passi: riforma fiscale solo per gli autonomi e fondi ai centri per l'impiego. Tria stretto tra partiti e mercati avverte: "Scarse risorse a disposizione". Sulla Stampa l'avvertimento a Lega e M5S: "Non si può scherzare con lo spread". E il premier Conte condivide i timori e la cautela del ministro. "Tria fa il suo mestiere – dice Giorgetti alla Stampa – che è quello di dire di no. Poi c'è un gioco di ruoli e alla fine si trova una sintesi fra due esigenze: attuare il contratto di governo e tenere in equilibrio i conti". Ma "per Tria come per Conte, prima delle regole europee e costituzionali vengono quelle del buon senso e del buon padre di famiglia". Quanto a flat tax e reddito di cittadinanza "o li faremo insieme o non li faremo del tutto".  Ma il "contratto" di governo fa paura ai mercati e gli investitori lasciano l'Italia: Repubblica rivela un incontro organizzato a Roma da Merrill Lynch con il presidente della commissione Finanze del Senato Bagnai, presenti tutte le banche d'affari americane. Vogliono capire come si muoverà il governo nella prossima legge di Stabilità e nei rapporti con la Ue. Agli analisti risulta un esodo di capitali dall'Italia di 100 mld al mese, col 36% dei gestori europei che dichiara di voler ridurre la propria esposizione sul mercato italiano. Il governo dovrà fare i conti con questi dati.  Sul Corriere parla un gestore Usa, Peter Cardillo: "La mossa che scatenerebbe la speculazione? Lo scontro con l'Ue sulle pensioni. Lo spread potrebbe salire rapidamente e il governo dovrà decidere se creare una situazione pericolosa o fermarsi. Io credo che si fermerà". Su Notizia Giornale il dossier di Citigroup che tra le righe sconsiglia di conservare un eccessivo portafoglio di titoli italiani: un allarme in piena regola, suonato per altro da un istituto che organizza le aste di Btp e Bot. Libero (p.19) "smentisce i profeti di sventure": Italia settima tra i ricchi del mondo. I milionari (in dollari) della penisola sono 394 mila e crescono continuamente: saranno mezzo milione entro il 2022. Il patrimonio investibile in conti, azioni e obbligazioni vede l'Italia appena dopo Francia e Giappone. 

ESTERI
Dazi cinesi da 60 miliardi contro gli Usa (Messaggero p.16), Pechino minaccia Trump (Repubblica p.27). Pechino risponde in tempo reale all'ultima mossa di Trump e approva un piano di nuovi dazi su carne, legno e macchinari. Una escalation che va avanti da marzo, con i margini di manovra che per il governo di Pechino si stanno assottigliando. Arma estrema, la possibilità che la Cina blocchi la partenza di ogni prodotto Apple diretto negli Usa. La Casa Bianca: "Non sottovalutino la nostra determinazione". Per ora, l'unica conseguenza di questa guerra dei nervi scrive il Messaggero è che entrambi i Paesi ne stanno pagando le conseguenze.

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