Commentario del13.03.18

IN PRIMA PAGINA
Pd, tregua armata in direzione. Martina: no al congresso subito (Sole). Segnale al Quirinale (Corriere): pronti a valutare l'ipotesi governo di scopo (Giornale). In primo piano su tutti i giornali il dibattito interno ai dem. Martina segretario "Findus" nel Pd in freezer (Fatto). Renzi: noi ago della bilancia (Messaggero). Sulla Stampa il piano di Di Maio per un governo senza politici. Su Libero la tentazione "voto subito" di Salvini: "Quasi quasi mi mangio Silvio". Sul Foglio parla il fedelissimo del leader del Carroccio, Fontana: "Al governo ma solo con le nostre idee. Salvini mai in un esecutivo tecnico". Intanto è tregua sui conti: la Ue prende tempo (Messaggero). Bruxelles si aspetta un Def senza sorprese (Corriere). E i grillini frenano sul reddito di cittadinanza: sarà fuori dal Def (Messaggero). Avvenire ricorda le priorità: povertà, prima sfida. E sul governo sprona i partiti: rompere lo schema. Bankitalia avverte: nel Paese sale la disuguaglianza (MF).
Dall'estero. Alta tensione Londra-Mosca. May: avete avvelenato la spia (Stampa, Messaggero). Mosca: show da circo (QN). Guerra dei dazi, la sfida di Trump è alla Merkel (Stampa)
Su tutti il "soccorso" di Ratzinger a Francesco, nel quinto anno di pontificato: "Basta pregiudizi su Bergoglio" (Messaggero), "è un buon teologo" (Stampa). Libero: il Papa? A chi piace e a chi no.
In cronaca: via da scuola decine di bimbi che non sono stati vaccinati (Stampa). Pochi gli esclusi dalle scuole d'infanzia. Ricciardi (Iss): siamo a livelli di sicurezza (Avvenire)

ITALIA-ECONOMIA
Tregua sui conti, la Ue aspetta il governo (Messaggero): Padoan incontra il commissario Dombrovskis e suggella una tregua sul calendario dei conti pubblici italiani. "Da parte della Commissione ci sono tutti gli estremi per facilitare la transizione". In pratica Bruxelles aspetterà l'arrivo di un nuovo governo prima di dare un giudizio definitivo sugli impegni di bilancio, giudizio atteso per inizio maggio. Quanto all'Italia, dovrà inviare il Def con i target calibrati sugli impegni per il 2019 e 2020 entro fine aprile. Def, dice Padoan, che vede il governo uscente impegnato sul solo "quadro tendenziale", senza impegni per il futuro "che il governo attuale non può assumere: poi il documento sarà presentato in Parlamento e ci sarà un dibattito". Dai 5 Stelle frenata sul reddito di cittadinanza: impossibile inserirlo nel Def, per ora si utilizzi il reddito di inclusione. Per il Messaggero si allontana la "manovrina" correttiva da 3,5 mld  ma resta il tema di disinnescare gli aumenti di Iva e accise (12,4 mld nel 2019, 19,1mld nel 2020). Confesercenti e Confcommercio in allarme. "Fate presto, aumenta l'Iva", il titolo di apertura del Giornale. Confesercenti stima in 23 mld la perdita indotta dallo scatto dell'imposta. Scordamaglia (Federalimentare) paventa la possibilità che tra Roma e Bruxelles alla fine nessuno blocchi gli aumenti. La stessa scelta di Padoan di non assumere impegni nel Def per il Giornale equivale a determinare la stangata.
Bankitalia suona l'allarme: i redditi sono in crescita ma aumentano anche il rischio di povertà e la disuguaglianza (Messaggero). Un italiano su 4 sotto gli 830 euro (Corriere). L'indagine biennale sui bilanci delle famiglie mostra segni di miglioramento, specie per quel che riguarda il reddito medio (+3,5%, a quota 18.600 euro); aumentano anche le famiglie che sono riuscite a risparmiare parte del reddito (dal 27 al33%). Ma i miglioramenti non sono stati uniformi, essendo cresciuti sia la disuguaglianza (dal 22al 35%) sia il rischio di povertà (il 23%). In calo anche la ricchezza patrimoniale (da 218 a 206 mila euro) per effetto del calo del valore degli immobili.
La Corte dei Conti batte cassa al Cav per lo spread (Tempo in prima e a p.8): la Procura del Lazio indaga sugli effetti che avrebbe prodotto in termini di danno erariale, la presunta compravendita dell'ex senatore Idv De Gregorio, da cui dipese la caduta del governo Prodi. Il 6 maggio 2008, ultimo giorno da premier di Prodi, lo spread era a 43,3: da quel momento sarebbe salito fino ai 574 punti dell'ultimo giorno del governo Berlusconi, il 9 novembre 2011 I pm contabili Montella e Minerva hanno chiesto alla Finanza di quantificare questo ipotetico danno patrimoniale causato dall'impennata dello spread per poi valutare se possa essere addebitato a Berlusconi. A questo si potrebbe sommare il danno di immagine al Paese dalla compravendita del senatore De Gregorio.

