Commentario del 26.06.2021

PRIME PAGINE
Il calo dei vaccini e la variante Delta su Stampa, Messaggero, Repubblica e altri. Variante Delta, allarme Ue. Torna l'ipotesi zone rosse (Stampa). Meno vaccini, Italia rallenta. Variante Delta al 16,8%, ipotesi zone rosse locali. Il premier: "L'emergenza non è finita". Allarme Regioni: poche dosi a luglio, discoteche aperte solo all'aperto, al 50% e con green pass. (Messaggero). Libero: "Liberi ma anche no". "Ok alle discoteche ma solo all'aperto, con il 50% dei posti e la green card" (Sole). "Così cresce la variante Delta"; aumentata di 4 volte da maggio. Draghi: minaccia la ripresa, il Covid c'è ancora (Corriere). Su Repubblica, l'allarme del generale Figliuolo: "Da vaccinare ancora 200 mila prof".
Il vicino addio di Conte al M5s in primo piano su Repubblica, Giornale e tutti. "La resa di Conte", dopo l'attacco di Grillo l'ex premier verso l'addio ai 5 Stelle. Il comico pronto a riprendere le redini del Movimento (Giornale). Fatto ironizza: "5Stelle, 2 giorni per non morire".
Su Giornale e Corriere l'intervento di Silvio Berlusconi sul ddl Zan: "Non serve il ddl Zan ma riforme per l'Italia".
Repubblica e Stampa evidenziano  il tema dei licenziamenti, "blocco prorogato per tessile e scarpe", (Repubblica). "La trincea del lavoro: licenziamenti verso il blocco (Stampa).

ECONOMIA
"Prestiti, la Ue autorizzerà l'allugnamento a otto anni. La garanzia scende all'80%" (Sole prima e p.6): arriverà il 30 giugno il via libera della Ue al prolungamento della durata dei prestiti garantiti oltre i 30 mila euro. Ma sarà possibile estendere il prestito solo fino a 8 anni e non fino a 10 come prevede il decreto Sostegni bis già entrato in vigore.
Lunedì prossimo potrebbe essere varato dal Cdm, un decreto "a sorpresa" per prorogare l'invio delle cartelle esattoriali e il blocco dei licenziamenti nei settori in maggiore difficoltà (Giornale p.10).
"Verso il blocco selettivo. No ai licenziamenti nelle industrie in crisi" su Stampa (prima e p.12-13), e Messaggero (p.10): Il governo lavora a un dl che conterrà anche il rinvio della Tari, congelati intanto, i contributi per le partite Iva e cartelle esattoriali. A corredo, l'intervista al segretario della Cisl, Luigi Sbarra (Stampa p.12). Le tre sigle sindacali oggi tornano in piazza per spingere sulla proroga dei licenziamenti e ottenere il riconoscimento del ruolo delle parti sociali per il rilancio del Paese. L'intervista al segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri su Repubblica (p.29). Fatto (p.9) lancia l'allarme licenziamenti: "C'è un rischio sociale", Lamorgese e il Garante per gli scioperi temono proteste e Landini promette battaglia. Lunedì il dl per prorogare il blocco per moda e tessile.  "Prorogato il blocco dei licenziamenti nei settori del tessile": la sospensione resta fino al 31 ottobre anche per abbigliamento e scarpe, previste altre 18 settimane di cassa integrazione tutte a carico dello Stato (Repubblica p.28).
Pietro Salini, ad del Gruppo Webuild lancia l'allarme su Stampa (p.21): "Cantieri a rischio col boom delle materie prime, il governo intervenga o c'è il rischio blocco cantieri".
E per le politiche agricole, c'è l'accordo Ue: in 7 anni, 38 miliardi all'Italia (Messaggero p.9, Repubblica p.33): raggiunto un accordo provvisorio dopo 3 anni di negoziato. All'Italia 50 mld nel periodo 2021-2027, chiesti impegni sulla sostenibilità.

