Commentario del 29.03.18

IN PRIMA PAGINA
Torino, un terrorista dell'Isis studiava attacchi con i camion (Stampa). Arresti e controlli anti Isis in tutta Italia (Corriere, Messaggero). Minniti a Repubblica: "Roma nel mirino della propaganda Isis". Sul Messaggero il vertice segreto tra Italia e Siria: "Strategia comune".
In primo piano anche la politica con la sfida di Salvini: "Governo ora o elezioni" (Stampa). Tra Lega e M5S lite su tutti i fronti (Repubblica). Nel M5S fronda per fermare Di Maio premier (Stampa). Nel Pd no all'incontro col M5S (Fatto). Sulle nomine altolà di Lega e M5S al governo (Sole). Ma Di Maio vuole la Cassa Depositi e Prestiti e strizza l'occhio ai democratici (La Verità, Giornale).
Intanto sale il reddito medio ma anche il gap tra Nord e Sud (Messaggero, Sole). Reddito di inclusione a 900 mila persone (Italia Oggi) ma l'Inps boccia il sussidio di cittadinanza (Messaggero). Libero contro Boeri: paga chiunque tranne che i pensionati. Su Repubblica il colloquio del Papa con Scalfari: "Il segreto della Creazione è l'energia". In cronaca, la morte di due operai al porto di Livorno per lo scoppio di una cisterna (Sole). Uno aveva soltanto 23 anni (Repubblica). Sesto incidente in 8 anni (Fatto). Sul Messaggero il caso delle molestie all'asilo Montessori: pronta la stretta sugli insegnanti. Su QN la proposta anti-bulli: lezioni di vita a scuola. Migliaia in piazza per l'ultimo grande applauso a Fabrizio Frizzi, amico di tutti (Messaggero, QN).

ITALIA-ECONOMIA
Sale il reddito medio ma anche il divario Nord-Sud. Il 45% dei contribuenti resta sotto i 15 mila euro lordi l'anno e ben 10 milioni di persone non pagano le tasse perché sotto la soglia di esenzione. Su Messaggero, Sole e altri i dati del Mef sulle dichiarazioni Irpef. Crescono contribuenti e redditi (da 20.690 euro medi del 2016 a 20.940 euro del 2017): complessivamente gli italiani hanno guadagnato 843 mld di euro, 10 in più rispetto all'anno prima. Ma resta fortissimo il divario tra Nord e Sud: i più ricchi sono i lombardi (24.750) i più poveri i calabresi (14.950). Lavoratori dipendenti e pensionati i migliori contribuenti dell'Irpef, gli autonomi i più ricchi; sorpasso dei piccoli imprenditori sui dipendenti.
Reddito di inclusione per quasi 900 mila persone: per 230 mila famiglie un sostegno di 300 euro al mese. Su Italia Oggi e Messaggero i dati di Inps e Ministero del Lavoro sul "rei" e sul "sia"; da luglio la platea dovrebbe ampliarsi ancora fino a raggiungere 780 mila nuclei familiari, per un "rei" di 297 euro al mese e un "sia" di 244 euro. Scontro a distanza tra Boeri e il M5S: "Costa troppo il sussidio di cittadinanza". L'Inps ha infatti quantificato in 35-38 mld il costo annuo del reddito di cittadinanza; per Boeri meglio finanziare il rei, che con 7 mld potrebbe raggiungere tutti i nuclei a rischio di povertà. Gentiloni: "il Paese non può permettersi una fiera delle velleità". Sulla Stampa la reazione dei grillini Toninelli e Grillo: "Basta raccontare bugie, l'Istat aveva calcolato 14,9 mld di spesa annua più 2 di investimento il primo anno per riformare i centri per l'impiego". Fioramonti alla Stampa: "La discussione sui costi lascia il tempo che trova: quello che va detto è che senza di noi non si parlerebbe di reddito di dignità e di inclusione". L'economista 5S boccia invece la flat tax: "E' costosissima e dipende da come viene fatta". Quanto alla riforma Fornero "la legge va superata: serve dare dignità alle persone, soprattutto alle categorie di lavori usuranti".
Intanto Bruxelles richiama l'Italia: "Sul Def rispetti le scadenze" (Stampa). E considerata la situazione di interregno la Commissione si aspetterebbe un documento basato su uno scenario invariato dal governo uscente. Ma per il Fatto M5S e Lega sono già in movimento sul Def. Obiettivo comune, fermare l'aumento dell'Iva da 12,5 mld, che scatterebbe a gennaio. I Cinque Stelle hanno già messo al lavoro i loro ministri in pectore Roventini, Tridico e Fioramonti: possibile un aumento di risorse per il Rei e per potenziare i centri per l'impiego, primo passo per il reddito di cittadinanza, risorse per gli investimenti al Sud. Complessivamente sarebbe un po' di deficit in più ma senza sfasciare i conti. 
Su Sole e Fatto l'avviso di M5S e Lega al governo perché non proceda alle nomine dei vertici di Cdp, Saipem, Gse e Autorità per l'Energia in scadenza. Ma per Giornale, Verità, Stampa e Messaggero i grillini avrebbero messo gli occhi su Cdp e altri enti. Da Roventini giudizio duro sui vertici della Cassa, "che non hanno contribuito come avrebbero potuto alla crescita". Il Giornale: Di Maio senza numeri adesso punta alla cassaforte Cdp.

