Commentario del 28.01.2016

IN PRIMA PAGINA
Renzi supera l'ostacolo banche (Messaggero), la Borsa boccia la bad bank di Padoan (MF), Bankitalia chiede di rivedere la legge sui salvataggi (Messaggero). Banche in primo piano tra politica ed economia. La bad bank non convince: sui crediti incagliati solo acqua fresca (Libero); aiuti al credito ma non alle imprese (Giornale). Ma sul caso Etruria il governo incassa la fiducia, col premier che grida al complotto (Fatto): "Nessun conflitto di interessi" (Sole). Per il Giornale col rimpasto nasce il governo Renzi-Verdini. Ma il caso politico del giorno è la copertura delle statue al passaggio di Rohani, con lo scaricabarile tra governo e soprintendenza (Stampa e tutti), mentre il voto sulle unioni civili slitta a dopo il Family day (Messaggero e tutti). Sul fronte europeo, Grecia nel mirino della Ue per la cattiva gestione degli arrivi. Mogherini alla Stampa: "La Ue sui migranti potrebbe esplodere". Da Mattarella, nel giorno della Shoah, lezione contro i nuovi muri (Corriere). Domani  l'incontro Merkel-Renzi, col premier che alla Faz attacca l'asse franco-tedesco (Corriere e altri). Su QN la delusione dei tedeschi: "Matteo si è arenato". La Pinotti guarda invece alla Libia: "Intervenire entro primavera. Ma non da soli" (Corriere). Su Repubblica l'attacco del fisco italiano a Google: "Paghi 300 milioni". Su tutti la stretta di mano tra poliziotta e operaio al corteo di Genova per l'Ilva: "E' dura per tutti, siamo lavoratori" (Repubblica).

ITALIA-ECONOMIA
La Borsa boccia la bad bank nata dall'intesa tra Roma e Bruxelles (MF in apertura e ap.2 e 3 su tutti): incertezza sull'efficacia delle garanzie sulle sofferenze. Padoan rassicura: dalle misure nessun impatto su deficit e debito. Ma il meccanismo richiede un rating problematico da ottenere, si limitala segmento senior dei crediti cartolarizzati e costa troppo rispetto ai benefici che può portare. Su Repubblica (p.7) opinioni a confronto. La Reichlin: "Un compromesso che aiuterà gli istituti a ripulire i bilanci". Messori: "Misura poco efficace, il nostro sistema rimane vulnerabile". Il Giornale (in prima e a p.4) parla di aiuti al credito ma non alle imprese. Confindustria: bene l'intesa ma tutto da verificare il vantaggio per banche e investitori (Sole p.3). Da Panetta (Bankitalia) appello al governo e alla Ue perché rivedano la legge sui salvataggi bancari: "Effetti potenzialmente dirompenti, da rivedere tempi e modalità dell'attuazione" (Messaggero p.3 e altri). Slitta intanto il via libera del governo all'autoriforma del credito cooperativo (Sole p.4). Oggi il varo del Jobs Act per i lavoratori autonomi: più tutele per professionisti e partite Iva (Sole p.8). Repubblica apre invece con l'indagine della Procura di Milano e della Guardia di Finanza contro Google (in apertura e a p.3). Contestata un'evasione di 300 milioni tra 2008 e 2013. "Seguiamo le leggi", la replica dell'azienda, ma il contenzioso è aperto, sia penale che amministrativo. In Europa l'aria per le società estere è cambiata. Padoan parla di recupero record dalla lotta all'evasione (Repubblica p.2): superato il tetto dei 14,2 mld del 2014, 2 i mld incassati grazie a riverse chiare e split payment. Sul Messaggero (p.9) e tutti la classifica di Transparency, che vede l'Italia penultima in Europa per la percezione della corruzione, davanti solo alla Bulgaria. Cantone: "Andiamo avanti, il contrasto alla corruzione si fa in modo lento e graduale". Sul Sole (in prima e a p.25) come la corruzione "brucia" il reddito: il confronto tra sistema Usa e sistema Italia. Dall'Istat segnali contrastanti dalla "pancia" del Paese: a gennaio sale di 1,2 punti la fiducia dei consumatori, arretra di 4,1 punti quella delle imprese. Renzi: "Abbiamo restituito il futuro agli italiani" (Sole p.8).

