Commentario del 05.04.18

IN PRIMA PAGINA
Consultazioni al via, Mattarella chiede garanzie su conti e Ue (Corriere). Ma per il governo strada in salita (QN). M5S e Lega senza intesa al Colle (Repubblica). Oggi il ritorno di Berlusconi al Qurinale (Sole). Salvini: non lascio FI (Messaggero). Troppi veti, cresce l'ipotesi voto bis (Stampa). Con nuove elezioni si sprecheranno 400 milioni (Italia Oggi). Ma il presidente prevede un secondo giro di consultazioni (Messaggero). Jacopo Fo a Di Maio: "Fai un passo indietro e alleati con il Pd" (Stampa). Intanto alla Camera c'è l'indagato n.1: è un leghista eletto in Sicilia (Fatto). Due arresti per voto di scambio, Lega nella bufera (Repubblica, Avvenire). 
Sul fronte economico, peggiora il deficit per colpa dei salvataggi bancari (Sole), "ripresina" per l'occupazione (Corriere): tornano a crescere i posti fissi, ma non per i giovani (Avvenire). Tra economia e finanza la sfida del governo ai francesi di Telecom: la Cassa Depositi e prestiti prenderà il 5% della società (Repubblica e tutti).
Dall'estero, le prime ammissioni di Facebook: "Venduti i dati di 87 milioni di persone". Coinvolti 214 mila italiani (Corriere e altri). Zuckerberg l'11 aprile al Congresso Usa (Sole). Sui dazi Pechino al contrattacco ma le Borse resistono alla guerra commerciale con Washington (MF, Sole). Turchia, Russia e Iran si spartiscono la Siria: "Ma rimanga indivisa" (Avvenire e altri).
In cronaca, terrore e 5 morti in Lombardia nel giorno dei giustizieri folli (Corriere, Giornale). Libero: sembra Napoli. Anche la Sicilia in prima pagina su tutti per lo scandalo della "104": Regione paralizzata da permessi e distacchi sindacali (Messaggero e altri). 
Champions, il Barcellona vince 4-1, ai giallorossi ora serve un miracolo (Repubblica). Anche nel calcio ci rifilano pedate nel sedere (Libero)

ITALIA-ECONOMIA
Effetto banche, il deficit-pil sale al 2,3% (Repubblica, Sole). Dall'Istat doccia fredda per i conti pubblici italiani. Il consuntivo 2017 raffredda previsioni e ottimismo su deficit e debito. Con i salvataggi bancari di banche venete (4,7 mld), e Mps (1,6 mld) l'indebitamento sale a 6,3 mld e porta il rapporto debito pubblico-pil al 131,8%. Criticità che arrivano mentre pende sull'Italia l'ipotesi di una manovra correttiva, su cui Bruxelles si pronuncerà a maggio. Sul Sole anche i dati Istat sui conti di famiglie e imprese. Migliorano reddito, consumi e propensione al risparmio delle famiglie. Cala la quota di profitto delle società non finanziarie. Def verso lo "sdoppiamento" (Sole): con il governo ancora non all'orizzonte si profila una operazione in due tappe, entro aprile il "tendenziale" e con l'esecutivo in carica il quadro programmatico. Intanto la guida della Commissione sui conti va al M5S: presidenza a Vito Crimi. Pd deluso (Corriere).
Su Corriere e tutti la "ripresina" dell'occupazione: lieve calo della disoccupazione a febbraio (10,9%), più donne al lavoro e contratti stabili. Tornano a crescere i posti fissi, non per i giovani (Avvenire). Segnali positivi dall'Istat, con un saldo di 19 mila occupati in più mese su mese (+109 mila il saldo su base annua), in prevalenza donne. Chi perde posti (39 mila) sono gli autonomi, soprattutto commercianti e artigiani. I nuovi contratti sono però in prevalenza a tempo indeterminato e non per gli incentivi governativi in Finanziaria. A crescere sono stati gli over 35.
Nel Lazio il reattore per l'energia pulita (Messagero prima e p. 9, Fatto p. 8, Tempo p. 15 e tutti i locali). L'Enea sceglie il centro di Frascati, per la realizzazione del progetto Dtt, la macchina del futuro che consentirà di creare 1500 posti di lavoro in 7 anni con un ritorno economico che supera i 2mld. Sul progetto-reattore, finanziato in parte anche da una società cinese (30mln) battuta la concorrenza di Abruzzo e Veneto, pronte a fare ricorso. "Risultato straordinario - dichiara il presidente di Unindustria Tortoriello – Infrastruttura di grande prestigio sulla quale sin da subito abbiamo posato gli occhi sostenendone la candidatura". A margine del servizio l'intervista a Federico Testa presidente Enea: "Il nostro obiettivo è produrre il funzionamento di sole e stelle: impianto da costruire vale 500mln. Si parte entro il 30 novembre". Tra gli investitori anche il Ministero dell'Istruzione (60mln), la Regione Lazio (25mln), l'Enea e i partner (30mln) e un prestito da 250mln della Banca europea per gli investimenti.

