IN PRIMA PAGINA
Preso in piazza dalla polizia (Repubblica) e torturato per le sue fonti (Corriere, Messaggero). La morte del giovane ricercatore e i rapporti tra Italia ed Egitto in primo piano su tutti i giornali, col Fatto che accusa: l'Egitto insabbia e l'Italia è prigioniera di Al-Sisi. Tra i due Paesi scambi per 5 miliardi e tutti i big italiani in campo, Eni in primis (Corriere). Ieri due arresti al Cairo, oggi la salma del giovane a Roma. L'Unità: non bastano mezze verità. Dall'estero: la grande fuga dei siriani da Aleppo, con Ankara che chiude il confine (Repubblica). E a Cuba l'incontro tra Papa Francesco e il Patriarca russo, una svolta storica (Repubblica). Dalla Ue: rivolta di Lisbona contro la flessibilità, rischio sanzioni (Corriere). Anche l'Italia nel mirino di Bruxelles. Renzi: la flessibilità è un diritto (Sole). Katainen: "La flessibilità non è per sempre, avete già avuto" (Repubblica). Mercati ancora sotto pressione: ora sono i dati sul lavoro Usa a spaventare le Borse (Sole). In Italia la crescita continua ma a passo moderato (Sole). A Roma ancora in primo piano lo scandalo degli affitti: pronti gli sgomberi, dossier a Cantone (Messaggero). A Napoli il governatore De Luca assolto in appello, cade il rischio sospensione (Messaggero e tutti).
ITALIA-ECONOMIA
Renzi al premier olandese Rutte: "La flessibilità non è un regalo ma è un diritto" (Sole p.5, Corriere p.10). Con Hollande d'accordo su una politica economica europea centrata sulla crescita e l'occupazione. Ma dalle pagine di Repubblica (p.9) arriva la risposta del vice presidente della Commissione Katainen: "Su flessibilità e investimenti l'Italia ha già ottenuto più degli altri e si tratta di una deviazione temporanea sul percorso del risanamento. Alla fine l'obiettivo resta risanare i conti". In Italia il focus resta sul debito pubblico molto alto e sulla scarsa competitività: "strutture come il sistema giudiziario e la pubblica amministrazione non sono funzionali. Il governo sta indicando buone riforme, il problema è la loro effettiva messa in opera". Da Katainen invito a industriali, banche e Regioni di fars avanti per lanciare progetti di sviluppo". Renzi in cerca di consensi alla sua linea anti austerity in casa socialista: il 17 a Parigi vertice tra i leader socialisti europei per chiedere maggiore flessibilità nei conti. Ma Verderami sul Corriere (in prima e a p.10) parla di socialisti divisi su Renzi,. E a QN (p.9) il capo dei socialisti francesi a Strasburgo Berès dice: "Giusto discutere ma in maniera costruttiva. Moscovici si batte per la flessibilità di cui l'Italia beneficia più di tutti". Intanto in Italia la crescita prosegue ma a passo moderato (Sole p.5): l'incertezza sulla manifattura perdura, per il peggioramento del clima internazionale anche se l'aumento del potere d'acquisto delle famiglie spinge mercato interno e consumi (per Confcommercio 1,6% in più in un anno). Ma per il Corriere (p.11) le famiglie propendono più per i risparmi che per i consumi. "Non si riparte solo con i bonus", l'editoriale del Corriere (in prima e a P.25) firmato da Di Vico: abolire Imu e Tasi è costato 3,8 mld ma per ora la mossa non ha avuto effetti sul mercato immobiliare né sui consumi delle famiglie, che preferiscono piuttosto risparmiare. E questo timore fa dei bonus a ripetizione di Renzi un'arma spuntata.
