Commentario del 19 luglio 2017

IN PRIMA PAGINA
Governo, duello Alfano Gentiloni (Stampa). Gentiloni: "Non rinuncio allo ius soli, a settembre metto la fiducia" (Repubblica). Sullo sfondo l'annuncio ieri del ministro della fine dell'alleanza con il Pd. Libero: Alfano ritrova il qui e torna da Berlusconi. Il governo traballa (QN). Berlusconi: "Bloccate l'esodo sennò Gentiloni cade" (Fatto).
Sul fronte migranti, Renzi lancia l'idea di un tetto massimo (Mattino). Sugli sbarchi le ong non si fermano (Messaggero). il Corriere: portare profughi in Italia frutta 400 milioni.
Spazio anche all'economia. Nannicini a QN: cuneo fiscale e pensioni, prima i giovani. Anche Poletti annuncia un taglio stabile al cuneo per favorire l'assunzione di giovani (Sole).
Dagli Usa lo squasso al congresso: salta la riforma sanitaria (Sole), l'Obamacare resiste a Trump (Corriere). Il dollaro accusa il colpo, l'euro lo supera (MF). Sul Sole gli amici "pericolosi" di Trump: il suo impero nato su hotel e casinò.
Su Repubblica parla il capo della Polizia Gabrielli: "Il G8 fu una catastrofe ma non ci sarà più un'altra Genova". "Al posto di Di Gennaro mi sarei dimesso".
In prima pagina le violenze su 547 bambini del coro di Ratisbona(Corriere): "Il fratello di Ratzinger sapeva" (Repubblica, Fatto).

ITALIA-ECONOMIA
Lavoro e pensioni, prima i giovani: è la linea di Nannicini ribadita a QN (p.4). "Nella prossima legge di bilancio taglio del cuneo fiscale e taglio dell'Irpef sono alternativi: si farà quello che è più utile per la ripresa del lavoro". Sul cuneo fiscale "la sfida è quella del taglio strutturale, attraverso un dimezzamento della contribuzione per i primi tre anni per i contratti a tempo indeterminato, mantenendo però una riduzione del costo del lavoro per il resto della vita lavorativa del neo assunto. Una dote che il giovane si porta dietro nei vari passaggi professionali". Sull'Irpef "l'obiettivo è un assegno unico o un fattore famiglia che determini una riduzione a vantaggio delle famiglie con figli".
Sulla stessa linea il ministro Poletti, che punta a un taglio strutturale del cuneo fiscale per le assunzioni dei giovani: un'operazione da 2 mld a regime (Sole). Operazione che farebbe da apripista alla pensione minima di garanzia. Intanto l'avvio dell'Ape volontaria slitta a settembre (Messaggero).
Su Repubblica il piano del governo per frenare il dilagare dei contratti a termine. Rivedendo il decreto Poletti (che nel marzo del 2014 li liberalizzò) nella prossima legge di Bilancio potrebbero entrare misure per rendere meno cari i contratti a tempo indeterminato e disincentivi a quelli a termini. Preoccupano gli ultimi dati Inps, che parlano di assunzioni a tempo determinato pari al 66% del totale. Del Conte (Anpal): "Ci sono spazi per riequilibrare il largo favore fatto al contratto a termine quando questo era in crisi". Del Conte si dice contrario alla reintroduzione della causale – "fonte di contenzioso infinito" – e invece favorevole ad accorciare la durata, da 36 a 24 mesi. La Cgil chiede invece il ripristino della causale.
Sulla Stampa l'esordio-flop dei nuovi voucher: tanti vincoli e troppi costi. Per commercianti, operatori turistici e commercianti, così come sono congegnati sono praticamente inutilizzabili. Appena 1.109 i datori di lavoro che hanno chiesto di attivare il Libretto famiglia, 1.907 le imprese che hanno chiesto di utilizzare i nuovi contratti. Problemi anche dalla piattaforma digitale dell'Inps.
Sul Messaggero (p.17) la proposta del Pd sulle pensioni: stop ai 67 anni solo per i lavori più gravosi.

