Commentario del 27.08.18

IN PRIMA PAGINA
Dio salvi Salvini (Libero). Tutti contro il pm che lo accusa (Tempo). "Inchiesta boomerang per i pm" (Messaggero). Salvini, sotto inchiesta per il sequestro dei migranti sulla nave Diciotti si difende e contrattacca: "Pronti a riformare la giustizia". Di Maio è con lui ma lo frena sulle toghe (Corriere). Su Repubblica le accuse dei pm e l'allarme dei magistrati: Bonafede ci difenda. Berlusconi difende Salvini: assurda interferenza (Giornale). Meloni: "Atto sovversivo del magistrato". Gelmini: "Difendo Matteo ma è ora che torni a casa" (Tempo).
Altro fronte aperto, quello con la Ue. "Questa Europa sparirà" dice Di Maio alla Stampa. Bagnai al Fatto: Mettere il veto al bilancio della Ue conviene a tutti". Monti, sul Corriere: più lontani dall'Europa senza dirlo.
Spazio anche all'economia. Sul Messaggero parla il sottosegretario Geraci: "Dazi selettivi per cinque anni anche in Italia". Zoppas (Confindustria) a Libero: "Basta inseguire il consenso. Fate qualcosa per le imprese". Sul Sole il punto sul reddito degli italiani: non ancora recuperati gli anni della crisi. Contro la povertà servono 6 miliardi. Su A&F la lunga ritirata dello Stato.Padrone: 110 miliardi incassati dalle privatizzazioni. Sapelli: "La vera storia delle privatizzazioni targate Prodi"(Verità).
Dall'estero. Morto McCain: "Non voglio Trump ai miei funerali" (Messaggero). Addio al leone dell'America delle libertà (Stampa). Russia, sulla maxi-tassa gli oligarchi sfidano Putin (Stampa).
Dal Vaticano. Mons.Viganò: "Via il Papa. Ha coperto un pedofilo" (Fatto). Dossier choc contro il Papa. E lui: leggete e giudicate voi (Corriere). Burke: "Adesso il Papa deve fare chiarezza" (Verità). Su A&F chi controlla il tesoro di Francesco.
Calcio, l'Inter fa due gol e si ferma: pareggio con il Toro (Repubblica). Formula Uno, Vettel scatenato, trionfo Ferrari (Corriere). Prossima tappa Monza (Repubblica). Motogp, figuraccia a Silverstone: un po' di pioggia cancella la gara (Stampa).

ITALIA-ECONOMIA
Missione in Cina per il ministro Tria: in agenda commercio e titoli di Stato (Messaggero). Sul Messaggero parla il sottosegretario Geraci, nella delegazione partita per Pechino: "Pronti a dazi selettivi della durata di 5 anni. Servono per far riabituare la popolazione alla globalizzazione, non per promuovere l'autarchia". Ma l'Italia non diventerà "statalista": "Sono solo annunci, non parliamo di nazionalizzazioni. Si parla in un caso solo, autostrade, di aumentare un pochino la presenza dello Stato nei controlli legati alla sicurezza che il privato sembra non abbia garantito il controllo". Sulla rete nazionalizzata frena anche Giorgetti che al Corriere dice: "Prima va concluso l'iter: stiamo aspettando la replica di Autostrade. E comunque non credo che in assoluto lo Stato faccia le cose meglio del privato, né il contrario. Poco importa chi farà il ponte ma che venga fatto presto e bene e che a pagare sia Autostrade". Ma il vice premier Di Maio, intervistato dalla Stampa, è di parere diverso: "Nazionalizzeremo le autostrade e togliendole ai Benetton. Da un punto di vista umano hanno avuto un comportamento vergognoso. Dopo la tragedia ha parlato solo Atlantia per dire che il ponte era sicuro. Neanche una parola sulle vittime. Ma la manutenzione di quel ponte spettava a loro. In compenso hanno guadagnato miliardi dai pedaggi, a scapito della manutenzione. Per questo vogliamo nazionalizzare: per abbassare i pedaggi e aumentare gli investimenti". Ai Benetton, dice ancora Di Maio "non chiediamo elemosina. Se versano i soldi per rifare il ponte fanno solo la metà del loro dovere. Il ponte sarà rifatto comunque e non da loro". Oltre ad Autostrade, scrive Repubblica, sono altre trentamila le concessioni nel mirino, dalle frequenze tv – che chiamano in causa Mediaset e Fininvest – ci sono anche i Gavio, Garrone, Zoppas fino ai concessionari delle spiagge e ai venditori ambulanti.
Il focus resta sulla manovra. Repubblica parla di Tria stretto tra tre richieste: flat tax, reddito di cittadinanza e revisione della Fornero. A questo ora bisogna aggiungere il piano Savona sugli investimenti, per far salire il il pil al 2% già nel 2019. Ma è come volere costruire un palazzo di tre piani senza poterselo permettere. "La legge di Bilancio terrà conto dei parametri europei ma serve flessibilità per un grande piano di manutenzione delle opere pubbliche – dice Giorgetti al Corriere – Servono per la sicurezza dei cittadini e per far ripartire l'economia di questo Paese".
Sangalli (Confcommercio): "Il governo impedisca l'aumento dell'Iva o sarà un disastro per imprese e famiglie". Da Sangalli appello per "una legge di bilancio credibile. Solo così daremo risposta ai mercati e agli investitori, che vanno rispettati perché contribuiscono a sostenere la nostra economia e in parte finanziano il nostro debito". Su Libero parla Zoppas, presidente di Confindustria Veneto: "Basta proclami, Lega e M5S sembrano ancora in campagna elettorale. Piuttosto aiutino le imprese a sopravvivere o addio lavoro. Il decreto dignità ammazzerà molte imprese: non tutela l'economia reale ma garantisce lavoratori senza merito. Al governo dico: programmiamo insieme 10 anni di sviluppo". Su Libero parla Cottarelli: "Bisogna ridurre il deficit: se l'attacco sui mercati arriverà sarà peggio del 2011. Nel caso l'Italia andasse in recessione niente ci salverebbe da un'offensiva speculativa".

