Commentario del 20.04.18

IN PRIMA PAGINA
Accordo a un passo tra 5Stelle e Lega, poi salta tutto (QN). Tra Di Maio e Salvini un altro flop. L'ira del Colle: gioco dell'oca (Repubblica). Salvini: basta veti, provo io (Corriere, Stampa). Fraccaro (M5S): "Se i forzisti ci votano ok, ma l'ammucchiata con Silvio no" (Fatto). Il Giornale: Berlusconi non fa il servo (Giornale). Politica sempre in primo piano, ed è ancora stallo. Intanto Madrid sorpassa Roma: "Gli spagnoli più ricchi degli italiani" (Corriere, QN). Su Avvenire il dossier Sanità sulla popolazione: più anziani e più soli. Su Sole e tutti la firma del nuovo contratto sulla scuola: arretrati già a maggio. Ma la Buona scuola va in archivio: aumenti slegati dal merito (QN). A Roma la beffa sui salari comunali: premi per tutti ma servizi al palo (Messaggero). E per rimettere il debito la super-Irpef dovrà restare fino al 2048 (Sole).
Dalla Ue. Merkel e Macron distanti, rinviato il piano per la nuova Europa (Sole, Corriere). Dagli Usa: lo shock da sanzioni fa schizzare i costi di alluminio e petrolio (Sole).
Scuola anche in cronaca, con un insegnante picchiato ogni 4 giorni: "Difendeteci". La ministra: bulli da bocciare (Repubblica). Ma solo lo 0,1% è fermato per condotta (Messaggero).  In prima pagina su Stampa, Messaggero e QN l'astrofisica Marica Branchesi: insieme al chirurgo Giuliano Testa è una dei 100 personaggi più influenti nel mondo secondo Time.

ITALIA-ECONOMIA
"Spagnoli più ricchi degli italiani" (Corriere e altri): nel 2017 la Spagna ha superato l'Italia per potere d'acquisto pro-capite; uno spagnolo può comprare beni sul mercato interno per un valore del 3% superiore a ciò che può acquistare un italiano. La stima è del Financial Times su dati del Fondo Monetario Internazionale. Dieci anni fa gli italiani erano avanti del 10%. Ma per prodotto pro capite gli italiani precedono gli spagnoli del 13%. "Ci dobbiamo arrendere alla realtà dei numeri, scrive Di Vico sul Corriere: Madrid è uscita dalla grande crisi a una velocità nettamente superiore alla nostra grazie a un mix di flessibilizzazione liberista del mercato del lavoro e di rilancio degli investimenti pubblici. E poi paragonata a noi la Spagna appare un Paese giovane, e la demografia conta". Da Padoan, agli Spring Meetings del Fmi, mea culpa sulla situazione (e sul voto) in Italia: "Le riforme erano necessarie ma non abbiamo percepito l'aumento della disuguaglianza sociale".
Senza governo nuovo, sarà l'uscente a presentare il Def: stima al rialzo per il pil (da 1,5%  a 1,6%) per il 2018, ma nel 2019 e 2020 rallenta  (Corriere, Sole).
Il governo Gentiloni porta a casa anche il contratto della scuola (Sole): aumenti  tra gli 80 e i 110 euro mensili da giugno e arretrati in busta paga già da maggio. L'una-tantum arriverà fino a 6/700 euro. A siglare l'intesa Cgil, Cisl, Uil e, con riserva, da Gilda; Snals-Confsal resta fermo sul no. Il contratto riguarda circa 1,2 milioni di dipendenti tra scuola, università, enti di ricerca e istituti musicali. Ma il merito è tabù, critica QN: così si sconfessa la Buona scuola di Renzi. Dietrofront anche sui poteri ai presidi: a riprendere il sopravvento sono i sindacati. 
Sul fronte lavoro, l'Inps certifica più contratti a tempo indeterminato (Sole9: a febbraio +15.468. A trainare la ripresa del mercato del lavoro sono essenzialmente le stabilizzazioni di rapporti a termine. Ancora minimo l'impatto dei nuovi incentivi.
Dall'Osservatorio nazionale sulla Sanità lo stato di salute degli italiani: si vive di più ma peggio (Avvenire e altri). Da qui a 10 anni saranno sei milioni e mezzo gli anziani over 65 non più autonomi né autosufficienti. Scende invece il tasso di mortalità precoce dovuta a tumori o malattie croniche (-20% in 12 anni). Nord batte Sud anche per la durata della vita, in media maggiore di 4 anni.