ITALIA-POLITICA
Unioni civili, si valuta l'ipotesi dello stralcio "provvisorio" della stepchild adoption (Corriere p.13): come già successo per il Senato, si toglie dal tavolo la norma contestata e si rimanda al governo attraverso una legge delega sulle adozioni da fare entro sei mesi dall'approvazione della Cirinnà. C'è un emendamento Pd in questo senso, mentre l'Udc minaccia l'uscita dal governo in caso di voto della Cirinnà così com'è e anche nel M5S cresce la fronda contraria all'adozione del figlio biologico del partner. Al contrario, per Repubblica (p.11) Per Repubblica il ddl Cirinnà passerà con a stepchild ma sarà accompagnata da una mozione che richiami e rafforzi il divieto di maternità surrogata. Contro la pratica dell'utero in affitto infatti ora si fanno avanti anche senatrici dem e femministe, sulla scia della carta di Parigi contro la maternità surrogata firmata pochi giorni fa (Corriere p.13). Consiglio d'Europa in pressing sull'Italia perché conceda la possibilità di adozione anche alle coppie dello stesso sesso. Il Giornale (p.5): in Italia quattro cittadini su cinque sono contrari alle adozioni per le coppie gay ma l'Europa le vuole imporre.
Oggi e domani a Milano le primarie del centrosinistra: obiettivo 70 mila alle urne (Repubblica p.12). Nei sondaggi Sala davanti a Balzani e Majorino. Sala a l'Unità (p.6): "Con me Milano città metropolitana". La Stampa (p.11) già pensa al dopo: "Alle elezioni temo Parisi. Come me, correrà per vincere. Se quelli del centrodestra scelgono lui è perché vogliono giocarsela". E il manager accetta la sfida: "Sono tentato di tornare al pubblico, anche perché la convergenza politica su di me è forte".
EUROPA
Brexit, i sondaggi in Gran Bretagna vedono in vantaggio il fronte dei favorevoli all'uscita (Sole p.7): 45% contro il 36% dei contrari. Un'ampia parte della popolazione resta indecisa. Per Maisano queste percentuali "sono un dato allarmante per Cameron dopo la bozza di accordo trovata con Tusk perchè potrebbero significare che l'opinione pubblica non è soddisfatta dell'intesa". In Europa intanto c'è grande attenzione sul Portogallo, che resta un sorvegliato speciale da parte della Commissione per quanto riguarda i bilanci: il governo socialista di Costa ha evitato in extremis di vedersi respingere la Finanziaria, piano passato grazie ad aggiustamenti (Sole p.7).
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Preso in piazza dalla polizia (Repubblica) e torturato per le sue fonti (Corriere, Messaggero). La morte del giovane ricercatore e i rapporti tra Italia ed Egitto in primo piano su tutti i giornali, col Fatto che accusa: l'Egitto insabbia e l'Italia è prigioniera di Al-Sisi. Tra i due Paesi scambi per 5 miliardi e tutti i big italiani in campo, Eni in primis (Corriere). Ieri due arresti al Cairo, oggi la salma del giovane a Roma. L'Unità: non bastano mezze verità. Dall'estero: la grande fuga dei siriani da Aleppo, con Ankara che chiude il confine (Repubblica). E a Cuba l'incontro tra Papa Francesco e il Patriarca russo, una svolta storica (Repubblica). Dalla Ue: rivolta di Lisbona contro la flessibilità, rischio sanzioni (Corriere). Anche l'Italia nel mirino di Bruxelles. Renzi: la flessibilità è un diritto (Sole). Katainen: "La flessibilità non è per sempre, avete già avuto" (Repubblica). Mercati ancora sotto pressione: ora sono i dati sul lavoro Usa a spaventare le Borse (Sole). In Italia la crescita continua ma a passo moderato (Sole). A Roma ancora in primo piano lo scandalo degli affitti: pronti gli sgomberi, dossier a Cantone (Messaggero). A Napoli il governatore De Luca assolto in appello, cade il rischio sospensione (Messaggero e tutti).
