Commentario del 19.12.2016

IN PRIMA PAGINA
"Mattarellum e voto in aprile" (Corriere). Grillo e Forza Italia chiudono (Repubblica). L'assemblea del Pd in primo piano su tutti. Quotidiani divisi sul ritorno di Renzi: "ecumenico" per il Messaggero, "bullo" per il Giornale, "commissariato" dai big del partito per il Fatto. In movimento anche il centrodestra. Salvini a Libero: "Così ho scalato la Lega e convincerò Silvio". Il Foglio: Berlusconi deve temere più la goffa scalata di Salvini che quella di Bolloré. M5S alle prese con la crisi romana, con la Raggi che frena sul vicesindaco imposto da Grillo e le rivelazioni sul caso Marra (su tutti). Vertici assediati, equilibri saltati: giù Di Maio, sale Fico (Messaggero). Tra politica e finanza, quattro giorni per salvare Mps (Repubblica). Merkel: l'Italia rispetti le regole (Stampa). Su Affari&Finanza i nuovi padroni del risparmio italiano. Su CorrierEconomia come sarà il 2017: tante elezioni, poca crescita. In cronaca torna l'omicidio di Garlasco. Ha un'identità il dna sotto le unghie di Chiara: "Un giovane della zona" (Corriere). Su Libero l'allarme meningite: ecco come prevenirla e batterla.

ITALIA-ECONOMIA
"Quattro giorni per salvare Mps e altri banche" (Repubblica in prima e a p.18). Si apre una settimana cruciale per la ricapitalizzazione di Mps, che ove fallisse renderebbe necessario un intervento pubblico, col Tesoro che ha già pronto un decreto. Dalla Merkel netto no a un intervento pubblico (Stampa in apertura e a p.2). Schmidt, uno dei cinque saggi economici della cancelliera, avverte: "Il salvataggio dovrebbe avvenire secondo le regole concordate" ovvero con il contributo dei creditori della banca non del contribuente. "Se l'Italia non rispetta le regole alla prima grande prova – dice al tedesco Waz – l'unione bancaria non è credibile". Gentiloni pronto alla battaglia: tutti i ministri consegnati a Roma (Stampa p.2). Al Tesoro c'è ottimismo sul buon esito dell'operazione, tanto che annuncia la sottoscrizione della sua quota di aumento. Ma se la ricapitalizzazione sui mercati dovesse fallire il governo dovraà intervenire per decreto, convertendo tutte le obbligazioni subordinate per un valore di 4,1 mld. Uno scudo di protezione che potrebbe scattare venerdì e che sarebbe esteso anche ad altre banche in difficoltà, col Tesoro pronto a stanziare fino a 15 mld, aumentando il debito pubblico. Da banche e finanza all'economia reale. Sulla Stampa (p.9) la crescita del divario tra proveri e ricchi: pessimista il 40% degli italiani. Sul Corriere (p.19) focus su fisco e ricchezza: in Italia più auto di lusso che redditi al top.

ITALIA-POLITICA
"Mattarellum e voto in aprile" (Corriere in apertura e a p.2): Renzi torna al centro della scena, fa autocritica – "abbiamo straperso" –e attraverso Delrio rilancia sulle elezioni ad aprile con il Mattarellum. Da Lega e Fdi arriva un sì:"Sosteniamo qualsiasi sistema, basta che si torni subito alle urne" (Tempo p.8).Grillo chiude: "Ti sei ripresentato al popolo con l'arroganza di sempre. Mantieni la promessa, fatti da parte" (Messaggero p.2). Forza Italia "non cade nella trappola renziana" (Giornale p.5). Per Berlusconi con un sistema tripolare serve una legge proporzionale per garantire la rappresentatività. Ma Toti, in un'intervista al Corriere (p.6), apre: "Se il Pd vuole siamo pronti ma non può dirci prendere o lasciare. Il Mattarellum può essere una base di discussione". Per Toti bisogna andare alle urne il prima possibile e il centrodestra "non può fare lo spettatore del derby Grillo-Renzi". "Si vota in primavera, per questo non faccio il congresso. Sono più favorevole al Mattarellum che al proporzionale. Io punto al governo", dice Salvini a Libero (p.5). E con Berlusconi? "Credo di poter convincere anche lui. Non è epoca da mezze misure e da democristiani". In primo piano su tutti anche le divisioni nel Pd, con lo scontro Giachetti-Speranza sul Mattarellum: "Hai la faccia come il c.. quando potevi votarlo hai detto No". Speranza alla Stampa (p.4): "Offesa simbolo dell'arroganza nel Pd". Il partito resta profondamente diviso, con alcuni big che vogliono il congresso prima delle elezioni. Nella bufera anche il M5S, per la crisi al Campidoglio che non accenna a rientrare, con la Raggi che prova a resistere sul vicesindaco "imposto" da Grillo e con le rivelazioni sul caso Marra sempre più imbarazzanti (Repubblica p.6 e 7 e su tutti). Parlamentari e base assediano i vertici: Di Maio in minoranza, salgono le quotazioni di Fico (Messaggero p.9). Sul Tempo (p.2) le analisi dei sondaggisti: "E' una debacle politica ma il consenso resterà alto a lungo".

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