Commentario del 1.07.2017

IN PRIMA PAGINA
L'emergenza migranti sempre in primo piano ma per l'Italia nessuna risposta dalla Ue. Domani il vertice dei ministri a Parigi (Sole). Su Repubblica il nuovo piano Ue: navi anche in Francia e nord Europa. Su Corriere e Messaggero la strategia italiana: sequestro delle navi e giro di vite sulle ong. Governo diviso sul blocco dei porti. Latorre: "Siamo al limite ma niente blocco" (Fatto). Libero: governo di pecoroni. Minniti, se non ti ascoltano dimettiti. Sul Fatto parla Di Maio: "Basta soldi all'Ue senza aiuti per gli sbarghi". Avramopoulos al Corriere: "Alcuni Stati non pagano".
Su Corriere e Repubblica gli ultimi sondaggi, che danno Pd e M5S in calo, Lega al 1%, in crescita anche Forza Italia. E Prodi torna leader. Il Corriere: Renzi nella morsa del vecchio derby Prodi-Berlusconi. Anche Salvini in difficoltà: "Il centrodestra non è la monarchia" (Stampa). Intanto Mattarella avverte: "Elezioni tra febbraio e marzo" (Sole).
Tra economia e fisco. In rialzo redditi e consumi, ma anche la pressione fiscale (Sole). Chiude Equitalia (Giornale), arriva l'Agenzia delle Entrate-Ricossione. Agli evasori 570 mila lettere dal fisco (Sole). Sulla Stampa i figli dei boss della 'ndrangheta alla conquista del Nord. 
In cronaca il caso del piccolo Charlie: per lui ancora qualche giorno di vita. I genitori: "Fatelo morire in casa" (Messaggero e tutti).

ITALIA-ECONOMIA
I redditi crescono un po' ma le tasse se li mangiano (Giornale): i dati Istat del primo trimestre danno in rialzo il reddito lordo delle famiglie e i consumi in leggero aumento, grazie al consolidarsi del mercato del lavoro. Ma cresce anche la pressione fiscale (38,9%) e aumenta la spesa totale della Pa, mentre scendono gli investimenti. Gentiloni:"L'importante è che abbiamo agganciato il treno della crescita europea". Il Sole: segnali positivi da consolidare ma investimenti ancora deboli. 
Chiude Equitalia, non ci mancherà, titola il Giornale in apertura. Da oggi Equitalia non esiste più, si trasforma in Agenzia delle Entrate riscossione, una unificazione che facilita all'Erario l'accesso al superdatabase fiscale. E piovono subito le "letterine" del Fisco, 570 mila in tutto, inviate ad altrettanti contribuenti per segnalare anomalie su dichiarazioni e versamenti e spingerli a correggersi (Sole). Intanto nel 2016 sono arrivati 128,7 milioni con il ravvedimento indotto dalle comunicazioni mandate dal Fisco.
Gli insegnanti devono avere stipendi doppi, dice la ministro Fedeli: "Guadagnano poco, meritano 3 mila euro al mese". Ma poi ammette che le risorse non ci sono: se ne riparlerà in futuro. Il contratto nazionale è ancora quello del 2007, neanche gli 85 euro mensili promessi agli Statali sono ancora certi. Impietoso il confronto con i colleghi europei: un maestro elementare con 15 anni di insegnamento guadagna in media meno di 33 mila euro l'anno contro i 93 mila del Lussemburgo, il 58 mila della Germania e i 48 mila della Spagna.
Sulla Stampa l'anno record del turismo in Italia: secondo Confesercenti il Belpaese potrebbe sfondare il tetto dei 400 milioni di notti in albergo, cifra mai raggiunta prima, così da recuperare il gap con Francia e Spagna. Tutto dipende da chi riuscirà a intercettare i flussi in fuga da Turchia ed Egitto su cui pesa l'incognita terrorismo. Le premesse ci sono: nei primi 5mesi dell'anno totalizzate circa 100 milioni di presenze. A trainare la crescita soprattutto gli stranieri.

