Commentario del 17.12.2022

PRIME PAGINE
Qatargate: Milano, caccia ai soldi (Repubblica). L'inchiesta: Panzeri, da 10 anni al solo del Marocco. Caccia al tesoro della cricca in Italia (Stampa). Berlusconi: "Inaccettabile sostenere il Qatar" (Giornale).
Italia-Economia. Via libera agli appalti semplificati e trasporti locali aperti ai privati (Messaggero). Codice sblocca Italia, lo definisce il Tempo. "Un calcio alla burocrazia" (Giornale). Appalti, meno controlli: l'allarme dell'Antimafia (Stampa). Ecco tutte le novità sul codice degli appalti (Sole). Il Fatto scrive: Salvini come Berlusconi, l'80 degli appalti senza gara.
Esteri-Ucraina. La Crimea a Putin unica soluzione per scongiurare la guerra totale (Stampa).
Cronaca. Su tutti i quotidiani l'addio a Sinista Mihailovic. Un lottatore, non solo in campo (Repubblica).

ECONOMIA
Scontro Italia Bce; il governo, per mezzo del ministro della difesa Crosetto, alza ancora di più i toni (Stampa p.6, Fatto Quotidiano p.8, e tutti), dopo aver ringraziato ieri Lagarde per il "regalo di Natale", ora arriva l'accusa: "La Bce aiuta la Russia". E poi rincara ancora la dose su Lagarde che deve giustificare politicamente le sue scelte perché "il panorama economico per l'Europa è peggiore ora che durante la pandemia". E rimane ancora aperto anche il versante Mes, in cui l'Italia è la sola a non procedere, con l'opposizione che insorge. La stretta della Bce sulla politica monetaria – scrive MF (p.8-9) - può colpire mercati ed economia.
E sulla manovra (Messaggero p.3) oggi arriveranno gli emendamenti del governo, domani l'esame, per poi arrivare a un voto lunedì, ma per i Dem è difficile un'intesa sui tempi. Le misure prevedono la fine del Rdc dopo sette mesi a partire dal 2023, la soglia del Pos tra 30 e 40 euro, su "opzione donna" via i vincoli su figli e per il Superbonus una proroga fino al 31 dicembre. Smartworking prorogato e assegno minimo a 600 euro (Giornale p.4)
Il governo, intanto, si muove sul codice appalti (Messaggero p.2) ; il ministro Salvini sintetizza così il nuovo codice appalti: "Una giornata importante per comuni, imprese e lavoratori"; anche la Premier è entusiasta: "la norma rappresenterà un volano per il rilancio della crescita economica e l'ammodernamento infrastrutturale della Nazione". La norma è la "risposta alla burocrazia e alla corruzione" (Giornale p.2). Più competizioni nei servizi con i Comuni che potranno affidarli a società proprie solo se dimostrano di essere in grado di offrire un servizio migliore; e poi taglio sui tempi facilitando i Comuni più piccoli. E quindi sul tema autorizzazioni, la norma mette un fine alla "paura della firma". "Con la nuova legge l'80% degli appalti verrà affidato direttamente senza bando" (Fatto Quotidiano p.9), e il governo stilerà la lista delle "opere strategiche".
Sul Pnrr (Sole 24 Ore p.4) corsa al cardiopalmo di fine anno. Palazzo Chigi getta acqua sul fuoco rassicurando che i target non ancora completati sarebbero "tutti avviati e in corso di finalizzazione", ma alcuni sarebbero in ritardo. Il governo valuta se appallarsi al "sostanziale raggiungimento" di alcuni degli obiettivi mancanti, con l'intesa a centrare il "pieno raggiungimento" nel corso del 2023.
Scontro tra il ministro delle infrastrutture e il leader della Cgil (Avvenire p.9), dopo lo sciopero di ieri (16/!2) contro la manovra ritenuta "sbagliata, che non da risposte alle emergenze". Lo sciopero è stato giudicato da Salvini come "inutile"; secca la replica di Landini: "Non avendo forse mai lavorato, Salvini non ha mai avuto il problema di scioperare".

