Commentario del 22.01.2016

IN PRIMA PAGINA
"Draghi rassicura le Borse" (Corriere): "la Bce pronta a tutto" (Repubblica), "banche italiane con alti livelli di garanzie" (Sole) e così l'Eurotower "annienta il panico" (MF). Da marzo interventi ampi sulla liquidità. I mercati europei rimbalzano e Milano fa +4,2%. Mps recupera: +43%. Dijsselbloem al Corriere: "l'Italia non è un problema". Ma Monti attacca Renzi: "dice frasi da bar sport" (Stampa). Oggi intanto la proposta italiana sui crediti deteriorati a Bruxelles: "Npl cartolarizzati nel dossier alla Ue" (Sole). "Serve subito la garanzia comune Ue sui depositi" dice Marcegaglia intervistata dal Sole. E Tononi sempre sul quotidiano economico assicura: "Su Mps solo speculazione, la banca va verso il rilancio". Tensioni anche su Schengen e i migranti. "L'Ue mette sotto esame le frontiere" (Stampa in apertura): un piano per creare l'agenzia che valuterà come gli Stati gestiscono i confini esterni. L'addio a Schengen costerebbe 28 miliardi. Sul fronte politico interno a scuotere la maggioranza il ruolo dei verdiniani. "Lite nel Pd sui posti ai verdiniani. Delitto stradale, governo battuto" (Corriere), "ai verdiniani tre vicepresidenze. Sinistra pd in rivolta" (Repubblica). Per il Giornale "Draghi salva l'Italia e Verdini salva Renzi". Il Corriere intervista Alfano: "Riforme, noi indispensabili". Su tutti il caso Litvinenko e le accuse di Londra a Putin: "Cameron accusa, l'ira del Cremlino" (Repubblica). Ma anche l'addio a Scola: "le lacrime di Sofia" (Stampa).

ITALIA-ECONOMIA
"Banche italiane con alti livelli di garanzie, pronte nuove misure a marzo" (Sole in prima e tutti): Draghi rassicura i mercati. Due le "opzioni" in gioco secondo il Corriere (p.2): giù i tassi di deposito e spinta sull'acquisto titoli. Il Messaggero (p.2) racconta la ritrovata unità di Francoforte: "per una volta il fronte tedesco non si dissocia dall'annuncio di ampliamento delle misure del Qe". Da Draghi anche una stoccata alla Nouy (MF p.2). "Non esiste un caso Italia, ora serve uno sforzo in più" spiega Gurria (Ocse) intervistato da Repubblica (p.7) che chiede di "insistere sulle riforme". "La Bce dà il via al rally del credito" (Sole p.3 e tutti): Piazza Affari ieri +4,2%, Mps +43% in una seduta. "Ma sul crollo indagini a tappeto" (Messaggero p.3) e secondo la Stampa (p.7) il crollo sarebbe stato deciso da "tre fondi speculativi americani". Su Mps "ora può partire il risiko" (Repubblica p.10) con Ubi e Bpm. Fubini sul Corriere (p.3) parla del Consiglio di Risoluzione: "gli arbitri Ue non muovono contro Mps". Il Sole (p.4) intervista Tononi: "Mps sulla via del rilancio".
Vari giornali annunciano un'accelerazione sulla bad band – tranne il Fatto (p.6) - ma la Stampa (p.7) parla anche di una missione Fmi a Roma: "nel mirino le sofferenze delle banche italiane". "Crediti deteriorati all'asta" secondo QN (p.3). Per Repubblica (p.7) bad bank garantita dalle cartolarizzazione, pronti 50 miliardi di fondi e il rischio si riduce a quello dei Btp. Ogni gruppo potrà creare una o più società per smaltire gli Npl (Sole p.2). Critico Profumo su Repubblica (p.11): "Roma ha sottovalutato l'impatto delle regole Ue. I supervisori hanno delle responsabilità".
L'Unità (p.8) intervista Patuelli (Abi): "le banche attendono un sistema di garanzia". Secondo Sapelli, che firma l'editoriale del Messaggero, "più del credito la vera mina è il prezzo del petrolio". E anche per il Nobel Spence "non è una crisi come quella del 2008" (Sole p.2). "Renzi e Obama sulla stessa linea. Il rigore di Merkel uccide l'Europa": così l'economista Madrik su QN (p.4).