ITALIA-POLITICA
"Niente egoismi, serve responsabilità": monito di Mattarella incontrando i giovani "alfieri" della Repubblica (Messaggero p.9). Un richiamo non legato alle vicende politiche, precisa il Colle.
Pd, Martina reggente ricompatta il partito: via libera al documento con il quale i dem si schierano all'opposizione (su tutti). Ma arriva il segnale al Colle (Corriere in prima e p.2): "Garantito l'apporto nell'interesse generale". Per il Messaggero (p.2) si fa strada l'idea di un esecutivo di scopo del presidente. Renzi rivendica di aver "messo in sicurezza il Pd" da coloro che volevano l'accordo con il M5S (su tutti). Per il Fatto (p.2) il Pd saluta il rottamatore, ma la linea rimane la sua. E l'ultima carta di Renzi è l'appoggio ad un "governo di tutti": possibili aperture dopo i flop di Salvini e Di Maio (Stampa p.5). Cuperlo alla Stampa (p.4): "Renzismo sconfitto, ora serve una svolta. Governo? Ci siamo fatti carico della necessità 5 anni. Ora voto inequivocabile. Mai al governo con la destra".
M5S, Di Maio, dopo lo stop del Pd, lavora al piano B: governo senza politici, l'ipotesi è l'appoggio esterno ad un esecutivo istituzionale e voto anticipato (Stampa  in prima e p.6). Per Repubblica (p.7) cresce l'ira del leader grillino dopo il no del Pd, il M5S ora sarebbe tentato da nuove elezioni: "Se torniamo al voto sarà vittoria piena" (Repubblica p.7). Per la Stampa (p.6) in piedi anche l'ipotesi di un "governo della Consulta" con tutti i partiti dentro, guidati da un giurista.
Intanto, vicino l'accordo M5S-Lega per i presidenti delle Camere: Toninelli al Senato e Giorgetti alla Camera (su tutti). Ma Berlusconi rivendica la presidenza di Palazzo Madama, proponendo il nome di Romani: "Abbiamo più senatori della Lega" (Repubblica p.6).
Centrodestra, oggi vertice tra i tre leader (Corriere p.8 e tutti). Fi apre al Pd, ma è scontro Salvini-Berlusconi (Stampa p.8). Il segretario del Carroccio : "No ai dem al governo. Non uso i miei voti per rimettere in sella Renzi" (Giornale p.8). E aggiunge: "Governo della Lega o niente" (Messaggero p.7). Per Libero (in prima e p.3) Salvini sarebbe tentato dalla possibilità di mangiarsi Fi: sa che se si tornasse alle urne, la Lega schiaccerebbe il partito di Berlusconi. Per questo rifiuta ogni intesa e attende. "Salvini deve fare il premier per poter far quelle cose che ha in mente e per cui è stato votato" dice al Foglio il neo governatore lombardo, Fontana.
Consulta, si dimette Zanon (Repubblica p. 19 e tutti). Il giurista, alla Consulta dal 2014, lascia l'incarico a causa di un'inchiesta pendente sul suo capo, relativa all'utilizzo dell'auto blu - con tanto di autista - che aveva a disposizione ad "uso esclusivo", come ogni giudice della Consulta stessa, che invece veniva usata dalla moglie, Marilisa D'Amico, ex consigliera del Pd. "Conto di poter dimostrare l'insussistenza del reato" scrive Zanon.

ESTERI
May attacca Putin: "L'ex spia avvelenata per mano dei russi" (Stampa e tutti). Per la premier inglese è stato "un attacco sfrontato contro il Regno Unito", per il quale chiede spiegazioni alla Russia, essendo le tossine usate nell'avvelenamento di livello militare del tipo sviluppato nei laboratori russi. Unico dubbio, se il governo Putin abbia ordinato direttamente l'attacco o se abbia perso il controllo di alcuni suoi elementi. Secca la replica di Mosca: "E' uno spettacolo da circo". Ma Londra valuta contromisure che vanno dall'espulsione dei diplomatici allo stop dei visti dei russi legati a Putin. Questo potrebbe mettere a repentaglio le enormi somme di denaro che dal crollo dell'Urss gli oligarchi russi portano a Londra.
Trump, dietro la guerra dei dazi il tentativo di battere il nemico tedesco: per Stampa e Sole, il vero obiettivo dell'amministrazione Usa è frenare l'export di Berlino negli Usa, che innesca un surplus da 65 mld. Categorie di punta auto, strumenti medicali di alta precisione e macchinari specializzati, per un totale di 114 mld di dollari. Gli Usa hanno invece esportato in Germania beni per 49 mld. Ma specie nel comparto auto, c'è il tema del lavoro che le aziende tedesche danno negli Usa (36.500 persone). Dubbiosi gli analisti: errato alzare i dazi, la Germania ci porta vantaggi.
Ue, nuovo sì della commissione parlamentare al trasferimento dell'Ema ad Amsterdam a condizione che la Commissione Ue relazioni ogni tre mesi sullo stato dei lavori della nuova sede e sulla preparazione della sede temporanea (Sole). Fine delle speranze italiane di veder riaprire politicamente la partita per avere a Milano la sede dell'Agenzia europea dei farmaco. Domani la pronuncia del Parlamento. Ultima speranza, la Corte di Giustizia Ue.

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