Commentario del 25.02.2016

IN PRIMA PAGINA
Politica in primo piano, con l'accordo sulle unioni civili: adozioni stralciate, oggi il voto di fiducia. Ma è già polemica su Verdini, pronto a entrare al governo (Stampa, Fatto). Polemica anche sulla bocciatura della Consulta della legge lombarda sulle Moschee. Ieri nuovo tonfo di Piazza Affari (-2,6%) affondata dal petrolio. Ma l'industria ritrova il segno + nel 2015. E a Milano i big della moda fanno sistema per la crescita (Sole). Ieri anche il lancio del polo medico nell'area Expo (Stampa e tutti). Su Repubblica la stroncatura della Cattaneo: solo uno spot. Sul Corriere l'allarme di Cantone: pochi fondi, non posso lavorare.

ITALIA-ECONOMIA
Monito europeo sul debito dell'Italia: per la Stampa (p.6) tempo due settimane e da Bruxelles arriverà un richiamo sui conti, una sorta di ultimo appello prima dell'apertura di una procedura di infrazione. Preoccupano la mole del debito e la debolezza strutturale dell'economia: si chiede di stringere sulla finanza pubblica e di rilanciare la competitività che frena la crescita. C'è disponibilità a trattare ma ognuno deve fare la sua parte, Bruxelles sulla flessibilità, Roma sulle correzioni. Dombrovskis: "L'Italia consideri i rilievi Ue: ci aspettiamo proposte su come affrontare gli squilibri" (Sole p.10). Pittella alla Stampa (p.6): "Juncker è consapevole che l'austerità finalizzata solo al rigore e senza investimenti sia sbagliata. E ci aiuterà, perché l'Italia è un baluardo contro i populismi che scuotono l'Europa". Domani l'incontro tra Renzi e Juncker: per la Stampa (p.7) in ballo c'è la procedura di infrazione, ormai in discussione in seno alla Commissione ma che Renzi è sicuro di evitare. Ma anche Juncker ha interesse a trovare un accordo. Niente da fare invece sul congelamento delle nuove regole sui fallimenti bancari, chiesto a più voci dall'Italia. La Vestager: "Il bail in non cambia" (Stampa p.6 e altri). Nuovo tonfo in Borsa: Milano perde il 2,6% (Sole in apertura e a p.3) per le tensioni su petrolio e valute. Sotto tiro i titoli bancari. Dall'economia reale dati in chiaroscuro: nel 2015 per l'industria +5,2% di ordini (Sole in prima e a p.11 e su tutti) mentre il fatturato si ferma a +0,2%. Dall'Istat la conferma che a spingere l'occupazione siano stati gli sgravi del governo. Ma la misura è stata pensata come temporanea, conferma Nannicini: "Il taglio strutturale del cuneo contributivo è una sfida, per ora non c'è una proposta politica o uno studio approfondito" (Sole p.11). Anche la flessibilità in uscita sarà affrontata nella prossima manovra: "Il nodo da sciogliere sono i costi" (Sole p.10 e su tutti). Su tutti l'Expo che rinasce: sarà il polo della medicina del XXI secolo.

ITALIA-POLITICA
Unioni civili, intesa Pd-Ncd: via le adozioni dalla legge e obbligo di fedeltà tra partner (Repubblica in apertura e a p.6 e su tutti). Oggi il voto di fiducia sull'emendamento del governo che praticamente riscrive la "Cirinnà" (Corriere p.2). Renzi: "Un fatto storico per l'Italia". Alfano: "Vince il buon senso". Per la Stampa (in apertura e a p. 3) ora la spina di Renzi è Verdini, ormai indispensabile alla maggioranza, pronto a votare la fiducia per poi entrare al governo. Sarà un appoggio esterno, attraverso il cambio di casacca del sottosegretario Gentile (ora Ncd). Su tutti il caso wikileaks. Boschi in aula: "Inaccettabile spiare Berlusconi". La Procura di Roma apre un inchiesta. Ma per Repubblica (p.3) tanto oltre non si andrà, perché a Washington non hanno contezza di quanti dati abbia "rubato" Snowden, e perché a Roma non conviene neppure incrinare il rapporto con gli Usa, correndo il rischio di essere escluso dalle partite più delicate, dalla Libia alla Siria. Il Giornale (n prima e a p.10) contro la legge sul conflitto di interessi promossa dal Pd, un ddl che esclude gli imprenditori dalla politica: un ritorno alla Prima Repubblica, la riabilitazione dei mister preferenze, la politica come posto fisso.

EUROPA
Borse Ue in caduta, sterlina ai minimi da 7 anni (Sole in prima e p.3): il rischio Brexit affossa la valuta inglese. A pesare sui listini è il petrolio in altalena: Milano perde il 2,59%. Per Franceschi (Sole p.3) il 2016 può essere l'anno più volatile di sempre: in questi primi mesi il Ftse Mib ha registrato sbalzi del 2% per ben 20 sedute. Attacco a Draghi da Bundesbank: per Weidmann "è dannoso dare più liquidità. Comunque – spiega – la ripresa continuerà" (Repubblica p.26).
Migranti, la sfida dell'ungherese Orban: "Un referendum sulle quote Ue" (Stampa p.9 e altri). Previsti un milione di sbarchi nel 2016. Austria e Paesi balcanici chiedono di "ridurre subito i flussi" (Repubblica p.12). "Migranti, sicurezza e crisi economica sono problemi che bisogna affrontare da europei, e l'Italia lo sta facendo. Grazie al grande impegno sono state ridotte le procedure di infrazione contro l'Italia" spiega sull'Unità (in prima e p.14) il sottosegretario Gozi.

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