Commentario del 24.04.18

IN PRIMA PAGINA
Ultima chiamata di Mattarella (Stampa): incarico a Fico per verificare l'ipotesi M5S-Pd (Sole). Ira di Salvini (Corriere), gelo di Renzi (Repubblica). Il mandato a Fico scuote il Pd (Messaggero). Franceschini a Repubblica: "Non possiamo dire soltanto no, ora il confronto". Sul Corriere il piano del Colle per il dopo: senza accordo resta un governo di garanzia. Il Sole: Italia ferma, in sei mesi un solo decreto legge. Intanto il Molise va al centrodestra, con Forza Italia che supera i leghisti e i grillini che franano (Messaggero). Il Pd dimezza i voti, Martina porta sfiga (Libero). Il Giornale: il Molise cambia tutto.
Tra politica e immagine, la foto di Fico circondato da polizia e carabinieri mentre scende dal Quirinale a Montecitorio. Repubblica: "Caro presidente, usi l'auto blu".
Tra politica e cinema, "Loro 1" oggi in uscita. Sorrentino nasconde Berlusconi: nel film appare dopo 75 minuti (Stampa). Il Corriere: un teatrino estenuante. Libero: più lungo di "Via col Vento".
In Canada, a Toronto furgone falcia i pedoni e fa strage durante il G7: l'ombra del terrorismo (QN e tutti). A Bruxelles schiaffo a Roma per l'Alitalia: procedura Ue per aiuto di Stato (Sole e tutti).
In primo piano il caso del piccolo Alfie, ora cittadino italiano: "Stop all'eutanasia" (Messaggero). Ma il giudice inglese ordina: staccate la spina (Corriere, Stampa). Avvenire: l'ultima speranza. Repubblica: pasticcio italiano. A Torino due madri in casa per lo stesso bimbo. L'ha deciso il sindaco (Messaggero e altri). A Roma la Raggi e il marito tornano insieme: outing con foto (Messaggero)

ITALIA-ECONOMIA
Gentiloni vede Padoan, pronto il Def. Verso stime più prudenti sulla crescita. Sul Messaggero il punto sul Documento di economia e finanza che fa la spola tra Palazzo Chigi e Mef. Gentiloni e Padoan preferirebbero lasciare il dossier al nuovo governo, ma i tempi si allungano e le scadenze si fanno pressanti. Il testo è pronto, unico margine di dubbio le stime di  crescita, che rispetto alla previsione di un +1,6% potrebbero arretrare anche se di poco. Nell'impianto resta l'aumento delle aliquote Iva: al nuovo governo decidere se e come sventarle, trovando i 12,5 mld  che servono. Da Eurostat la foto definitiva dei conti italiani del 2018: il rapporto debito/pil scende solo al 131,8%, il rapporto deficit pil sale al 2,3% (dall'1,9%). Sul Sole allarme per l'impatto dello stallo politico sull'economia: su privacy, formazione e appalti il Paese è fermo. Negli ultimi sei mesi varato un solo decreto legge, quello sull'Authority dell'Energia. Ancora al palo i decreti sui risparmiatori danneggiati dai crack bancari, l'adeguamento alle nuove regole sulla privacy, la web tax, il decreto giochi e la formazione 4.0. Congelate anche le correzioni al codice degli appalti.
Sul Mattino intervista all'ex vice ministro Baldassarri: "Le misure promesse dai tre poli danno un piccolo impulso alla crescita nel primo anno, già esaurita nel secondo. Intanto fanno sballare i conti pubblici. Si sono fatte promesse elettorali senza sapere se risono i soldi". Ma dal contratto in dieci punti del M5S scompaiono flat tax e riforma della Fornero.
Procedura Ue per Alitalia (Sole): Bruxelles apre un'indagine su tempi e modalità del prestito da 900 mln. L'esecutivo comunitario vuole verificare se il prestito sia avvenuto a condizioni di mercato, la Commissione teme che il credito di denaro non sia limitato "al minimo necessario" per aiutare l'azienda.  Alitalia, sgambetto Ue: basso l'interesse al 10% sul prestito dello Stato (Messaggero). Ma il nodo principale riguarda i tempi del prestito: la data del rimborso era fissata al 30 settembre, ma slitterà a dicembre. Se non ci saranno novità, l'aiuto durerà 18 mesi, invece dei 6 consentiti dalle regole. Intanto, per la cessione dell'ex compagnia di Stato, restano sul tavolo 3 offerte, ma è Lufthansa che ha più chance (Sole): entro il 30 aprile atteso il nuovo decreto con cui viene posticipato di 6 mesi l'avvio del negoziato in esclusiva per il closing della cessione, tutto rimandato, dunque, nelle mani del prossimo governo.