ITALIA-POLITICA
"Salvini non deve dimettersi. Giusto che i pm indaghino ma stiamo difendendo l'Italia": in un'intervista alla Stampa Di Maio difende il leader della Lega, sotto inchiesta per il blocco dei migranti sulla nave "Diciotti". "L'indagine di Agrigento è un atto dovuto, perché le decisioni prese facevano capo al Viminale.Ma le scelte del governo sono state condivise". "Nessuna contrapposizione con i giudici" dice il leader 5Stelle, ma nemmeno dimissioni da parte di Salvini: "C'è una bella differenza tra un politico indagato perché fa l'interesse della nazione ed eletti del Pd indagati per corruzione, concussione, istigazione a delinquere". Sui rapporti tra alleati "Salvini fa Salvini, io faccio Di Maio. Ma sui temi del contratto lui e la Lega sono sempre stati leali". Quanto al consenso che Salvini guadagnerebbe dall'inchiesta "a me oggi non mi interessa il consenso – dice Di Maio – Mi interessano i risultati. Cominceremo nazionalizzando le autostrade". Tornando a Lega e M5S, con Salvini che comanda su tutti "i numeri dicono altro. Insieme siamo il 65% degli elettori: né loro né noi siamo autonomi. Piuttosto sono le opposizioni a essere in caduta libera". Ma nel Movimento, scrive Repubblica, cresce la fronda anti-Salvini: "Basta odio verso nemici inesistenti".
"L'inchiesta? Un boomerang" dice al Messaggero Salvini. "Mi fa piacere il sostegno di Berlusconi e della Meloni, meno quello di Forza Italia, ipocrita per come si sta comportando in Parlamento. Ho ricevuto una marea di messaggi di solidarietà: credo che ad Agrigento abbiano sbagliato i loro conti se pensavano di fermare e intimorire qualcuno. La cosa bella è che tra i tanti messaggi di sostegno ce ne sono parecchi di giudici e pubblici ministeri di varie procure italiane. E' segno che la politicizzazione va stretta anche a molti operatori della giustizia". Per Salvini i tempi sono maturi per la riforma della giustizia: "Non per l'inchiesta su Salvini ma perché abbiamo milioni di processi arretrati e questo è uno dei problemi che frenano gli investimenti in Italia. Poi affronteremo la separazione delle carriere e il correntismo della magistratura.". Intervista di Salvini anche su Libero: "Niente immunità, voglio essere processato. Non avrei mai pensato di essere indagato per sequestro di persona, voglio solo difendere il Paese dall'invasione. Con la linea dura non è più arrivato nessuno. Ora sono in contatto con i Paesi extra europei per ridistribuire altri immigrati". Quanto a lui "chiederò al Senato di farmi processare". E sul centrodestra: "Ringrazio Berlusconi per la solidarietà ma Forza Italia è troppo vicina al Pd". Libero lancia una raccolta di firme a sostegno di Salvini: "Evviva Matteo e la legittima difesa dell'Italia". Con Salvini anche Berlusconi: "E' un'inchiesta assurda. I giudici sono intervenuti in una questione politica" (Giornale). Giorgia Meloni, intervistata dal Tempo parla di "atto sovversivo su Salvini" ed evoca il blocco navale. Martina alla Stampa: "Salvini ha fallito, l'Italia è più debole. Dobbiamo ringraziare la Chiesa che si è fatta carico delle persone che erano sulla Diciotto. Il governo ha solo dimostrato la sua totale incapacità e irresponsabilità". Dal segretario del Pd appello alla politica: "Facciano un passo avanti tutti quelli che colgono l'urgenza di una risposta alla deriva imposta da Lega e 5Stelle. Mettiamoci fianco a fianco e costruiamo insieme un nuovo progetto. Il Pd c'è".
Su Repubblica gli atti del pm di Agrigento Patronaggio: "fermò lo sbarco dei migranti con un ordine per telefono". La testimonianza chiave che inchioda il ministro è quella del prefetto Corda, in servizio al Viminale. Materialmente a trasmettere il diktat è stato il capo di gabinetto Piantedosi, indagato con Salvini. Ma Piantedosi è convinto che sull'affaire Diciotti non sia stata violata alcuna norma. A questo punto il tribunale dei ministri può archiviare oppure sollecitare la procura di Palermo a chiedere l'autorizzazione a procedere al Senato per Salvini, che però difficilmente verrebbe concessa considerati i numeri della maggioranza.
"Il ministro della Giustizia difenda le prerogative costituzionali della magistratura" dice a Repubblica il presidente dell'Anm Francesco Minisci. "Nessuno deve e può interferire nel lavoro dei pm. Se nella vicenda della nave Diciotto sono stati commessi reati e chi li ha commessi spetta stabilirlo a chi indaga: questo significa autonomia e indipendenza della magistratura".