POLITICA
Caso Qatargate (Repubblica p.2 e tutti); blitz nella città lombarda alla ricerca dei fondi della cricca di Panzeri. Spuntano chat segrete sulle pressioni di Cozzolino sui deputati socialisti per pilotare le decisioni Ue in favore dell'Emirato. Letta, intanto, sospende Cozzolino dal Pd, ed esige "disciplina e rettitudine" (Stampa p.10, Avvenire p.8). A margine (Stampa p.10) un'intervista a Franco Roberti ex procuratore antimafia -del Pd- che non se la sente "di mettere la mano sul fuoco per nessuno", e si dissocia da ogni possibile implicazione dichiarando di non aver mai visto Panzeri: "da me non vengono perché conoscono la mia storia", e su Cozzolino "per ora solo sospetti, ma nel partito c'è una questione morale". E sullo stesso tema, un intervento di Mattarella (Repubblica p.2) che lancia un monito al corpo diplomatico durante la cerimonia di scambio di auguri: "Serve un'Ue affidabile" recuperando l'etica della politica, prendendosi cura della democrazia, "un giardino che va curato ogni giorno", "se non viene sorvegliata ogni giorno, muore". Il caso ha importanti ripercussioni sulla politica nazionale e sulla regolamentazione dei lobbisti (Repubblica p.5) che fatturano -dati aggiornati al 2021- 43 milioni, e le proposte per regolamentare cadono nel vuoto, l'ultima con il governo Draghi.
Sul tema Autonomia, il ministro Calderoli insieme ai governatori del Nord sono al lavoro per bypassare il Parlamento sul testo tramite un Dpcm (Messaggero p.4); anche sui Lep, i livelli essenziali delle prestazioni, il Parlamento verrà messo ai margini; tutto questo sarebbe un escamotage per affidare la cabina di regia a un Commissario. Intervista a Nello Musumeci (Messaggero p.5) che assicura la permanenza dei ministeri a Roma -con una premier di destra orgogliosa di essere romana - e sulle competenze: "si deciderà caso per caso", e la riforma nel suo complesso andrà di pari passo con il presidenzialismo e nuovi poteri per le città.
Durante la cerimonia per festeggiare il decennale di FdI, l'intervento di Nordio (Repubblica p.10) "Non c'è reato di lesa maestà nel voler cambiare la Costituzione, non è blasfemo verso i nostri padri costituenti volerla mutare", poi aggiunge che la Carta è "incompatibile con il nostro sistema giudiziario" e va cambiata a partire dalla magistratura, introducendo la separazione delle carriere, e soprattutto intervenendo sul pm, "unico potere al mondo con facoltà esecutive enormi senza avere alcuna responsabilità".
E sul tema sicurezza, Piantedosi lancia la riforma delle funzioni della polizia locale (Il Tempo p.4), con più agenti in strada e un impegno per Roma, Milano e Napoli, e un'attenzione agli scali ferroviari per gestire fenomeni di degrado e criminalità.
Passando all'opposizione, lo spettro del Qatargate infesta il congresso Dem (Fatto Quotidiano p.6) , che per Bonaccini è da "voltastomaco, ora inflessibili"; arriva la proposta di Matteo Ricci: "no a porte girevoli tra politica e lobby", "Questa vicenda dimostra che non ci sono forze immuni alla corruzione: proprio noi che facciamo dell'onestà un elemento distintivo, dobbiamo prendere spunto da questa vicenda e tenere altissima la guardia".

ESTERI
Occupa ampio spazio lo scandalo Qatargate; Panzeri da dieci anni arruolato dal Marocco (Stampa p.8); su una lettera al ministero degli Esteri marocchino si evince che Panzeri "ci darà una mano"; mentre si delinea sempre più l'eurodeputato italiano come l'anima della vasta organizzazione fraudolenta dello scandalo. A Panzeri giungevano istruzioni dai servizi del paese nordafricano: "convinca i socialisti" (Messaggero p.6), e poi i particolari su un viaggio organizzato in Algeria -per incontrare i nemici dei marocchini", per sviare eventuali sospetti. Il governo marocchino vorrebbe un'intesa con l'Ue sull'agricoltura, e Panzeri spinge l'istanza in commissione. Escono fuori altri elementi sulle operazioni della "cricca", che ospitava qatarini in aula per controllare il voto (Repubblica p.3). Su Repubblica (p.4) il mentore del ravvicinamento coll'emirato sarebbe Matteo Renzi, nel 2014; poi grazie a una fitta rete di relazioni il paese sarebbe uscito dall'isolamento, con l'aiuto di alcuni facilitatori, oltre a Renzi, D'Alema, Salzano, Franco Carraro e l'ex direttore generale di Fincantieri Giordo.
Sulla questione Migranti, il governo non ha intenzione di attendere l'Ue (Repubblica p.20é), e si prepara ad una stretta anti Ong subito dopo le feste"; anche su questo argomento il Capo dello Stato -durante l'incontro con i diplomatici- sottolinea che dietro i numeri "ci sono famiglie, donne e bambini. I loro diritti vanno tutelati".
E mentre la democrazia Europa è sotto attacco (dichiarazioni di Metsola) , una pioggia di missili colpisce le centrali elettriche di Kiev e Kharkiv che restano senza luce né acqua (Stampa p.16), con il paese che ripiomba nel terrore ma con la magra consolazione di un miglioramento delle difese antiaeree. La Casa Bianca assicura "nuovi aiuti da lunedì" (Stampa p.16, Repubblica p.17), con il probabile invio di sistemi Patriot. E sempre Mattarella (Stampa p.17), parlando con gli ambasciatori, giudica gli attacchi russi come "crudeli", e le scelte di Mosca "scellerate"; per il Capo dello Stato: serve una pace giusta, e niente più regimi che uccidono i propri figli.
Putin è volato dal suo alleato bielorusso; l'incontro aumentaa i timori per l'apertura di un fronte Nord, con gli analisti che rassicurano ritenendo improbabile un coinvolgimento diretto di Lukashenko; Putin, intanto, prepara 200mila uomini per l'offensiva di primavera (Repubblica p.17), con la Nato in allerta e Kiev che avverte un sicuro prossimo tentativo di prendersi Kiev.
Su Stampa (p.17) un intervento del diplomatico Usa Kissinger che propone una tregua e un referendum in Crimea, unica via per evitare il conflitto mondiale, suggerendo alla Russia di ritirarsi sulla linea dal 24 febbraio, per poi intraprendere un percorso di negoziati sui territori occupati.

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