ITALIA-POLITICA
Accordo a un passo tra 5Stelle e Lega, poi salta tutto (QN). Tra Di Maio e Salvini un altro flop. L'ira del Colle: gioco dell'oca (Repubblica). Fumata nera per il governo, ma proseguono le trattative M5S-Lega. Salvini, di fronte all'impasse, rilancia: "Se non si muove nulla, il governo lo metto in piedi io. Se non ce la facciamo si torna alle urne" (Corriere e tutti). Ma arriva l'alt del Colle: escluso il pre-incarico a Salvini, il sondaggio per un'alleanza centrodestra-5S l'ha fatto Casellati (Repubblica): l'unica chance per Salvini è trovare i numeri parlamentari per formare una maggioranza, a quel punto riceverebbe un incarico pieno. Altrimenti tocca al M5S.
Ieri nuove polemiche dopo le consultazioni con la presidente del Senato. Di Maio, al termine dell'incontro con l'esploratrice Casellati: "Tratto solo con la Lega, da Fi e FdI solo appoggio esterno" (su tutti). "Ennesima prova di immaturità ai danni degli italiani" attaccano da Fi, dove la mossa è letta come un nuovo veto al partito di Berlusconi. Anzi – scrive il Giornale – ora i grillini raddoppiano i veti, chiudendo al dialogo anche con FdI. "Non esiste l'ipotesi dell'appoggio esterno" dicono gli azzurri. E la Gelmini al Mattino attacca: "Puntano solo a spaccare il centrodestra". Da FdI confermano: "O siamo nel governo o siamo fuori, proposta dei 5S è irricevibile" (Corriere). Salvini ribadisce: "L'esecutivo si fa con tutta la coalizione".
Il deputato 5S Fraccaro al Fatto: "Ci avevano detto che Berlusconi ci stava all'appoggio esterno. Il centrodestra vuole un governo con 4 forze e la spartizione delle poltrone, noi un governo di cambiamento". E apre al Pd: "Il dialogo è aperto".
Sul Messaggero il sondaggio Swg: per il 35% degli elettori lo stallo è colpa del M5S, per il 27% di Fi, il 12% della Lega e solo il 7% del Pd.
Oggi la Casellati riferirà al Quirinale, al quale confermerà che è il tema della premiership a bloccare la trattativa. Per il Colle si è tornati al punto di partenza: due giorni di riflessione, poi nuova mossa (Messaggero). La presidente del Senato nel mirino della Lega, che la accusa di interferenze, soprattutto per aver proposto ministri di Fi (Repubblica).
Ora toccherà a Mattarella decidere se dare ulteriori margini all'esplorazione, o procedere oltre, assegnando a Fico l'incarico di sondare il Pd (Corriere e tutti).
Dem pronti a stanare i grillini, ma per ora si resta sull'Aventino (Stampa). Renzi ribadisce la linea: "Tocca a loro, se sono in grado" (Corriere p.9). Un dialogo con il M5S potrebbe essere aperto nel caso in cui Mattarella assegnasse a Fico l'incarico (Messaggero). Delrio ipotizza un referendum tra gli iscritti per sapere cosa ne pensano di un eventuale partecipazione a un governo istituzionale (Repubblica).

ESTERI
Merkel e Macron distanti, rinviato il piano per la nuova Europa (Sole, Corriere). "Entro giugno il piano per la Ue". Crescono le riserve tedesche sulla riforma dell'eurozona ipotizzata da Macron. La Cdu-Csu ha posto tutta una serie di paletti, soprattutto sull'unione bancaria. Berlino sostiene la garanzia unica sui depositi ma non subito. Merkel: la magia tornerà. Ma sul commercio strategia comune da portare a Trump per salvare la cornice multilaterale delle regole Wto (Sole). L'obiettivo è preservare la Ue dalle sanzioni su alluminio e acciaio.
Dagli Usa: lo shock da sanzioni contro la Russia fa schizzare i costi di alluminio e petrolio (Sole). L'alluminio balza del 30% in meno di due settimane, gettando nel panico l'intera filiera in tutto il mondo. Rally del petrolio, col Brent che sfiora i 75 dollari.

©riproduzione riservata




Nessun commento:

Posta un commento