Commentario del 30.03.18

IN PRIMA PAGINA
Una cellula Isis alle porte di Roma (Messaggero): smantellata la rete del terrorista di Berlino (Stampa, Avvenire). Repubblica: la cellula di Amri voleva colpire la metropolitana di Roma. In primo piano su tutti i giornali gli sviluppi dell'inchiesta della procura della capitale. Libero: scoprono solo ora che siamo pieni di bastardi terroristi.
Sempre in primo piano anche la politica. Tra Di Maio e Salvini presto un vertice sul governo. Berlusconi vuole rientrare in gioco: tratto io (Messaggero). Sul Corriere la richiesta del Cav ai giudici: riabilitatemi. Sul Messaggero il tifo degli elettori per un governo M5S-Lega. Ma per la Stampa i grillini hanno un piano B, l'intesa col Pd. Sul Fatto la rivolta anti-Renzi tra i dem: "Basta Aventino, vogliamo giocare". Intanto alla Camera M5S acchiappatutto: niente incarichi chiave per il Pd (Repubblica). La presidente del Senato Casellati al Corriere: "Ottimista sul futuro governo". Casaleggio: "Non temo le urne".
Su Sole e Corriere il rapporto di Intesa sui distretti industriali, dove l'Italia cresce a ritmi tedeschi. Sul Messaggero i dati Inps: in pensione non prima dei 64 anni. Su tutti i risparmi in arrivo su luce e gas. Sul Giornale i rincari in vista sulla telefonia.
Dall'estero. In Russia la vendetta di Putin: "Espulse 150 spie" (Messaggero e altri). Via 60 diplomatici Usa. Chiude il consolato di San Pietroburgo (Sole). In Egitto un plebiscito per Al-Sisi ma l'affluenza si ferma sotto il 50% (Avvenire). Il Messaggero: il trionfo di Al Sisi garanzia per l'Occidente. In Siria Macron si prepara al sostegno ai curdi (Corriere). A Londra e Bruxelles conto alla rovescia: Brexit fra 364 giorni (Sole)
In cronaca (rosa) il record di Harry e Meghan: nozze reali da 35 milioni (Corriere). 2.640 invitati al matrimonio del 19 maggio. In cronaca nera il giallo di Istanbul: trovato morto l'imprenditore italiano sparito (QN). Su tutti l'addio a Mondonico, l'eterno combattente che ha portato in alto Torino e Atalanta (Messaggero)

ITALIA-ECONOMIA
Pensioni, più del 70% sono sotto i mille euro, per le donne anche meno. Nel 2017 via dal lavoro a 63 anni e mezzo. Senza contributi una pensione su due. Su Corriere, Messaggero, Libero e tutti i dati dell'Osservatorio Inps sul sistema previdenziale italiano. Nel 2017 liquidate oltre un milione e 100 mila nuove pensioni per il settore privato, quasi la metà delle quali di natura assistenziale; 10,8 miliardi la spesa annualizzata per le nuove pensioni; 335 mila quelle erogate a dipendenti privati, per un totale di 5,44 miliardi, oltre 215 mila le pensioni erogate agli autonomi. Complessivamente le pensioni vigenti al primo gennaio 2018 erogate dall'Inps per il settore privato erano 17 milioni e 886 mila (in calo rispetto all'inizio del 2017), con un importo medio di 866,72 euro. Più alti gli assegni al nord (992 euro), in linea con la media al centro (891 euro), più bassi al sud (698 euro). Ma nel Mezzogiorno e nelle isole c'è la più alta percentuale di pensioni a invalidi civili (il 45,3% del totale). Camusso: "Serve la pensione di garanzia per i giovani. Non si può pensare al futuro con l'attuale sistema che determinerà pensioni che non permettono di vivere dignitosamente". "Sì a quota 100 ma con almeno 64 anni – dice al Messaggero l'esperto Alberto Brambilla – L'età deve restare agganciata alla speranza di vita. Ci sono aspetti della legge Fornero che vanno mantenuti; da superare è l'ingessatura del sistema. Ma non esiste un Paese come l'Italia in cui a metà dei pensionati sono parzialmente o totalmente assistiti perché non hanno versato abbastanza contributi. Folle anche l'idea di portare a 1000 euro la pensione minima".
"Senza figli il Pil non cresce, gli immigrati non bastano più": su Repubblica lo studio di Bankitalia sulle prospettive del Paese a medio-lungo termine. A partire dal 2041 l'apporto del lavoro degli immigrati per tenere in equilibro l'economia italiana non basterà più. Per risollevare il Pil, in mancanza di una ripresa delle nascite bisognerà lavorare di più e più a lungo. La soluzione immediata sarebbe tornare a fare figli ma gli studiosi sono scettici: nel 2065 l'Italia avrà 7 milioni in meno di abitanti.
Sul Corriere e tutti il bilancio record della Banca d'Italia: 3,89 mld l'utile netto dell'anno, 4,9 miliardi l'importo dell'assegno che verrà girato al Ministero del Tesoro, mentre alle banche azioniste andrà un dividendo complessivo di 218 milioni. A spingere i profitti della banca centrale sono stati la crescita degli interessi sui titoli pubblici acquistati dalla Bce col qe e il maggior reddito monetario distribuito da Francoforte; parallelamente i costi complessivi sono stati tagliati dell'1,8%. Visco: "E' il risultato più elevato mai raggiunto dall'Istituto". Libero: Bankitalia fa utili record ma noi paghiamo i crac del sistema bancario. Idem Belpietro su La Verità: Bankitalia è gonfia di miliardi, diamoli ai risparmiatori truffati.

