Commentario del 15.06.2021

PRIME PAGINE
Caso Astrazeneca, dubbi su mix di vaccini con la seconda dose, e Italia bianca su Repubblica, Stampa, Fatto, QN, Verità e altri. "Il mix dà più immunità", titola Repubblica, l'ex direttore dell'Ema Guido Rasi, esclude rischi nella seconda dose eterologa e ne indica i vantaggi. Stampa evidenzia le parole del ministro Speranza: Italia bianca grazie ai vaccini, "Tutti i farmaci sono sicuri. Anche in Germania e Francia si fa il mix. Le Regioni si adegueranno". Il sì dell'Aifa ai "cocktail" di Speranza nei richiami su Verità che accusa: "Fanno i test con i vaccini, non con le cure". Caos AstraZeneca: piano vaccini a rischio (Giornale ) e sulle varianti: "Variante indiana Londra rallenta, l'Italia la snobba (Giornale e Messaggero), Variante Delta, incubo per l'Europa (Nazione). In evidenza anche le reazioni delle regioni per la seconda dose: "Tutti contro De Luca sul no al mix di dosi (Fatto), "Ennesimo caos istituzionale, in Campania De Luca si ribella all'immunizzazione eterologa" (Verità), "Dai governatori la richiesta di dosi Pfizer e Moderna e " E' efficace il richiamo con vaccini diversi?" (Corriere).
Tasse e sussidi in apertura su Giornale, "Salvate il ceto medio", Berlusconi lancia il piano fiscale, si accodano pure la Lega e Di Maio. E adesso il reddito grillino vacilla. Libero accusa: "La sinistra chic chiede più tasse". "Reddito, stretta sugli stagionali" (Messaggero).
"La Nato avverte Cina e Russia, Biden: minaccia alla sicurezza globale. Draghi: ora l'Alleanza è più forte di prima (Corriere, Sole, Stampa e altri). Il vertice Nato: "La Cina è una minaccia sistemica" (Repubblica). L'analisi di Signore su Giornale, "Nato più forte, così Draghi cancella Trump". Avvenire: "Il ritorno della Nato". "Biden e la Nato: guerra fredda vs Russia e Cina (Fatto).

ECONOMIA
Reddito, sui lavori stagionali sì del governo alla stretta (Messaggero p.7). L'emendamento M5S obbliga i percettori a dare la disponibilità ad accettare le offerte. La proposta che piace all'esecutivo rischia di spaccare lo stesso fronte pentastellato. Libero (p.2) parla invece di partite Iva in rivolta: il nuovo redditometro è un colpo mortale. Un milione di autonomi rischia di chiudere i battenti e il governo introduce controlli sulle spese. Centrodestra polemico: la soluzione è ridurre le imposte. "Tagliare le tasse e via il Reddito 5S", Salvini rilancia: stop alle cartelle. Dopo l'intervento di ieri di Silvio Berlusconi, la riforma fiscale diventa l'anima del dibattito politico. L'ex ministro Tria: "Utile ridurre le aliquote". Giacomoni (Fi): "Misura da 30 miliardi, ecco dove reperirli" (Giornale p.8).  Secondo Repubblica (p.18) i precari spingono la ripresa: da gennaio assunti in 200mila, e il lavoro part-time riguarda ormai un terzo dei dipendenti, soprattutto le donne.
Il Corriere (p.11) si concentra sulla Pa: si presentano in pochi, il concorso cambia. Alle selezione arriva solo il 65% degli ammessi. La decisione di allargare la platea per la prossima prova. Repubblica (p.19) sul tema parla di criteri troppo rigidi per il Concorso Sud: il 65% non si presenta. I promossi non bastano a coprire i posti, così le ammissioni saranno riaperte dal 22.
Il Sole (p.5) riporta invece il messaggio dei professionisti: sul Superbonus bene le procedure facili, ma ora serve la proroga. Il presidente degli ingegneri e delle professioni tecniche difende la Cila nel nuovo iter e nega sovraccarichi di responsabilità sui tecnici. "Funziona l'alt alla doppia conformità per il 110% ma andrà eliminata del tutto".