ITALIA-POLITICA
"L'Italia si fa sentire, non dice solo sì" ribadisce Renzi (Repubblica p.13 e tutti) che attacca Juncker - "parole sbagliate" - e conferma: "l'Europa non ne azzecca più una. Non sono un attaccabrighe". Per Meli, Renzi chiederà a Merkel flessibilità e dimissioni di Selmayr (Corriere p.6). "L'Italia non è un problema ma parte della soluzione" dice Dijsselbloem al Corriere (p.5). Il presidente dell'Eurogruppo "diventa Colomba" secondo Manacorda che lo intervista per la Stampa (p.5): "è il momento di collaborare. Sono un fan di Renzi. Ma alcune richieste creano disequilibrio in Ue". Appoggio a Renzi da Squinzi: "ha ragione sull'Europa, riforme avanti" (Sole p.6). All'attacco invece Monti: "dice frasi da bar sport. Con l'Europa toni sbagliati" (Stampa p.5).
Sul fronte interno, nuove polemiche per il rapporto con Verdini dopo che ai suoi sono andate tre vicepresidenze: "sinistra dem in rivolta" (Repubblica p.14). Il premier "frena" Denis e blinda l'Italicum (Repubblica p14). "Ormai i nostri voti sono indispensabili" sottolinea però Romano (Repubblica p.14). "Dal referendum un nuovo bipolarismo. Si decideranno le alleanze alle Politiche" annuncia Alfano al Corriere (p.11): "comitati per il sì con rappresetanti delle professioni"
Lunga intervista all'Espresso (p.23,24) di Bersani che avverte Renzi: "attento al familismo". Chiede al premier di "ripensarci" su Carrai, annuncia il "sì" al referendum "ma non è un appuntamento epocale. Errani al governo? Se cambiano linea e metodo di guida". "Se si affida alla destra mette a rischio il Pd e non cerchi plebisciti" aggiunge Cuperlo (Repubblica p.14). "Con il grande centro in tanti si allontanano" avverte anche il governatore Rossi sul Corriere (p.10).
Nel M5S ancora Quarto in primo piano, dove ieri sono arrivate le dimissioni della sindaca Capuozzo (su tutti): "ha vinto la camorra, il direttorio M5S sapeva tutto e mi ha lasciata sola". Il Messaggero (p.9) parla di una telefonata di Grillo a Capuozzo: "se ti dimetti farò campagna per te".
Capitolo Unioni civili. "Tempo ormai scaduto" per il ministro Orlando (Repubblica p.17) ma proseguono le mediazioni: "più poteri al giudice sulle adozioni" (Messaggero p.11).
Su Repubblica (p.17) lettera di Ignazio Marino: "Primarie ipocrite, io non parteciperò e a Roma il Pd non presenti il simbolo". Renzi: "Marino un falso problema, non può correre, è indagato" (Messaggero p.9). Per Repubblica (p.17) Fassina potrebbe ripensarci e "correre" alle primarie.
Infine, ieri governo battuto dai franchi tiratori sull'omicidio stradale (Messaggero p.10 e tutti).

EUROPA
Migranti, l'Ue mette sotto esame le frontiere esterne: la nuova Agenzia europea per le frontiere esterne invierà i suoi uomini a verificare l'efficacia dei controlli (Stampa in prima e p.2). "Ben venga ogni genere di test europeo – spiega il viceministro Bubbico (Stampa p.2) -, ma serve un piano di investimenti comunitario". Intanto l'Europa ipotizza la "sospensione di Schengen per 2 anni" (Messaggero in prima e p.12 e altri): la Germania, in pressing, guida il fronte dei favorevoli che comprende anche Danimarca e Austria. Stampa (p.3) sostiene che una sospensione della libera circolazione potrebbe costare intorno ai 28 mld e il premier olandese Rutte avverte: "Abbiamo 8 settimane per salvare il Trattato". L'Agenzia delle Dogane: "Sarebbe un salasso e il personale tornerebbe a contare i bancali, mentre ora si occupa di attività antifrode, tutela del consumatore e lotta alla contraffazione" (Stampa p.3). Minaccia di controlli alle frontiere per due anni in mancanza di soluzioni per i rifugiati. "Migranti bloccati in Italia senza varchi verso l'Europa" è il rischio che corre l'Italia in caso di ritorno dei controlli (Corriere p.9).

©riproduzione riservata

Nessun commento:

Posta un commento