ITALIA-POLITICA
Tra M5S e Lega intesa su vitalizi e Def, ma il governo è lontano (Messaggero p.4). Lo stallo soprattutto su premiership e Forza Italia (Corriere p.2). Di Maio: "Convergenze sui temi, io a Palazzo Chigi". La replica di Salvini: "Dice sempre io, e invece io parlo di noi e di programma". Secondo il sondaggio Swg, gli elettori di Lega e M5S sarebbero "pronti al compromesso": il 63% dei votanti leghisti e il 57% di quelli grillini favorevole. Ma è il ruolo di Berlusconi a complicare la trattativa. L'ex premier rivendica: "Per Fi tratto io". E chiede ai giudici la riabilitazione per poter correre di nuovo: se sarà accolta, cesserebbero già nel 2018 gli effetti della Severino e sarebbe candidabile (Corriere in prima e p.5). Ma i 5S preparano una mossa anti-Berlusconi: legge sul conflitto di interessi (Stampa). Camera, intesa 5S-centrodestra sulle poltrone (Fatto p.4): i grillini fanno il pieno di nomine (su tutti) e ottengono 7 poltrone su 16. Fraccaro, eletto questore anziano della Camera, al Sole assicura: "Subito taglio delle spese per deputati e vitalizi".
Di Maio lancia segnali al Pd: "Non fermate il cambiamento" (Repubblica p.6). La Stampa (p.5) svela il piano dei grillini per attirare i dem: accordo con il passo indietro di Di Maio e un programma in 5 punti. Lo rivela il braccio destro di Casaleggio, Bugani. Il Corriere intervista Davide Casaleggio, che sulle intese dice: "Mi auguro che la volontà popolare venga rispettata. Delle soluzioni di governo si sta occupando Di Maio, mio padre sarebbe stato orgoglioso per il metodo di totale trasparenza che sta portando avanti. Tornare al voto in caso di mancato accordo? Spetta a Mattarella, ma noi non abbiamo mai temuto le consultazioni popolari".
Fronda nel Pd, in molti chiedono di aprire il dialogo con il M5S. Ma Renzi dice no e conferma la linea dell'opposizione (Messaggero e tutti). I governisti dem puntano su un esecutivo istituzionale (Repubblica p.8). "Non basta dire tocca a loro – attacca Orlando al Corriere (p.4) -. Dialogo con M5S è doveroso, altra cosa sono le alleanze, che non vedo percorribili". Ma il Capogruppo dem Marcucci al Messaggero (p.7) dice: "Lega e M5S si stanno ubriacando di poltrone, per noi nessuna discussione con loro. Nessun ingresso in maggioranza, io credo in un'opposizione responsabile".
Centrodestra, la neo-presidente del Senato, Casellati al Corriere (p.3): "Siamo in una situazione quasi emergenziale, la politica deve agire con senso di responsabilità. Mettere un veto è sempre un errore" dice riferendosi allo stop del M5S a Berlusconi. Malumori tra gli azzurri: Salvini alle amministrative lancia l'Opa su Forza Italia, i leghisti fanno en plein di candidati, e da Fi dicono: "Ormai dettano la linea" (Stampa p.6). Mara Carfagna, vicepresidente della Camera, al Messaggero (p.5): "Non credo in un'Opa della Lega. Adesso bisogna trattare per il governo: aperti anche al M5S, la mia paura è l'ingovernabilità. Ma i 5S non possono rifiutare il dialogo con Berlusconi, che ha preso 5 mln di voti". Anche Salvini difende Berlusconi: "Non lo mollo" (Repubblica p.11).
Caso Expo, Sala, prosciolto per la vicenda dell'appalto degli alberi quando era commissario dell'Esposizione universale (Corriere e tutti). Secondo la giudice non sussiste l'abuso d'ufficio. Sul sindaco di Milano ora incombe un solo processo, per falso materiale e ideologico (Fatto p.3).

ESTERI
In Russia la vendetta di Putin: "Espulse 150 spie" (Messaggero e altri). Via 60 diplomatici Usa. Chiude il consolato di San Pietroburgo (Sole). Per il caso Skripal – la spia russa avvelenata a Londra – arrivano le ritorsioni moscovite, speculari alle mosse di Stati Uniti e Unione Europea. . Tra i funzionari destinati ad essere allontanati anche due italiani. Ma lo scontro con Roma è durissimo, con l'ambasciatore Razov che parla di "gesto di inimicizia" e silura il governo Gentiloni: "Questa iniziativa è stata intrapresa da un Consiglio dei ministri dimissionario. Auspichiamo che il nuovo governo del Paese, espressione dell'esito delle elezioni, voglia perseguire una politica di sostegno al dialogo e alla collaborazione con la Russia".
In Egitto un plebiscito per Al-Sisi ma l'affluenza si ferma sotto il 50% (Avvenire). Il Messaggero: il trionfo di Al Sisi garanzia per l'Occidente.
In Siria Macron si prepara al sostegno ai curdi (Corriere). I curdi chiedono alla Francia di inviare truppe in Siria per contrastare l'avanzata turca nel Nord del Paese. Il presidente Macron, ricevendo all'Eliseo la delegazione curda, ha ribadito il sostegno e la solidarietà alla causa. Voci di invio di truppe speciali in loco. Una mossa che apre una crisi all'interno della Nato, dove siedono sia Francia che Turchia.
A Londra e Bruxelles conto alla rovescia: Brexit fra 364 giorni (Sole) Tra un anno il Regno Unito sarà fuori dalla Ue. Futuro dell'economia pieno di incognite.

©riproduzione riservata




Nessun commento:

Posta un commento