Commentario del 14.12.17

IN PRIMA PAGINA
Politica in primo piano con la sortita di Berlusconi: "Senza vincitori continui Gentiloni, ma poi si rivoti" (Corriere, Giornale e tutti). No di Salvini (Sole), la destra si spacca (Repubblica). Libero: macché secondo mandato, con Gentiloni l'Italia è peggiorata. Intanto al Senato l'ultima battaglia è sul biotestamento. Oggi il via libera alla legge (Repubblica, Messaggero). Per il voto avanza l'election day il 4 marzo (Sole). La Stampa torna sul rischio ingerenze russe: contro le fake news in campo anche l'Europa. Di Battista: "Con noi al governo rapporti più intensi con Mosca".
Tra politica ed economia la battaglia del lavoro domenicale (Stampa). Sfida Calenda-Casaleggio: "Così si favoriscono Amazon e i big" (Corriere). Il Papa: "Siamo figli, non schiavi. Non va perso il senso della festa" (Avvenire). Repubblica: ogni domenica un duello da 9 miliardi. Avvenire: domenica riposo. Fanno discutere anche le pressioni di Ryanair sui piloti perché non scioperino. Governo contro la compagnia aerea (Corriere, Avvenire). Calenda: indegno il ricatto ai piloti (QN).
Sul Sole le nuove stime Confindustria: crescita all'1,5% nel 2018. Boccia: "Se facciamo errori rischiamo passi indietro". Sul Messaggero le privatizzazioni al palo: ora c'è il rischio di sanzioni della Ue. Sul Messaggero anche la stretta in arrivo sui controlli anti-evasione.
Tra sport e cronaca, scandalo doping nel ciclismo: Froome positivo alla Vuelta vinta davanti a Nibali (Messaggero). Cade un altro re del ciclismo (Giornale). Su Avvenire genitori e figli nell'era dei social: lassisti o restrittivi?

ITALIA-ECONOMIA
Si rafforza la crescita: +1,5% nel 2018, secondo le stime del Centro studi di Confindustria, +1,2% nel 2019, +1,5% nel 2020. In rialzo anche i numeri dell'occupazione: dal 2014 all'autunno 2017 le persone occupate sono aumentate del 4,1%, + 900 mila; a fine 2019 il sorpasso della soglia pre-crisi: 370 mila occupati in più del 2008 ma a condizione che le riforme non cambino. Boccia: "Si conferma l'inversione di tendenza dell'economia, provvedimenti come il Jobs Act e Industria 4.0 stanno dando effetti sull'economia reale. Bisogna andare avanti su questa strada e non smontare le riforme. L'economia è ancora debole, se facciamo errori sono possibili passi indietro". Resta il problema della disoccupazione (7,7 milioni le persone senza lavoro) ed è allarme sui giovani: il tasso di occupazione per loro è al 40,5%, il più basso d'Europa (Sole).
Sul Messaggero la stretta in arrivo sui controlli anti-evasione fiscale. La Guardia di Finanza affina gli strumenti di indagini: per scovare gli evasori e provare i movimenti di denaro indagherà sui "cloud" privati attraverso la "cattura" di password e codici di accesso. Un super computer incrocerà tutti i dati ma resta il nodo della privacy da tutelare. Dal Tesoro il nuovo atto di indirizzo del ministro: "La Guardia di Finanza punti soprattutto sui casi gravi. Focus su frodi, corruzione e terrorismo".
In primo piano su Corriere e Stampa la polemica sull'apertura dei negozi anche la domenica, dopo la presa di posizione di Di Maio contro l'apertura dei supermercati durante le festività. Papa Bergoglio: "Siamo figli, non schiavi. La domenica è il giorno della festa e del riposo". Scontro a distanza tra il ministro Calenda e Davide Casaleggio. Calenda: "Negozi chiusi? Trasecolo a sentirlo. Con queste proposte si fa un favore ad Amazon e ai grandi player". Casaleggio: "Semplicistica e inadeguata è la visione di Calenda. Sotto il suo mandato il retail italiano ha continuato a perdere, gli unici ad aver guadagnato sono le società della grande distribuzione estera". La soluzione è "combinare online e offline, clic e mattoni, velocità e qualità". Ma "negozianti e lavoratori devono avere il diritto a godersi le feste in famiglia". Vicino al ddl del M5S la Confcommercio. Sangallial Corriere: "Libertà di apertura in qualsiasi giorno dell'anno, obbligo di chiusura per 6 giornate festive su 12, le altre facoltative". Di segno opposto la posizione di Confimprese. Resca al Corriere: "Da cattolico ho rispetto per il Papa ma abbassare le saracinesce la domenica è fuori dal tempo. Tra venerdì sera e domenica i nostri punti vendita fanno il 50% del fatturato. Impedendo l'apertura nei festivi saremmo costretti a tagliare il 40% degli occupati". Per Repubblica, l'apertura festiva vale per un ipermercato il 20% di vendite in più, e incassi di 9 miliardi. E la domenica è ormai un giorno come gli altri per 4,2 milioni di italiani, costretti a timbrare il cartellino come un giorno qualsiasi. Ma la deregulation festiva è stata pagata a caro prezzo dai piccoli esercenti: 96mila le chiusure tra il 2011 e il 2016. 

