Commentario del 3.12.17

IN PRIMA PAGINA
"I veti bloccano l'Italia": sul Corriere l'allarme di Calenda. Pesa il caso dell'Ilva e non solo. Ieri l'inedito asse tra Camusso e Di Maio sul lavoro: "L'articolo 18 va reintrodotto" (Giornale, Sole). Sul Sole il richiamo di Boccia (Confindustria): "Nessuna retromarcia sulle riforme, in gioco il futuro dell'Italia". Sul Corriere la confessione di De Benedetti: "Renzi è una delusione. Su Berlusconi Scalfari sbaglia". Anche Marchionne deluso da Renzi: la sinistra fa pena (Libero). Scoperta bandiera del Reich in una caserma dei carabinieri.Pinotti: fatto grave (Corriere). Nazi, cresce l'onda nera. Veltroni: fermiamola (Repubblica).
Dagli Usa, Trump in pieno Russiagate fa un maxi taglio alle tasse (Giornale e tutti): giù le tasse alle imprese (Sole). Una sfida alla Ue (Stampa). "Armi nucleari, un passo indietro", chiede il Papa di ritorno dalla Birmania (Corriere). E sui Rohingya: "non ho trattato con i generali, con loro ho pianto" (Stampa, Repubblica).
In cronaca, denuncia lo stupro in ritardo per vergogna: l'uomo non sarà processato (QN). Il Giornale: lo Stato ristupra la dottoressa stuprata. Orlando: tempi più lunghi per la violenza sessuale. Paura per Nadia Toffa: è gravissima l'inviata delle "Iene" (Messaggero, Giornale).

ITALIA-ECONOMIA

"Italia bloccata dai veti incrociati": sul Corriere l'allarme del ministro Calenda. Pesa il caso dell'Ilva e non solo. "L'Ilva è il più grande investimento industriale nel Meridione da decenni, 5 mld di euro. Ma il ricorso al Tar del Comune di Taranto e della Regione Puglia contro un piano ambientale che prevede 1,2 mld di investimenti a carico di Mittal venisse accolto, andremo allo spegnimento dell'acciaieria. Sul Tap, che porta in Europa attraverso l'Italia il gas a zero siamo in grande ritardo, rischiamo la figuraccia internazionale. Se l'Ilva chiude andiamo a comprare l'acciaio in Germania e perdiamo un punto di pil. Con il Tap diversifichiamo rispetto al gas russo. Ma di fronte a questo Emiliano dice che la questione riguarda solo la Puglia. C'è un populismo istituzionale che ormai è quasi un virus". Per Calenda spazi per fare politica industriale nel Paese ci sono "ma senza un sistema amministrativo che funziona e una politica ancorata alla realtà diventa difficile". Poi la stoccata: "Il silenzio non è solo del Pd ma dell'intera classe dirigente italiana. La prossima legislatura si deve porre il problema di una clausola di supremazia, una legge per superare i veti locali di fronte a interessi strategici nazionali, come in Germania". Sul Sole l'allarme di Boccia: "Il Paese è al bivio, si metta al centro l'economia reale". Per il leader della Confindustria, "La crisi non è ancora superata, l'Italia ha grandi potenzialità ma deve essere messa nelle condizioni di competere per crescere, per creare benessere e occupazione". Boccia teme invece derive legate alla campagna elettorale: "Il punto centrale è con quali risorse si possono sostenere le promesse elettorali e rendersi conto della fase delicata che viviamo, nonché del grande debito pubblico che grava sulle nostre spalle". E alla Cgil che manifesta per le pensioni dice: "Abbiamo grande rispetto per tutte le organizzazioni sindacali, si tratta di intendersi sulle priorità: se parliamo dei giovani non possiamo partire dalle loro pensioni tra 30 anni ma dal loro lavoro in questo presente".
Ieri il ritorno in piazza della Cgil per riaprire il fronte delle pensioni (Corriere): "Non ci sono soluzioni previdenziali per le lavoratrici, mancano certezze e risorse per i giovani". Ieri è stato anche il giorno della sortita di Di Maio contro il Jobs Act e sull'articolo 18: "Noi vogliamo ripristinarlo ma per le aziende sopra i 15 dipendenti: sotto i 15 sono imprese familiari, crediamo che non serva". Il Giornale parla di asse tra Cgil e 5 Stelle, con la virata a sinistra di Di Maio.
Sul Sole il "cantiere Manovra" alla prova della Camera: domani inizia la discussione in commissione. Temi caldi le pensioni – dopo l'attacco della Cgil al governo – e l'Ape social. Il governo presenterà l'emendemento per estendere l'anticipo pensionistico sociale alle nuove 4 categorie di lavoratori già esentati dall'aumento pensionistico a 67 dell'età pensionabile e rafforzare il bonus donne. La dote starebbe tra i 120 e i 150 milioni. Sulla web tax si valuta l'anticipo almeno in parte al 2018.

