Commentario del 17.01.2016

IN PRIMA PAGINA
La fine delle sanzioni all'Iran (Corriere), "cade il muro" (Messaggero): ultimi colloqui sull'intesa nucleare, poi la firma e subito uno scambio di detenuti. Movimenti economici: venduti 114 Airbus, Obama revoca bando sugli aerei. L'intesa con Teheran per le nostre imprese vale 7 miliardi l'anno (Messaggero). Ampio spazio anche alla polemica tra Renzi e la Ue: "Questa è l'Europa" titola l'Unità con foto della Reggia di Caserta, "Sbanco d'Europa" titola in apertura Avvenire: "Berlino dietro lo scontro con l'Italia sul credito. Rischio svalutazione dei Btp acquistati dai nostri istituti". La Stampa apre con la decisione dell'Austria di sospendere Schengen, mentre per QN l'Italia "è pronta ai raid in Libia". Per l'economia, Repubblica apre con il piano "anti-furbetti" e contro l'assenteismo, il Messaggero invece intervista il Ceo di Intesa, Messina: "l'Italia sta ripartendo, sarà la sorpresa dell'Europa. La svolta dai consumi". Giornale, Fatto e Libero all'attacco di Renzi. Per Sallusti "anche i poteri occulti mollano" il premier, Libero intervista il faccendiere Mureddu - "i miei favori a Boschi, ho fatto affari con Tiziano Renzi" - e il Fatto rivela che il "piano Boschi-Carboni giunse al Cda. Ma lo bloccò Bankitalia".

ITALIA-ECONOMIA
Tensioni tra Renzi e la Ue. Il Premier insiste: "batterò i falchi del rigore" (Messaggero p.9): "l'Italia si prenderà i 3,2 miliardi di flessibilità. Non mi faccio telecomandare da Bruxelles". Il Corriere (p.9) racconta l'ultimo vertice europeo dove all'intervento critico di Renzi, gli altri leader hanno mostrato "distacco". Secondo Pesole (Sole p.6) "la vera partita" del premier è per la flessibilità sulla manovra 2017. Per Meli, Renzi punta a modificare il Fiscal compact (Corriere p.8) ma il Giornale (p.2) definisce la mossa un "azzardo che mette a rischio il Paese". Sull'attacco a Juncker, il Fatto (p.5) scrive che Napolitano sarebbe contrario: per l'Italia meglio trovare alleanze. E Gozi al Corriere (p.8) spiega che è "finita l'era delle cerimonie" e invoca una "riforma delle istituzioni" Ue. Difende Renzi anche il sottosegretario Zanetti su l'Unità (p.2): "Nella Ue non sono abituati a un'Italia che punta i piedi". "Attenti a non perdere credibilità" avverte però Moavero Milanesi su Avvenire (p.10), "meglio non scherzare con il fuoco" nella Ue aggiunge Venturini (Corriere p.28). D'accordo con il governo, invece, Fitoussi: "Unione incapace, giusto criticarla" (Repubblica p.10).
Sul futuro del Paese, il Ceo Intesa, Messina, si mostra ottimista: "l'Italia sta ripartendo, sarà la sorpresa dell'Europa" nel 2016 (Messaggero p.6), ci sono tutte le condizioni per una forte ripresa dei consumi e una svolta dell'economia. Al contrario, Repubblica (p.11) rivela i "timori" del governo per il nuovo anno: "il Pil non arriverà all'1,6%" e la lite con Bruxelles si accenderà nei prossimi giorni per la procedura d'infrazione sul salvataggio di Ilva e banche. A fine mese la resa dei conti a Berlino tra Merkel e Renzi. A proposito di banche, il Messaggero (p.16) parla di una convocazione dei grandi istituti bancari da parte della Vigilanza Ue.
Sul Fisco, "controlli meno invasivi e studi di settore da rivedere" (Messaggero p.17 e altri). Si punta a diminuire le liti, con "premi ai dipendenti che convincono gli evasori a pagare" (Repubblica p.4). Negli studi di settore "parte la semplificazione" (Sole p.4) e si punta a un'aggregazione del numero dei modelli, insieme ad una riduzione dei dati nella compilazione.
Su l'Unità (p.15) l'appello degli economisti per il "contratto del futuro".

