Commentario del 7.08.2017

IN PRIMA PAGINA
Berlusconi al Giornale rivela i suoi piani su coalizione, governo e tasse. Intanto, è ancora battaglia sullo Ius soli. Pisapia a Renzi: "Subito la legge" (Repubblica), Mdp minaccia di aprire la crisi sulla legge sulla cittadinanza (Messaggero). Intanto, Pd in Sicilia si allea con Mdp (Corriere).
Ampio spazio ancora all'inchiesta Consip sugli appalti pilotati (Corriere). L'accusa Anac: "Ecco il sistema Coop nelle commesse Consip" (Stampa, Repubblica). L'Anac scopre un cartello tra coop e Romeo, che le accusò (Fatto).
Il lavoro per i giovani resta il tema centrale della manovra: fondi e personale per il collocamento (Messaggero). La proposta della Gelmini al Messaggero: "Azzerare i contributi per l'apprendistato". Corriere si concentra sugli investimenti che non ripartono. Dagli avvocati alle farmacie, una spinta alle aggregazioni (Sole). Fisco, una stangata dietro l'obbligo del bancomat (Giornale).
Esteri-Venezuela: militari ribelli, colpo di Stato stroncato da Maduro (Messaggero, QN). Il procuratore generale: "Maduro è corrotto, ho le prove" (Stampa).

ITALIA-ECONOMIA
Manovra, piano per il lavoro: più fondi al collocamento per potenziare le politiche  attive, la strategia prevede la stabilizzazione del personale dei centri per l'impiego (Messaggero p.7). In arrivo anche l'estensione dell'assegno sperimentale per la ricollocazione: meno vincoli nelle crisi aziendali. A puntare sull'apprendistato per i giovani è Maria Stella Gelmini, che in un intervento sul Messaggero (In prima e p.7) scrive: deve essere trasformato in un vero contratto di ingresso dei giovani nel mondo del lavoro con la costruzione di un efficace sistema di apprendistato duale per inserire i giovani sin dai 15 anni.
Marro sul Corriere (In prima  e p.5) torna a premere sul ruolo degli investimenti, sia pubblici che privati, senza i quali la crescita dell'economia italiana non aggancerà quella europea. Se nel 2016 si è assistito al rilancio degli investimenti privati (+4,6%) soprattutto grazie agli incentivi, quelli statali restano in negativo (-4,5%), e nemmeno il Patto di Stabilità è riuscito a spingere gli investimenti territoriali. Secondo l'Osservatorio dell'Ance, ci sono oltre 100 mld stanziati nel 2016 e 2017 per i prossimi 15 anni: a fronte di questi stanziamenti, il Def prevedeva una crescita del 2% degli investimenti nel 2016, ma i dati Istat indicano un arretramento del 4,5% a causa del fatto che gli enti locali - dopo 8-9 anni di Patto di Stabilità - non sono più abituati ad investire, del nuovo codice degli appalti e del ritardo nello sblocco del Fondo investimenti e sviluppo infrastrutturale.
Indagine Consip, manager accusati di "omissioni e ritardi nella maxi-gara" (Corriere e altri). La Procura di Roma indaga per turbativa d'asta sulla gara Fm4 dal valore di 2,7 mld di euro dopo la relazione dell'Anac, secondo cui le tre aziende (Cns, Manutencoop, Kuadra, ma nel mirino c'è anche Roma Gestioni) avrebbero cercato di creare una "cartello" per suddividersi i 18 lotti della gara. Grazie al sistema a scacchiera, le aziende evitano di farsi concorrenza (Repubblica).  Il viceministro dell'economia, Morando, al Corriere: "Le ultime notizie confermano la bontà delle scelte del governo, con il ricambio dei vertici Consip. Il sistema ha ridotto i costi per la collettività, tagliano le spese collegate alle singole gare e abbassando i prezzi dei singoli prodotti e servizi".

