Commentario del 29.12.17

IN PRIMA PAGINA
L'Italia al voto il 4 marzo (Corriere). Mattarella scioglie le Camere (Repubblica). Il Giornale: fine di un incubo. Le Camere sciolte ma il governo no (Fatto). Gentiloni: "Il governo c'è e governerà" (Sole). E sulle banche si smarca da Renzi (Stampa): "Le audizioni? Poco utili" (MF). Asse del Colle con Palazzo Chigi per la stabilità (Messaggero).
Su tutti i giornali bilanci e pagelle di fine legislatura. Record di leggi approvate ma a colpi di fiducia (Messaggero). In crescita i fondi per lavoro, scuola, banche e immigrati (Sole).
Campagna elettorale al via. Berlusconi al Corriere: "La nostra flat tax aiuterà il ceto medio". Salvini a Libero: "Linea Trump: giù le tasse e stop all'Islam".
Il bollettino della Bce volge al bello: crescita solida ma tassi bassi ancora a lungo. La tregua sui mutui prosegue anche nel 2018 (Sole). Bene anche le Borse: Milano secondo miglior listino d'Europa (Sole). Su Libero l'ultimo report Istat: chi vive in provincia risparmia 6mila euro.
Dall'estero. Sul Corriere l'ascesa di Weah: il Pallone d'Oro ora è presidente della Liberia. Sul Messaggero Trump contro la Cina: "Vende il petrolio a Kim".
In cronaca, Cortina nel caos per la neve: strade chiuse, Tir bloccati, la notte in auto dei turisti (Corriere). Fa discutere la "tassa" sui ciclisti della domenica: 25 euro l'anno per una Bike card (Corriere).

ITALIA-ECONOMIA
Conti pubblici, la Bce avverte Roma: "Riduzione del debito troppo lenta" (Corriere). Nel bollettino mensile diffuso ieri iniezione di fiducia per la Ue – "la ripresa è più forte del previsto" – e garanzia di tassi bassi e aiuti all'economia ancora a lungo (Stampa) ma anche un richiamo all'Italia sul debito e alla Commissione Europea sulle "pagelle" agli Stati. "Nei Paesi con elevati livelli di debito pubblico il rapporto tra Pil e debito sta diminuendo ma con lentezza", il "messaggio" a Roma e ad altri Paesi con alto debito pubblico come Belgio, Francia e Portogallo. Ma all'Italia vengono chiesti "ulteriori sforzi", essendo stati fatti "progressi insufficienti" ed essendo rimasta una "vulnerabilità chiave". Libero: la Bce ci vuole imprre le sue regole.
Gentiloni: "L'Italia è ripartita, crescita oltre le attese. Sul deficit abbiamo le carte più che in regola e vorremmo che fossero rispettate da tutti" (Sole). Nella conferenza stampa di fine anno del premier, il bilancio dell'ultimo governo della legislatura. Padoan: "L'Italia è ripartita, il debito è stabilizzato, il deficit dimezzato e l'export in aumento. Gli italiani devono essere orgogliosi dei propri sforzi e guardare con fiducia al futuro".
Sul Sole il bilancio della XVII legislatura: riduzione del deficit dal 2,9% del 2013 all'1,6% previsto nel 2018, aumento del debito dal 129% al 131,6%. La spesa è salita per sostenere lavoro, scuola, competitività, imprese e banche. "Esplosa" anche la voce di spesa per la gestione dei migranti, Sgonfiato il capitolo delle politiche di coesione, ma non quello delle spese dei ministeri e della macchina amministrativa.
Su Libero (in apertura) l'Italia vista dall'Istat: se vai a vivere in provincia risparmi 6mila euro. Nei centri sotto i 50 mila abitanti si spende meno per casa, luce e gas. E le attese in ospedale e alle Poste sono più brevi. Ma si spende di più per i trasporti: 351 euro al mese di media contro i 288 euro dei grandi centri. Nell'annuario statistico anche il bilancio demografico: calano le nascite, aumentano single e anziani, la popolazione scende a 60.589.445 persone, 76 mila in meno del 2015. In aumento la povertà assoluta (1,6 milioni di famiglie per un totale di 4,7 milioni di persone).