ITALIA-POLITICA
Maggioranza nel caos, stretta tra Ap e sinistra. L'intervista di Alfano, che dichiara chiusa l'alleanza con il Pd, innesca nuove fibrillazioni ma Renzi blinda Gentiloni: "Appoggio al governo" (Messaggero e tutti). Fibrillazioni anche nel centrodestra. Caustico Libero: Alfano ritrova il quid e torna da Berlusconi. Ma per il Fatto a frenare è Berlusconi: "Fermate l'esodo o cade l'esecutivo".
Romani (FI), in un'intervista a QN, chiude le porte ad Alfano: "Tanti centristi premono per tornare a casa ma Alfano sarebbe mal compreso se dovesse riaderire a Forza Italia". Da Romani stop anche a un listone unico con la Lega. E su Maroni candidato premier: "Prematuro parlare di premiership senza legge elettorale e prima della manovra". Anche Salvini si oppone in tutti i modi al rientro nel centrodestra di Alfano: "Una calamità". Maroni tace, e forse acconsente (Libero). Ma per Libero un incontro tra Berlusconi e Alfano ci sarà: primo banco di prova le elezioni in Sicilia, poi quelle nazionali. Solo unito il centro destra può vincere e l'affossamento dello ius soli può aiutare il riavvicinamento. Sul Giornale la smentita dei rumors, ieri sulla Stampa, di Berlusconi tentato dalla carta Maroni-premier: "Solo fandonie, io lavoro per unire". L'impegno è per un centrodestra inclusivo". Ma Cerasa, sul Foglio, rilancia: "Ci vogliono Maroni per guidare un Paese". Sarebbe il passaggio dal cialtronismo di Salvini al riformismo del governatore.
Sullo Ius soli vertice a sorpresa tra Gentiloni e Alfano: "A settembre metto la fiducia, non rinuncio a quella legge" (Repubblica e tutti). Il premier chiede al ministro un atto di responsabilità. Ma Alfano insiste: "La legge così non passa, non garantisco i voti del gruppo di Ap". Sulla Stampa i timori del governo per la manovra: l'Italia rischia l'esercizio provvisorio. Per il Messaggero Gentiloni potrebbe portare a casa il Bilancio entro metà dicembre per poi aprire al voto anticipato a febbraio. Anche da sinistra piovono critiche sul governo per il dietrofront sullo Ius soli:  Prodi: "Saltato il senso logico". Speranza: "Basta inseguire la destra, pronti allo strappo" (Repubblica). Rosato (Pd) alla Stampa: "Se Bersani boccia la legge di bilancio si accolla le responsabilità nel Paese e in Europa. Non cercheremo i voti sostitutivi di FI o altri per coprire Mdp".

EUROPA
Migranti, nuove minacce di Vienna sul Brennero: "In 24 ore chiudiamo i confini" la minaccia del ministro dell'Interno Sobotka. Boldrini: "La politica non si fa con le minacce, miope pensare di risolvere il problema così". Salvini è con l'Austria: "Motivo in più per bloccare e proteggere i nostri confini al sud" (Corriere). Brunetta chiede che il governo dichiari lo stato di emergenza e chiuda i porti per protestare contro la Ue. Le ong sfidano il governo: boom di arrivi dal Mediterraneo (Messaggero). Il traffico di uomini verso l'Italia è un business da 400 milioni l'anno, scrive Fubini sul Corriere.
Sulla Stampa (p.12) il prezzo ufficiale della Brexit. La Ue a Londra: ci dovete 70 miliardi. Più dei 50-60 mld stimati in un primo momento ma meno dei 100 sparati dalla stampa britannica nelle ultime settimane. La cifra compare in un non paper interno, ed è rivelata dalla Stampa. Ed è su questo punto che la trattativa in corso con Londra rischia lo stallo. La cifra resterà comunque coperta fino in ultimo per evitare che venga letta come una "tassa" sull'uscita e sulla futura partnership.

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