Commentario del 5.08.18

IN PRIMA PAGINA
Quirinale, l'antiterrorismo indaga sui troll russi (Sole). Il Corriere: così hanno attaccato il Colle (Corriere). L'ipotesi della regia non solo sul web (Messaggero). E Facebook rivela: ingerenze anche sul voto del 4 marzo (Stampa). Alta la guardia anche sul fronte economico. Salvini: "Temiamo attacchi speculativi" (Repubblica). Ma il vice premier avverte: il deficit al 3 per cento non è la Bibbia (Corriere), non svendiamo le aziende (Stampa). Sul Corriere parla Toninelli: "Tav? Si decide entro l'anno. E sui flussi stime farlocche". Su tutti i giornali anticipazioni sulla Finanziaria. Repubblica prevede Iva a due velocità, il Tempo flat tax per le partite Iva, il Sole spesa ferma, crescita e deficit per finanziare la manovra e semplificazioni per le pmi.
Sul Messaggero parla Renzi: il governo scherza col fuoco, coesione a rischio. Sul Fatto la carica di Di Battista: "5Stelle, dite no a Tav&Tap". Sul Giornale le confessioni di Salvini: più contrasti col M5S che con Forza Italia. Su Libero la fuga da Forza Italia. Su Avvenire i due volti dell'Italia, che accoglie e che insulta gli immigrati: razzisti senza vergogna. Sull'Espresso le ferie d'agosto dell'Italia sovranista: caccia all'immigrato e Salvini dappertutto.
Su tutti il caso vaccini: dopo il rinvio dell'obbligo a scuola insorgono i medici. M5S diviso. La ministra Grillo: l'obbligo resta (Corriere, Messaggero). Le Regioni si ribellano: "Faremo leggi sulla obbligatorietà" (Repubblica). Ancora caldo il fronte Rai: sulla presidenza è battaglia legale (Corriere). Di Maio: con Foa nomine ferme (Messaggero). La Gabanelli si sfila dalla corsa per tg e direzioni: "Non torno in Rai". (Verità).
Sulla Stampa donne e violenza: è boom di denunce. Ma il 90 per cento preferisce tacere. Bongiorno: "Un codice rosso per processi rapidi". Sul Messaggero la pazza estate: bombe d'acqua dopo l'afa, Italia al fresco, l'Europa arde.
In cronaca: sul Corriere i tre morti in Laguna: a Venezia caso sicurezza. Sulla Stampa i quattro morti in Puglia: l'inferno per i braccianti dei pomodori. Sport, agli Europei quattro titoli per nuoto, canottaggio e ciclismo. L'Italia è tutta d'oro (Corriere). Aspettando Tortu e l'atletica (Avvenire), Simona Quadrella nuova regina del nuoto (Messaggero).

