Commentario del 29.08.2017

IN PRIMA PAGINA
Immigrazione, a Parigi accordo europeo con Niger e Ciad. Macron: "Militari in campo" (Corriere). 
Migranti identificati in Africa (Messaggero). La Ue è con l'Italia (Sole). Il Giornale: l'Europa si è svegliata. Gentiloni: il vento è cambiato. Ma con i corridoi africani sempre più stretti è nel deserto la strage dei migranti (Repubblica). Su Corriere e Messaggero parla Alfano: "Ora dialogo con l'Egitto, strategico per stabilizzare l'area". Sul Corriere la linea Minniti: "Ai libici scuole e ospedali". Sul fronte interno pressing del Viminale sui sindaci: mappate le strutture per i rifugiati (Messaggero, Corriere). La Stampa: diecimila i minori stranieri spariti nell'ultimo anno.
Politica, la Lega rischia il crac: la procura chiede il sequestro di 48 milioni (Repubblica). Alla Camera via il tetto agli stipendi: nel 2018 otto milioni in più per il personale (Messaggero).
Spazio anche all'economia: agosto riscalda la fiducia di imprese e famiglie (Avvenire). Sul Messaggero il computer dell'Inps che scoverà gli assenteisti. Su Repubblica la legge sull'abusivismo: incentivi a chi abbatte e ricostruisce.
In cronaca. A Roma meno acqua di notte, rubinetti a secco (Giornale e tutti). Lorenzin ad Acea: dovete chiarire (Corriere). Nelle Università docenti in sciopero: esami a rischio (Sole).
Dall'estero. Negli Usa la furia di Harvey sul Texas: 30 mila sfollati (Messaggero). Almeno 100 miliardi di danni. Ferme 10 raffinerie, petrolio in caduta (Sole). Il Nord Corea sfida il Giappone con il lancio di un missile. Tokyo: gravissimo (Corriere, Stampa, Repubblica). Bruxelles a Londra: su Brexit dovete accelerare (Sole).

ITALIA-ECONOMIA
Agosto scalda la fiducia di famiglie e imprese (Avvenire in prima e a p.8 e su tutti): per le aziende fiducia ai livelli pre crisi e andamento positivo della manifattura, mentre resta altalenante l'andamento degli altri settori. Positivi anche i dati Istat sui consumatori. Salgono anche le stime dell'Ocse sul pil: + 1,5% su base annua (Messaggero p.15). Padoan: "Avanti così, crescita solida" (Corriere p.30).  Boschi: "Le riforme dei Millegiorni e le misure del governo funzionano. Ridiamo slancio al futuro dell'Italia". Libero (p.19): fiducia alle imprese ai massimi da 10 anni grazie ai soldi di Draghi. Ma la ripresa resta lenta, i consumi ancora non ripartono e la fine del Qe si avvicina. Per il Corriere (p.30) a spingere il pil sono i ricchi, che non spendono più solo su beni come auto di lusso e pellicce ma su salute, benessere e buon cibo.
Su Messaggero e Stampa (p.7) il cantiere-manovra: si va verso la decontribuzione al 50% per gli under 29 con un tetto massimo di sgravi di 3250 euro ma solo alle imprese che non hanno licenziato personale nei 6 mesi precedenti e nei 6 mesi successivi.
Per i giovani il governo ipotizza anche una sorta di "mini garanzia" sulle future pensioni (Sole p.5): in manovra potrebbe entrare una misura che faccia da apripista alla pensione di garanzia, rendendo cumulabile il basso trattamento che matureranno tra 20-30 anni i giovani nati dagli anni '70 in poi con assegni di tipo sociale o con altri strumenti di sostegno al reddito per le fasce più povere. Allo studio anche la possibilità di eliminare il vincolo dell'assegno Inps da 1,5 volte il minimo per consentire ai lavoratori con carriere discontinue di andare in pensione senza dover lavorare fino a 70 anni.
Per gli statali rinnovo del contratto con beffa: arrivano 85 euro medi in più a lavoratore ma gli aumenti faranno perdere a molti gli 80 euro del bonus Renzi (Stampa p.7 e altri). L'Aran: "Per salvare il bonus 80 euro servono 125 milioni di euro" (Messaggero p.7). Sindacati critici: "Le risorse non consentono di affrontare positivamente il rinnovo".