POLITICA
La variante Delta e il calo delle vaccinazioni su Corriere (p.8), Stampa, Messaggero e tutti. "Così cresce la variante Delta. Aumentata di 4 volte da maggio. L'allarme di Draghi: minaccia la ripresa, il Covid c'è ancora.  Discoteche, sì all'aperto con green pass, il Cts non si esprime sui tempi, li deciderà il governo (Corriere p.8). Incognita Delta, l'ipotesi di nuove zone rosse contro la variante più forte riaprono le discoteche (Stampa p.4, Repubblica p.8) e altri. Ancora su Stampa (p.2) la raccomandazione di Draghi: "Non ripetiamo gli errori dell'estate", premier colpito dalla frenata inglese nelle ripartenze. Allo studio dell'Europa la terza dose di vaccinazione.
"Con le varianti rischia la ripresa", e Draghi chiede di riformare l'Ema. La linea e la proposta del premier al vertice Ue di Bruxelles, "L'agenzia va rafforzata, c'è convergenza in questo" (Corriere p.9), Stampa (p.2). Sequenziare la variante Delta in modo capillare, tracciare i nuovi focolai, vaccinare tutti con due dosi, perché una non basta ad arrestare la corsa del virus. Nel chiuso del Consiglio europeo, Draghi tocca con mano la paura di un colpo di coda della pandemia (Repubblica p.6). Ancora su Repubblica (p.8) l'appello del generale Figliuolo a tutte le regioni, "Scuola, vaccinare i 200 mila mancanti", portare in fondo le vaccinazioni del personale della scuola, una priorità secondo il commissario.
Legge Zan, la linea del Vaticano, "Nessun tavolo tecnico con l'Italia", Parolin: "non è materia trattativa. Berlusconi: al Paese non serve, c'è bisogno di riforme (Corriere p.6). "Ddl Zan, destra divisa. Salvini apre a Letta ma Berlusconi chiude" (Stampa p.11), l'ipotesi di accordo sulle scuole cattoliche e libertà di parola.
Scenari politici. M5s nel caos dopo il blitz di Grillo, Conte ora è a un passo dall'addio (Corriere prima e p.2) e tutti.
Il sondaggio di Pagnoncelli su Corriere, vede salire il gradimento del governo: "Lega incalzata da Pd e Fdl", la distanza tra i primi tre partiti si è ridotta, segno della volatilità negli orientamenti di voto. Nei sondaggi la Lega è in testa con il 20,1%, segue il Pd con il 19,7 e Fratelli d'Italia con il 19,4.  Per il centrodestra, "A Milano destra in panne Sala senza rivale", il candidato sindaco non si trova (Repubblica p.13). Berlusconi ora rilancia il ruolo di Fi "Partito unico nel 2023" (Giornale p.5), il partito unico di centrodestra rimane la sua "lucida, visionaria, follia" per il 2023 ma è sempre più convinto che serva un rafforzamento solido di Fi.

ESTERI
Vertice europeo: banche, il premier strappa: "Termini inaccettabili, niente accordo sull'Unione" (Messaggero p.7). Manca l'intesa sui vincoli destinati ai portafogli investiti in titoli di Stato. La Germania e i Paesi del Nord si schierano contro l'asse Roma-Parigi. Il ministro olandese  preoccupato dall'alto livello di debito sul Pil di molti paesi Ue. Lagarde: il Pil tornerà prima ai livelli pre-pandemia. Senza la garanzia comune sui depositi l'Eurozona avrà sempre il fiato corto. Draghi e il nodo immigrazione: "Va affrontato in armonia senza escludere accordi tra grupp e stati".
Dall'Europa un "niet" a Merkel e Macron sul vertice con Putin (Repubblica p.14, Corriere p.17, Stampa p.6). Aperta la procedura contro l'Ungheria. Spaccatura sul dialogo con la Russia. La Merkel: "Divisioni profonde in Europa". "Dopo lo scontro sulla legge anti Lgbt, la cancelliera avverte: in gioco il futuro dell'Unione" e- aggiunge - "Cerchiamo punti comuni". Draghi: "Il tentativo andava fatto, ma ci sono cose che non vanno".  Un terzo dei Ventisette sostiene l'Ungheria. Macron chiede un tavolo di confronto. Parigi e Berlino più deboli in vista delle elezioni. Turchia: i leader concordano nel proseguire il sostegno ad Ankara per la gestione dei profughi.
Variante Delta. Ora il turismo extra-Ue fa paura. "Troppe aperture senza controlli" (Stampa p.3 e 5). La nuova mutazione dominante del virus dilaga più contagiosa e difficile da riconoscere per fermarla serve l'immunizzazione completa. Nel mirino i viaggi di inglesi, russi e cinesi senza quarantena. Bruxelles ai governi: escludere i vaccinati Sputnik. Merkel striglia Cipro e Grecia. Il rischio è di dove chiudere le frontiere interne "Con le varianti rischia la ripresa" (Corriere p. 9, Repubblica p.6). Draghi chiede di riformare l'Ema.
Intervista al sottosegretario affari europei, Enzo Amendola (Stampa p.7): "Non basta l'asse franco-tedesco nella politica estera Ue". "L'Unione deve essere unita nella stabilizzazione della Libia". Sui migranti: "Senza riforma di Dublino non si può pensare ai ricollocamenti". "Oggi gli interessi di Parigi e Berlino devono combinarsi con quelli degli altri". "L'Unione non deve temere un dialogo franco né con Mosca né con Pechino". "Per gestire le migrazioni occorrono accordi bilaterali dell'Ue".

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