ITALIA-POLITICA
Duello Salvini-Di Maio, e sullo sfondo l'ultima minaccia: "Si torni al voto" (Repubblica). Braccio di ferro tra i due leader sulla premiership. Salvini: "Di Maio da solo dove va? Lo voglio vedere trovare 90 voti in giro. A noi ne bastano 50". Di Maio: "Vuole fare il governo con 50 voti del Pd di Renzi in accordo con Berlusconi? Auguri". In serata l'ultimo affondo di Salvini: "Non ci sto a tirare a campare un anno, discutere di legge elettorale sarebbe devastante. O parte un governo o si va subito al voto". Salvini dice di non vedersi ministro in un governo Di Maio: "Il centrodestra ha preso più voti, il candidato presidente del Consiglio deve essere di centrodestra". Sulla Stampa la fronda "governista" nel M5S che secondo Salvini dovrebbe mettere in difficoltà Di Maio: ci sarebbero settori grillini critici con l'idea di Di Maio di arrivare a sacrificare ministri e programmi pur di arrivare a un governo con lui premier. "Di Maio non si può impuntare così, l'elettorato non capirebbe", i rumors. E Salvini aspetta che le contraddizioni esplodano.
Con i dem lo scontro invece è sulle nomine di Camera e Senato (Repubblica). Obiettivo del M5S è  non far toccare palla al Pd dove si decide su vitalizi e taglio dei costi del Parlamento. Alla fine ai dem va una vicepresidente del Senato (la Rossomando, quota Orlando) ma nessun questore. Oggi si passa alla Camera. Le consultazioni del presidente Mattarella inizieranno il 4 aprile (Corriere).
Berlusconi e Forza Italia vogliono "a tutti i costi" far parte della prossima maggioranza di governo, qualunque sia. L'ex premier pensa a una delegazione di spicco di Forza Italia e addirittura a lui come ministro degli Esteri (Corriere, Messaggero).
Renzi fermo sulla chiusura ai Cinque Stelle: "I gruppi li controllo ancora io". E spinge Delrio verso la segreteria. Ma l'ex ministro nicchia (Repubblica, Messaggero). Richetti al Corriere: "Il Pd rischia l'estinzione, può ritrovare il suo popolo solo ripartendo dall'opposizione". Quanto al gioco del governo "sia il M5S che la Lega usano il Pd per mandarsi i messaggi. Trovo aberrante pensare che se il M5S no trova i voti della Lega noi dobbiamo metterci i nostri. La sola idea che una forza politica possa indifferentemente allearsi con noi o con Salvini è la fine della politica".
Sul Corriere il retroscena di Verderami in vista delle consultazioni del Colle: Mattarella avrebbe intenzione di fare due giri di consultazioni, evitando così di bruciare Salvini e Di Maio. Ma l'extra time concesso non risparmia a Di Maio la difficile scelta se accomodarsi al governo con i voti di Berlusconi o evitare. Di questo discutono Salvini e Di Maio nel continuo scambio di sms. Ma sullo sfondo Salvini sospetta i grillini di doppiogiochismo. Oggi l'incontro chiesto dal M5S sul programma: Salvini andrà con FI ma senza Fdi.
Intanto il M5S cambia pelle a Strasburgo: si fa strada l'idea di aderire al gruppo ispirato a "En Marche, scrive il Corriere, riprendendo l'indiscrezione ieri sul Foglio. L'eurodeputato Castaldo parla di fantapolitica ma l'ipotesi sembra plausibile. L'uomo di Macron: "Le porte sono aperte purché non facciano l'alleanza con la Lega", dice al Corriere Shain Vallée.
Sul Messaggero il nuovo Statuto del M5S, che dà tutti i poteri a Di Maio: porte aperte all'arrivo dei transfughi, recupero degli espulsi e un capo del personale per "gestire" deputati e senatori. Rivolta nei gruppi 5 Stelle. Carla Ruocco al Messaggero: "Discussioni ci sono state, ma è fisiologico. Ci sono criticità ma il regolamento è stato approvato quasi all'unanimità. Io critica sul metodo, non sul merito".

EUROPA
Parigi in marcia per Mireille, la donna ebrea uccisa da un musulmano: "La Francia non è antisemita" (Stampa e altri). Alla manifestazioni presenti i leader politici di tutti i partiti ma Marine Le Pen e il leader della sinistra Jean Luc Mélenchon, fischiati e insultati, hanno dovuto abbandonare il corteo.
Macron ricorda l'eroe Beltrame (Stampa). Il presidente ai funerali del gendarme colpito a Trèbes: "Non sono soltanto le organizzazioni terroristiche che noi combattiamo. Quello che combattiamo è anche questo islamismo sotterraneo che si fa strada sui social network, che sul nostro suolo indottrina e corrompe. Servono vigilanza e civismo da ogni cittadino".
Su Repubblica intervista al ministro tedesco Jens Spahn, possibile successore della cancelliera Merkel: "Anche in Germania i partiti estremisti stanno crescendo. E' un fenomeno che ha a che fare con l'immigrazione e l'integrazione. L'Italia è particolarmente esposta a questo problema . Perciò i "semplificatori" hanno avuto successo. In Germania abbiamo sbagliato a lasciare l'Italia e la Grecia da sole per così tanto tempo, nonostante l'allarme di Renzi e Gentiloni. Avevano ragione. Sono le nostre frontiere comuni nel Mediterraneo, dobbiamo proteggerle insieme". Per Spahn serve rafforzare Frontex e fermare i trafficanti: "Chi si mette su una barca deve sapere che quella via è chiusa".

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