ITALIA-ECONOMIA
"Gli speculatori sono pronti a colpirci" (Repubblica): da Milano Marittima, Salvini lancia allarmi e avvertimenti. "Dobbiamo prepararci, degli attacchi speculativi ci saranno. Ci prepariamo con la manovra in cantiere: ad alcuni fanno gola i pezzi pregiati delle nostre aziende ma noi non svenderemo" (Stampa). Per Salvini "l'economia è solida, il debito pubblico non è un problema e non parlerei di fuga di investitori. Se qualche grossa azienda sposta i soldi da un paese a un altro non è un mio problema. Anche io incontro grandi investitori e fondi sovrani, pure arabi: considerano ancora l'Italia un posto ideale in cui investire". Quanto ai target Ue "faremo di tutto per rispettare regole e regolette europee ma il rapporto deficit/pil non è la Bibbia" (Corriere): "se per rispettarlo rischiamo di disastrare famiglie e imprese ripeto prima gli italiani". Sulla manovra "comprendo le cautele, ma fin d'ora bisognerà introdurre i primi sgravi fiscali. Penso alle partite Iva, alle famiglie più numerose. Ma anche al taglio di accise sulla benzina e alla rottamazione delle cartelle a costo zero". E sul reddito di cittadinanza dice: "Non è tra le mie priorità ma è nel contratto, se ci saranno le condizioni se ne potrà iniziare a parlare". Diverse le priorità del ministro Toninelli, che al Corriere dice: "Al Paese per risollevarsi davvero serve il reddito di cittadinanza, sgravi fiscali alle imprese e un rilancio reale della spesa in conto capitale per far ripartire gli investimenti pubblici".
Su tutti i giornali anticipazioni sulla Finanziaria. Su Repubblica il piano segreto per l'Iva: si va verso un aumento selettivo per le aliquote. "Fake news" per Di Maio, l'Iva non aumenterà e non ci sarà nessuno strappo con l'Europa (Corriere). Ma per Repubblica il piano esiste ed è molto dettagliato e poggia sull'idea di far scattare l'aumento per 8 miliardi (sui 12,5 complessivi previsti) e utilizzare 4,5 mld per rimodulare l'Iva e ridurre le aliquote che pesano su bollette di luce, gas, acqua e telefono, ovvero su consumi delle fasce basse della popolazione. Oggi sull'elettricità e l'acqua c'è l'Iva al 10%: invece di aumentarla all'11,5% scenderebbe al 4%; gas e telefono sono al 22%: invece di salire al 24,2 scenderebbero al 4%. Il Messaggero ipotizza invece la Flat tax in manovra subito per un milione e mezzo di lavoratori autonomi, allargando la platea di chi usufruisce del regime forettario. Anche per il Tempo il piano del governo prevede la flat tax per le partite Iva sin dall'autunno, con l'introduzione dell'aliquota unica per gli autonomi. Costo dell'operazione, 2 mld; risparmio medio a lavoratore 2.220 euro l'anno. Il Sole, quale dote per la manovra, parla di stop alla spesa, effetto crescita e deficit. Se ne riparlerà al prossimo vertice, previsto l'8 agosto ma già domani sulla ridda di indiscrezioni e anticipazioni "parleranno" i mercati, insieme alla Commissione Ue i convitati di pietra dei vertici. 
Sul Giornale tutte le giravolte di Tria per accontentare Ue, mercati e vicepremier: il ministro dell'Economia costretto a continui dietrofront sulla Stabilità. Ma Conte blinda Tria sulla manovra (Messaggero): per il premier sono legittimi i timori del ministro su vincoli di bilancio e spread. Libero: i conti non tornano, o salta il ministro Tria o salta il governo.
Il Sole anticipa invece un ddl collegato alla manovra a beneficio delle pmi: sarà una legge "libera imprese" con semplificazioni su fisco e burocrazia. Un provvedimento a costo zero con cui Lega e M5S tenterebbero di recuperare parte del consenso perso col decreto Dignità tra gli imprenditori del nord. Nel ddl allo studio fattura elettronica snella, scadenze fiscali riviste, comunicazioni uniche su rapporti di lavoro, adempimenti "light" per investimenti e start up.
Sul Corriere parla Toninelli: "Entro fine anno la scelta sulla Tav. Se non è redditizia meglio bloccarla". Il ministro si smarca da Salvini: "La domanda è se la Tav è un'opera redditizia o meno. Tutte le stime e le previsioni si fondano su valori dei flussi di merci e di persone che definirei farlocchi, perché diminuiscono anziché aumentare. Serve quindi un'analisi attualizzata per una valutazione più approfondita". Questo significa che "deve essere valutato e riformulato tutto: se per ripagare l'opera servono 50-60 anni è meglio bloccarla". Per Toninelli "al Paese servono grandi infrastrutture che siano davvero utili" ma la vera priorità "è la manutenzione ordinaria e straordinaria dell'esistente. Tanti piccoli interventi fanno una vera, grande opera utile". 
"Lo porto io il ministro Toninelli in giro per la Liguria, capirà quanto abbiamo bisogno di grandi opere" dice a Repubblica il governatore Toti. "Un contro è la campagna elettorale, altro è governare. Non credo vorrà far pagare all'Italia un blocco che ci rimanderebbe al Medioevo".

