Commentario del 20.06.2020

PRIME PAGINE
Senza mascherine da luglio (Messaggero, Corriere). Via la mascherina all'aperto, tensione Draghi-Speranza (Stampa). Verità: è ora di licenziare Speranza, la suo posto meglio Zambon. Stop alle mascherine, decide il Cts. Ma su Regioni e vaccini è caos (Giornale). E i sindaci tirano il freno sulle riaperture (QN). Sui vaccini arrivano le regole per la seconda dose (Repubblica). Il Fatto contro le mosse del governo: sì, sono i migliori a fare dietrofront.
Italia-Economia. A Repubblica parla il ministro Orlando: "Tutelare chi lavora per i giganti digitali". Sul lavoro, il Giornale scrive: con Draghi l'Italia assume, Pd e M5S tifano tasse e Cgil. Riforma del Reddito, stop all'assegno se non si lavora o si fa formazione (Messaggero). Al Corriere parla Ruggini (Agenzia Entrate): "L'alta evasione? I dati ci sono, ma non possiamo utilizzarli".
Italia-Politica. Oggi le primari del Pd a Roma e Bologna. Gualtieri: Raggi da bocciare (Repubblica). Salvini a Roma, piazza flop. Pd, paura per le 2 primarie (Fatto). Centrodestra, la Lega torna in piazza. Fi: avanti col partito unico (Giornale).
Giustizia. Minaccia Anm: guai al referendum su di noi (Verità). Scontro Salvini-magistrati: "Le toghe rispettino la Costituzione" (Messaggero). Barricate contro i referendum della Lega: i giudici – scrivono Libero e Giornale – ci minacciano.
Esteri, l'Iran sceglie il falco Raisi (Repubblica)

ECONOMIA
Furbetti del cashback, in arrivo la stretta sui micro-pagamenti (Messaggero p.6-7). Nel mirino le operazioni di piccolo importo effettuate ai self-service dei benzinai e ripetute a brevissima distanza. In milioni rischiano il rimborso. Pronta anche la riforma del Reddito di cittadinanza: via i soldi a chi non studia. Orlando: chi ha il sussidio e non lavora deve fare formazione o perderà l'assegno. Sono 3 milioni i giovani che non cercano un posto e hanno rinunciato all'istruzione. Secondo il Giornale (p.9) ora l'azienda Italia assume, e il navigator va in pensione. Da Enel a Pirelli, alle piccole imprese: di qui ad agosto stimati 1,3 milioni di offerte. Draghi ripensa il "Reddito".
Dopo la tragica morte di Adil, Repubblica (p.3) intervista il ministro Orlando: "L'algoritmo che decide gli orari deve essere regolato nei nuovi contratti. Alla famiglia di Adil prometto che farò di tutto perché l'Italia non sia un Paese dove si può morire lottando per i diritti". Poi aggiunge: "I grandi gruppi della logistica devono essere responsabili anche per i piccoli a cui danno gli appalti".
Sul Corriere (p.9) arrivano invece le parole di Ernesto Maria Ruffini: "Il Fisco è una giungla di norme, serve una riforma che snellisca. Bene i pagamenti mensili per l'Iva". Il numero uno dell'Agenzia delle Entrate: "L'evasione? I dati ci sono, per usarli devono autorizzarci".
La Stampa (p.20) racconta intanto come la grande crisi stia spaventando il mondo del tessile: in 150 mila rischiano il licenziamento. Tra dieci giorni scade il blocco, ancora niente intesa sulla proroga. Nel settore asse sindacati-aziende per salvare i posti. La Cgil denuncia: molte imprese non hanno nemmeno i soldi per fare i tagli.
Libero (p.19) si concentra invece sulla Pa. Senza laurea negli uffici pubblici i tre quarti di tecnici specialisti. Nei ministeri il 26% dei posti è coperto da persone sprovviste dei titoli richiesti dalla legge. I timori aumentano: manca personale adatto ai progetti del Recovery.
E infine il Messaggero (p.17) nella Bce parla di sfida tra falchi e colombe sugli acquisti di titoli di Stato. Riunione segreta del board per mettere a punto la nuova strategia in vista della fine dell'emergenza. Offensiva dei rigoristi guidati dal tedesco Wiedmann che vogliono limitare l'utilizzo del bazooka anti-crisi.