ITALIA-POLITICA
Libero (prima e p.2) intervista Mareddu "l'uomo dei misteri": "ho fatto affari con Tiziano Renzi e conosco papà Boschi: era disperato, così ho chiesto a Flavio Carboni di aiutarlo". Belpietro all'attacco: "Ora in Parlamento Renzi deve spiegarci un bel po' di cosette". Mareddu anche su QN (p.12), sugli incontri tra Carboni e Boschi, ribadisce: "li ho presentati io". "L'ombra della massoneria" scrive il Giornale (prima e p.5) e il Fatto (prima e p.2,3) sostiene che "il piano Boschi-Carboni su Etruria giunse al Cda. Ma lo bloccò Bankitalia".
Nel centrodestra, "Berlusconi in periferia torna sul predellino: senza di me FI al 4%" (Corriere p.12 e Libero p.4), ma in Parlamento il partito "si svuota" secondo il Messaggero (p.11) che parla di dieci senatori pronti a 'traslocare'. Anche nelle piazze ieri a Milano non è andata meglio: "il Cavaliere solitario, poca gente e distrazione nei primi comizi" (Repubblica p.12). Caldoro al Mattino (p.9) chiede una "lista unitaria e dopo Berlusconi un altro imprenditore". Per la Stampa (p.11) "frena" il progetto della Lega Nazionale di Salvini che vuole rinviare il congresso.
Nei 5Stelle tiene ancora banco il caso Quarto: "nel verbale il deputato smentisce il sindaco: a noi non raccontò mai del ricatto" ha detto Fico ai magistrati (Corriere p.6 e altri). Ma il capogruppo Nicolais a Repubblica (p.13) "inguaia" i vertici: "avvertimmo tutti a casa di Fico c'era pure Di Maio". "Io non ho mai saputo delle minacce" ribadisce Fico (Repubblica p.13).
Ancora caldo il tema delle unioni civili. Per Avvenire (p.14) influiscono anche le amministrative e la rottura con la sinistra, "tempi più lunghi" per unire il Pd, almeno tre settimane. Da Forza Italia si fa sentire Prestigiacomo che sul Corriere (p.13) critica la linea del partito: "sì alle unioni civili, FI sbaglia a chiamarsi fuori". "Dire no alla Cirinnà è un errore" aggiunge a QN (p.13)
Su tutti "l'ipotesi" Carrai alla cyber-security. Il Fatto all'attacco: "Gli 007 non vogliono farsi comandare dall'amico del premier" (p.4) "da Israele a Jack Ma, la rete di 'Marchino'" (p.5)
Su QN (p.2) il sondaggio Ipr sul terrorismo: "Sale la paura dell'Isis ma mezza Italia è contro l'intervento militare".

EUROPA
Immigrazione, nuove tensioni per il ritorno delle frontiere in Austria: annunciata la sospensione di Schengen, più controlli anche al Brennero (Stampa in prima e p.2 e altri). Juncker avverte: "Se si chiudono i confini finisce anche l'unione economica" (Stampa p.2). Il sottosegretario Gozi al Corriere (p.8) ammonisce: "L'Italia fin dal 2014 sostiene che vanno riformate le regole di Dublino e rafforzate quelle di Schengen, l'Unione dia inizio al processo, tergiversare sarebbe fatale". E intanto l'analisi della Stampa (p.6) vede un'Ue che "torna al medioevo" alle prese con "un nucleo forte e periferie deboli". In Germania invece forti critiche sulla proposta del ministro Schaeuble di una eurotassa comunitaria sulla benzina per pagare il costo dei migranti (Messaggero p.8 e altri). Il Corriere (in prima e p.23) riporta uno studio che sottolinea la forte presenza maschile tra i migranti: in Italia 9 su 10 sono uomini mentre il dato generale parla di 73% di presenza maschile. Nodo sociale dopo i fatti di Colonia.
Romano Prodi nell'editoriale del Messaggero (in prima e p.18) torna ad occuparsi di un altro tema caldo nel dibattito Roma-Bruxelles: la partita energetica e Nord Stream 2. L'ex premier propone una soluzione diversa al raddoppio del gasdotto sul Baltico e ciò la costituzione di "un'impresa comune per la gestione dei gasdotti che attraversano l'Ucraina, con interessi russi, ucraini ed europei tutelati".

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