ITALIA-POLITICA
Quirinale, l'antiterrorismo indaga sui troll russi (Sole). Inchiesta sull'assalto social al Colle (Corriere). Il pool antiterrorismo della procura di Roma aprirà un fascicolo di indagine sui fatti del 27 e 28 maggio, in attesa dell'informativa della Polizia Postale. Salvini: "Non ne sapevo nulla e non sono minimamente preoccupato. Per me le influenze russe su Brexit, elezioni americane, francesi e italiane sono solo fregnacce. Troll o non troll noi le elezioni le vinciamo comunque". Per il Corriere l'attacco contro Mattarella dopo il "no" a Savona ministro dell'Economia, sarebbe stato duplice: via twitter con i 400 profili generati da un'unica fonte per chiederne le dimissioni, e con la presentazione via web di numerose denunce che sollecitavano la sua messa in stato d'accusa per alto tradimento. E' su questo che indaga il pool della procura di Roma per individuare l'origine dell'assalto al Quirinale. Si cerca di capire se la regia degli attacchi a Mattarella è stata unica.
Sul Messaggero intervista a Renzi a tutto campo: "Sui troll russi chiederò ai pm di essere ascoltato: ho molto da raccontare". Sulla deriva razzista del Paese "il ministro dell'Interno deve abbassare i toni. Con le provocazioni si sale nei sondaggi ma si mette a rischio la coesione sociale. Stanno scherzando con il fuoco". Quanto alla politica economica "Di Maio sta massacrando le imprese: a me sembra strano che ancora nessuno sia sceso in piazza".
"5Stelle, dite no a Tav&Tap" (Fatto in prima e tutti): da Puerto Escondido torna a farsi sentire Di Battista, ricordando le battaglie fatte dal movimento contro Tap e Tav: "Opere del tutto inutili: coraggio, questo è il momento di spingere, non ci possiamo far distrarre da queste robe sul razzismo. Questa è distrazione di massa. Il Movimento deve fare il Movimento ribadendo i no sani che abbiamo sempre detto, perché ci abbiamo preso i voti su quella roba là".  Sulla Stampa e tutti la linea di Salvini: "Faccio gli auguri a Di Battista, che sta girando il mondo ma nel contratto di governo sono previste analisi costi-benefici per decidere cosa va fatto e cosa no. E la Tap in Puglia va fatta, la Pedemontana idem, sulla Tav discutiamo, ma io piuttosto che pagare 2-3 miliardi di penali preferisco utilizzare quei soldi per gli italiani". Quanto all'Ilva "va salvata" e Alitalia, se serve, nazionalizzata: "Un paese a vocazione turistica non può privarsi della compagnia di bandiera o venderla a pezzi a francesi o altri. Quel che conta è che gli aerei partano e arrivino in orario". Su Avvenire (in apertura) i due volti dell'Italia: quella che aggredisce e insulta lo straniero e quella che accoglie e integra, a cominciare dai minori. Duro l'editoriale di Marco Tarquinio: Senza vergogna. Ai poveri patria e passaporto sono negati, ai violenti interessano solo come arma, e perciò non interessano affatto. L'Italia non può essere ridotta a un ring di risentimenti etnici. Chi ha responsabilità lavori per evitarlo.

ESTERI
Su Repubblica reportage dei "centri di ancoraggio" della Baviera, ovvero i campi di container recintati dal filo spinato dove la Germania raccoglie i profughi. Il vero obiettivo è scoraggiare che arriva: "Siamo terrorizzati dai guardiani: ci svegliano di notte e ci urlano. Qui non abbiamo più diritti".
L'Europa tra populismi e sovranismi: lo spauracchio si chiama Bannon. Sul Sole la mappa dei sovranismi, dalla Scozia all'Ungheria, e il sostegno dichiarato dell'ex strategist di Trump ai partiti anti-Ue. Bruce Cain al Sole: "Bannon non è un buon maestro, né per l'Europa né per gli Usa".

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