Commentario del 27.07.2017

IN PRIMA PAGINA
Crisi Italia-Francia: Saint-Nazaire il cantiere della discordia (Sole). In primo piano lo scontro sull'accordo per l'acquisizione da parte di Fincantieri dei cantieri navali francesi. Veto di Macron. Roma: "Inaccettabile" (Repubblica). Braccio di ferro sull'Airbus del mare (Stampa). Fincantieri non si piega a Macron (MF). Ma arriva lo smacco (Fatto). Ampio spazio anche alle novità su Libia e migranti: flotta italiana anti-sbarchi in Libia (Messaggero). Navi militari, aerei e droni: così pattuglieremo la Libia (Corriere). Minniti a Libero: "Il confine Ue è ormai il Sud della Libia, l'Italia non ha più tempo". Intanto, altro schiaffo Ue all'Italia: "l'asilo si chiede al Paese d'arrivo" (Fatto). Accoglienza in Italia, la Meloni sul Giornale: "La Boldrini vuole imporre il buonismo per legge".
Politica, ieri primo sì firmato Pd-M5S-Lega per lo stop ai vitalizi agli ex parlamentari (Messaggero e tutti). Ma il Senato farà muro (Fatto). Mattarella e la legislatura: "Legge elettorale, si può" (Corriere).
Su tutti l'attacco hacker a Unicredit, violati i dati di 400 mila clienti (Sole). "Password al sicuro" (Messaggero).
Alitalia, Gubitosi al Messaggero: "Vendita in blocco per salvarla".
Roma, Atac a un passo dal crac. Il dg Rota "Sepolti dai debiti" (Corriere, Fatto e altri).
Nuoto, mondiali di Budapest: Pellegrini-Detti, brilla l'oro d'Italia (Stampa e tutti).

ITALIA-ECONOMIA
"Serve una manovra pienamente efficace": Mattarella lancia il monito alla politica in vista della legge di bilancio, sottolineando l'importanza di garantire la reputazione finanziaria del Paese per confrontarsi con Ue e Bce, in modo da trovare la fiducia dei mercati (Sole p.10 e tutto). Palmerini (Sole p.10) legge nelle parole del Capo dello Stato la volontà di fare da scudo in caso di inciampo parlamentare per evitare il rischio dell'esercizio provvisorio.
Un taglio strutturale per il cuneo dei giovani assunti: sarà uno dei capitoli chiave della manovra d'autunno. E' il ministro Padoan a dare l'indirizzo in vista della legge di bilancio d'autunno. L'ipotesi allo studio è un abbattimento del 50% della contribuzione per il lavoro stabile nei primi 2 o 3 anni di contratto, o uno sconto definitivo negli anni successivi (Sole p.6 e altri).
Prosegue il confronto sul rinnovo dei contratti. Ieri l'incontro Confindustria sindacati nel quale è emersa la volontà di approfondire i temi per arrivare ad un ampio accordo a settembre che riguardi anche rappresentanza, welfare e bilateralità (Sole p.6). Nel comunicato congiunto è stata ribadita la centralità della contrattazione collettiva. Oggi, intanto, incontro tra Poletti e i sindacati: il ministro punta a chiudere la fase di transizione sulle politiche attive, recuperando i ritardi nell'avvio dei contratti di ricollocazione, che finora hanno riguardato una platea limitata di disoccupati (Sole p.6).

ITALIA-POLITICA
Sì della Camera alla proposta per lo stop vitalizi degli ex parlamentari con i voti di Pd-M5S-Lega-FdI (su tutti). La maggioranza si sfalda: Mdp astenuto, Ap vota contro. Fi non vota. M5S esulta e attacca il Pd: "Li abbiamo obbligati a votare un provvedimento in cui non credono" dice Di Battista.  La replica del primo firmatario, Richetti: "E' un provvedimento di tutto il Pd, mi aspetto che lo difenda. Il Senato si muova". Ma a Palazzo Madama i numeri già non tornano (Corriere p.2). Per Franco (Corriere p.3) l'approvazione trasversale alla Camera ha contorni ambigui: l'asse inedito alimenta i sospetti di una misura presa in vista della competizione elettorale. Ci saranno risparmi per quasi 80 mln con la sforbiciata di circa 2500 assegni, ma c'è un paradosso: cresce l'assegno di 117 vitalizi per chi è stato eletto in diverse legislature (Messaggero p.7). Il presidente emerito della Consulta, Cheli, al Messaggero pone dubbi di costituzionalità: "I criteri sembrano irragionevoli".
Legge elettorale e legislatura, Mattarella ricorda "il dovere del Parlamento rispetto alla centralità e alla delicatezza delle regole elettorali", poi avverte: "C'è ancora la possibilità di intervenire" (Corriere p.9 e tutti). A settembre vertice a quattro con Pd, M5S, Fi e Lega sulle regole elettorali  (Stampa p.9). Per Folli (Repubblica p.4) la via più breve per rendere governabile il futuro Parlamento è un premio in seggi alla coalizione vincente, ipotesi a cui sono contrari sia Grillo che Renzi.

EUROPA
Gentiloni incontra il premier libico Sarraj e accoglie la richiesta di aiuto: "Le nostre navi in Libia contro i trafficanti" (Corriere in prima e p.10 e tutti). Aerei e droni per fermare le partenze dei migranti (Corriere p.11). Ma Roma pone tre condizioni per l'intervento: via libera del Parlamento italiano, Tripoli deve intervenire sui migranti garantendo la sicurezza. Infine occorre un accordo ampio in Libia, sostenuto non solo da Tripoli ma anche da Tobruk, per la sicurezza dei militari italiani (Repubblica p.7). All'Italia arriva l'appoggio della Merkel: "Vi sosteniamo", anche Juncker apre, e Gentiloni conferma: "L'Ue è al nostro fianco" (Repubblica p.6). Per il Messaggero (in prima e p.2) la presenza della flotta italiana è una mossa anti-Ong. Sulla Libia restano le polemiche dopo l'incontro di martedì a Parigi tra Macron e Sarraj. C'è la mano degli Emirati Arabi dietro il summit: Doha è preoccupato della possibile influenza del Qatar a Tripoli (Stampa p.5). E molti analisti polemizzano con il comportamento di Macron. Nava sul Corriere (p.38): la Francia sceglie la realtà di rapporti di forza che vanno profilandosi nel caos terroristico/tribale dopo lo sciagurato intervento militare di Sarkozy e la caduta di Gheddafi: la sensazione è che Macron voglia giocare una partita a tutto campo, per consolidare peso politico e militare nel Nord Africa e nel Sahel. Cerretelli sul Sole: Se Macron non rilancia ma divide l'Europa.
Intanto, per l'Italia arriva la gelata dalla Corte Europea: l'accordo di Dublino è ancora valido, spetta allo Stato di approdo gestire le richieste di asilo dei profughi (Repubblica p,6 e tutti). A settembre nuovo vertice a Bruxelles per riformare le norme del trattato (Stampa p.4).
Il Congresso Usa vota nuove sanzioni alla Russia per il progetto sul gasdotto Nord Stream 2 per legare le mani a Trump dopo il Russiagate, ma il danno più concreto lo subisce l'Europa, colpita nel suo approvvigionamento energetico (Repubblica p.14, Messaggero p.11 e altri). Berlino e Bruxelles minacciano rappresaglie. E anche Mosca annuncia: "Risponderemo" (Sole in prima e p.7).

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