Commentario del 24.01.2016

IN PRIMA PAGINA
Temi di apertura differenti sui vari quotidiani. "Una holding di controllo con patrimonio da 20 miliardi": il Sole presenta il piano per il riassetto del credito cooperativo. E QN apre con Padoan che "accusa la Bce". La Stampa rivela: gli Usa "preparano l'azione militare contro l'Isis in Libia", gli 007 italiani in Cirenaica per favorire la soluzione politica e Biden non esclude la forza neanche in Siria. Avvenire apre con un'intervista a Gentiloni: "in Siria pace possibile". Sulla Libia avverte: "appoggio al governo, non tollereremo il caos". Repubblica punta sul caos nella Ue: "Grecia fuori da Schengen". Su Giornale e Fatto politica interna: sul primo Minzolini accusa la Rai di oscurare il sondaggio scomodo per Renzi, il secondo attacca ancora il candidato renziano Sala parlando di "mezzo milione di bugie". "Unioni civili, Renzi blinda la legge" (Messaggero): su tutti, foto e racconti delle 98 piazze per i diritti civili. "Siamo un milione". Polemiche per la scritta anti gender sul Pirellone. Scalfari su Repubblica: "Papa Francesco sulla famiglia non ha fatto nessun passo indietro".

ITALIA-ECONOMIA
"Banche solide, dalla Bce comunicazione poco accorta" (Messaggero p.6 e tutti): il ministro Padoan critica la vigilanza di Francoforte. "L'affondo del tesoro punta alla bad bank" sostiene il Messaggero (p.7): dopodomani vertice con Vestager. "La Germania non faccia muro sui salvataggi" chiede Pittella (QN p.4): "regole uguali per tutti o l'unione bancaria finirà per restare sulla carta. Martedì si troverà un intesa". Al prossimo Cdm arrivano i provvedimenti sulle banche: "stretta sui tempi di recupero crediti in attesa dell'accordo con Bruxelles" (Repubblica p.7). "Un piano in tre mosse" quello del governo secondo il Sole (prima e p.3): titoli Abs usati in Bce per avere liquidità a buon prezzo, garanzie statali per 20 miliardi per smaltire metà dei 200 miliardi attuali di Npl. Reichlin sul Corriere (prima e p.30) segnala che nel 2016 "l'econonia italiana confermerà la ripresa anche al di là delle aspettative annunciate pochi mesi fa" e che vi sono una serie di "fattori rassicuranti, ma ciò non significa che i rischia siano assenti", dunque vi è la necessità di rivedere alcune regole europee, tra cui il bail-in. Anche per Prodi, che firma l'editoriale del Messaggero (prima) "i terremoti della finanza non fermano la crescita": per l'ex premier non è uno tsunami come nel 2007 ma si tratta di "adattamenti molto più violenti del previsto". Più critico Brunetta sul Giornale (p.8): "Draghi non può salvarci in eterno. Il problema è ancora la Germania. E le mosse della Bce alla lunga possono diventare dannose". Il Corriere (p.10) intervista Cottarelli: rischi "non dalla Cina ma da Russia e Brasile in crisi. Bene l'Italia per la crescita, dimezzato il gap nella Ue".
Sul fronte interno, Repubblica (p.6) annuncia l'arrivo dei "Nannicini-boys" a Palazzo Chigi: una squadra di economisti per Renzi. Priorità: jobs act per il lavoro autonomo, misure contro la povertà.
Il Fatto (p.7) sostiene che l'ex Eni Scaroni vada verso la nuova Ilva, nell'ipotesi di una cordata italiana. Un risultato dell'attivismo di Bisignani.
"Il dirigente che non licenzia sarà licenziato": il ministro Madia, intervistata dal Corriere (in prima e p.11), annuncia le nuove regole del pubblico