ITALIA-ECONOMIA
Renzi al premier olandese Rutte: "La flessibilità non è un regalo ma è un diritto" (Sole p.5, Corriere p.10). Con Hollande d'accordo su una politica economica europea centrata sulla crescita e l'occupazione. Ma dalle pagine di Repubblica (p.9) arriva la risposta del vice presidente della Commissione Katainen: "Su flessibilità e investimenti l'Italia ha già ottenuto più degli altri e si tratta di una deviazione temporanea sul percorso del risanamento. Alla fine l'obiettivo resta risanare i conti". In Italia il focus resta sul debito pubblico molto alto e sulla scarsa competitività: "strutture come il sistema giudiziario e la pubblica amministrazione non sono funzionali. Il governo sta indicando buone riforme, il problema è la loro effettiva messa in opera". Da Katainen invito a industriali, banche e Regioni di fars avanti per lanciare progetti di sviluppo". Renzi in cerca di consensi alla sua linea anti austerity in casa socialista: il 17 a Parigi vertice tra i leader socialisti europei per chiedere maggiore flessibilità nei conti. Ma Verderami sul Corriere (in prima e a p.10) parla di socialisti divisi su Renzi,. E a QN (p.9) il capo dei socialisti francesi a Strasburgo Berès dice: "Giusto discutere ma in maniera costruttiva. Moscovici si batte per la flessibilità di cui l'Italia beneficia più di tutti". Intanto in Italia la crescita prosegue ma a passo moderato (Sole p.5): l'incertezza sulla manifattura perdura, per il peggioramento del clima internazionale anche se l'aumento del potere d'acquisto delle famiglie spinge mercato interno e consumi (per Confcommercio 1,6% in più in un anno). Ma per il Corriere (p.11) le famiglie propendono più per i risparmi che per i consumi. "Non si riparte solo con i bonus", l'editoriale del Corriere (in prima e a P.25) firmato da Di Vico: abolire Imu e Tasi è costato 3,8 mld ma per ora la mossa non ha avuto effetti sul mercato immobiliare né sui consumi delle famiglie, che preferiscono piuttosto risparmiare. E questo timore fa dei bonus a ripetizione di Renzi un'arma spuntata.
ITALIA-POLITICA
Unioni civili, si valuta l'ipotesi dello stralcio "provvisorio" della stepchild adoption (Corriere p.13): come già successo per il Senato, si toglie dal tavolo la norma contestata e si rimanda al governo attraverso una legge delega sulle adozioni da fare entro sei mesi dall'approvazione della Cirinnà. C'è un emendamento Pd in questo senso, mentre l'Udc minaccia l'uscita dal governo in caso di voto della Cirinnà così com'è e anche nel M5S cresce la fronda contraria all'adozione del figlio biologico del partner. Al contrario, per Repubblica (p.11) Per Repubblica il ddl Cirinnà passerà con a stepchild ma sarà accompagnata da una mozione che richiami e rafforzi il divieto di maternità surrogata. Contro la pratica dell'utero in affitto infatti ora si fanno avanti anche senatrici dem e femministe, sulla scia della carta di Parigi contro la maternità surrogata firmata pochi giorni fa (Corriere p.13). Consiglio d'Europa in pressing sull'Italia perché conceda la possibilità di adozione anche alle coppie dello stesso sesso. Il Giornale (p.5): in Italia quattro cittadini su cinque sono contrari alle adozioni per le coppie gay ma l'Europa le vuole imporre.
Oggi e domani a Milano le primarie del centrosinistra: obiettivo 70 mila alle urne (Repubblica p.12). Nei sondaggi Sala davanti a Balzani e Majorino. Sala a l'Unità (p.6): "Con me Milano città metropolitana". La Stampa (p.11) già pensa al dopo: "Alle elezioni temo Parisi. Come me, correrà per vincere. Se quelli del centrodestra scelgono lui è perché vogliono giocarsela". E il manager accetta la sfida: "Sono tentato di tornare al pubblico, anche perché la convergenza politica su di me è forte".
EUROPA
Brexit, i sondaggi in Gran Bretagna vedono in vantaggio il fronte dei favorevoli all'uscita (Sole p.7): 45% contro il 36% dei contrari. Un'ampia parte della popolazione resta indecisa. Per Maisano queste percentuali "sono un dato allarmante per Cameron dopo la bozza di accordo trovata con Tusk perchè potrebbero significare che l'opinione pubblica non è soddisfatta dell'intesa". In Europa intanto c'è grande attenzione sul Portogallo, che resta un sorvegliato speciale da parte della Commissione per quanto riguarda i bilanci: il governo socialista di Costa ha evitato in extremis di vedersi respingere la Finanziaria, piano passato grazie ad aggiustamenti (Sole p.7).
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