Commentario del 9.01.2016

IN PRIMA PAGINA
Colpo all'Egitto (Avvenire), assalto al resort dei turisti (Messaggero, Corriere): uccisi i due terroristi (Repubblica). Nel Sinai cresce il potere di Isis (Corriere). In Germania per le molestie di Colonia fermati 18 profughi, rimosso il capo della Polizia (Messaggero e tutti). E l'Italia fa dietrofront sui clandestini: resterà il reato (Repubblica). Sul Corriere l'ira di Renzi per i continui stop and go. Stesso copione per le unioni civili: ora il premier lascia "libertà di coscienza" (Repubblica). Salvini a Libero: "Caccerò Renzi. Resto l'unica difesa dell'Italia dai barbari". Sul Giornale il ritorno di Berlusconi: "Democrazia sospesa, torniamo alle urne". Su tutti il dossier Bankitalia sul crack Etruria e le perquisizioni della Finanza. De Vincenti al Corriere: "Non escludiamo rimborsi totali". E la Procura di Roma apre un fascicolo sulla Consob (Sole). Intanto torna a crescere il reddito ma la pressione fiscale ancora non scende (Sole). Sulla ripresa pesa ancora l'incertezza delle famiglie (Sole). In prima pagina anche la Rai. La Maggioni al Corriere: "Basta con furbizie e scorciatoie". Minoli sul Sole: reinventare il servizio pubblico.

ITALIA-ECONOMIA
Torna a crescere il reddito delle famiglie ma la pressione fiscale ancora non scende (Sole in prima e a p.6 e 7 e su tutti). Nel terzo trimestre 2015 tornano a crescere reddito, potere d'acquisto e consumi delle famiglie; migliorano anche i conti pubblici, col rapporto deficit pil al 2,9%. Padoan: "Le riforme funzionano, l'Italia usa bene la flessibilità" (Corriere p.40 e tutti). Ma Federconsumatori e Adusbef parlano di "quadro troppo bello per essere vero". "Sulla ripresa pesa ancora l'incertezza delle famiglie" scrive Gentili nell'editoriale del Sole (in prima e a p. 6). Sole (p.7) che stigmatizza anche la pressione fiscale che resta alta. Primo, vero calo previsto solo nel 2019, invece servono interventi rapidi su cuneo Ires e sulle aliquote Irpef, scrive Pesole. Guiso E sui pagamenti dei crediti alle imprese, scrive Rizzo sul Corriere (p.40) lo Stato resta una lumaca: in media servono ancora 99 giorni contro i 30 previsti dalla Ue. In ripresa anche i prezzi delle case e le compravendite, spinte dagli immigrati (Corriere p.41). Guiso a Repubblica (p.11): "La svolta c'è stata, c'è una ripresa in atto ma questo non vuol dire che è la fine dei guai dell'Italia. I problemi di fondo, di struttura non sono stati toccati, Il governo sta cercando di affrontarli ma c'è ancora molto da fare e serve la partecipazione dell'opposizione, del sindacato e dell'opinione pubblica". Intanto la Germania cerca manodopera in Italia (Corriere p.41): caccia a operai metallurgici, cuochi, tecnici elettronici con i fondi Ue. Su tutti i giornali il dossier di Bankitalia che inchioda gli ex vertici di Banca Etruria. De Vincenti al Corriere (p.8): "Risarcimenti totali? Ipotesi da non escludere. Ma chi ha sbagliato dovrà pagare". E conferma la riforma delle banche di credito cooperativo entro gennaio. Quanto ai fondi del vecchio programma europeo non spesi, De Vincenti parla di un miliardo non speso. E sull'Ilva "sollecitiamo gli imprenditori italiani a farsi avanti con proposte concrete". Sul Corriere (p.25) i beni dello Stato in vendita e in affitto.

ITALIA-POLITICA
Immigrati clandestini, retromarcia del governo sull'abolizione del reato (Repubblica in apertura e a p.4 e su tutti). Alfano: "Scelta inopportuna". Maroni a Repubblica (p.5): "Abolire il reato di clandestinità è una follia. La mia legge contrastata e boicottata". Su Repubblica (p.4) la paura di Renzi: "Si perdono voti", meglio prendere tempo rimettendo la questione al Parlamento attraverso una legge ad hoc. Verderami sul Corriere (p.5) scrive invece di un Renzi irritato per "l'agenda strappata", sia sul reato di clandestinità che sulle unioni civili. Ma ora c'è da portare a casa la riforma del Senato, giunta all'ultimo passaggio parlamentare, perciò serve stabilità nella maggioranza. Per Repubblica (p.13) Renzi punta ad accelerare il voto sulle riforme – entro l'11 aprile – per poi sovrapporre la campagna elettorale per le amministrative con quella per il referendum, immaginato come un plebiscito sul governo: sì o no. E in ogni caso pensa ad elezioni politiche anticipate al 2017. Anche Salvini in un'intervista a Libero (in prima e a p.2) parla di elezioni nel 2017 ma da un diverso punto di vista: "Renzi cadrà sotto i calcinacci di Banca Etruria nel 2017. Va mandato a casa". "Con me sull'immigrazione c'è la maggioranza degli italiani". Intervista a Salvini anche sulla Stampa (p.7): "Depenalizzare il reato di clandestinità è demenziale, pronti a fare un referendum. Tutta l'Europa segue la strada contraria. Gli accordi di Schengen sono vecchi e vanno rivisti. L'Europa si sta suicidando". Berlusconi, in un'intervista al Giornale (in apertura e a p.2 e 3) anticipa al 2016 la resa dei conti con Renzi: "Sarà l'anno della battaglia contro il regime che ha sospeso la democrazia. Per uscirne sciogliere le Camere e nuove elezioni. Anche il referendum costituzionale dimostrerà che la maggioranza degli elettori non vota a sinistra". Berlusconi smentisce che Fi non presenti sue liste alle amministrative - "Il mio impegno è riportare FI sopra il 20% per vincere le elezioni con il centrodestra superando al primo turno il 40%".

EUROPA
Banche e bail-in: fronte di economisti italiani, da Zingales a Serra, chiede uno stop di Renzi (Foglio in prima e p.4). Gli economisti rintracciano nel sistema italiano una anomalia rispetto agli altri Paesi europei: le nostre banche si finanziano vendendo obbligazioni subordinate e ordinarie. Tale anomalia andrebbe sanata di certo – dicono gli economisti – ma sarebbe un processo lungo, nel frattempo sarebbe necessaria una sospensione di 12-18 mesi dell'applicazione del bail-in per risolvere future crisi. Intanto a proposito delle polemiche su salvataggi bancari e bail-in, il Giornale (p.6) parla di piano della Merkel per portarci al fallimento: la Germania vuole mandare in default i Paesi che chiedono aiuti al fondo salva Stati. Per Angelo de Mattia su MF (p.16-17) "è ora di allearsi contro i blocchi imposti da Berlino e Bruxelles sulle norme bancarie: dagli aiuti di Stato alla garanzia unica sui depositi". De Mattia firma un intervento anche sull'Unità (p.8) nel quale chiede di "sfidare le resistenze della Commissione Ue sulla Bad bank", Europa che però si dice disposta a riaprire con Roma il dossier "bad bank" (Corriere p.10).
Sole (p.5 e altri) riporta il colloquio Renzi-Putin nel quale, oltre a parlare di terrorismo internazionale, si è tornato a discutere del dossier economico che prevede l'impegno per l'attuazione di progetti energetici redditizi attraverso esplorazioni congiunte nell'Artico e nel mar Caspio.

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