Commentario del 10.02.2016

IN PRIMA PAGINA
In apertura la grande paura sui mercati "che scuote Borse e tassi" (Sole), "si rischia un altro 2008" (MF), "allarme Banche centrali" (Messaggero) e in 40 giorni gli istituti italiani bruciano 40 miliardi (Stampa). Ieri l'incontro tra i sei Paesi fondatori in Italia: "daremo la sveglia all'Europa" (Stampa). "Solo tre mesi per salvare Schengen" (Repubblica). Renzi: non siamo l'epicentro della tempesta finanziaria. Per la politica italiana, "sulle unioni civili il Pd va alla conta" (Avvenire) ma sulle adozioni gay "Renzi cauto" (QN). Su tutti l'avvio di Sanremo tra "canzoni, stelle e nastri arcobaleno" (Stampa). Elton Jhon: "che bello essere papà" (Repubblica).

ITALIA-ECONOMIA
Ancora una giornata nera per le Borse (su tutti), Milano perde il 3,2% e in 40 giorni le banche italiane bruciano 40 miliardi (Stampa). Renzi: "non è l'Italia l'epicentro della crisi". Padoan: "il nostro debito pubblico è in calo e questo cambierà la visione dei mercati". Taddei ad Avvenire (p.6): "Nessun caso Italia dietro a questi crolli. Siamo tutti di fronte a uno choc globale". Su Repubblica (p.11) gli scenari mondiali: in Europa "azionisti in fuga e crediti a rischio", in Usa fibrillazioni per il Pil cinese e le primarie Usa. "La caduta? Dipende tutta dall'incertezza sulle banche" spiega l'economista Véron al Corriere (p.2). "Nuovi timori per l'euro" secondo Fubini (Corriere p.3) ma Weidmann apre a Draghi su nuove azioni Bce (Messaggero p.3). Bufacchi: "per l'Europa è tempo di condividere i rischi" (Sole p.4). "Più coordinamento tra le Banche centrali o si rischia la recessione" avverte Spencer su la Stampa (p.2). Sinai al Mattino (p.7): "il gigante Usa ha messo i piedi nella palude della recessione".
Intanto è in dirittura d'arrivo il decreto sulle banche: "ultimi ritocchi su garanzie e indennizzi" (Sole p.6). E Bankitalia sottolinea che metà dei bond a rischio sono finiti alle famiglie (Repubblica p.24) mentre il viceministro Zanetti parla di "vendita sbagliata ai clienti" ma esclude la truffa (Repubblica p.24). Per le fusioni bancarie si pensa ai prepensionamenti come incentivo (Messaggero p.5 e altri). Morando al Corriere (p.3): "un errore i salvataggi bancari senza la garanzia europea".
Prosegue il dibattito sull'idea di un ministro europeo delle finanze. "Parigi frena" (Repubblica p.9), "una proposta fatta apposta per essere respinta" commenta Italia Oggi (p.11), "democrazia sospesa" per il Giornale (p.3). Bini Smaghi sul Corriere (p.26): "l'Italia può avere un ruolo centrale". Scalfari (Repubblica p.33) si chiede a chi dia fastidio la proposta.
Camusso su l'Unità (p.9): "ripartire dal lavoro".

ITALIA-POLITICA
"Sulle unioni civili serve un passo avanti ma no all'utero in affitto" (Repubblica p.2 e tutti): Renzi interviene sul ddl Cirinnà e intanto è lite sui voti segreti. 74 Senatori lo chiedono a Grasso per l'emendamento Quagliariello-Calderoli che bloccherebbe la legge. "Stepchild è fondamentale, se non passa la legge sarà monca" commenta Orlando su Repubblica (p.3): "senza il provvedimento i magistrati saranno costretti a colmare le lacune. E Strasburgo dovrà intervenire".
Intanto "è bufera sulle multe ai ribelli" decise dal M5S. Il Pd rilancia: "subito legge sui partiti". I grillini all'attacco: "fascismo renziano" (Repubblica p.12 e tutti). Cazzullo nell'editoriale del Corriere (prima e p.26) analizza le "vere radici di Grillo" e ricorda che, fin dal suo esordio, il suo bersaglio grosso è stata la sinistra.
Altro caso, le dichiarazioni di Anzaldi sulla Rai: "stop (a metà) del Pd" (Corriere p.10). Fiducia di Rosato e Zanda ai vertici dell'azienda. Silenzio di Renzi. Freccero al Messaggero (p.9): "dietro l'attacco c'è Palazzo Chigi".
Amministrative, a Roma il centrodestra si divide e da FdI spunta Rita Dalla Chiesa (Messaggero p.6 e altri). Lei a QN (p.11): "la proposta c'è. Sono sorpresa anch'io".  "Alleati freddi" (Tempo p.6). Nel centrosinistra "sondaggio choc: Giachetti è già fuori" (Giornale). E Fassina rilancia su Marino: "Facciamole noi le vere primarie" (Fatto p.6). A Milano "prove di alleanza Sala-Pisapia per tenere insieme la coalizione" (Corriere p.15). "Programma e coalizione saranno coerenti con le primarie" assicura Martina a l'Unità (p.8).

EUROPA
"Più integrazione ma senza cambiare i Trattati": i ministri economici e banchieri centrali di Francia e Germania tornano a dettare l'agenda Ue (Sole p.5). Bilancio e ministro del Tesoro unico gli obiettivi di lungo termine. Pittella, sull'Unità (in prima e p.6-7): "Superministro è una proposta interessante ma va analizzata" mentre Scalfari (Repubblica in prima e p.33) analizza "a chi dà fastidio il superministro". Intanto a Roma i ministri degli Esteri dei 6 Paesi fondatori danno la  "sveglia" all'Europa (Corriere p.6 e tutti): salvaguardare Schengen è la priorità, ma anche difesa delle frontiere esterne e solidarietà nella distribuzione dei profughi sono temi caldi. Se salta la solidarietà europea sui profughi Berlino ha pronto un piano "B" per la libera circolazione (Foglio p.1) e la Ue lancia l'ultimatum alla Grecia: "Tre mesi, poi salta Schengen" (Repubblica in prima e p.6) Per la Stampa (p.4) l'agenda di Bruxelles resta bloccata su profughi, confini e dialogo con i turchi. Boldrini all'Unità (in prima e p.7): "Parola ai cittadini per la nuova Europa federale".

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