Commentario del 28.12.17

IN PRIMA PAGINA
Camere chiuse senza Ius soli (Corriere). A vuoto gli ultimi appelli a Mattarella. Gentiloni rinvia a dopo il voto (Repubblica). I leader già in campagna elettorale. Sulla Stampa parla Renzi: difficile l'alleanza con Grasso, Europa e ceto medio le nuove sfide. Sul Fatto intervista a Di Maio: "Farò il governo dei competenti e sensibili". Sul Giornale il "piano mille euro" di Berlusconi. E' il "reddito di dignità" (QN). D'Alema, sulla Stampa, lancia la "Legislatura costituente". Sul Giornale le pagelle della legislatura: Monti, secchione da bocciare. Mattarella migliore della classe. Sul Sole il rating delle riforme: attuazione al 77% mancano 291 decreti. In arrivo quello sulle intercettazioni: stretta a metà (Messaggero). Su tutti i 70 anni della Costituzione.
Sul Sole il valore dell'arte italiana: 219 miliardi. Su Repubblica il caso del Teatro Eliseo. Franceschini: "Una forzatura quei 4 milioni dati a Barbareschi".
Dall'estero: il principe Harry intervista Obama. "Attenti all'uso irresponsabile dei media" (Corriere, Stampa, Messaggero). Missioni militari all'estero, Italia sempre più in prima linea (Repubblica). Libero: Gentiloni cameriere di Macron. Il Foglio: no, i soldati italiani in Niger non proteggono l'uranio dei francesi.
In cronaca, su Repubblica il caso della circolare ai presidi toscani; segnalate tutte le alunne con il sospetto di gravidanza.

ITALIA-ECONOMIA
"Pil e banche, legislatura col segno più": sul Sole un primo bilancio del governo Gentiloni, in vista della conferenza stampa di fine mandato, al termine della quale il premier salirà al Colle per dichiarare chiusa la sua missione di governo. Tra le misure più importanti la nazionalizzazione di Mps e il salvataggio delle banche venete, per stabilizzare il sistema bancario e le misure per consolidare la crescita e facilitare la ripresa. Sulla Stampa l'ultimo scoglio:  la firma del primo contratto con gli statali (247 mila), anche questa attesa per oggi, con la speranza di estendere il rinnovo entro la legislatura ai comparti scuola, sanità ed enti locali, che insieme fanno 2,7 milioni di lavoratori ancora in attesa di contratto. Ma non sarà una passeggiata, specie nella scuola, dove la Cgil vorrebbe rimettere mano alla riforma di Renzi. A breve saranno pronte le piattaforme con le richieste dei sindacati. Parallelamente si metterà in moto la commissione incaricata di rivedere i "mestieri" della pubblica amministrazione, facendo spazio a nuove figure specie sul fronte dell'innovazione,
"I giovani devono essere la priorità per i prossimi 10 anni" dice il consigliere di Palazzo Chigi Marco Leonardi al Messaggero. "E' l'incertezza che ha spinto molte aziende a puntare sui contratti a termine. Conservare il Jobs Act dopo il voto servirà a diradarla, anche se la riforma si può aggiustare". Leonardi difende il meccanismo della decontribuzione per i giovani: "Questa è la nostra emergenza: a un problema strutturale serve una risposta strutturale. Le imprese chiedevano il 100%, ma questo è impossibile perché tra l'altro ucciderebbe l'apprendistato mentre le due misure devono essere complementari". Altra necessità "accorciare la transizione dalla scuola e dall'università al lavoro. Da noi dura 14 mesi, altrove in Europa 8 mesi. Poi spingere sul sistema duale alla tedesca: dobbiamo cambiare una situazione in cui al Sud non si trova lavoro, al Nord non si trovano competenze". Leonardi difende anche l'alternanza scuola-lavoro: "Su questo bisogna costruire una vera riforma dell'istruzione".
Sul Messaggero la mini stangata in arrivo sulla spesa al supermercato: sacchetti solo a pagamento. Parliamo degli incarti di frutta, verdura e alimenti, per i quali è vietato anche l'uso di sacchetti riciclabili. Pesanti le sanzioni per chi non si adegua: previste multe da 2.500 a 100 mila euro. La misura recepisce una direttiva europea che mira a ridurre il consumo di sacchetti di plastica.
L'Europa si intasca la web tax (Italia Oggi): sarà la Commissione Ue a riscuotere le tasse dei colossi del web che operano nel mercato europeo e non i singoli governi nazionali. Il progetto allo studio (che prenderà forma nel bilancio 2020) prevede un'imposta in percentuale dei profitti realizzati nell'Ue da Facebook, Amazon, eBay e da altri giganti del web.

