Commentario del 13.12.2017

IN PRIMA PAGINA
Esplode impianto di gas in Austria, stop a forniture dalla Russia all'Italia (Sole, Messaggero). Calenda: è emergenza (Messaggero). E attacca la Puglia: "Con la Tap non sarebbe accaduto". Prezzi a rischio per l'Italia (Corriere). Il Giornale: restiamo al freddo per colpa dei no global.
In primo piano anche la svolta di Facebook: verserà le tasse Paese per Paese (Corriere e tutti). Pagherà le tasse anche in Italia (Messaggero, Giornale).
Politica, fine legislatura il 27 dicembre (Corriere), al voto il 4 marzo (Repubblica, Messaggero). E a sinistra scatta il derby dei collegi (Repubblica). Il Colle bacchetta Grasso: usa il Senato per farsi pubblicità (Giornale). QN: dimissioni necessarie. Anche i carabinieri nella bufera: "Inchiesta Consip depistata". Sospesi due ufficiali del Noe (Messaggero, Giornale). Il Corriere: "Trama contro Renzi". Repubblica: ora la svolta al vertice dell'Arma.
Economia: povera Italia, siamo ultimi in Europa (Stampa). Contratti a tempo più brevi, intesa nella maggioranza (Sole). Pensioni a 67 anni dal 2019: ufficiale l'adeguamento (Sole). In arrivo un "taglio" dei costi su Bancomat e carte di credito (Sole)
In cronaca Emilia sott'acqua: a Colorno affonda la Reggia (Corriere). Mille evacuati a Brescello (Repubblica).
Sport e tensioni internazionali, per il Giro d'Italia ora è a rischio la partenza da Gerusalemme (Messaggero). Sul Foglio la resa di Malagò: "Il calcio è una gabbia di matti. Lascio perdere". Al cinema Star Wars, episodio numero otto: la forza del marketing batte tutti (Stampa).

ITALIA-ECONOMIA
In Italia ci sono più poveri che negli altri Stati europei: in apertura sulla Stampa i dati Eurostat del 2016, che registrano 78,5 milioni di cittadini europei in stato di "privazione sociale o materiale". Quasi 10 milioni e mezzo sono italiani, in valore assoluto il dato più alto (seconda la Romania, con 9,8 milioni di poveri, al terzo quasi ex equo Francia e Gran Bretagna, con 8,4 milioni di poveri). La classifica cambia se dal valore assoluto si passa alle percentuali rispetto alla popolazione: in testa Romania, Bulgaria e Grecia e l'Italia solo decima (col 17,2% di poveri rispetto alla popolazione). In Italia il tasso di povertà è legato al basso livello di scolarizzazione. Secondo Bruxelles la riforma della scuola del 2015 potrebbe migliorare i risultati del sistema, abbattendo l'alto tasso di abbandoni scolastici (13,8% contro il 10,7% Ue) e aumentando il tasso di diplomati e laureati (al 26,2%, rispetto al 39,8% della media Ue).
In manovra focus sul lavoro, dopo i dati di lunedì sul boom dei contratti a tempo: dal governo sofferto via libera alla proposta che riduce da 36 a 24 mesi il tetto massimo per il rinnovo dei contratti a termine. Non passa invece l'altra proposta che prevedeva il raddoppio da 4 a 8 mensilità dell'indennizzo in caso di licenziamento illegittimo (Stampa, Sole e tutti). Critica Confindustria. Boccia: "I buoni provvedimenti che hanno aiutato la ripresa non andrebbero toccati". Scettico anche Calenda: "Il rischio ora è che ci sia meno lavoro. Il tema della precarietà c'è ma stiamo attenti a non reingessare il mercato del lavoro". Altre modifiche in manovra: possibile l'aumento della dotazione del Fondo di ristoro per i risparmiatori traditi (ora a 50 mln nel biennio) e una correzione della web tax, estendendola a tutto l'ecommerce ma con un'aliquota ridotta rispetto al 6% iniziale. Escluso l'anticipo al 2018. Per far quadrare i conti servono però altri 200 mln di euro: si pensa di recuperarli inasprendo la lotta all'evasione nel settore dei carburanti.
Sul fronte pensioni, è ufficiale l'innalzamento a 67 anni dell'età pensionabile a partire dal biennio 2019-2010. Ieri la pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale. Nel 2018 scatterà il minimo a 66 anni e 7 mesi per tutti, con l'equiparazione tra uomini e donne, nel 2019-20 per la pensione di vecchiaia saranno necessari 67 anni. 

