Commentario del 20.08.2017

IN PRIMA PAGINA
Terrorismo ancora in primo piano. In Spagna, ancora in  fuga l'assassino della Rambla (Corriere). Il commando voleva abbattere la Sagrada Familia (Stampa). Giornale cita un dossier Usa ignorato: "La Catalogna sta attirando troppi jihadisti". L'Isis sui social: ora l'Italia (Sole). Il Procuratore Roberti al Mattino: "Piano sicurezza al massimo". Espulsioni e blocchi, Italia blindata (Messaggero). Dambruoso ad Avvenire: "Blindare non basta, si al dialogo". Gentiloni riapre allo Ius soli: "Da fare" (Repubblica). Premier si arrende e insiste con la follia ius soli (Giornale, Libero).
Libia: Repubblica intervista Serraj: "Ue e Ong, le nostre proposte per combattere gli schiavisti".
Tra i temi italiani, intervento di Berlusconi su Libero: "Lira e centrodestra, vi spiego tutto". Intanto, prosegue il cantiere per la manovra, incentivi per i fondi pensione (Sole). Sul Fisco, piano del governo sugli incentivi per trovare gli evasori (Messaggero).
Sisma, Errani si dimette da Commissario. "Lascia i terremotati sotto le macerie" (Libero), "Molla per un seggio" (Giornale). I governatori: "Dateci più poteri per i fondi" (Messaggero).

ITALIA-ECONOMIA
Riapre il cantiere della manovra: stop agli aumenti di Iva e accise previsti nelle clausole di salvaguardia, aumento per gli statali, spending review e lotta all'evasione (Sole in prima e p.2). Messaggero (in prima e p.13) evidenzia la stretta del Fisco: caccia a 15,7 mld nel 2017 dalla lotta all'evasione. Le risorse disponibili saranno indirizzate al taglio del cuneo fiscale, in particolare per l'assunzione dei giovan (Sole p.2). Giornale (p.15) attacca la strategia del governo, che si inchioda sugli sconti fiscali mentre l'occupazione è in rosso. Intanto, nell'ultima parte dell'anno si potrà contare su 123 mila nuovi occupati e 36 mila disoccupati in meno. Lo stima l'Ufficio studi della Cgia di Mestre (Messaggero p.16). Previsti in manovra anche incentivi alle pensioni complementari, mentre Leonardi spiega: "Gli incentivi per i neoassunti servono a dare il massimo di continuità ai primi anni di carriere contributiva per porre le basi per una buona pensione futura" (Sole p.2). Repubblica (p.22) segnala l'attenzione di governo e sindacati alla previdenza dei giovani: misure già nel 2018 con la possibile abolizione o riduzione delle barriere poste dalla riforma Fornero che rischia di mandare i giovani in pensione molto tardi. Un dossier di Repubblica (p.22) mette in risalto "l'incubo" dei millennials che, con impieghi saltuari, rischiano un assegno di un terzo del loro ultimo stipendio e di uscire dal mercato del lavoro a 75 anni.
In arrivo anche misure anti-povertà: il vista del debutto del reddito d'inclusione si punta al raddoppio della dote già stanziata con la vecchia legge di Bilancio (Sole).