ITALIA-POLITICA
Finale di legislatura senza Ius soli, nonostante le pressioni della minoranza dem (Corriere e tutti). I leader guardano già al voto. "Il Pd ha rimesso il Paese in carreggiata. Lavoro, tasse e diritti le riforme più importanti, ma nessuna ha trasformato radicalmente l'Italia": Renzi sulla Stampa analizza la legislatura che si sta per chiudere. "Il fatto che la cultura non sia più la cenerentola dei bilanci è motivo d'orgoglio ma non siamo riusciti a portare con noi la maggior parte dei lavoratori del pubblico impiego e soprattutto della scuola". E sull'agenda per il futuro spiega: "I lavoratori sono passati da 22 a 23 mln, ora l'obiettivo è 24 mln. Ma va migliorata anche la qualità del lavoro, non bastano sgravi e incentivi, servono anche certezza della giustizia e semplificazione della burocrazia". Sugli scenari post-voto boccia l'alleanza con Grasso – "nessun problema, ma vedendo i loro numeri nei sondaggi non mi pare l'ipotesi più realistica" – e rilancia: "Spero per il bene dell'Italia che ci sarà un premier del Pd, non è tempo di apprendisti stregoni o del ritorno di chi ha fatto schizzare lo spread a livelli record. E' tempo di solidità e di forza tranquilla".
Sul Fatto intervista al candidato premier del M5S, Di Maio: "La sera del voto, se non arrivassimo al 40%, lanceremo un appello a tutti e proporremo un tavolo per un'intesa sui programmi, senza scambi di poltrone". L'obiettivo del Movimento è recuperare gli astenuti: "Prima delle elezioni presenteremo una squadra di ministri di ampio respiro, aperta a tutte le sensibilità dei cittadini. Non tecnici, noi pensiamo a persone competenti ma sensibili". Dalle persone ai programmi: Di Maio punta sulla semplificazione - "Dobbiamo sgravare le imprese degli adempimenti inutili e smetterla con gli scudi fiscali" – e boccia la proposta di Calenda sulla costituente: "Non servono nuove norme, ce ne sono già troppe. Aboliremo 400 leggi, a bloccare il Paese non è la burocrazia, ma partiti come il Pd, che in Puglia sull'Ilva combatte contro se stesso". Poi l'affondo contro il Pd: "I cittadini sanno che votando il Pd sceglieranno il partito dei banchieri. Noi creeremo una Banca pubblica per gli investimenti che aiuti imprese e famiglie, le banche private dovranno abbassare i tassi. Le risorse arriveranno dal taglio degli sprechi". Per il Corriere Di Maio si prepara a diventare "segretario" del Movimento, per lui nuovi poteri in arrivo. Per Repubblica sarà lui a decidere chi correrà nell'uninominale e chi nei listini bloccati.
Su tutti i quotidiani il piano "mille euro" di Berlusconi: aiutare chi ha un reddito mensile inferiore ai mille euro per "arrivare ad un livello di dignità". Previste sgravi per le imprese che assumono i giovani e agevolazioni fiscali a chi ha animali. Per Messaggero e Corriere è la sfida del Cav al M5S.
Intercettazioni, domani in Cdm l'ultimo passaggio per la riforma che prevede più tutele per privacy e difesa. I giornalisti avranno accesso agli atti una volta depositati (Corriere e tutti). Messaggero (in apertura e p.3) parla di stretta a metà, con la distruzione degli audio irrilevanti. Gli agenti di polizia penitenziaria saranno comunque obbligati a fare un sunto degli ascolti non trascritti.
Scuole di formazione per diventare magistrati, dopo il caso Bellomo, Legnini a Repubblica: "Mai più casi del genere, i comportamenti di pochi gettano fango su tutti. Inoltre bisogna regolare meglio la formazione post-universitaria".

ESTERI
Obama, intervistato dal principe Harry, volta le spalle a Internet (Stampa): "I leader non utilizzino i social per dividere". Ma il riferimento è sembrato piuttosto a Trump: "La gente può essere convinta a credere in informazioni che rafforzano i pregiudizi. Noi leader dobbiamo trovare il nodo per ricreare uno spazio comune in Internet". 
Sul Sole la nuova mossa di Trump: dopo gli aiuti all'Onu taglia anche quelli ai Paesi emergenti. Il Congresso Usa lascia scadere il programma che azzera i dazi su 3.500 prodotti di 120 Paesi, Un nuovo passo verso l'isolamento economico e diplomatico. Il Nobel Usa Stiglitz: per l'economia globale l'orizzonte è carico di pericoli.
Su Avvenire la nuova "guerra fredda" tra Londra e Mosca che si combatte a distanza nel mare del Nord. Per il ministro degli Esteri Johnson "la Russia non è mai stata così ostile al Regno Unito e agli interessi occidentali dalla fine della guerra fredda". E la premier May rafforza l'alleanza con la Polonia, il Paese più anti-russo della Ue.
Su Repubblica il punto sulle missioni militari italiane all'estero: nel 2018 meno uomini schierati ma su fronti più caldi, dal Niger all'Afghanistan e al Libano. Oggi il consiglio dei ministri discuterà il piano della Difesa che prevede il dimezzamento del contingente in Iraq e il prossimo ritiro dei missili anti aerei in Turchia.Ma già un primo nucleo di parà (su 470) è in Niger, a Niamey, per preparare lo schieramento della task force italiana nel quadro dell'accordo tra 5 nazioni del Sahel e dell'intesa europea disegnata da Roma con Parigi e Berlino. Libero attacca: Gentiloni fa il cameriere di Macron. Il Foglio lo difende: i soldati italiani in Niger non proteggono l'uranio dei francesi ma interessi strategici anche per noi.

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