Commentario del 8.02.2016

IN PRIMA PAGINA
Sala supera il test delle primarie con il 42% (Corriere, Messaggero). Pisapia: "Adesso sosteniamolo tutti" (Repubblica). Giornale, Fatto e Libero: il sindaco di Milano lo scelgono i cinesi. Ma per il Corriere con Sala prende corpo il partito della Nazione. Nel centrodestra salgono le quotazioni di Parisi. Ancora in altomare invece, la situazione di Roma. La Russa a Libero: "Marchini non lo vogliamo. La Meloni resta in corsa". Sul fronte Cinquestelle il diktat di Casaleggio: contratto con i candidati e multa di 150 mila euro a chi trasgredisce (Stampa). Sulle unioni civili, dopo il dietrofront di Grillo, arriva il sostegno di Verdini (Corriere). Zanda: "La legge è questa, passerà così" (Messaggero). Carfagna a Libero: "E' Renzi che boicotta le unioni civili". E Sanremo, con Elton John, fa lo spot alle coppie gay (Giornale). In primo piano anche il caso Regeni, "ucciso perché creduto una spia" (Messaggero). Gentiloni a Repubblica:"Non accettiamo verità di comodo sulla fine di Giulio". Sulla Stampa reportage da Aleppo, dove si combatte la battaglia finale. Su Affari&Finanza cosa rischia l'azienda Italia col grande freddo in Borsa. Sul Sole la mappa dell'Italia del risparmio, tra conti, fondi, bond e azioni. Su CorrierEconomia il piano Marcegaglia per giocare la carta Ilva. Sul Messaggero il flop del bonus bebé: nel primo anno solo alla metà dei neonati. Italia in pieno inverno demografico.

ITALIA-ECONOMIA
Patuelli ai mercati: "Cervello e sangue freddo, le banche sono solide". Su QN (p.6) nuovo intervento del presidente dell'Abi, che insiste sulla maggiore solidità delle banche italiane rispetto alle tedesche. Ma c'è timore per la riapertura dei mercati con le banche al test dei bilanci (Giornale p.21): oggi i conti di Bpm, domani quelli del Banco Popolare e di Unicredit, mercoledì il consiglio dei Ministri col "slava risparmiatori" e la riforma delle Bcc. Bogo, nell'editoriale di A&F, stigmatizza l'assenza di Bankitalia dal riassetto del credito in corso: il ministro Padoan spinge per un'accelerazione delle scelte ma si muove con tempi incerti e questo non aiuta a riportare la fiducia sui mercati. Su A&F (in apertura e a p.2) cosa rischia l'azienda Italia con i crolli in Borsa: sostanzialmente meno consumi e il rinvio degli investimenti. L'ombra di una nuova recessione affossa il dollaro e inguaia l'Europa, l'analisi di Rampini su Repubblica (p.16): con l'euro tornato ai massimi, esportatori italiani in difficoltà . Bini Smaghi a Repubblica (p.16): "La rivalutazione dell'euro è un problema ma non per questo si deve rinunciare al quantitative easing. Qe che non basta: ci vogliono misure che facciano crescere la domanda interna, investimenti pubblici e privati e provvedimenti fiscali per stimolarla". Oggi intanto il Tribunale di Arezzo decide sull'insolvenza di Banca Etruria. C'è il rischio bancarotta (Messaggero p.19). Sul Messaggero (p.11) il flop del bonus bebé: su mezzo milione di bambini nati nel 2015 hanno ottenuto il bonus solo 204 mila genitori, un po' per il calo delle nascite, un po' per il livello troppo basso dell'Isee necessario. Ma in Italia è "inverno demografico" pieno e l'invecchiamento della popolazione penalizza sistema sanitario, pensionistico e consumi. (Messaggero p.11).

ITALIA-POLITICA
Sala vince ma non stravince le primarie e si candida a sindaco di Milano (Repubblica in apertura e a p.2 e su tutti). "Mi aspetto lealtà ma qualcuno potrebbe cambiare strada" dice al Corriere (p.6). Liquida la polemica sul voto dei cinesi – "Un momento di vera integrazione" – e richiama la coalizione all'unità ma dice di veder possibile un altro candidato a sinistra. "Per quanto io sia indipendente da Renzi e non abbia intenzione di fondare il partito della Nazione, un pezzo della sinistra vuole fare una manovra di valore politico nazionale". La sinistra pd si rassegna, Sel potrebbe smarcarsi (Corriere p.7): per il nome alternativo si parla di Civati. Pisapia: "Ora uniti per vincere le elezioni" (Corriere p.5 e tutti). Per il Corriere (in prima e a p.24) ieri a Milano è nato il partito della Nazione, e benché Sala lo neghi lui ne è l'emblema più riuscito. E con Stefano Parisi che si scalda nel centrodestra, si va verso la sfida tra due ex city manager (Corriere p.6): stasera il vertice tra Berlusconi, Salvini e la Meloni. Per Libero (p.7) una volta incassato il sì di Parisi si proverà a corteggiare anche Passera. Giornale e Libero attaccano: il sindaco di Milano lo scelgono i cinesi. Sul voto dei cinesi è scontro anche tra Grillo è Renzi. "Primarie taroccate. PdmadeinCina", l'affondo di Grillo.  Renzi: "Hanno da ridire sulle nostre primarie quelli che mandano 50 persone a fare clic: noi siamo gli unici che abbiamo il coraggio di farle". Wu (Italia-Cina) al Messaggero (p.4): "Noi cinesi siamo cittadini come gli altri. Grillo è più razzista di Salvini". Per Roma, dopo la rinuncia di Bertolaso, si fa più forte la spinta su Marchini. "Può far vincere il centrodestra – dice Tajani al Messaggero p.5 – A Roma le primarie non servono". Ma La Russa, su Libero (in prima e a p.9) rilancia il veto dei Fratelli d'Italia: "Marchini non lo vogliamo. La Meloni resta in corsa".

EUROPA
"Chiederemo che il prossimo presidente europeo sia scelto dai cittadini con le primarie": è l'ultimo affondo di Renzi all'Europa (Corriere p.11 e tutti). Ma alla Merkel e ai popolari piace scegliere da soli e un presidente scelto dai cittadini avrebbe troppa autonomia (Stampa p.6). "Riaffermare il primato della politica in Europa significa prendere sul serio la nostra Unione, i suoi obiettivi comuni e il voto delle europee 2014 - commenta Sandro Gozi sull'Unità (in prima e p.10) -. Gli equilibri stanno cambiando e noi dobbiamo dimostrare la forza di cambiare le Ue". Napolitano a Repubblica (in prima e p.9) avverte: "Intese più larghe per rilanciare la Ue, Renzi non escluda la Merkel e i popolari, l'unità di intenti non può essere delle sole forze socialiste". Intanto Renzi è preoccupato dall'ipotesi mini-Schengen che potrebbe tagliare fuori la Grecia e i Paesi del Sud e portare verso un'Europa del "nucleo duro", scrive Fubini sul Corriere (in prima e p.11) tornando sulla cena di venerdì con il premier olandese, Rutte, nella quale il primo ministro italiano ha chiesto di fare chiarezza sulla posizione olandese. Sul tavolo dell'incontro anche unione bancaria ed euro. Sui migranti il vicesegretario di Stato Usa, Richard Stangel, al Corriere (p.15) annuncia "fondi dal governo Usa per l'integrazione. Ne va del futuro dell'Ue". E John Kasich candidato alle primarie repubblicane, al Messaggero (p.13): "Situazione complicata che dovremo affrontare insieme".

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