Commentario del 9.08.2017

IN PRIMA PAGINA
Ancora il caso migranti in primo piano, dopo le tensioni nel governo. Minniti: "L'accoglienza ha un limite" (Messaggero) "Serviva una svolta". E altre Ong firmano, mentre la Lega va contro il Colle (Repubblica). Prova di forza di Renzi (Stampa). Gentiloni "Il codice frena gli sbarchi (Corriere). Avramopoulos alla Stampa: "Flussi in calo? Non fidatevi". "Dio si vergogna del governo": la scomunica dei vescovi sul piano immigrazione (Giornale). Libero preme per la chiusura dei porti: "Salvateli pure, ma non portateli a casa nostra". Tra i temi politic restano in primo piano i preparativi per le regionali in Siciali: Alfano conteso da Fi e Pd a caccia di impresentabili e mercanti di voti (Fatto).
Spazio anche ai temi economici, con l'allarme della Ragioneria di Stato sulle pensioni: "Assegni a rischio se non cresce l'età pensionabile" (Corriere e tutti). Intanto, sui conti pubblici: costo del debito in risalita, ma Bot da record a -0,30% (Sole).
Esteri Usa-Corea: allarme degli 007: la Corea ha una mini-testata nucleare (Repubblica). Trump: "Basta provocazioni o furia e fuoco" (Messaggero).
Esteri-Germania: Merkel, lo slogan ottimista (Corriere).

ITALIA-ECONOMIA
Allarme della Ragioneria di Stato sulle pensioni: assegni a rischio se si blocca l'aumento dell'età pensionabile (Corriere in prima e p.11). Secondo il rapporto sulle "Tendenze di medio-lungo periodo del sistema pensionistico" l'ipotesi dello stop all'innalzamento da 66,7 a 67 anni dell'età pensionabile dal 2019 comporterebbe il taglio progressivo dell'entità degli assegni nell'arco di 50 anni fino al 12,8% in meno per un lavoratore dipendente. Peggioramento dello 0,7% entro il 2040 della stima di spesa pensionistica sul Pil con effetti cumulati di 8,9 punti sul debito pubblico (Sole p.2). "Aumenti di spesa incontrollabili" è anche l'avvertimento di Boeri (Inps), che segnala rischi anche sul fronte del debito pubblico. Secondo il Corriere (p.11) il costo del rinvio sarebbe di almeno 1,2 mld l'anno. Damiano, presidente della Commissione lavoro della Camera, al Corriere: "Quello della Ragioneria un intervento a 'gambina tesa'. Un altro tentativo di fermare la revisione di un meccanismo che non è più giustificato. Io e Sacconi abbiamo solo chiesto di studiare un nuovo meccanismo che rallenti l'aumento dell'età della pensione, che comunque salirà a 67 anni dal 2021 per le clausole di stabilità chieste da Commissione europea e Bce. Rallenteremmo di due anni, il costo aggiuntivo sarebbe solo dello 0,13%".  Messaggero (p.6) "governo in trincea": per il 2018 si punta tutto sull'Ape Social, che ha il vantaggio di non essere classificata tra le uscite previdenziali.
Conti pubblici, risale il costo del debito ma il BoT record a -0,30%: sul Sole (in prima e p.3) il lavoro del Tesoro per ridurre il rapporto debito/Pil con la liquidità in eccesso, l'obiettivo è chiudere l'anno con il rapporto in calo: sarebbe la prima volta del 2007. Riccarco Magi (Radicali Italiani), in un intervento sul Sole (p.3), invita a lavorare per neutralizzare la spesa pubblica e affrontare l'emergenza del debito pubblico, poi si possono tagliare le tasse.

ITALIA-POLITICA
Migranti, Minniti rivendica: "Ora i flussi frenano" (Corriere p.3) "Evitata un'estate di caos, le mie norme non sono di destra" dice a Repubblica (p.3). Poi smorza con Delrio: "Non c'è divisione", mentre il titolare delle Infrastrutture dice: "Non cerco popolarità". Renzi telefona ai due ministri e rassicura Gentiloni: "Ti aiuto a ricomporre il quadro" (Corriere p.5). Tregua nel governo con la mediazione di Renzi (messaggero p.3). Il segretario dem difende Delrio - "osservazioni fondate" (Repubblica p.2) – e dalla sua parte si schierano anche Boschi e Madia (Corriere p.5). Stampa (in prima e p.5) parla di prova di forza di Renzi, che ridimensiona Minniti temendo un attacco alla leadership dopo il voto in Sicilia: "Non farò la fine di Veltroni".
Intanto un'altra Ong verso il sì al codice del Viminale. Lupi (Ap) al Corriere: "Da cattolico dico: umanità e regole non sono in conflitto". Gentiloni: "I risultati arrivano" (Su tutti). Mattarella difende i migranti: "Come gli italiani a Marcinelle", ma arriva l'affondo di Salvini: "Si vergogni" (su tutti). E Libero (p.4) rilancia: gli emigranti italiani si uccidevano di lavoro, non come i profughi.
Legislatura, nel Pd c'è una doppia linea sulla data del voto: da un parte chi punta a chiudere dopo la legge di stabilità, dall'altra chi pensa di allungare un paio di mesi. Mentre il Colle studia i tempi di scioglimento, la legge sullo Ius soli resta appesa alla lite sulla data del voto (Repubblica p.6).
Regionali in Sicilia, non c'è l'accordo tra Alfano e Fi (Repubblica p.7). Il ministro degli Esteri cerca una sponda nel Pd: "ma prima – dice – voglio le scuse di Renzi". Per la Stampa (p.9), invece, c'è già il patto tra Renzi e Alfano: non solo per la Sicilia, ma anche per le politiche. Si va verso la candidatura di D'Alia, mentre il centrodestra è diviso sul nome di Musumeci. Ma Berlusconi spera ancora di riprendersi Alfano (Libero p.9). Fatto (in prima e p.8) polemico: Fi e Pd, a caccia di impresentabili, inseguono Alfano e le sue clientele porta-voti.

EUROPA
Libia, Gentiloni le prova tutte: chiude aiuto all'Onu (Fatto p.6). Il governo vuole che l'Unhcr intervenga nella questione migranti. E intanto l'Onu apre ad Haftar, Salamè: "Sarebbe poco realistico per l'inviato Onu ignorare la sua forza" (Messaggero p.2). Polemica per l'episodio di ieri: la Guardia costiera libica ha sparato su una Ong spagnola (su tutti): incidente frutto dello scarso coordinamento e di regole d'ingaggio dubbie (Stampa p.7). Sulla Stampa (in prima e p.6) parla il commissario Ue, Avramoupoulos: "Flussi di migranti ridotti? Presto nuove ondate. Occorre aumentare il dialogo e la cooperazione con la Libia e gli altri stati africani di transizione". Il commissario europeo boccia l'ipotesi di istituire hotspot in Libia e sul codice per le Ong del governo italiano, dice: "Dobbiamo essere grati al lavoro delle Ong. Noi sosteniamo il codice italiano, mi dispiace che alcune organizzazioni non lo abbiano firmato: non serve a fermare le Ong, ma i trafficanti di esseri umani".

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