ITALIA-POLITICA
Scioglimento delle Camere, si punta al 27 dicembre (Corriere). Obiettivo: urne il 4 marzo (Repubblica, Messaggero). L'ipotesi che va prendendo corpo è che Mattarella sciolga le Camere il 27 dicembre, così dareservare il governo da qualsiasi intoppo parlamentare. Perciò Gentiloni non si dimetterà: semplicemente dichiarerà esaurito il suo computo, restando in carica. Una condizione che tornerà utile dopo il voto, visti gli scenari incerti che si configurano. In Spagna, questa formula ha consentito a Rajoy di restare in carica in una situazione di limbo per 10 mesi. "Affidabile, equilibrato e serio: l'Italia ha bisogno di Gentiloni" dice alla Stampa la ministro Finocchiaro. "Il premier è tra quelli con le carte in regola per un nuovo incarico". E alla sinistra di Grasso e D'Alema dice: "Uniamoci, altrimenti rischiamo di essere ininfluenti".
La corsa al voto e ai seggi sicuri è già cominciata. Berlusconi gela i suoi parlamentari: ricandido solo il 50% di loro, nelle liste 550 volti nuovi. FI punta a oltre 200 tra deputati e senatori e si affida al "modello Obama", ovvero il porta a porta dei volontari per convincere gli indecisi (Corriere). Il Messaggero dà il presidente uscente di Consob Vegas come ministro in pectore dell'Economia in un governo del centrodestra.
Problemi di riconferma anche per i big, che però sveleranno solo all'ultimo il seggio scelto per candidarsi per evitare confronti rischiosi. Salvini sfida Renzi, la Meloni potrebbe battersi contro Gentiloni, D'Alema avrebbe contro la Bellanova (Corriere, Repubblica).
Su Giornale e QN in primo piano la nuova polemica che investe Grasso, per la comparsa sul sito del Senato del simbolo del suo movimento, Liberi e Uguali. "Solo una svista", l'autodifesa del presidente, ma dal Quirinale filtra l'irritazione di Mattarella per la sua discesa in campo. Schifani (FI) a QN: "La seconda carica dello Stato deve essere e apparire garante e terzo davanti ai colleghi. Io sarei sceso sì in politica ma il giorno dopo lo scioglimento delle Camere, non prima". Critico anche il costituzionalista Armaroli: "Regole calpestate, da Grasso una grave scivolata politica".
Torna in primo piano il caso Consip: i due carabinieri già indagati, il maggiore Scafarto e il colonnello Sessa, sospesi per un anno dal servizio per falso e depistaggio (Corriere in apertura e tutti). Avrebbero cancellato conversazioni via whatsapp che provavano manipolazioni sull'inchiesta che stavano conducendo su Consip, e che ha coinvolto tra gli altri il ministro dello Sport Lotti, il padre di Renzi, Tiziano , il comandande dei carabinieri Del Sette e il comandante della Toscana Saltalamacchia. Nelle carte del gip Gaspare Sturzo (sul Corriere e altri) le mosse dei militari per danneggiare Renzi: "Da loro gravissime manipolazioni e false prove". Durissima la reazione di Renzi: "Quello che è successo è un fatto enorme. Se qualcuno ha tradito il giuramento fatto allo Stato è giusto che paghi". Sul Messaggero l'intervento di Renzi alla Luiss: "Basta alla subalternità culturale dei politici alla magistratura. Un avviso di garanzia è un avviso di garanzia, chi dice che per questo bisogna dimettersi dice una bestialità".