ITALIA-POLITICA
"L'Italia non diventerà populista o anti-Ue": sul Financial Times lunga intervista al premier Gentiloni alla vigilia del vertice di Parigi con Macron e Merkel. Se qualcuno pensa che dopo il voto "la politica italiana possa diventare anti-europeista o populista i fatti dimostreranno che si sbaglia". Per Libero, non un'intervista da premier uscente ma di uno che si prepara a restare, come se il suo anno a Palazzo Chigi fosse stato un trionfo. Violante al Corriere: "E' l'uomo giusto per il governo e suscita consensi. Ma può restare al governo solo se c'è il consenso di Renzi". Per il Fatto è l'Europa a chiedere la permanenza di Gentiloni, e quindi a non dimettersi ma a rimanere in carica, seppure per il solo disbrigo degli affari correnti. In ballo c'è una possibile manovra correttiva da 5 mld in primavera e il prossimo def. Quanto a Mattarella, lo stile è opposto a quello interventista di Napolitano: allo scioglimento leggermente anticipato delle Camere (il 27 o 28 dicembre), seguiranno le elezioni probabilmente il 4 marzo, con Mattarella preoccupato esclusivamente dell'astensionismo. E in caso di stallo post voto, senza soluzioni in Parlamento si andrà di nuovo alle urne a giugno.
"Senza vincitori c'è Gentiloni": Berlusconi, alla presentazione del libro di Bruno Vespa, spiazza il centro destra e anche Renzi (Repubblica e tutti). "Senza maggioranze dopo il voto la soluzione corretta è continuare con questo governo, poi breve campagna elettorale e ritorno al voto". La Lega, con Giorgetti, insorge: "Non vogliamo tradire gli elettori, noi mai con Gentiloni". Anche Salvini è furibondo: "Sono senza parole. A Silvio dico: patti chiari, amicizia lunga. E il patto ancora non c'è". Anche Libero contro l'ipotesi di un Gentiloni-bis: con lui l'Italia è peggiorata, scrive Zulin nell'editoriale. Il pil è ripartito ma i meriti non sono del premier bensì di Draghi. Il bilancio di un anno di governo è amaro. Poi la precisazione di Berlusconi: "E' un'ipotesi teorica in linea con la Costituzione, non un'indicazione politica".  Berlusconi esclude anche la grande coalizione "perché in Italia la sinistra è ancora troppo sinistra".
La Stampa torna sul tema delle fake news. La Commissione europea prepara un piano di contrasto, l'Europarlamento raccomanda agli Stati e all'Unione di contrastare notizie false e disinformazione, il Consiglio Europeo ne discuterà sotto la voce "relazioni con la Russia".
"Putin vuole utilizzare l'Italia per dividere l'Unione e abbattere le sanzioni" dice alla Stampa l'ex segretario della Nato Rasmussen. "Il presidente russo non è vostro amico. Non vuole rendere grande l'Italia ma usarla. I governi dovrebbero rivedere le regole sul finanziamento delle campagne elettorali, per garantire che siano libere da influenze esterne. I partiti dovrebbero chiedersi se stanno interpretando il ruolo di utili idioti per la macchina della disinformazione russa". Di Battista, anche lui intervistato dalla Stampa, stoppa le fake news – "chiedo ai gestori di qualunque pagina web di non diffondere balle" – ma conferma il feeling del M5S con Mosca: "Se il M5S andrà al governo chiederà alla Ue di eliminare le sanzioni contro la Russia. Così come gli Usa sono un alleato storico dell'Italia riteniamo che anche la Russia sia un interlocutore fondamentale. E una volta al governo intrecceremo rapporti più intensi con la federazione russa".
Intanto al Senato legge sul biotestamento vicina alla meta (Repubblica e tutti): oggi il voto finale sulla legge che permette di rifiutare l'accanimento terapeutico. Regge l'asse Pd-5Stelle. Cattolici divisi, tra chi vorrebbe andare in piazza (il Family Day) e chi no. Tra i dem voglia di blitz per votare anche lo ius soli. Minniti e Delrio in pressing ma Gentiloni non vuole avventure e anche Renzi sembra essere dello stesso avviso (Corriere).

ESTERI
Tassi Usa, rialzo dello 0,25% (Sole). La Yellen saluta la Fed con un rialzo dei tassi, Wall Street festeggia ma per l'accordo tra Camera e Senato sulla riforma fiscale di Trump che riduce la corporate tax dal 35% al 21%. (MF). Ma per il presidente Usa doppio schiaffo in politica interna ed estera. Perde l'Alabama dopo 25 anni di dominio incontrastato dei Repubblicani (Corriere, Messaggero) e su Gerusalemme capitale di Israele sbatte su Erdogan e sul "muro Islam" (Stampa, Messaggero): "L'Est sia capitale palestinese" (Avvenire).
Su Repubblica la missione militare italiana in Niger: controllerà la rotta dei migranti verso l'Europa. Non sarà una missione di solo addestramento delle forze locali. Con 470 uomini e 150 veicoli le nostre truppe svolgeranno anche attività di sorveglianza e controllo del territorio. Un impegno diretto per presidiare la rotta chiave dei migranti diretti verso le coste del Mediterraneo. Sulla Stampa il patto Gentiloni-Macron per il Sahel. Al via la forza militare a 5 contro il terrorismo e per frenare le migrazioni.

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