Commentario del 11.07.2017

IN PRIMA PAGINA
L'Europa gela Renzi sul rigore dei conti (Corriere, Avvenire): "L'Italia deve rispettare le regole" (Repubblica), "meglio per Roma ridurre il deficit" (Sole). Renzi: "Gentiloni è con me" (Stampa). Ma anche Padoan scarica l'ex premier (Fatto). In primo piano su tutti la polemica innescata dalla proposta di Renzi di abolire il fiscal compact.
Minniti punta invece a riscrivere le regole per Triton e le ong per fermare i migranti (Sole, Stampa). Un patto europeo da cui non si esce più (Fatto).
Sul fronte interno la politica si divide sulla legge antifascista. M5S e Lega: "E' liberticida". (Repubblica).  Libero: peggio dei fascisti solo gli antifascisti. Finisce su un binario morto lo ius soli (Libero). Su tutti la condanna a Bossi, il figlio Renzo e Belsito per aver usato i soldi della Lega. Bossi: "Processo politico" (Corriere). Ma la Lega l'aveva già scartato (Libero).
Su Sole e Italia Oggi lo stop ai furbetti del cartellino. Su Messaggero e Giornale il "tramonto" delle casalinghe: sempre meno, più povere e più anziane. Libero: le donne studiano e sono più brave degli uomini.
Dagli Usa le ultime sul Russiagate: Trump jr incontrò un'avvocatessa russa per informazioni su Hillary (Sole). Su Repubblica il declino dei centri commerciali, "uccisi" da Amazon. Sulla Stampa la guerra dei giornali contro Facebook e Google.
In cronaca, su tutti l'oltraggio alla statua di Falcone al quartiere Zen di Palermo. "Una mafiosità che non si arrende" (Repubblica). A Torino la morte di Elisa, inseguita col compagno in moto da un furgone. I genitori: "E' stato un omicidio" (Repubblica).

ECONOMIA
In primo piano su tutti i giornali lo scontro tra Renzi e la Ue sul rigore dei conti, ovvero sulla proposta di superare il fiscal compact per tornare a Maastricht. Il Commissario Moscovici: "E' interesse dell'Italia ridurre il deficit" (Sole), "ci serve un'Italia al cento per cento nella zona euro e che rispetti le regole: ha già avuto flessibilità" (Repubblica). Dijsselbloem (Eurogruppo): "L'Italia non può decidere da sola" (Corriere). Tranchant la portavoce di Juncker: "Abbiamo ottimi rapporti con Gentiloni e Padoan, non commentiamo le parole di persone fuori dalla cerchia di governo". Padoan prende le distanze da Renzi: "Sono temi per la prossima legislatura". Renzi nega l'isolamento: "Gentiloni la pensa come me, parliamo di queste cose da una vita" (Stampa). Ma il premier tace, ma nel governo c'è chi teme di perdere gli sconti sul deficit. A Bruxelles, scrive la Stampa , le intemerate di Renzi piacciono sempre meno e questa in modo particolare, avendo Roma ottenuto anche per il 2018 uno sconto senza precedenti. Il Sole parla di mix tra sconforto e fastidio.
Ma Renzi non recede: "C'è un pregiudizio contro di noi" (Messaggero p.2 e tutti). "La Ue pensi ai migranti" (Sole). E sul Corriere: "L'Europa non vuole? E noi lo facciamo lo stesso". Più che Bruxelles per Renzi il tema è convincere i mercati: "Per quello dobbiamo abbattere il debito, il vero nostro problema". Ma anche sul fonte interno per Renzi pochi appoggi e molte critiche (Avvenire): ok da Confindustria, aperture da Forza Italia, dubbi da Calenda, attacchi da Bersani. Gozi al Corriere: "Il negoziato sulle regole partirà in autunno. Vogliamo rivedere e ripensare in profondità le regole comunitarie introdotte nel 2011. Non è più la stagione dei compiti a casa". Fassina a QN e Avvenire: "Un errore il fiscal compact, Matteo doveva cambiarlo prima, noi lo chiedevamo da anni". Baldassarre ad Avvenire: "Una proposta demagogica e irresponsabile addossare alla Ue e al fiscal compact le colpe della mancata crescita italiana".

POLITICA
Legge contro l'apologia di fascismo, scontro tra M5S e Pd sulla legge che introdurrebbe il carcere da sei mesi a due anni e aggravanti sul web: "Misura liberticida e arbitraria" è l'accusa del grillino Ferraresi. Renzi : "Liberticida era il fascismo, non questa legge. Bisogna dirlo al M5S" (su tutti). Ferraresi a Repubblica (p.2): "Ci sono già le leggi Scelba e Mancino, si creerebbe solo un'inutile confusione". Il presidente emerito della Consulta, Mirabelli sul Messaggero (p.9): "Reato già previsto nel testo Scelba del '52, si rischia di violare la Cosituzione". Messina su Repubblica (p.3) analizza la posizione del M5S: non essendo di destra, né di sinistra, Di Maio e Di Battista sdoganano il regime: il Movimento è post-ideologico e, nel tentativo di cancellare il passato, rottama anche l'antifascismo. Dal centrodestra, Brunetta: "Se si vuole cambiare il codice bisogna punire ogni totalitarismo, anche il comunismo". La Meloni al Corriere (p.11): "Proporremo di sostituirla con il reato di integralismo islamico". "Peggio dei fascisti solo gli antifascisti" titola Libero. Ma il presidente dell'Anpi, Smuraglia a Repubblica (p.2): "Legge attesa da tempo". Centrodestra, dopo il no di Marchionne alla candidatura per la premiership, anche Marina Berlusconi si defila: "Non credo alle dinastie in politica". Per Verderami (Corriere in prima e p.9) Berlusconi fa "casting tattico". Questo dibattito gli serve per attenuare il clamore mediatico di una eventuale scissione di Fi in caso di mancato accordo con la Lega e combattere il "polo dei quarantenni" che vorrebbe la sua rottamazione. Giorgia Meloni, dopo aver definito "stucchevole e infantile" la questione sulla leadership, al Corriere (p.11) dice: "Io mi candido e voglio vincere. Berlusconi e Salvini vogliono vincere o no? Serve una legge maggioritaria che favorisca le coalizioni". Poi critica l'apertura di Salvini al M5S, apertura che Berlusconi definisce "una provocazione" (Repubblica p.11).

EUROPA
Minniti punta a riscrivere le regole per Triton e le ong per fermare i migranti (Sole, Stampa). Oggi a Varsavia nella sede di Frontex, un emissario del governo spiegherà le criticità ormai insostenibili per l'Italia, a partire dal nodo degli approdi, con le nostre coste unico porto per le navi di tutte le bandiere. La posizione di Minniti è nota: ogni azione di soccorso non può essere separata dall'impegno sull'accoglienza. Ma l'Italia ha poche chance di far passare la cosiddetta regionalizzazione degli sbarchi. Sulla Stampa parla la portavoce di Frontex, Ewa Moncure: "Triton è una missione dell'Italia, non tocca a noi cambiare le regole. Se qualche altro Stato volesse aggiungersi la possibilità ci sarebbe ma è complicato, anche perché le attività sono tutte guidate dalla Guardia costiera italiana". Anche per il Fatto la minaccia italiana di sganciarsi è inutile visto che il pattugliamento si regge sulla Guardia costiera. Da Minniti missione anche in Libia per frenare i trafficanti di uomini (Stampa): giovedì l'incontro con i sindaci che chiedono aiuti economici. E si pensa alla creazione di una guardia di frontiera con tuareg e tebou che faccia nel deserto lo stesso lavoro della guardia costiera

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