ITALIA-POLITICA
"Boschi non ha conflitti di interessi" (Corriere p.2): Renzi difende la ministro sul caso Etruria e attacca i giornali: "Scrivono solo fango" (Fatto p.2). Sfiducia respinta con 178 voti, Verdini non è stato determinante (Repubblica p.4). Praticamente un trionfo per il premier, scrive il Corriere (p.2), che parla di consenso in risalita di 4 punti anche nel Paese, spinto dalle polemiche contro la Ue: "Minoranza crollata, ora c'è la fila per venire". Pesa semmai il caso delle statue coperte al passaggio di Rohani, "una cavolata incredibile" sulla quale è caccia al colpevole, con Franceschini che giura: "Io e Renzi all'oscuro" (Corriere p.10 e tutti). Traballa la capo del cerimoniale Ilva Sapora, anche se è difficile che abbia preso le decisioni in autonomia. Sul Corriere (p.11) e su tutti l'affanno delle istituzioni tra reticenze e scaricabarile. Il Sole (p.18): fare chiarezza senza ping pong sui colpevoli. Oggi intanto dovrebbe essere tempo di rimpasto: Enrico Costa (Ncd) in arrivo agli Affari Regionali (Corriere p.2), Nannicini sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Zanetti vice ministro al posto di Calenda, Casero al Mise al posto di Zanetti; anche la Bellanova al Mise per gestire le crisi industriale; l'alfaniano Gentile dovrebbe rientrare al governo come sottosegretario alle Infrastrutture; in bilico la nomina di Enzo Amendola alla Farnesina, in competizione con Sandro Gozi (Sole p.17). Slitta invece l'arrivo in aula della legge sulle unioni civili: si va al voto dopo il Family day (Messaggero p.8). Ma c'è l'accordo tra Pd e opposizioni per il ritiro del 90% dei 5 mila emendamenti presentati in prima battuta dalla Lega.

EUROPA
"Sbagliato privilegiare l'asse con Hollande": Matteo Renzi torna a pungere la Merkel in un'intervista oggi sulla Faz, ripresa dal Corriere (p.8 e altri), alla vigilia del bilaterale con la Cancelliera e dopo che lo stesso quotidiano lo aveva attaccato nei giorni scorsi. "A Berlino potrò raccontare dei passi in avanti compiuti – dice ancora il premier -. Ho fatto quello che dovevo e oggi posso parlare da un'altra posizione anche sui punti di dissenso. Ma non sono soddisfatto, ho fame di più riforme. Però l'Italia, per la Ue, non è più un problema". Giavazzi sul Corriere (p.33) vede in Renzi e nell'Italia "l'alleato che Berlino vorrebbe per salvare l'Ue", ma per giocare questo ruolo "il premier deve convincersi che senza Europa nessun Paese può farcela". Su QN (p.13) parla il corrispondente della Faz, Piller: "Renzi era partito bene ma ha perso smalto. Fatto più di quello che mi aspettavo ma sul controllo delle banche bisognava fare di più". Unità (p.5) parla di "endorsementent Spd per il premier": previsti toni amichevoli dopo lo scontro. "A Renzi conviene un accordo con la Merkel – commenta Stefanini sulla Stampa (in prima e p.22) -. Nessuno può fare da solo e Italia e Germania sono dalla stessa parte nella partita del futuro della Ue. Il premier deve cambiare strategia: basta pugni sul tavolo, servono toni concilianti in pubblico e fermezza in privato". "E' giusto che l'Italia renda esplicite le sue posizioni. Serve affermare la propria posizione e trovare le soluzioni migliori per l'Ue" dice alla Stampa (in prima e p.5) Mogherini.

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