ITALIA-POLITICA
Mattarella accelera: incarico a Fico per sondare una possibile intesa tra M5S e Pd (QN e tutti). Tempo massimo concesso, fino a giovedì. Di Maio "chiude il forno" della Lega (Repubblica). Salvini insorge e sfida il Colle: "Pronti a una passeggiata su Roma" (Stampa). Mattarella deluso e irritato, costretto a far precisare i termini e le ragioni del mandato a Fico (Corriere e tutti): e se dovesse fallire anche lui si va verso un governo del presidente (Corriere, Stampa, Messaggero). Martina apre: disponibile a ragionare su lavoro, povertà e famiglia. I renziani chiudono. Il Fatto parla di "renziani fuori di testa". "Adesso confronto con i grillini, non si può dire solo no" l'apertura di Franceschini in un'intervista a Repubblica. Ma tutto dipende da Renzi: "E' il leader più influente. Può imboccare questa strada da protagonista". Sul Corriere parla Emiliano: "A tifare per  l'intesa Pd-5Stelle tre mesi prima del voto ero solo, ora siamo una bella maggioranza. Adesso il ruolo più importante lo ha Renzi: è lui che deve lavorare perché quest'intesa vada in porto". Renzi per ora chiude la porta (Repubblica): per il Fatto punta al fallimento di Fico. Ostile anche la Boschi, tentato Lotti (Stampa). Jacopo Fo a Repubblica: "Di Maio si sente Napoleone, così perde voti. Anche la troppa apertura a Salvini preoccupa gli elettori. Il Pd batta un colpo". "Di Maio si è mosso, la l'intesa col Pd è quasi impossibile – dice il politologo Ignazi al Fatto: "I dem andrebbero a fare da scendiletto. Piuttosto loro e il Movimento entrino in una governo del presidente". Berlusconi, scrive sempre la Stampa, continua a sognare un governissimo con il sostegno di tutti, rinfrancato dal voto in Molise, che ha premiato Forza Italia, tolto voti a grillini e Lega e dimezzato il Pd (Stampa e tutti). Berlusconi: "Dal Molise esce fortemente ridimensionato il dilettantismo dei Cinque Stelle". Lo sconfitto Andrea Greco accusa: "Al governo della Regione torna chi l'ha distrutta. E' stato un voto clientelare, questa terra non ha speranza". Sul Corriere le critiche e i malumori della base 5Stelle per il programma in 10 punti e il voto in Molise.

EUROPA
Macron sbarca alla Casa Bianca col piano Ue sul nucleare di Teheran: su Stampa e tutti la visita del presidente francese a Washington per sondare Trump sul fronte iraniano. La Ue pensa a nuove sanzioni pur di salvare l'intesa sul nucleare raggiunta a suo tempo con Teheran, Trump punta a un accordo aggiuntivo che renda più stringenti le clausole di quell'intesa. Trump dovrà decidere entro il 12 maggio se rimanere nell'accordo nucleare o abbandonarlo. Macron: "Non ho un piano B. Meglio conservare l'intesa che c'è invece di creare una situazione come la Corea del Nord". Altro dossier, quello sui dazi: il primo maggio gli Stati Uniti decideranno se confermare i dazi su acciaio e alluminio anche per la Ue: se ne discuterà oggi con la Francia, che degli Usa è il terzo partner commerciale nell'Unione dopo Germania e Gran Bretagna (Corriere). Sul Corriere Trump&Macron quasi amici: tra i due c'è una strana intesa, tra affinità politiche e netti contrasti, specie su clima e Iran. Ma Macron vuole approfittare del fatto che Trump abbia pessime relazioni personali con la Merkel per accreditarsi come suo interlocutore di riferimento in Europa.
Regno Unito in festa per i Windsor: è nato il terzogenito di William e Kate. L'ultimo principe è un maschio, ma ha poche chance di diventare re, scrive il Corriere: prima viene la sorellina. A Londra impazza il toto nomi. La scrittrice Simonetta Hornby: "Ma che pena essere condannati a fare la stessa vita dei padri. Il fascino dei reali sta declinando, il timore è che quando morirà la regina il popolo possa voltargli le spalle. La monarchia è un reality show: Elisabetta fa bene a vivere a lungo, dietro il velo non c'è più niente".

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