ITALIA-POLITICA
"Le 98 piazze delle unioni civili" (Corriere p.2 e tutti): un milione secondo l'Arcigay. Polemiche per la scritta anti gender sul Pirellone. Secondo il Messaggero (p.3) Renzi blinda la legge: un patto nel Pd e dopo il Senato non si cambia più. Regge l'intesa di fatto con M5S, Sel e parte di FI. "Nessuna equiparazione al matrimonio e più poteri ai giudici sulle adozioni" annuncia Serracchiani al Messaggero (p.3), "la riforma è equilibrata e va incontro alle indicazioni del Pontefice". MA Fioroni al Tempo (p.6) rilancia: "la stepchild è aberrante, il figlio non è un acquisto". La dem Bonaccorsi replica: "Stiamo cercando una mediazione" (Tempo p.7). Scalfari su Repubblica (prima e p.23) evidenzia, invece, che Francesco "sulla famiglia non ha fatto passi indietro" ma il Messaggero (p.2) vede una "Chiesa in ordine sparso". Dalle piazze di ieri "toni pacati, è un passo avanti" commenta il vescovo di Palestrina, Sigalini (Repubblica p.2): "la Chiesa non chiude al confronto. Attribuire gli stessi diritti del matrimonio altera però un dato naturale". "No ai due fronti contrapposti. Bene le tutele ma la famiglia è altro" dice anche l'Arcivescovo Forte intervistato dal Corriere (p.2): "la Chiesa non ignora i condizionamenti che la Ue sulla politica italiana". Il presidente di CL, Carron, sul Corriere (p.30).
Sul fronte riforme, il sondaggio di Noto su QN (p.8) mette in guardia Renzi dalla "trappola" di chi, pur a favore, può votare "no" per sfiduciarlo. I favorevoli alla riforma sono il 62% ma i favorevoli pronti a votare No sono il 55%. Il Giornale accusa la Rai di aver oscurato il "sondaggio scomodo".
Il Corriere (p.36)intervista Grillo per il suo nuovo spettacolo ma si parla anche di politica: "faccio un passo di fianco al M5S e torno a far ridere". Ma nella battaglia per Roma ci sarà (Messaggero p.8). Sul Giornale (p.9) l'ex Fucksia all'attacco: "i 5Stelle pagano la ragazza di Di Maio. Grillo? Chi comanda è solo Casaleggio".
Nel centrodestra "il Cavaliere perde altri pezzi" (Libero p.11): Nitto Palma e altri due senatori si avvicinano a Verdini. L'esponente Ala, D'Anna, al Fatto (p.6): "c'è un patto con Matteo, entreremo nel governo. Ci vogliamo misurare nella battaglia per il sì alle riforme".

EUROPA
Migranti, si fa sempre più insistente l'ipotesi di una mini-Schengen e di una barriera anti-profughi per sigillare il confine Grecia-Macedonia con il rischio però di isolare Atene (Corriere p.6). "Grecia sacrificata per salvare Berlino" attacca Libero (p.13) ma per QN (in prima e p.6) è l'Austria a voler isolare la Grecia e la Germania si oppone. Intanto in molti temono per il ritorno dei controlli alle frontiere. "Se Schengen dovesse crollare anche l'euro rischierebbe" avverte Padoan mentre Renzi torna a ribadire: "Chi si chiude tradisce l'idea di Europa" (Su tutti). Largarde (Fmi) lancia l'allarme: "E' in gioco la sopravvivenza dell'area" (su tutti) e Messaggero (p.5) parla di un costo di 50 mld dal ritorno dei controlli alle frontiere. Polemica Emma Bonino al Mattino (in prima e p.7): "Questa Europa ha perso la testa" e Jack Lang, ex ministro francese, al Messaggero (p.4): "I muri non servono a nulla, con i confini finisce l'Unione". Intanto governo italiano in pressing sull'invio della polizia europea ai confini (Messaggero p.5). Carlo Bastasin sul Sole (in prima e p.5) attacca la "miopia politica" che "sta perdendo il senso di una strategia legata tra economia, politica e immigrazione". "Riformare Dublino o aumentare la solidarietà tra Paesi" è la ricetta di Cochetel, direttore europeo dell'Unhcr, a Repubblica (p.9).
"Sull'esempio di Altiero serve un'Europa unita, sovra nazionale, orientata in senso federale": Giorgio Napolitano, in un intervento sull'Unità (in prima e p.6), presenta la sua "idea di Europa".

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