ESTERI
"Questa Europa sparirà", dice Di Maio nell'intervista alla Stampa. "Il vento è cambiato, sui migranti le contraddizioni stanno vendendo fuori. Su questo tema l'Ue si gioca la credibilità.Molti governi ci attaccano chiamandoci populisti, senza rendersi conto che hanno le ore contate. Alle prossime elezioni europee prenderanno una batosta memorabile". Sui migranti "con la prossima nave non ci rivolgeremo più a Bruxelles ma ai singoli Stati". Quanto alle alleanze "non abbiamo alleati internazionali prestabiliti: facciamo i migliori interessi per il nostro Paese".
Domani l'incontro di Salvini con Orbàn, mentre il governo definisce "più che possibile" il veto sul bilancio Ue. L'Italia guarda a Visegrad, titola la Stampa. Quirinale preoccupato per uno strappo che può diventare insanabile. L'Europa avverte: "Le minacce non aiutano".
"Italia isolata se ricatta Bruxelles": sul Corriere la svolta dei governo europei, sempre più insofferenti verso Roma. Il caso della "Diciotti" ha segnato uno spartiacque: per la prima volta c'è stata una decisione quasi unanime di isolare il governo italiano e portarlo a una chiara sconfitta politica sui migranti. La capofila nel respingere le richieste sui profughi è stata la Francia, ma erano con lei anche Spagna, Germania e persino l'Ungheria. Le minacce italiane sul bilancio europeo hanno radicalizzato ancora di più lo scontro e indurito le posizioni e questo avrà ripercussioni sulla trattativa che ora si apre sul bilancio per avere margini di flessibilità sui conti. Cambio di passo anche dei mercati: finora gli sbalzi sui titoli del Tesoro erano dettati dagli annunci del governo legati alla manovra e all'euro. Ora l'economia non c'entra quasi più: da martedì lo spread è di nuovo in ascesa solo sulle tensioni politiche in particolare con la Ue.
"Roma rischia l'isolamento. La solidarietà arriva col dialogo" dice Sylvie Goulard alla Stampa. Per la numero due della Banca di Francia nessun Paese europeo può affrontare le sfide globali – dall'immigrazione alla rivoluzione tecnologica – da solo. "Servono proposte nuove per cambiare l'Europa non la negazione dell'interdipendenza. Chiedere aiuto a Usa e Russia è sbagliato: non esistono filantropi a capo delle grandi potenze".

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