ITALIA-POLITICA
Mattarella, da Toronto, rispondendo all'agenzia Bloomber, fissa l'agenda: "Voto probabile entro inizio primavera" (Messaggero e tutti). "Probabile" che il governo arrivi alla scadenza naturale della legislatura, e colloca il voto tra febbraio e marzo, meglio se con un sistema elettorale "armonizzato" tra le due Camere.
Su Corriere e Repubblica gli ultimi sondaggi, che danno Pd e M5S in calo intorno al 26%, Lega al 15%. In caso di accordo con Forza Italia e Fratelli d'Italia sarebbero al 32,9%: uno scenario in cui la governabilità in vista delle prossime elezioni Politiche resta un rebus. Per Pagnoncelli (Corriere) solo un accordo Lega, M5S, FdI potrebbe avere la maggioranza. Diamanti su Repubblica "incorona" invece Prodi come leader più apprezzato dagli italiani per rimettere insieme il centrosinistra. Nomi gettonati anche quelli di Gentiloni e Pisapia. Oggi la convention di Mdp. Repubblica parla di ritorno nella piazza delle vittoria alla ricerca dell'Ulivo perduto. Ma Renzi stoppa: "Non è ora di alleanze, sono formule del passato" (su tutti). Ma è stretto nella morsa del vecchio derby Prodi-Berlusconi (Corriere). Cuperlo al Fatto (p.4): "Senza un'alleanza larga consegniamo il Paese alle destre". "Nessuna ostilità verso Pisapia – dice Fassino al Corriere (p.5) – ma dobbiamo puntare a vincere le elezioni guidati dal leader che il Pd si è scelto con le primarie". Bertinotti a Repubblica (p.5) spiega: "Né con Renzi, né con Pisapia: la sinistra non c'è". Intanto, il sondaggio di Repubblica  evidenzia il calo del gradimento di Renzi: è al 32% (-7 punti), il dato più basso dal 2014. Gli italiani confermano la fiducia a Gentiloni e Salvini. Calo di 4 punti per la Meloni e di 5 per Di Maio.
Anche Salvini in difficoltà: "Il centrodestra non è la monarchia" (Stampa). ): "Basta parlare di fondatori e delfini, bisogna parlare di contenuti. Il 16 invito Berlusconi e Meloni a Piacenza per parlare di programmi, non di leadership". Ma restano le divisioni sulla legge elettorale come pure sull'economia:"Berlusconi propone una flat tax al 23% - accusa Salvini - ma così si aiutano solo i ricchi. Noi la vogliamo al 15%".

EUROPA
L'emergenza migranti sempre in primo piano ma per l'Italia nessuna risposta dalla Ue. Domani il vertice dei ministri a Parigi: l'Italia gode del sostegno della Commissione ma non di Francia e Spagna e così la richiesta del governo di ridistribuire gli sbarchi delle ong in altri porti non sembra poter passare(Sole). Il commissario Ue Avramopoulos al Corriere: "Capiamo la situazione italiana, vogliamo aiutarvi, dal punto di vista politico ed economico e finanziario. Ma la Commissione da sola può fare poco. E gli Stati devono versare i fondi promessi". Sul fronte interno è un caso anche politico la minacciata chiusura dei porti. Minniti smentito da Delrio: "I porti restano aperti". Idem Latorre: "Siamo al limite ma niente blocco" (Fatto). Libero: governo di pecoroni. Minniti, se non ti ascoltano dimettiti. Repubblica parla di irritazione del Viminale per l'uscita dei Delrio. Sul Fatto parla Di Maio: "Con il M5S al governo la Ue dovrà ascoltarci o non pagheremo più". Sul Messaggero parla l'ex capo della squadra navale della Marina Lertora: "Capisco l'esigenza di dare un segnale forte ma impedire a una nave di entrare nei nostri porti è una scelta molto pesante sul piano politico e delle relazioni internazionali. Può avere la forza del gesto simbolico ma poco altro".
Su Repubblica il nuovo piano Ue: sbarchi anche negli altri Paesi, collocamenti più facili e soldi. 35 milioni per aiutare l'Italia nell'accoglienza, 42 milioni per aiutare la Libia e 30 milioni per i fondo Ue per l'Africa. Mercoledì a Tallin la discussione. Su Corriere e Messaggero la strategia italiana: sequestro delle navi e giro di vite sulle ong. Ma tra i Paesi Ue c'è scetticismo sulla capacità dell'Italia di applicare la nuova normativa introdotta da Minniti. Su Repubblica l'irritazione di Palazzo Chigi verso Marcron: "la sua chiusura è in contraddizione con stesso".

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