POLITICA
Niente mascherine all'aperto, il piano per un luglio "libero" (Corriere p.2-3). Il governo ha chiesto il parere sull'eliminazione del divieto al Cts, la decisione potrebbe essere presa a partire dal 1 o da lunedì 5. Il sottosegretario Costa: "Sarà un passo importante per tornare alla normalità, ma aspettiamo gli scienziati".
Scatta il piano anti-varianti: medici di base a caccia di over 50 da vaccinare (Messaggero p.2). Una circolare della Salute autorizza AstraZeneca a chi rifiuta l'eterologa. Stretta su chi non è ancora immunizzato, verrà usato un sistema informatico ad hoc. La Stampa (p.3) riporta il retroscena di Draghi e lo strappo con Speranza: "Sbagliato imporre il mix di vaccini". L'irritazione del premier con il ministro che l'ha costretto a sconfessare se stesso e a ribaltare la decisione sull'eterologa.  Giro di vite anche sulla comunicazione della campagna di immunizzazione: d'ora in avanti pretende chiarezza e precisione. Ecco i numeri che hanno allarmato Draghi, scrive Verità (p.5). A convincere il premier a sconfessare  Cts e ministero è stato il calo delle somministrazioni dopo il pasticcio AstraZeneca: dal 14 giugno la frenata è evidente. Non solo: 2,8 milioni di over 60 mancano totalmente all'appello e soltanto il 37% tra i 60 e i 69 anni è coperto.
Intanto Figliuolo annuncia l'arrivo di meno dosi di Pfizer, come riporta Repubblica (p.6), Regioni in allarme per le riduzioni. La Stampa (p.5) racconta intanto della mala-movida. Giovani scatenati dopo il lockdown: proteste e ordinanze ovunque, a Roma la polizia presidia le piazze. Contro la violenza vestita da movida serve il coraggio di punire i giovani, scrive Verità (p.9). Il rischio di questi giorni è un contraccolpo anarchico e rissoso che prende in ostaggio le nostre piazze. I ragazzi, scambiando la notte con il giorno, sovvertono le regole del vivere civile. Pretendere un giro di vite non è da vecchi.
Scenari politici. Salvini, sfida in piazza: "Unirò il centrodestra", e va da Berlusconi. Circa in tremila a Roma per la kermesse in stile forzista, accompagnata dal ritorno dei selfie. La parola "libertà" al centro della "carta fondativa", presto il colloquio con il Cavaliere e i magistrati. Secondo la Stampa (p.8) Salvini in piazza contro le toghe prende il testimone di Berlusconi. Il leader leghista invita il Colle ad intervenire. A Roma un Carroccio "azzurro" rilancia la Federazione.
Per quanto riguarda il centrosinistra invece nelle primarie Pd c'è l'incognita affluenza a Roma. Letta: "Avanti così, non cambieremo" (Repubblica p.12). Gualtieri il grande favorito: ieri gli endorsement di Sassoli, Orlando e Guerini. Secondo il Giornale (p.6) sono primarie da incubo: i dem alla conta interna con il rischio di fare flop. A Roma vincerà Gualtieri, ma è il più debole. A Bologna l'apparato teme il successo di Conti.

ESTERI
Iran, Raisi stravince le presidenziali. La piazza acclama il giudice conservatore delfino di Ali Khamenei, ma l'affluenza è la più bassa di sempre (Repubblica p.14 e tutti). Soltanto i tiranni festeggiano Raisi – scrive il Giornale (p.14) -: Erdogan, Assad e Putin si congratulano con il neo raid. Gli Usa lo hanno inserito nella lista nera per le repressioni di massa. L'Iran sceglie un presidente sotto sanzioni: il falco sotto scacco Usa per "crimini contro l'umanità", Raisi fece impiccare migliaia di oppositori (Stampa p.16). Il politologo Kepel al Corriere (p.15): "Poco carisma, Raisi è un vincitore che rivela la debolezza del regime". La figlia dell'ex presidente Rafsanjani alla Stampa (p.17): "Ai conservatori tutto il potere, per i riformisti ormai è la fine. Nella politica interna non cambierà niente, in quella estera con Raisi le relazioni con Usa ed Europa potranno migliorare". L'ex consigliere delle Amministrazioni Usa sul Medio Oriente, Aaron David Miller, al Messaggero (p.10) spiega: "In Iran aumenteranno dissenso e repressione, ma adesso l'accordo sul nucleare si farà".
Francia, Le Pen alla conquista del Sud: ora "vede" il successo in Provenza (Corriere p.16). Oggi il primo turno delle Regionali in cui la destra potrebbe aggiudicarsi la sua prima regione e lanciare la Le Pen verso la candidatura alle presidenziali del 2022. E' Mariani il candidato che fa sognare l'ultradestra francese (Repubblica p.16): il transfuga gollista, amico di Putin e Assad, potrebbe diventare il primo governatore del partito di Le Pen a un anno dal voto per le presidenziali.

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