ITALIA-POLITICA
Ampia intervista del Giornale (in prima e p.2-3) a Berlusconi: "Sento il profumo della vittoria, ma soprattutto la sofferenza degli italiani, insicuri e vessati dalle tasse. Serve una rivoluzione liberale". Il presidente di Fi sulla legislatura: "Giudizio fallimentare, il Pd ha fallito in tutti questi anni – attacca Berlusconi – con una legislatura che è diventata un congresso permanente del Pd". Un pensiero anche al M5S: "Non sono preoccupato perché gli italiani votano con la testa e con le tasche, e Grillo al governo significherebbe ancora più tasse su casa, successione e patrimoni". Parlando di centrodestra, Berlusconi ribadisce l'intenzione di lavorare a una coalizione larga, ma dice no al ritorno dei centristi in Fi". Poi sulle regionali in Sicilia, dice: "Sono elezioni importanti, ma non la prova generale in vista delle Politiche". Corriere (p.9) intervista Miccichè: "Trattativa con Ap, ma solo a livello regionale". Poi sulla candidatura di Musumeci, dice: "E' una risorsa credibile, i problemi sono i veti". Intanto, nel Pd si lavora ad un'alleanza "con tutti dentro": accordo con Mdp, mentre si spera in Alfano, che però prende tempo (Corriere p.8). MA l'ex ministro Costa a Libero (p.2) dice: "la richiesta di un grande centrodestra, da FdI ad Ap, arriva dagli elettori. In Sicilia, dove per Ap Forza Italia e Pd pare siano la stessa cosa, non aiuta a creare un'identità".
Protesta del popolo dei diritti civili negati (Stampa p.10): gli italiani aspettano biotestamento, norme anti-omofobia, legge sul cognome della madre e Ius Soli. Mentre Camere e Regioni vanno in ferie un mese e mezzo (Messaggero p.10). Sulla legge sulla cittadinanza, Pisapia si rivolge a Renzi: "Va approvata prima del voto" (Repubblica p.6). Mdp minaccia la crisi di governo, mentre Fi esulta: "Lo stop è una nostra vittoria". E Renzi pensa al blitz sullo Ius soli dopo la legge si stabilità: "Prima rischiamo la crisi" (Repubblica p.6). Zanda a Repubblica (p.7): "Per noi è una priorità. Farò di tutto perché Ius soli e legge sul fine vita vadano in Aula con una maggioranza sicura". Sulla manovra asse Pisapia-Orlando per blindare il governo (Stampa p.5).

EUROPA
Migranti, primo strappo nel governo: Gentiloni riprende il viceministro degli Esteri dopo l'intervista di ieri in cui ha messo in guardia sul ritorno dei migranti "nell'inferno" della Libia (Stampa in prima p,2). Il premier a lavoro per mediare rispetto alla linea di Minniti, le cui intenzioni di chiudere i porti alle Ong che non firmano l'accordo non è gradita a Delrio (su tutti). La linea di Palazzo Chigi è trova un punto di equilibrio tra fermezza e regole: "Non faremo come Malta e la Tunisia" (Corriere p.7). Sulla Stampa (p.3) parla uno dei capi delle Forze speciali di sicurezza del Porto di Tripoli, Giulio Lolli, imprenditore italiano latitante: "Fermiamo trafficanti e gommoni, se qualcuno prova a impedircelo ricorriamo a qualsiasi mezzo. Noi combattiamo i trafficanti, qui il problema delle Ong è marginale". Sul QN (p.6) parla l'ammiraglio Caffio: "In Libia serve il modello Albania, occorrono missioni italiane anche a terra".
Intanto prosegue l'inchiesta su alcune Ong, tra cui Save the Children: alcuni operatori delle organizzazioni già iscritti nel registro degli indagati (Fatto). Il Procuratore di Catanzaro, Gratteri, al Fatto (in prima e p.2): "Basta con chi chiude gli occhi ed è contro la polizia, se le Ong non hanno nulla da nascondere dicano sì al codice".

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