ITALIA-POLITICA
Camere sciolte, Italia al voto il 4 marzo, il 23 marzo il nuovo Parlamento ma il governo Gentiloni va avanti (Corriere). "Il governo c'è e governerà" (Sole) la rassicurazione di Gentiloni, che rispolvera Mitterand – "noi, una forza tranquilla" – e promette: "Non tireremo i remi in barca. E per il voto farò la mia parte" (Corriere). Al premier il grazie di Mattarella: "Paolo, ora l'Italia è più forte" (Corriere, Stampa). Tra Colle e Palazzo Chigi asse saldo per garantire la stabilità, durante la  campagna elettorale e dopo (Messaggero). Gentiloni si smarca invece da Renzi (Stampa): lo fa sulla commissione banche – "inutili le audizioni, un sollievo che siano finite" – e sul dopo referendum: "Sarebbero state devastanti interruzioni traumatiche e esercizi provvisori". Dal premier anche la riabilitazione del governo Letta, "cancellato" invece da Renzi: "La legislatura ha dimostrato che in Italia c'è una sinistra di governo a servizio del Paese". E in consiglio dei ministri non cita i mille giorni di Renzi, scrive Repubblica: un segnale di irritazione verso il segretario e di una maggiore autonomia, che Gentiloni si giocherà anche dopo il voto. Rosato alla Stampa: "Su Bankitalia e commissione banche ci sono sempre state posizioni diverse. Ma Gentiloni ha avuto sempre la fiducia e il supporto del Pd".
Sul Corriere parla Berlusconi: "Gentiloni premier cortese, ma il suo è stato un governo insufficiente. Il crollo verticale dei consensi della sinistra dimostra il fallimento politico di questi governi". E anche in Italia "la sfida è tra i moderati come noi e i movimenti ribellisti come i grillini". Piatto forte del programma berlusconiano sarà la flat tax "a vantaggio del ceto medio e mantenendo in ordine i conti pubblici". Ma una soglia decisa ancora non c'è. "La verità paradossale è che le aliquote fiscali sono troppo alte e le entrate troppo basse. Il modo più sicuro per aumentare le entrate a lungo termine è quello di abbassare le nove aliquote". Berlusconi boccia lo ius soli, nel braccio di ferro in corso sull'Ilva boccia Emiliano e promuove Calenda e annuncia il voto a favore di FI alla missione militare in Niger. E sulle alleanze dice: "Con Salvini l'alleanza c'è e funziona. Fuori dalla propaganda è un interlocutore intelligente e pragmatico".
Salvini, intervistato da Libero, è netto: "Chi vota Lega non avrà sorprese: Salvini premier. Chiedo a Berlusconi di fare altrettanto e indicare prima del voto il suo candidato premier. Se non ha un nome può indicare il mio". Salvini punta al 20%, dice di "avere già tutto chiaro: ministri, programmi, chi mandare in Europa", chiude a Di Maio – "i grillini sono inaffidabili" - e boccia il "reddito di dignità" promesso dal cavaliere. Con Berlusconi e la Meloni l'appuntamento per il programma è dopo le feste: "Ci potranno essere anche Parisi, Cesa, Tremonti e Sgarbi ma non chi ha sostenuto fino a ieri Renzi e Gentiloni ed è saltato dall'altra parte all'ultimo momento".  La linea della Lega è netta: via la legge Fornero, blindatura dei confini, legittima difesa e taglio delle tasse. "Il mio obiettivo è aiutare le imprese, i commercianti, i professionisti e i lavoratori".

ESTERI
Niger, via libera del governo alla missione italiana con 470 uomini, probabilmente paracadutisti della Folgore (Sole). Obiettivo del contingente, addestrare le forze di sicurezza del Paese africano, e indirettamente contrastare il traffico di migranti e il pericolo jhiadista. Gentiloni: "Operazione sacrosanta per gli interessi nazionali". Ma restano tutti i timori umanitari (Avvenire). Anche gli esperti sono scettici. Gaiani a QN: "A guadagnarci sarà solo la Francia".
Trump contro la Cina: dà il petrolio a Kim, violando l'embargo che vige sulla Corea del Nord (Messaggero). Foto satellitari mostrano una nave di Pechino che passa il greggio ad un'imbarcazione coreana. "Li abbiamo colti in flagrante, non ci sarà mai una soluzione amichevole con Pyongyang".
Sicurezza, svolta di New York: reati al minimo assoluto con i metodi soft di Di Blasio (Repubblica). In un anno 285 omicidi, il minimo dagli anni 50. Archiviata la stagione della tolleranza zero, è stata la prevenzione a "uccidere" il crimine.
Dal Pallone d'oro alla politica: l'ex stella del Milan Wehah eletto presidente della Liberia con il 61,5% dei voti. Eredita un Paese povero, sconvolto da anni di guerra civile e dalle malattie (Messaggero).

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