ITALIA-POLITICA
Sulla Rete una minaccia al nostro Paese: "Ora tocca all'Italia" (su tutti). Intelligence al lavoro per verificare l'attendibilità della comunicazione. L'Italia si difende: espulsi 3 integralisti. Città blindate: mteal detector nelle piazze (su tutti). Giornale (p.5) attacca: "Per non alzare i muri ci ritroviamo con i muretti". Il procuratore Roberti al Mattino (in prima e p.3): "Siamo al massimo della sicurezza, oltre c'è solo la militarizzazione". Dambruoso, ex pm antiterrorismo, ad Avvenire (in prima e p.9): "La blindatura assoluta non è pensabile. Servono dialogo interreligioso e interculturale". Gentiloni, oggi al meeting di Cl, dice noi ai muri: dialogo, inclusione e cultura sono le parole che usa per riaprire allo ius soli (Messaggero p.10). La destra attacca: "Riforma folle" (Repubblica p.10).
Oggi Gentiloni al meeting di Cl, per il Corriere (p.12) si fa largo l'ipotesi  nel Pd di una sua riconferma a Palazzo Chigi anche dopo il voto del 2018: ha recuperato il rapporto con il mondo cattolico e con i sindacati, su di lui gli auspici dei maggiorenti di buona fetta del partito. Per la Stampa (p.12) i renziani confermano la scelta di puntare su Renzi premier anche nel caso si vada al voto con il proporzionale. Ma per Tempo (p.11) mezzo Pd tifa Minniti candidato premier, e il segretario trema. Per Damilano (Espresso p.38) nessun partito riuscirà a mandare al governo il suo leader, così fioriscono le ipotesi di mediazione: da Amato a Minniti, da Delrio a Calenda. E a scegliere sarà Mattarella. La Stampa (p.13): l'identikit del prossimo primo ministro è bipartisan.
Centrodestra, Berlusconi su Libero (p.1) risponde alle domande di Paolo Becchi, che chiede chiarimenti su doppia moneta e mini-Bot. "Penso a una situazione simile a quella che degli anni 80-90 con lira ed ecu. Proponiamo l'utilizzo interno della seconda moneta per rilanciare i consumi e la domanda. Ma potremo ottenere ciò solo con la capacità negoziale di un leader con esperienza internazionale. A fine settembre Fi, Lega e FdI discuteranno un programma comune".
Sisma, scade il mandato di Errani. "Non sono dimissioni" dice al Messaggero (p.11). Le deleghe alla Boschi (Fatto in prima e p.8). L'addio diventa un caso. Libero (p.11): lascia i terremotati tra le macerie per aiutare Bersani. Per il Giornale (p.13) Errani, in rotta col Pd, lascia per un seggio.

EUROPA
Spagna, il commando preparava un attacco alla Sagrada Familia (su tutti) e alla Barceloneta (Messaggero p.3). Il piano per sconvolgere l'Europa architettato dall'imam di Ripoll, che avrebbe anche radicalizzato i componenti della cellula, quasi tutti provenienti dalla cittadina sui Pirenei. Si indaga sul suo covo saltato in aria mentre preparava l'esplosivo per gli attentati (su tutti). L'Intelligence sospetta un legame diretto con gli emissari del Califfo (Stampa p.3 e altri). Giornale (p.7) cita un dossier degli 007 americani che già 10 anni fa mettevano in guardia sulla Catalogna: "Attrare terroristi". Intanto, si continua a cercare il killer della Rambla, che è ancora in fuga. Si teme che abbia lasciato la Spagna e sia entrato in Francia (Messaggero p.2). Ma le indagini sono nel caos: scontro aperto tra le polizie di Madrid e Barcellona (su tutti).
Spazio anche all'attentato in Finlandia, due vittime e otto feriti a Turku, tra cui una ricercatrice italiana. Confermata la matrice islamica dell'attentatore che voleva colpire le donne (su tutti).
Mentre il presidente dell'Europarlamento Tajani sottolinea la necessità di "una Fbi continentale" (Giornale p.3), Libero (p.4) mette in evidenza il fallimento dell'antiterrorismo Ue: fermo da 11 anni, con la scusa della privacy, il progetto di un registro dei viaggiatori.
Libia, Repubblica (in prima e p.9) intervista il premier di Tripoli Serraj, che dopo l'incontro di Parigi con il generale Haftar dice: "Adesso è chiaro che possiamo costruire qualcosa, chiedo a tutti gli attori di appoggiare questo sforzo. Bisogna ridare forza alla mediazione Onu". Parlando di traffici umani ribadisce la necessità della collaborazione di Ue e Italia, sottolineando l'importanza dell'aiuto italiano, "mentre è incredibile come l'Ue resti sorda ai nostri appeli". Poi sulle Ong: "Le rispetto, ma spesso complicano il lavoro della Guardia costiera e aiutano i trafficanti".

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