Commentario del 5.02.2016

IN PRIMA PAGINA
"Torture, botte: così è morto Giulio" (Corriere), lui scrisse: "ho paura" (Repubblica), "polizia egiziana sotto accusa" (Stampa). Il giallo del ricercatore italiano ucciso al Cairo: la sera in cui sparì fu portato in commissariato. Il governo italiano chiede un'inchiesta per scovare i responsabili. Il giovane scriveva con pseudonimo sul Manifesto, che oggi pubblica il suo ultimo articolpo - "In Egitto la seconda vita dei sindacati indipendenti" - nonostante la diffida della famiglia. L'altro tema in primo piano è l'economia con il discorso di Draghi alla Bundesbank: "forze globali concorrono a tenere bassa l'inflazione" (Sole), "batterò chi cospira" (QN). Per Zingales "un segnale ai tedeschi, stanchi del piano Bce" (QN). Ma intanto per l'Italia "su deficit e debito la lente della Ue" (Sole), "Italia a rischio bocciatura sui conti" (Stampa). Repubblica intervista Boldrini: "l'Europa è a pezzi, rilanciamo l'utopia dei fondatori". Per la politica, lo scandalo affittopoli a Roma sul Messaggero con l'intervista a Zanetti: "licenziare i dirigenti colpevoli". Il Mattino intervista Alfano: "Clan, abbassare l'età punibile. Giro di vita sui baby-boss".

ITALIA-ECONOMIA
"Forze globali concorrono a tenere bassa l'inflazione" le parole di Draghi ieri alla Bundesbank (Sole prima e p.3, Corriere p.9 e tutti): l'Euro torna sopra 1,12 dollari, rimbalzo delle Borse con Milano +1,23%. Draghi riconosce la presenza di forze disinflazionistiche ma conferma la determinazione Bce. "Un intervento che prepara la mossa di marzo" secondo Merli (Sole p.3), un messaggio ai tedeschi per MF (p.2): "serve agire". Secondo Giugliano (Repubblica p.30) Draghi ha inviato tre messaggi: a Weidmann, al governo di Berlino e a quello italiano. D'accordo Zingales, intervistato da QN (p.7): "Alla fine Berlino si piegherà. Il problema è la politica fiscale di Merkel che ha effetti deflattivi". Ma Schauble "raddoppia la posta: ora la stretta sui titoli di Stato": Fubini (Corriere p.6) rivela il piano per tagliare l'intreccio banche-debito pubblico. E anche Parigi frena sulla contesa tra Roma e Bruxelles (Corriere p.8): Sapin cauto, "se c'è una spesa va comunque finanziata".
Intanto nuovo allarme per i conti italiani, "a rischio bocciatura" (Stampa p.6): l'Italia cresce (+1,4%) "ma meno della Ue" (Corriere p.6). Padoan difende il Paese: "conti pubblici sotto controllo ma serve una riflessione sulle banche". Per il Tesoro "un'occasione la revisione del bail-in entro il 2018. Cancelleremo gli aumenti Iva e accise". Renzi: "non cambia nulla, la manovra è da escludere" (Messaggero p.7 e altri). Gotti Tedeschi al Giornale (p.3): "questa crisi può portare al supergoverno mondiale". Pittella al Manifesto (p.6): "la flessibilità non è un favore". Pietro Reichlin: "la rigidità Ue non è sacra" (l'Unità p.9).
Intanto "frena il decreto banche, il governo rinvia ancora" (Repubblica p.26) e con esso slitta anche la riforma Bcc ma così "peggiora il clima sul credito" avverte MF (p.3). Per i rimborsi dei risparmiatori, "due rate e tetto massimo di 100mila euro" (Corriere p.39). Critiche da Serra alla bad bank leggera: "complicata e poco utile" (Repubblica p.26).
In Confindustria "corsa a cinque per la presidenza" (Repubblica p.26), si candida anche il campano Boccia.

ITALIA-POLITICA
Unioni civili, per Avvenire (p.10) torna l'ipotesi dello stralcio per la stepchild, ipotesi smentita da l'Unità (p.6) e per Repubblica (p.10) il "piano B" dei Dem è un periodo di prova per le adozioni. Alcuni deputati cattolici annunciano il ricorso alla Consulta, per Grasso "roba da azzeccagarbugli" (Corriere p.11). Alfano al Mattino (prima e p.2) minaccia: "adozioni, senza stralcio governo finito". Lorenzin a Repubblica (p.11): "va bloccata la strada dell'utero in affitto". Ieri approvato il "dopo di noi", nuovo welfare per i disabili dopo la morte dei genitori (Corriere p.20): "si misura il livello di civiltà di un Paese" commenta Renzi su l'Unità (p.5).
In primo piano le amministrative. Il centrodestra "stringe su Parisi" (Corriere p.12 e altri) e a Roma si va verso Marchini (Repubblica p.13). A Napoli, invece, "primarie senza renziani" (Italia Oggi) e Ranieri è fuori: in tre contro Bassolino (Corriere p.13). In Sicilia il Pd è scosso dall'adesione dei fedelissimi di Cuffaro e sospende il tesseramento. Polemico Bersani: "se nel Pd entra certa gente io non so più se ci voglio stare" (Corriere p.13). "Balzani? Buona candidata" dice il ministro Orlando in un'intervista al Foglio (prima e p.4) nella quale parla anche di giustizia, di un'antimafia che "così non funziona" e dell'ipotesi del voto nel 2017 sulla quale si rifletterà "dopo il referendum". Balzani parla a l'Unità (p.10): "il mio sogno arancione". Su l'Unità (p.7) nuovo sondaggio Swg: cresce il Pd al 35,2%, calo M5S 22,4% e Lega al 14,4%.
Si discute ancora della nuova affittopoli romana. Il Messaggero (p.5) intervista Zanetti: "licenziare tutti i dirigenti responsabili, sono peggio di chi timbra in mutande".

EUROPA
Crescita Eurozona, la  Commissione europea rivede le stime del Pil 2016 a +1,7%, rispetto all'1,8% stimato lo scorso autunno (Sole p.4). Nell'ultimo dossier della Ce si parla di "incertezze notevoli" di fronte a "sfide di primaria importanza". A pesare soprattutto lo scelte politiche comunitarie: "Lo stop a Schengen potrebbe essere dirompente per la crescita". Per Beda Romano sul Sole (p.4) "l'inerzia politica danneggia l'economia, la cui ripresa resta paradossalmente fragile nonostante la congiuntura positiva tra cambio euro-dollaro e prezzi bassi del petrolio".
"L'Europa è a pezzi, così possiamo rilanciare l'utopia dei fondatori": così Laura Boldrini intervistata da Scalfari su Repubblica (in prima e p.8). "Crisi economica, masse di migranti, disoccupazione e povertà rendono sempre più necessaria la nascita della Federazione europea, ma pochi passi in questa direzione sono stati compiuti. Temo per il futuro dell'Unione – prosegue -, se non si cambia intonazione all'opinione pubblica il sogno europeo si dissolverà". Guardando alla classe politica spiega: "non sono in molti a credere nell'Europa sognata dai padri fondatori. Oggi è essenziale far sorgere un'opinione pubblica europea che voglia gli Stati Uniti d'Europa".

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