ESTERI
Esplode impianto di gas in Austria, stop a forniture dalla Russia all'Italia (Sole, Messaggero). Calenda: è emergenza (Messaggero). L'incidente all'hub del gas di Baumgarten sbarra la strada per un giorno alla maggiore via di approvvigionamento dell'Italia. Il Mise ha dichiarato l'emergenza gas, superata in serata dal ripristino del flusso di metano ma nella giornata di ieri i prezzi avevano superato i 60 euro per megawattora e sfiorato gli 80 euro in serata, più del triplo del giorno prima. Gli effetti sulla bolletta degli italiani rischiano di essere pesanti. Descalzi (Eni): "Nessun allarmismo tra gli operatori, è una cosa che possiamo compensare". Alverà (Snam): "Il sistema del gas italiano è tra i più sicuri al mondo, per diversificazione delle fonti e disponibilità di stoccaggio". Ma gli analisti parlano di "tempesta perfetta". Di Odoardo: "In Europa ci sono scorte per far fronte alla situazione ma i prezzi rischiano di restare alti".
L'incidente all'hub austriaco riaccende la polemica sulla Tap pugliese. Calenda: "Se avessimo il Tap non dovremmo dichiarare lo stato di emergenza per questa mancanza di fornitura". Dura la replica del governatore Emiliano: "Siamo all'incoscienza collettiva se il ministro dalle notizie di una vittima e 21 feriti in Austria trae spunto per ribadire che il Tap è necessario". Pronto un nuovo esposto contro il progetto.
In primo piano anche la svolta di Facebook: verserà le tasse Paese per Paese (Corriere e tutti). Dopo mesi di pressing internazionale, Facebook ha annunciato che dal 2018 i ricavi pubblicitari realizzati nei vari Paesi non saranno più contabilizzati dalla sola sede di Dublino ma dalla società presente in ogni Paese. I ricavi contabilizzati in Italia saranno quindi soggetti alla fiscalità italiana. Così, nota il Sole, l'economia digitale e senza frontiere, slogan di 20 anni di globalizzazione, torna a territoralizzarsi secondo un modello simile alla vecchia economia industriale. La svolta frutto dell'operazione trasparenza lanciata da Zuckerberg il primo novembre, sotto la duplice spinta dell'accusa di aver condizionato il risultato delle elezioni americane e delle transazioni con il Fisco di altri colossi di internet. 
Il Mef: "Cambiamento importante, che va nella giusta direzione". Ma non è detto che la svolta porterà alla crescita per multipli del gettito fiscale, visto il ricorso della compagnia al meccanismo del transfer pricing. Secondo un dossier europeo in tre anni l'elusione fiscale degli over the top americani ha bruciato 54 mld in imposte perse. In Italia, scrive Repubblica, il social fattura 700 milioni ma ne denuncia 9 versando appena 260 mila euro di imposte. Per il Messaggero ora il fisco italiano si aspetta almeno 100 mln l'anno.
Macron guida la battaglia per il clima (Corriere): "Per salvare la Terra servono i soldi dei privati" (Messaggero). All'One Planet Summit di Parigi, davanti a 55 capi di Stato e di governo, Macron assume la leadership della questione climatica e lancia l'allarme: "Stiamo perdendo la battaglia, non andiamo abbastanza in fretta. Tra 50 o 60 anni 5, 10 e 15 dei capi di Stato presenti oggi saranno scomparsi con le loro popolazioni" per l'innalzamento del livello degli oceani. Ma lo stop alle emissioni e il passaggio alle energie rinnovabili è molto costo. L'Agenzia internazione dell'Energia stima in 3.500 mld di dollari l'anno l'investimento necessario da qui a 30 anni per fermare l'innalzamento della temperatura a 2 gradi. La Banca Mondiale annuncia lo stop a finanziamenti di progetti che riguardano la produzione di gas e petrolio, Axa Assicurazioni lo stop a garanzie di progetti di costruzione di centrali a carbone. Da Bill Gates 315 miloni di dollari per finanziare la ricerca contro il riscaldamento climatico in agricoltura. Sul Corriere parla l'ex segretario di Stato americano John Kerry: "Il dietrofront di Trump sugli accordi di Parigi sul clima è stato una vergogna. Il popolo americano resta fedele all'intesa".

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