ITALIA-POLITICA
 "Renzi è una delusione, bene Gentiloni. Su Berlusconi Scalfari sbaglia: tra Berlusconi e Di Maio ovviamente mi asterrei". Sul Corriere lunga intervista a De Benedetti. "Si può restare a casa o votare scheda bianca. Scalfari è stato un grande a inventare Repubblica, farebbe meglio a preservare il suo passato. Il suo è stato pugno nello stomaco per la gran parte dei lettori di Repubblica, me compreso. Berlusconi è un condannato in via definitiva per evasione fiscale e corruzione della giustizia". Per De Benedetti "la risposta di Scalfari a Floris ha gravemente nuociuto al giornale". De Benedetti tranchant anche con Berlusconi: "non si vergogna a ripetere le cose che diceva 23 anni fa, ma non è colpa sua se c'è gente che ancora ci crede". E di Renzi dice: "Ha deluso non solo me ma tantissimi italiani. E' stato un elemento di novità e freschezza, ha fatto bene il premier ma ha sbagliato sul referendum e dopo a non trarne le conseguenze". Per De Benedetti "il candidato premier naturale del Pd è Gentiloni. Ne abbiamo un gran bisogno. E' stato un calmante nell'isteria della politica renziana. E ha ministri competenti: Padoan, Calenda, Minniti, Delrio, Franceschini. Spero che possa continuare". "Ridicola", invece m l'avventura di D'Alema. "Dio ce ne scampi e liberi da un governo Grillo Salvini, Meloni".  
Anche Marchionne "licenzia" Renzi (Giornale): "Ha perso qualcosa da quando non è più premier. De si sia comportato bene o meno non saprei nemmeno dirlo. So che la sinistra sta cercando di definirsi come identità. E' piuttosto penoso. Spero che si ritrovino". Quanto a Fca "è totalmente filogovernativa".
Sul Corriere la tentazione dei 5 Stelle dopo le urne per non restare fuori dai giochi: appoggiare un governo del presidente, se di fronte al rischio ingovernabilità il presidente Mattarella dovesse fare appello al senso di responsabilità di tutte le forze politiche. Con i sondaggi che danno un Parlamento ingovernabile è probabile che Mattarella rimandi il Paese al voto – e il M5S non si metterebbe di traverso – oppure che chieda il sostengo a un governo di emergenza e a sorpresa i grillini potrebbero fare da sponda. Nessuna abiura, solo realpolitik – scrive Franco – c'è in Di Maio la consapevolezza che il M5S deve passare da una fase di opposizione totale a una stagione più costruttiva anche per blindare i consensi. Tutti vogliono essere rassicurati dai 5Stelli: gli osservatori internazionali, gli investitori e anche gli italiani.
Oggi intanto è il giorno di Grasso:l'assemblea della sinistra pronta a incoronarlo alla guida di "Libero e uguali" (Corriere). Renzi: "Non lo temo, ha perso consensi" (Corriere). 
Calenda al Corriere: "Occorre un'alleanza ampia nel centrosinistra ma che parta dai contenuti. Grasso è persona di grande livello ma ci vogliono programmi sui punti nodali del Paese invece ci occupiamo solo di polemiche sulle banche e naziskin. Se questo Paese non fa un bagno di realismo rischiamo lo squagliamento disordinato della seconda Repubblica". Vale anche per il Pd: "Gentiloni ha portato un metodo di lavoro nuovo nel governo, ma le riforme di Renzi hanno comunicato un senso di insicurezza. Al momento manca un vero programma ed è un pericolo mortale".
Tra cronaca e politica. Scoperta bandiera del Reich in una caserma dei carabinieri.Pinotti: fatto grave (Corriere). Nazi, cresce l'onda nera. Veltroni a Repubblica: "In piazza per fermare l'onda nera. La democrazia è a rischio". 

ESTERI
Dagli Usa, Trump in pieno Russiagate fa un maxi taglio alle tasse (Giornale e tutti): sì al maxi taglio delle tasse (Sole). L'aliquota societaria scende dal 35 al 20%, un'operazione da 1.400 miliardi di dollari in 10 anni che pesa sulla tenuta dei conti statali. Il testo di riforma fiscale (un tomo di 500 pagine) è passato con 51 voti a favore e 49 contro. Forti vantaggi per le società pass-through, dove i profitti finiscono al proprietario e sono tassati con aliquote individuali. Forse il 70% 80% degli americani potrebbe veder limato il conto dell'erario ma i guadagni saranno minimi per i redditi inferiori, e svaniranno con la scadenza nel 2025 degli sgravi individuali. Per la Stampa è una sfida alla Ue: la tassazione più lieve darà un'arma in più all'economia Usa. L'Europa rischia di perdere i vantaggi dei bassi tassi di interesse.
"Armi nucleari, un passo indietro", chiede il Papa di ritorno dalla Birmania (Corriere). E sui Rohingya: "non ho trattato con i generali, con loro ho pianto" (Stampa, Repubblica).

©riproduzione riservata

Nessun commento:

Posta un commento