ITALIA-POLITICA
Troppi veti, cresce l'ipotesi voto bis (Stampa in prima e p.4): in salita leconsultazioni, con Mattarella che parte dai vincoli europei e pone l'accento sui conti pubblici (Corriere p.2). Oggi saliranno al Colle i big. M5S e Lega senza intesa, la tentazione è un ritorno immediato alle urne, sventolata come arma estrema dai due vincitori (Repubblica). Ieri Fdi ha proposto al capo dello Stato un incarico secco a Salvini, "anche senza i numeri" (Giornale p.4). Una linea che sarà confermata oggi da Fi (Sole p.5). Ma Salvini dice no: "Ora è inutile, un mandato esplorativo è impossibile" (Corriere p.6). Di Maio fa appello agli altri leader, ma la Lega avverte il M5S: basta veti o si torna al voto subito (Messaggero p.2). Secondo il Corriere (p.3) la linea di Di Maio è attendere le Regionali e poi offrire una "diarchia" a Salvini. "Io premier, a te i ministri forti" sarebbe l'ultima proposta grillina a Salvini, tenendo lontani i forzisti (Repubblica p.2). Di Maio scommette sui voti di un pezzo di Fi e continua a sperare di separare Salvini da Berlusconi (Stampa p.5). Ma la replica del segretario del Carroccio è il tentativo di convincere Fi a dar vita a un partito unico, che permetterebbe di mettere un freno ai veti di Di Maio (Stampa p.6). Salvini in una via stretta: mantenere l'asse con i 5S, ponendosi come garante dell'alleanza, ma deve fare i conti con la minaccia del passo indietro dei grillini se salta la candidatura di Di Maio (Messaggero p.3).
Dopo i continui veti del M5S su Fi, Berlusconi fa muro: "Mai con loro" (Messaggero e tutti). Il vice di Salvini, Giorgetti prova a mediare (Libero p.7): l'accordo si può fare se Berlusconi accetta una legge sul conflitto di interessi, che farebbe cadere i veti di Di Maio.
Allarme e dubbi tra gli eletti grillini: sicuri che non cediamo su Fi? (Repubblica p.4). Per il Fatto è il Pd a spingere Di Maio nelle braccia di Salvini, che a sua volta resta incollato a Berlusconi. Ma Libero (p.6) attacca: i grillini non vogliono Berlusconi ma prendono le poltrone con i voti di Fi. Nel mirino la nomina di Crimi a presidente della Commissione speciale del Senato con i voti degli azzurri. "Non siamo più dei marziani, il governo ci spetta - dice a Repubblica (p.4) lo stesso Crimi -  Sono gli altri a dover scegliere di portare avanti con noi i temi, per questo non chiudiamo né al Pd né alla Lega". Intanto, prosegue la battaglia contro i costi della politica. Fraccaro al Messaggero (p.5): "Auspichiamo un voto unanime alla delibera per la cancellazione dei vitalizi".
Il deputato di FdI, Crosetto a Repubblica (p.6): "Siccome centrodestra ha posto come condizione di non spaccarsi e il M5S di avere Di Maio premier, l'unico partito che può accettare è il Pd". Ma i dem sono uniti dal "no" a Di Maio (Corriere e tutti): "non ci usi come secondo forno" si sfogano i dem (Giornale p.6). E intanto Martina si candida per la leadership del partito (su tutti). Renzi vuole evitare sorprese per gli accordi di governo e studia un plebiscito pro-Aventino (Stampa p.7). E si profila lo spettro di una nuova scissione sulle alleanze europee: Gozi propone l'intesa con Macron, anche a costo di abbandonare il Pse (su tutti).

ESTERI
Guerra dei dazi, la Cina reagisce all'America: contro dazi su soia, aerei e auto (Stampa e tutti). Dopo l'annuncio dell'amministrazione Trump di una lista di oltre 1.300 prodotti cinesi su cui è pronta a imporre sanzioni per 50 mld di dollari per punire la Repubblica cinese di pratiche scorrette sulla proprietà intellettuale, Pechino ha minacciato sanzioni per stessa cifra su 106 prodotti americani. Entrambe le misure non sono state ancora varate ufficialmente: c'è un mese circa per negoziare e decidere. Per il momento la Cina non userà la sua più forte arma di pressione: gli acquisti dei Treasury Bond, il debito pubblico americano (MF). Trump: "Nessuna guerra commerciale con la Cina, quella l'abbiamo già persa molti anni fa, visto il deficit commerciale di 500 mld  di dollari e i furti intellettuali per 300 mld di dollari". Wall Street reagisce bene alla minaccia cinese, ribassi contenuti in Europa (MF). Dalla ue appello al rispetto delle regole del Wto (Sole).
Su Avvenire un caso di dumping cinese nella Ue: in Croazia a costruire il ponte di Sabbioncello – l'equivalente dell'italiano ponte di Messina – sarà un'azienda controllata dallo Stato cinese, la China Road and  Bridge Corporation, che a gennaio ha vinto la sua prima grande gara all'interno della Ue, portando la concorrenza a basso costo delle aziende cinesi anche negli appalti pubblici.
"Venduti i dati Facebook di 87 milioni di persone". Coinvolti 214 mila italiani (Corriere, Stampa, Messaggero). Zuckerberg l'11 aprile al Congresso Usa (Sole). Si allarga la platea di utenti i cui dati potrebbero essere stati utilizzati impropriamente da Cambridge Analytica. Zuckerberg ammette l'errore ma resiste: "Sono ancora io la persona migliore per gestire Facebook". Stretta sull'uso dei dati digitali ma nessun impatto sull'utilizzo del social da parte degli utenti.

©riproduzione riservata





Nessun commento:

Posta un commento