POLITICA
L'Aifa da il via libera al mix di vaccini, ma sulla seconda dose è caos Regioni (Corriere p.6). I governatori chiedono più forniture di Pfizer e Moderna, Toti e Zaia attaccano Roma: "Fa troppa confusione". Richiami, avanti col mix, scrive anche il Messaggero (p.3). Draghi: bisogna rassicurare. In programma un evento ed uno spot per rilanciare la campagna. Per il consulente del commissario Figliuolo, Rasi: "Cambiare farmaco non solo non è pericoloso, ma rafforza la protezione". Il ministro Speranza alla Stampa intanto promette: "A fine luglio Italia fuori dallo stato d'emergenza". Il ministro della Salute: "Cambiare farmaco per il richiamo si fa da mesi in Germania e Francia. Con Draghi totale sintonia ma anche nel governo c'è condivisione, solo su un decreto la Lega ha deciso di non votare".
Scenari politici. Torino, le primarie flop dividono Pd e M5S: "Nemici al ballottaggio" (Repubblica p.10). Scintille tra la sindaca Appendino e Lo Russo, vincitore ai gazebo. Lei: "Vi siete chiusi", lui replica: "Preferisce la destra? Io parlo ai suoi elettori".
La Stampa (p.8) riporta il messaggio di Letta a Conte: "Il Pd parla a tutti gli elettori", scatta la competizione tra i due leader alleati. Il leader dem respinge l'invito a votare Raggi: "Vincerà Gualtieri". E crede poco ad un'intesa a Roma e Torino. E sempre la Stampa (p.9) racconta anche di Milano e la destra divisa: un anno sprecato a caccia del mister x. L'estate scorsa Salvini annunciò che il candidato sarebbe stato presentato in autunno, da allora una serie infinita di rinvii. E domani è previsto l'ennesimo vertice "decisivo".

ESTERI
Biden ricompatta la Nato contro Cina e Russia "Risponderemo a Mosca". (Messaggero p.12, Repubblica p.6, Corriere p.2, Stampa p.6, Avvenire prima e p.6-7). Messaggio del presidente Usa a Putin: "Possiamo collaborare, se vuole farlo". Il presidente americano apre all'Ucraina nell'Alleanza. Il Cremlino attacca: gli Usa minacciano i nostri confini. Oggi vertice tra il presidente Usa e Putin che nega gli attacchi informatici agli States. Prima volta che l'alleanza atlantica inserisce la Cina nel suo raggio d'azione. Biden ribadisce con forza l'impegno sulla mutua difesa: "E' incrollabile. Per me l'articolo 5 dell'Alleanza Atlantica, che impegna tutti a difendere un membro che sia stato attaccato, è sacro. L'America c'è per la Nato". Terre rare, semiconduttori e batterie, così il G7 vuole fermare Pechino (Corriere p.5). Draghi: "Senza Trump l'Alleanza è più forte" e insiste sul Mediterraneo e sulla difesa europea (Corriere p.3, Stampa p.7). Il premier: "Pronti ad affrontare chi non rispetta le regole e la democrazia". "I rapporti si rafforzano dopo l'era Trump".
"Un passo indietro in Libia". L'Alleanza in pressing su Erdogan (Repubblica p.7). "Crisi con implicazioni per la sicurezza di tutti". "La crisi in Libia ha implicazioni dirette per la stabilità regionale e la sicurezza di tutti gli alleati". Nel documento finale del vertice della Nato c'è un passaggio sul paese nordafricano che segna un cambio di passo rispetto al recente passato. Per l'Italia un punto a segno. Erdogan, alleato riluttante, va a caccia di appoggi. Vede Biden, ma non Draghi (Corriere p.4, Stampa p.6). Raffica di bilaterali, ma il leader turco non incontra il premier italiano. Impegno a ritirare i mercenari dalla Libia. Al presidente Usa: "I problemi? Nulla che non si possa risolvere". Con Macron parla di Libia. Gli Stati Uniti hanno definito "molto buono" l'incontro di un'ora e mezza fra Biden e il presidente Erdogan, anche se le divergenze sull'acquisto dei missili S-400 dalla Russia non sono state superate. La Cina irride gli attacchi del G7: "Non siete più voi a dominare il mondo" (Repubblica p.8, Corriere p.6).
E sul tema vaccini e riaperture: Johnson non riapre, i virologi: quarantena per i voli da Londra (Messaggero p.2, Repubblica p.4, Corriere p.9). "Possibile una variante ancora più pericolosa". Inghilterra, in 7 giorni contagi aumentati del 64%. Slittamento riaperture al 19 luglio: "Così daremo tempo al sistema sanitario di vaccinare una porzione maggiore di cittadini". Per l'Iss in Italia la sua prevalenza è all'1%, Pregliasco: ora chiudiamo al Regno Unito. Galli. "Temo sia già troppo tardi per evitare che prenda piede da noi".

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