Commentario del 15.08.2017

IN PRIMA PAGINA
In primo piano le relazioni tra Italia ed Egitto. C'è la svolta sul caso Regeni, l'ambasciatore torna al Cairo (Stampa e tutti). L'Italia apre all'Egitto (Corriere). I genitori: "Siamo indignati, una resa" (Repubblica). Può ripartire la trattativa con Haftar (Messaggero).
In evidenza anche l'interesse cinese per Fca. La Borsa scommette sull'offerta cinese. Il titola balza dell'8,15% (Sole, MF e tutti).
Ampio spazio alla visita di Gentiloni nelle zone del sisma. "Due livelli per le tasse" (Messaggero), e il premier rassicura i sindaci: "Pronti a fare di più" (Corriere). Intanto l'88% delle macerie non è stato rimosso (Corriere). Fatto polemico: "Spolverano le macerie solo perchè arriva Gentiloni".
Economia, in attesa dei dati Istat, aumenta il pil, 5 mld in più per la manovra (Messaggero).
Politica: Salvini al Mattino riapre al proporzionale: "Ma con il premio di coalizione".
Commercio globale: Trump, pronta la stretta su Pechino. La Ue studia misure anti takeover (Sole).
Mercati: cala la tensione Usa-Corea e le borse rimbalza al traino di banche e utility (MF).

ITALIA-ECONOMIA
Il Pil migliora, tesoretto da 5 mld (Messaggero p.16): nei primi sei mesi crescita verso l'1,2%, oltre le stime del governo e l'anno potrebbe chiudersi all'1,4%. Il buon andamento dell'economia potrebbe liberare risorse in vista della manovra d'autunno che saranno usate per la decontribuzione dei nuovi assunti. Mdp avverte il governo in vista della manovra: "Il nostro voto bisogna volerlo, non basta chiederlo. Noi proponiamo non solo sgravi, ma anche regole, diritti e investimenti sul lavoro. Poi equità e progressività fiscale" (Stampa p.6). Le parole di Bersani arrivano in risposta a quelle di ieri di Morando, che sulla Mdp aveva detto: "Giudicando da come votano, sono all'opposizione". L'economista Fitoussi al Mattino (p.5): "L'Italia ha ripreso a crescere ma non dobbiamo prendere questi dati come una grande vittoria. L'Italia è uscita tardi dalla recessione e a bassa velocità. Il governo abbia più coraggio, ridurre le tasse è possibile. Non sacrifichiamo i giovani per uno zero virgola in meno di disavanzo".
Fisco, uno studio della Corte dei Conti segnala come negli ultimi 10 anni lo Stato abbia incassato 35 mld da imprese e cittadini dalle sanatorie (Sole in prima e p.3). Le esigenze di gettito hanno spinto i governi a interventi non strutturali, ma dai magistrati contabili arriva la critica agli esecutivi per aver incluso le entrate "una tantum" tra i proventi di contrasto all'evasione fiscale. Quei 35 mld pesano per il 30% degli incassi rubricati come antievasione nell'ultimo decennio.

ITALIA-POLITICA
Ora lo dicono i numeri: Berlusconi può vincere (Fatto in prima e p.2). Tutti i sondaggisti concordano sul fatto che il "vecchio" centrodestra è davanti a M5S e Pd. Salvini al Mattino (in prima e p.7): "Il centrodestra è maggioranza nel Paese, ne sono convinto come Berlusconi, bisogna essere inclusivi ma bisogna intercettare persone nuove". Poi sulla legge elettorale dice: "Credo non si farà nulla. Io avrei preferito il maggioritario, ma almeno ci sia un premio alla coalizione". Toti al Corriere (p.11): "Se si voterà con questa legge la lista unica del centrodestra è la linea migliore, noto con piacere che in tanti ora la prendono in considerazione, anche Berlusconi". Poi sugli accordi per la Sicilia: "Non credo che la posizione di Alfano sia portatrice di consenso per il centrodestra". Paolo Romani al Giornale (p.9) lancia un appello ad Alfano: "Venga con noi, per ora solo in Sicilia". Ma da Salvini al Mattino un nuovo stop: "Berlusconi chiede coerenza? Mi va benissimo, ma coerenza e Alfano formano un ossimoro insuperabile".
Sisma Amatrice, a quasi un anno rimosso solo il 12 % delle macerie (Corriere in prima e p.3). Messaggero (p.2) segnala "il miracolo" delle macerie fatte sparire dai militari, in realtà solo il 6% è stato rimosso. La rabbia dei residenti: "Ora lavorano in vista del primo anniversario, è una sceneggiata". Fatto polemico: "Spolverano le macerie solo perchè arriva Gentiloni". Il premier ai sindaci: "Tanti problemi, ma li risolveremo" (Corriere p.2). Il premier riapre la questione della tassazione per le imprese delle zone colpite: il governo vuole spalmare l'esenzione sui tre anni ma non al 100%, mentre i sindaci – Pirozzi in testa – chiedono aiuti al cento per cento per convincere chi deve ripartire a farlo in queste zone (Messaggero p.2). L'ipotesi è una doppia esenzione a due velocità: sgravi al 100% ai 55 centri con zona rossa, per gli altri agevolazioni light.

EUROPA
Egitto, torna l'ambasciatore italiano al Cairo: la svolta dopo i "passi avanti" nell'inchiesta sulla morte di Regeni (Corriere e tutti). "Contribuirà al rafforzamento della collaborazione giudiziaria e all'intensificazione di ogni attività utile a progressi nelle attività investigative" assicura Alfano. I genitori del ricercatore torturato e ucciso: "Calpestata la dignità" (su tutti). Per Caprara (Corriere p.5) il caso Regeni non elimina l'importanza dell'Egitto, l'Italia non poteva rinunciare ad avervi rapporti anche a livello di ambasciatori: la rotta di collisione non avrebbe dato risultati positivi. Il dialogo con l'Egitto è una mossa per trattare con Haftar (Messaggero p.7). L'obiettivo è sfruttare l'influenza egiziana sul generale libico: avere buoni rapporti sia con Tripoli che con Tobruk è l'unico modo per stabilizzare il Paese. "L'Italia invia l'ambasciatore in Egitto perchè vuole fare sul serio in Libia, e sa di non poter fare a meno della sponda egiziana" scrive Stefanini sulla Stampa. Ma per Calabresi su Repubblica è una decisione che può lasciare stupiti e provocare amarezza.
Il controllo del flusso dei migranti in Libia resta uno degli obiettivi centrali dell'Italia. "Giusto che Tripoli coordini i soccorsi - dice Morcone, capo di Gabinetto del Viminale, al Messaggero (p.9) – ma servono luoghi di accoglienza in Libia sotto il controllo Onu". Intanto, l'Ue dice sì all'ipotesi di rafforzare il dispositivo navale Triton al posto delle Ong (Repubblica p.4). Mentre arriva una telefonata di disgelo tra Viminale e Ong, vertice a fine mese (Corriere p.12). Saviano alla Stampa (p.4) attacca: "Campagna di fango sulle Ong, il codice del governo avrà costi umani drammatici". Lo scrittore polemico anche con l'Ue: "Ha chiuso le frontiere, ci ha lasciato soli".

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