ITALIA-POLITICA
Politica, la Lega Nord rischia di restare a secco: la Procura sollecita l'esecuzione, senza attendere la Cassazione, della sentenza di luglio sul caso "rimborsopoli" e chiede di "confiscare subito i 48 mln". Dopo la condanna a Bossi e Belsito per truffa allo Stato, conti correnti sotto tiro e incubo stop per le attività di partito (Repubblica in prima e su tutti).
Ius soli, Pd intenzionato a far slittare la data del 12 settembre al Senato: individuata a novembre la finestra per approvare la legge sulla cittadinanza (Repubblica p.4). L'obiettivo è spostare la votazione dopo la manovra per evitare incidenti, governo intenzionato a porre la fiducia per superare i malumori di Ap, che dopo l'accordo in Sicilia non dovrebbe fare le barricate. Il sociologo Barbagli a Repubblica: "La legge va fatta, ma non basta. Bisogna anche disinnescare le paure su crimini e welfare".
In Sicilia il centrodestra converge su Musumeci, candidato per vincere (Giornale): Meloni e Salvini sembrano essere riusciti ad imporre a Berlusconi il ticket con Armao (Messaggero). Il segretario della Lega al QN: "Berlusconi si è convinto da solo, anche perchè Musumeci è il candidato migliore e non volevamo un altro caso Roma".
Nel centrosinistra ok del Pd alla candidatura di Micari, proposta da Leoluca Orlando (Corriere). Accordo chiuso tra dem e Ap, ma Alfano teme di perdere metà del suo partito (Fatto). Timori anche nel Pd: Nazareno in rivolta per la promessa di 20 seggi agli alfaninani per le Politiche (Giornale). Micari auspica una coalizione larga, dai centristi alla sinistra, ma Mdp va su Fava, anche se Pd e Pisapia cercano di recuperare i bersaniani (Messaggero).

EUROPA
Migranti, al vertice di Parigi la nuova linea della Ue, concordata con Ciad, Niger e Mali: centri di accoglienza nei tre paesi nord africani per l'identificazione in loco dei migranti e stabilire il loro status, e soldati dall'Europa per sorvegliare le frontiere meridionali del Sahel e lottare contro i trafficanti. E' la vittoria della linea italiana, pubblicamente sposata da Macron e dalla Merkel: "Con la Libia accordo perfetto", "i centri di ricollocazione aperti direttamente in Africa". Gentiloni: "Finalmente una strategia chiara: sì all'accoglienza ma servono i controlli" (Messaggero in apertura e a p.2 e su tutti). Poi a cena all'Eliseo il premier chiede a tutti uno sforzo in più (Corriere p.3): "Ora l'Ue ci aiuti davvero, servono atti concreti" (Repubblica p.2). Merkel e Macron favorevoli a rivedere l'accordo di Dublino. "Senza solidarietà europea i paesi d'arrivo sono troppo sfavoriti". Alfano al Corriere: "A Parigi si è affermata l'agenda italiana. Ma perché diventi la strategia di tutta l'Europa non deve impantanarsi nelle pastoie burocratiche di Bruxelles". Intervista di Alfano anche sul Messaggero: "Per la soluzione della crisi libica l'Egitto è un attore imprescindibile. Vedrò il loro ministro degli Esteri a metà settembre". Ma con i corridoi di transito nord africani che si stanno restringendo, la strage dei migranti ora è nel deserto (Repubblica p.3). E la creazione di hot spot per vagliare in zona le domande di asilo apre la questione della tutela dei diritti.  Su Corriere e Messaggero il sostegno dell'Italia alle città libiche: promessi investimenti per ospedali, infrastrutture sportive e turistiche. Dodici i progetti sul tavolo, che la Ue si impegna a finanziare: si parla di 3 mld in 3 anni. Ma parte delle risorse andrebbe a opere da realizzare da aziende italiane.

©riproduzione riservata

Nessun commento:

Posta un commento